giovedì 25 dicembre 2008

BUON NATALE

L'AMMINISTRAZIONE DI POI SI RISOLVE AUGURA A TUTTI VOI
B U O N N A T A L E !!!

domenica 21 dicembre 2008

Atalanta-Juventus 1-3 (giu le mani dall'inseguitrice)

31' Del Piero; 38' Legrottaglie; 48' Vieri; 82' Amauri


Vittoria che ci permette di tenere botta. E se chi è li davanti vince non sempre "meritatamente" si deve trovare sempre il modo di non far lamentare gli avversari. Se le mosche potessero abbaiare sarebbero gli animali più spaventosi, perchè se invece di fermarsi ai vittimismi si analizzasse la partita nella sua interezza si farebbe un piacere al calcio. Premetto che sono sempre stato favorevole alla moviola in campo anche quando gli episodi ci favoriscono Ma passiamo all'analisi della gara.

Che Bergamo non fosse una strada agevole da percorrere lo si sapeva, ma la Juve dimostra ancora una volta di voler lottare anche con chi nello scorso anno ci han fatto penare. E parlo delle cosidette piccole. Checchè ne dica Cambiasso (nella sua abbagliata analisi a Controcampo della scorsa domenica) la distanza tra Juve e inter rimane nello scontro diretto (tre punti in più a loro e tre in meno a noi in matematica fanno sei). Dopo una bella partenza dei padroni di casa passiamo in vantaggio con un gol del Capitano in verità viziato da un cross di Marchionni che parte da posizione irregolare. Lo stesso Marchionni che qualche minuto prima veniva fermato dallo stesso guardialinee, per un fuorigioco inesistente, da solo davanti al portiere. Poi ci pensa l' "acolita" Legrottaglie a dirci in quale direzione andare. Ma ecco che il gol di Vieri si fa sentire sulle ginocchia e nella testa. Disposti sulla difensiva soffriamo maggiormente anche se a ben vedere concediamo meno tiri in porta (solo quello di Vieri) a dimostrazione della buona tenuta del reparto arretrato.

Poi la moscha inizia ad abbaiare. La conduzione della terna arbitrale non è certo stata delle migliori ma a Floccari piace ottenere rigori facili, che si potrebbero anche assegnare se solo sapesse tuffarsi meglio. Si perchè se Marchionni lascia il piede lui cade dopo tre metri e solo quando vede che il pallone è ormai irraggiungibile, prendi lezioni dalla Cagnotto. Persino sul Gol di Amauri si è avuto da ridire per un fuorigioco di Del piero ,che non solo non arriva sul pallone ma che viene addirittura ostacolato nel corso della stessa azione non potendo nemmeno toccare la sfera. Il futuro sincaco di Bergamo nonchè capitano dell'Atalanta Doni si ricordi chè e soprattutto grazie al suo "nome" se non viene mai sbattuto fuori per proteste. Tutti si ricordano la partita col Napoli in cui sembrava un cane rabbioso.

Al di la di tutto è stata però una bella vittoria di Natale, con De Ceglie in evidenza anche se solo nella prima frazione e un Amauri da capogiro. Che dire, si va avanti ormai vaccinati e con la consapevolezza che il cammino è ancora lungo e tortuoso.

lunedì 15 dicembre 2008

Le Bugie del Milan narciso

Sul sito ufficiale del Milan AC campeggia la tonante scritta :“Club più titolato al mondo” e intanto è già partita sulle reti Mediaset (manco a dirlo) la campagna pubblicitaria su tale fandonia. Come mostrerò di seguito (dati Wikipedia) Il Milan non solo non è la squadra più titolata al mondo ma nemmeno la più titolata al mondo tra quelle d’Italia.

Titoli del Milan

17 Scudetti 5 Coppe Italia

5 Supercoppe italiane

7 Coppe dei Campioni

2 Coppe delle Coppe

5 Supercoppe d’Europa

3 Coppe Intercontinentali

1 Coppe del Mondo per club

1 Mitropa cup (metto anche questa)

_______________________________________

46 totali

Ma...

Titoli della Juventus

27 Scudetti (chiudiamo un occhio sugli altri 2 revocati +2 non assegnati)

9 Coppe Italia

4 Supercoppe italiane

2 Coppe dei Campioni

1 Coppe delle Coppe

3 Coppe UEFA

2 Supercoppe d’Europa

1 Coppe Intertoto (potremmo anche toglierla)

2 Coppe Intercontinentali

________________________________________

51 totali

Titoli Manchester United

17 Scudetti

11 Coppe d'Inghilterra

2 Coppe di Lega inglesi

12 + 5 condivise Charity/Community Shield

3 Coppe dei Campioni Trofei internazionali

1 Coppe delle Coppe

1 Supercoppe d’Europa

2 Coppe Intercontinentali

________________________________________

54 Totali (o 48 senza le condivise di Charity)

Ma soprattutto

Titoli del Real Madrid

31 Scudetti

17 Coppe del Re

8 Supercoppe di Spagna

1 Coppa della Liga

9 Coppe dei Campioni

2 Coppe UEFA

1 Supercoppe d’Europa

3 Coppe Intercontinentali

________________________________________

72 Totali

domenica 14 dicembre 2008

Juventus-Milan 4-2 (La Signora ne sa un paio più del diavolo)

16' Del Piero (J); 31' Pato (M); 34' Chiellini (J); 41' Amauri (J) 56' Ambrosini (M) 69' Amauri (J)
Non c'è dubbio, é Juventus-Milan la partita regina del campionato. Se infatti con l'odiata inter si gioca più a calci che a calcio, è con il diavolo che si balla meglio, persino quando finisce sullo 0-0.
Splendida partita dominata dai bianconeri che gli va persino stretta nel risultato. Si perchè abbiamo messo Knock out la difesa rossonera sempre più vecchia e stanca. Poi quel palo di Del Piero, l'azione finale ciccata da Iaquinta e ancora una volta "due rigori due" non concessi avrebbero aggiunto più spezie alla minestra. Amauri banchetta con una doppietta e in attesa del nuovo passaporto prende quello di idolo juventino. Ma poi Marchisio che partita stasera! E De Ceglie che ci distrae dall'uscita prematura di Furia, e poi Marchionni, che mantiene la sua costanza. E poi Giorgio chetelodicoafare Chiellini la diga difensiva e il rapinatore d'area che segna nei poker.
Tutto bene quindi stasera? A voler cercare di fare un po i pignoli... Sissoko... grande piovra quando si tratta di recuperar palloni ma ancora anatroccolo quando deve proporre la manovra. E poi La festa la rovina Ranieri, che dimostra ancora una volta quanto poco si renda conto di allenare la Juventus. Si perchè chi si permette il lusso di dire (testuali parole): "Dire che puntiamo allo scudetto sarebbe irriguardoso nei riguardi di Inter e Milan... Perchè loro sono li da un po e noi veniamo dalla B", Beh, giudicate voi se la doppia stella JUVENTUS (mica la Virtus Viribus) debba inchinarci alle altre, per lo più dopo aver vinto 4-2 con lo stesso Milan. Queste parole risultano invece molto più irriguardosi nei confronti della nostra storia, caro cantante.

mercoledì 10 dicembre 2008

Juventus-Bate Borisov 0-0 (distrazioni rossonere)

Poche righe per descrivere una partita che fosse stato per i bianconeri si sarebbe potuta anche non disputare, tanto altrove parevano i loro pensieri. E per altrove intendo nel tempo più che nello spazio, visto che Domenica sera la cornice sarà la sessa, anche se con qualche decina di migliaia di bandiere in più.
Pareggio per pochi intimi quello di stasera dunque, tanto che ad un certo punto pareva quasi che poco gli importasse di subire una sconfitta inmeritata e finire secondi (anche se non lo pensavano davvero). Giovinco si accende sgusciando tra le maglie dei difensori avversari ma purtroppo la sua serata magica si spegne alta sulla traversa assieme a quel maledetto rigore che avrebbe potuto essere il suo più bel regalo di natale.
Ed ora aspettiamo il sorteggio di venerdi 19 (per quel che concerne la Champions) e speriamo che chiunque capiti si fermi agli ottavi.

martedì 9 dicembre 2008

Genesis - BOX SET 1970 1975

© 10 novembre 2008
E' uscito i primi di Novembre il terzo cofanetto dedicato alla storia del Gruppo, contenete inediti e rimasterizzazioni dei dischi dell'era Gabriel (escluso il famigerato From Genesis to Revelation).
Dico subito che per me è stata una " sorpresa", non tanto per il materiale inedito contenuto (i tanto agognati Jackson's tapes più altri interessanti filmati dell'epoca) quanto per il contenuto musicale degli album stessi. Le nuove rimasterizzazioni infatti riescono a colmare una delle poche pecche di un gruppo come i Genesis cioè la produzione non sempre eccelsa (La Charisma non offriva certo ai Genesis gli stessi artifici che la EMI riservava ai Pink Floyd, tanto per citane una). A stupire maggiormente sono quindi gli album più carenti sotto questo apetto: Trespass e Nursery Cryme. Nel primo soprattutto la batteria del "dimenticato" John Mayhew si ritaglia il suo meritato spazio, risultando nei fatti molto meno confusa e approssimativa rispetto al mix originario. La voce di Gabriel (qualora vi fossero dubbi) è molto più in evidenza e presenta sfumature inedite tanto che a tratti sembra che il nostro Peter ci abbia rimesso lo zampino. Non sempre però gli effetti di tali operazioni di rinnovo del look acustico hanno avuto riflessi positivi sui fan più scafati. Su Selling England ad esempio non tutto convince, anche perchè il disco era già di per se un capolavoro che non necessivata di ulteriori ritocchi, è altresi vero però che The Battle of Epping forest ne esce alquanto rinvigorita. Anche le parti di flauto assumono maggiore vigore tanto da soffocare in alcuni tratti le tastiere. In generale il sound appare più arioso, meno ovattato e in definitiva più potente grazie anche alla possibilità di sfruttare un maggior di canali stereo. Tutto ciò giova anche alle chitarre di Hackett che risuonano più nitide e meno affogate dagli altri strumenti. L'assolo finale di The Lamia ad esempio è molto più incisivo. Va quindi dato atto a Nick Davis di aver arricchito il pacco più che averlo soltanto modificato, permettendo all'orecchio di ascoltare anche strumenti mai uditi prima (ad esempio quel violoncello che qua e la spunta).
In definitiva un cofanetto consigliato sia a coloro che intendono avvicinarsi al gruppo sia ai loro fan. Se infatti i primi potranno gustarsi un prodotto degno del nome Genesis, i secondi scopriranno una serie di piccole chicche nascoste.
Voto 9

domenica 7 dicembre 2008

Lecce-Juventus 1-2 (la paura fino al 90, poi Amauri la scaccia di testa)

57' Giovinco (J); 80' Cacia (L); 90' Amauri (J)
Dopo un primo tempo da non pervenuto in cui i salentini portano a termine splendidamente il loro piano da presidio del Piave e in cui la Juventus conferma quando soffra nello scardinare difese con 11 portieri, 62% di possesso senza un tiro in porta, inizia la partita del via del mare.
Con Del Piero e Iaquinta fuorigioco (oh nuvoletta! Perchè continui a gettar acqua sul bagnato?) Giovinco sostituisce il capitano in toto, emulandolo persino nel gol con una punizione alla "alex-barra-bis" (non a caso sulla maglia porta il 20 cioè 10+10) e segnando il suo primo gol in bianconero. Poi mentre tutti si chiedevano se Ranieri aspettava che si infortunasse l'intero parco attaccanti per farlo giocare, d'improvviso la follia... presi dalla famosa paura di vincere quasi quasi buttavamo tutto. Un blackout davvero imbarazzante quello che a portato al pareggio del Lecce, chi ha mire tricolori non può ballare la polka come la nostra difesa, oggi Amauri ci ha tirato fuori dalle profonde acque del -8. E intanto chi sghignazza e se la gode è la capolisti, in attesa che la prossima Domenica le due belve si scannino per togliersene una o magari due dalle calcana.
La ciliegina arbitro voglio lasciarla alla fine perchè degna di una piccolissima menzione. Un rigore e mezzo negato, una gomitata da espulsione di Castiglio di Grygera non vista, un angolo non concesso, una punizione inventata, un fuorigioco fantasioso ecc... per carità tutti singoli episodi e comunque non decisivi ma che alla fine si sommano. Tutto è bene ciò che finisce bene.

venerdì 5 dicembre 2008

MAX PAYNE - John Moore

Chiunque abbia giocato al suddetto gioco avrà pensato più di una volta che, se c'era un gioco "cinematografico" per eccellenza, Max Payne era sicuramente sul podio. Bellissima infatti l'atmosfera noir del gioco, la grande efficacia delle inquadrature, il rallentamento durante le sparatorie, gli interni molto particolareggiati e realistici.
E' naturale quindi che di questi tempi se ne sarebbe tirato fuori un film.

Il problema principale di questo Max Payne diretto da John Moore è la volontà di non osare (o la scarsità di idee) nel tenere in piedi il baraccone.

L'inizio non è male, anzi è ben fatto, poi però più il film procede più perde i pezzi: la sceneggiatura invece che essere essenziale e scarna come si conviene a tali opere, finisce per aggiungere tasselli che non c'entrano nulla, e che infatti verranno risolti senza il minimo sforzo.

Un altra pecca è proprio quella di essere tratto da un gioco: invece di sfruttare i rimandi a questo, finiscono per essere proprio queste le parti meno interessanti del film (il bullet time gestito malissimo).
Un film banale con intenti "alti" quindi, e questo è un grosso problema, perché si ha l'impressione che i mezzi c'erano e si poteva fare qualcosa di meglio.

Voto 5/5,5

martedì 2 dicembre 2008

A Natale, Ibra abbatte Pasquale.

Tutte le volte che qualche qualche bella ragazza mi ferma in un centro commerciale per lo stesso motivo, le do sempre la stessa risposta: Costa ancora troppo... Non mi si interpetri male, parlo di SKY, la rete satellitare che nel suo pacchetto base e sempre una piccola mazzata sui denti. Molta gente che conosco dopo i tre mesi dell'offerta (prezzi minimi di ingresso) si toglie la parabola e passa a Mediaset Premium. Sta di fatto che ogni anno puntualmente premium aumenta il suo abbonamento offrendo però poco in cambio. Si perchè finge di darti gallery per i film, ma ci trasmette solo serie televisive e film molte volte vecchi.

La storia di Premium la conoscono tutti, data la sua storia recente, nasce dalla legge sul digìtale terreste (e già questo meriterebbe un capitolo a parte) come Pay per view (paghi solo quello che vedi) con le partite di Campionato a 3 euro. Nel giro di due anni il costo delle singole partire passa 3 a 5 e poi a 6 euro. Oggi con le nuove schede addirittura la vecchia Pay per view è diventata una Pay TV camuffata. Si perchè se vuoi comprarti una partita devi avere l'abbonamento a Gallery e se non usi Easy pay non puoi nemmeno abbonarti solo al calcio, e se non ti abboni Juve-Inter non la puoi vedere perche trasmessa su Premium calcio 24, il quale e solo in abbonamento. Insomma un pasticcio architettato ad arte per farti dire: "ok per non saper ne leggere ne scrivere prendo il pacchettone completo (179 per un anno) perchè è l'unico modo con cui l'azzecco".

Ora il nano ne ha pensata un'altra per poter eliminare la concorrenza di Pasquale (il personaggio natalizio di SKY) e nel regalo che Ibraimovic e C. impacchettano oltre a Premium Fantasy ci mette anche l'aumento dell'IVA sulle Pay TV, di cui in Italia Sky è di fatto l'unico fornitore nonchè quindi suo unico concorrente. Qualcuno già lo ha eletto come bene di lusso quindi non gli da nemmeno il diritto di potersi lamentare. Nessuno dice che l'IVA essendo un'imposta sul valore aggiunto andrà ad intaccare i cittadini finali che in risposta accorreranno tutti da Piersilvio.

A coloro che per poter lavorare devono sottostare ad un contratto a progetto in un call center dovremo seguitare a rispondere: si, SKY e più completa ma ho Premium perchè più economica. Ed anche se ogni anno aumenta il canone sò che sara sempre più basso del vostro.

domenica 30 novembre 2008

Juventus-Reggina 4-0 (Il quattro delle nevi)

28' Camoranesi, 44' Amauri, 62' Chiellini, 74' Del Piero (rig.)
250... Alla fine è arrivata anche l'ufficialita su questo traguardo, come la ciliegina sulla torta di una vittoria piena. Si perchè a riguardo sussisteva ancora una riserva pignola, un gol in serie B del Capitano contro il Brescia archiviato come autogol. La sua celebrazione può ora avere inizio.
Davvero una scorpacciata ieri sera, che forse senza il tempo da orsi bianchi poteva diventare anche un'abbuffata. Sembrava di vedere il film La Cosa, con i giocatori della Reggina che rincorrevano questa palla che si materializzava sempre su piedi diversi e tutti bianconeri. Poca cosa i calabresi, fuori dal loro habitat ambientale, che non vanno oltre ad una traversa e ad un gol su punizione, forse regolare, annullato perchè l'arbitro voleva fischiettare. Parlando del gol annullato non si può però non parlare di quel retropassaggio a Capagnolo non punito con la punizione a due in area. Comunque la prova dei nostri ieri c'è stata e puo essere fotografata da quel gol di Amauri da terra strappato coi denti. Prima del gol in realtà il Capitano la sua firma l'aveva gia messa con quello splendido tacco a smarcare Nedved per il gol di Camo che ha voluto subito mettere i puntini sulle i e far capire a loro che davvero non ce n'era. Scalpita la formica atomica nella sua gabbia da 15 minuti, anzioso di poter dare il suo contributo, così regala la festa a Del Piero subendo un fallo netto in area aldilà dei mugugni di alcuni.
Come al solito però dopo la cena quache piatto dovevamo romperlo. Camoranesi fermo tre settinane dopo la caduta sulla spalla destra e che te lo dico a fare.

sabato 29 novembre 2008

CHANGELING - Clint Eastwood

Con Changeling, Eastwood riesce magistalmente a mettere nella stessa sala gli amanti di generi diversi, mai calcando la mano su uno in particolare ma strizzando l'occhio ai vari gusti.


In tratti sentimentale in altri di denuncia, Changeling è basato sulla vera storia di una madre degli anni '20, in lotta per ritrovare il figlio misteriosamente scomparso, in un mondo fatto di uomini e per gli uomini e in la corruzione sale fino alle più alte cariche della polizia. Polizia, quella di Los Angeles, che fa il bello e cattivo tempo arrivando persino a sostituire il figlio della donna con un'altro bambino, per poter usare la faccenda come proprio tornaconto pubblicitario, e a farla poi internare poichè ribelle alla situazione. Manicomi utilizzati come prigioni politiche dunque, per lo più donne in realtà poichè scarsamente considerate dalla società, mentre i veri maniaci girano fuori liberamente...

I più  "avvezzi" non possono non ritrovare in Changeling rimandi ad altri celebri film quali "The Vanishing",  "Qualcuno volò sul nido del cuculo" o "Flight plan", ma anche ad altri film di denuncia politica e sociale del sistema della legge Americana. Clint Eastwood però come suo solito sa spaziare tra tutto questo senza lasciar trasparire chiaramente la sua opinione. Ci presenta cioè un mondo da analizzare con occhio critico ma lo fa usando i dettami del verismo, in cui, come diceva Pirandello nella prefazione al suo il fu mattia Pascal, la vita non ha bisogno di essere realista poichè reale.

Mio Voto 8,5

mercoledì 26 novembre 2008

Zenit-Juventus 0-0 (zero a zero sottozero)

L'unica cosa più bassa del punteggio che portiamo a casa è la temperatura, perchè aldilà del tabellone qualche gol ce lo siamo mangiati, ed i pali solo ancora li che tremano, ma non per il freddo. Forse ha influito l'assenza di Amauri su questa Juve ancora una volta sfortunata. Oltre il fattore cattiva sorte però i Bianconeri sembrano essersi riprendersi dall'intershock e giocano una bella partita sapendo di avere la qualificazione in tasca e le mani sul primo posto (basta un punto col Bate).
Buona la prova di Marchisio stasera, quello che più si è distinto, l'outsider della situazione. Nedved fiacco e Camoranesi troppo nervoso e sempre ai limiti del fallo. Ma quello che mi chiedo guardando di volta in volta i cambi è... perchè cambiare sempre dopo l'ottantesimo? Insomma metti in campo gente che inciderà difficilmente su una partita ormai al tramonto. Quando vedremo una mossa diversa?
L'unica vera "notizia" di stasera è un'Ansa, un'ipotesi di prestito di Giovinco, cosa che mi farebbe infuriare alquanto e saprei a chi dare la colpa. Era in partite come queste che si poteva utilizzare la formica atomica. In verità Ranieri non ha mai creduto in lui e tutti i tifosi sanno che il Cantante continuando in questa sua assennata cocciutagine non potra mai essere popolare tra il tifo juventino. L'Italia è una Gerontocrazia in tutto, anche in ambiti come il calcio, in cui (vedi inghilterra o francia) si dovrebbe dare più spazio e fiducia a chi è in erba. Poi parlare di campione in erba riferendosi a Sebastian che ha gia 22 anni ti fa riflettere e chiedere... A che età si è grandi in Italia? Comunque voglio sperare siano soltanto voci.

martedì 25 novembre 2008

Genesis con Ray Wilson a Domenica in (1998) - Shipwrecked + intervista



Rispolverando le mie vecchie VHS ritrovo una Domenica In... del 1998 a cui i Genesis parteciparono per pubblicizzare le tappe italiane del Calling All Station Tour. La canzone è Shipwhecked e memorabile rimase il siparietto di Frizzi con l'interpete sulla sua traduzione. L'impaccio e l'emozione che Frizzi fa trasparire sono veri, poichè davvero loro fan.

domenica 23 novembre 2008

Inter-Juventus 1-0 "La Sconfitta"

72' Muntari
Alla fine è arrivata. Se l'anno scorso ci fu "La Vittoria" per eccellenza, quella che significava rivincita, orgoglio, rabbia, stasera dormiremo sul lato oscuro della luna. Ma in che modo poi? Perdendo in uno di quei modi che ti fanno preferire una sconfitta 2 o 3 a 0. Non che loro non abbiano meritato di vincere, sia chiaro, ma averlo fatto con un mezzo gol (come han riconosciuto persino loro)... Ma sopprattutto, Cacchio! Manninger ma non vedi che quasi voleva passartela Muntari? Perchè non ci hai creduto? Eri li intento a discutere, ma poi con chi?
Oltre questo la partita parla da se. Siamo stati davvero poca cosa per la "partita della vita". Ci saranno giorni in cui potremo sognare podi e trofei, non è questa la sera. I tifosi vi chiedono di dare il massimo soprattutto in questa partita e stasera in questo ci avete un po traditi. L'organico urlava in faccia a chi non capisce che per essere una grande squadra bisogna che si abbia una rosa di 25 titolari e a me continua a mancare Trezequet. Un rapinatore d'aria che bada al sodo, diversamente da giocatori come Amauri a cui piace di più specchiarsi di più negli occhi degli avversari. Con questo non voglio assolutamente dire che sia un brocco ma nemmeno che stasera abbia fatto il partitone (per il poco che ha toccato palla). Partita che daltronde era partita male gia dal 3' con l'infortunio di Tiago. Il centrocampo era come una vecchia Nazionale... senza filtro, eravamo troppo arretrati per poter ripartire al meglio. Davvero poca cosa ragazzi, come i marines con i Vietcong. Nessuna rabbia, nessuna fame, soltando un imbarazzante sfilata ce stata nella scala del calcio. Scommetto avreste voluto indossare lo smoking per l'occasione.
La tv sportiva italiana poi sa vivere soltando di episodi. Fa e disfa le sue teorie nell'arco di poco tempo legandosi agli episodi. Così se quel fallo in area su Marchionni fosse accaduto in altri tempi e a sfavore di questi signori si sarebbe urlato alla blasfemia arbitrale. Invece tutti felici, nessuno dei due rigori in favore della Juventus viene anche lontanamente analizzato. Ma il picco lo tocca Cambiasso (che se si cambiasso non puzzasso) quando nel post partita su Mediaset Premium fieramente ricorda come l'anno scorso abbiano perso per un gol in fuorigioco (dimendicando però il rigore non concesso su Del Piero all'andata) ma che poi alla domanda di Cesari che gli chiede di giudicare l'arbitro di stasera risponde: "io dell'arbitro non parlo mai"... Ricorda Sammy Jenkins!
Ma poi lorsignori mi dicano come si può chiedere (ad uno che come me non intende farlo) di voltare pagina quando in tutte le salse si continuano ad intervistare i reduci dello scontro Ronaldo-Iuliano del 1998 (Premium 24, prepartita) come si intervistano i calciatori italiani campioni del mondo alla vigilia di ogni mondiale. O si continua a rimarcare l'assenza di Moggi come la differenza (Rete 4, Guida al campionato, post partita).

domenica 16 novembre 2008

L'ALDILA - Lucio Fulci (1981) [recuperafilm]

Un film più unico che raro nel panorama horror nostrano: imperfetto ma importantissimo: ultracitato negli anni e vero e proprio film feticcio per registi come Quentin Tarantino e John Carpenter.
Purtroppo il guaio dei film di Fulci (e di tutto l'horror italico) è l'assenza di una sceneggiatura all'altezza o di dialoghi interessanti (Dario Argento però ha fatto sicuramente di peggio). Il tutto non viene compensato nemmeno da attori che superino la sufficienza, ma che in fondo non sono poi così pessimi se confrontati a quelli degli altri film dello stesso genere. Il resto però è da manuale, a cominciare dalla regia: splendida, piena di "scene " molto ben girate e di preziosismi. Anche le musiche sono coinvolgenti ed azzeccate, con vaghi accenni al prog (il sempre bravo Fabio Frizzi, fratello del più noto Fabrizio), e sempre molto incalzanti.

Se Argento è considerato un maestro per via di un certo tipo di horror che vira al giallo, con qualche scena ad effetto, Fulci è senza dubbio il maestro dello splatter italiano. I suoi film non sono per tutti, ma hanno il coraggio di osare, di spingersi in là (l'aldilà), di indugiare in modo quasi compiaciuto in scene raccapriccianti.

Eppure il film non è mero esibizionismo dell'orrido, anzi si avvale di una fotografia magnifica e di una tensione sempre palpabile. Il finale poi è inusuale e metafisico (pittorico si può dire): raro trovare un finale così catastrofico e "senza speranza" nel cinema italiano.

A mio avviso è un film che meritava maggior credito (all'estero è molto più conosciuto che in Italia) data la sua importanza per l'horror degli anni 80'. Un regista Fulci più di nicchia rispetto al pluriosannato Argento (almeno agli inizi), ma che a mio avviso ha "osato" di più, anche deragliando più e più volte. Un regista che almeno nella sua fase "horror" si è distinto dal resto della massa, forse anche per questo non capito da tutti.

In definitiva un film con molte pecche, non per tutti, particolarmente "forte", ma in definitiva parecchio più affascinante e angoscioso di film come Profondo Rosso.

Una curiosità: il gruppo svedese Europe su ispirazione del film compose la magnifica "Seven doors hotel"

Da recuperare. Voto 8

venerdì 14 novembre 2008

Juventus-Genoa 4-1 (Poker di 7)

La juve ne fa 4 al Genoa e continua nella sua marcia trionfale, settima vittoria consecutiva tra campionato e coppa . Ad una settimana dall'atteso Match coi Perdazzurri siamo li a scalciarci per il primo posto. Manca ancora tutto il week-end calcistico ma già si pensa a quell'istante. Intendiamoci, sarà durissima come sempre ma lottare da comprimari mi farebbe accontentare anchè di un pareggio. Bestemmia?
Se è vero che la fortuna audax fortuna "Juve", la Juventus stasera è stata più che audace del Genoa, soffrendo per un pò nel primo tempo - Attenzione! Dopo il raddoppio - ma è stata la squadra che più si è guadagnata i tre punti, anche se il gol di Milito non era in fuorigioco. Tiago continua nella sua disontossicazione e addirittura riconquista la nazionale portoghese ai danni di... tadaaan, Quaresma (news fresca fresca) che a quanto pare dovra aspettare La Pasqua, visto il suo deludente campionato. Iaquinta è come un'arma semiautomatica, gli togli la sicura, lo butti in campo e lui segna. Poi tutti sotto la curva. La Juve ha quella rabbia del cane ferito ma non ucciso e noi tifosi siamo come lei. Chiellini chettelodicoafare teribile (direbbero a Roma). Sissoko è un gran rapinatore ma a volte si fa acchiappare col bottino, nel senso che perde ancora qualche pallone sulle ripartenze ma è sempre grande. E poi penso che si veda in campo la presenza di Marchionni, la rinascita passa anche da lui a mio avviso. Migliorabile la difesa, che offre ancora qualche patema d'animo, ma del resto siamo qui a sognare con loro.
Sarò tediante ma vorrei vedere di più Giovinco. Rischia un pò di più su questo senso caro cantante, almeno su risultati consolitati e visto che a volte hai corso rischi peggiori e ottenuto lo stesso schiaffi (vedi Napoli).

mercoledì 12 novembre 2008

Marillion - HAPPINESS IS THE ROAD



E' uscito il 20 ottobre 2008 il doppio lavoro dei Marillion. Due Album indipendenti con lo stesso titolo, Happines is the Road, e due sottotiloli, Essence (primo cd) e The hard Shoulder (secondo cd). Il Titolo si ispira ad una frase del Buddha: "Non esiste una strada per la felicità... la felicità è la strada".

Il primo cd comincia in maniera soffusa, "brave-iana" direi e le premesse sono buone, Dreamy Street (voto 9), si continua con un ottimo pezzo pop, molto interessante e gradevole (This train is my life (voto 8). Il primo accenno di prog si avverte nella title track del primo cd (Essence: voto 8), se non altro per il fatto di essere un brano cangiante. Si mantiene sempre su tematiche soffuse intimiste, ricercate ma non eccezionali. Il crescendo è riuscito ma non particolarmente emozionante.
Decisamente migliore la seguente Wrapped up in time (voto 8,5). L'introduzione è un vero colpo al cuore: siamo tornati ai tempi della mitica This strange engine? Dopo un po' in realtà il brano si fa più ordinario (almeno nella ritmica) ma quel retrogusto "enginiano" non ci abbandona. Elegante. Liquidity è un carino intermezzo strumentale, ma niente di che (voto 7). Nothing fills the hole (voto 7,5) è molto gradevole, con un ritornello che mi rimanda ad un gruppo che adesso non mi sovviene, Woke up invece è il primo vero punto debole dell'album, sembra uscita da Somewhere else: evitabile (voto 5,5).
Trap of the spark risolleva il disco, se non altro nella seconda parte dove Rothery si fa vivo (dove cacchio sei Rothery?) (voto 7,5).
A state of mind torna su tematiche più ordinarie e "somewherelsiane" (voto 6,5).
Arriviamo così al "pezzo" del disco: la title track. Non ci sono dubbi: quando vogliono riescono a rispolverare le vecchie atmosfere tanto care ai fan di Brave e Marbles. Magica (voto 10).
Dopo una traccia vuota, la ghost track Half full jam è quello che è: una ghost track...
Media aritmetica (7,7)


Il secondo cd si apre con Thunder fly (voto 7) più aggressiva, ma abbastanza banalotta. Le seguenti due canzoni però sono eccellenti: The man from the planet Marzipan (voto 8,5) ha un gran bel lavoro di basso e ritmiche funky molto interessanti. Il solito finale meraviglioso la rende una delle migliori del doppio disco.
Asylum satellite #1 (voto 10) però è ancora più bella: camaleontica, psichedelica. Le tastiere regalano atmosfere floydiane e Rothery con la sua chitarra blueseggiante finalmente fa il suo dovere (ma dove ti eri nascosto?). Standing Ovation. Older than me è breve e delicata (voto 7,5), così come è breve la discreta, ma non di più, Throw me out (voto 7).
Il disco purtroppo anzichè crescere sembra afflosciarsi ancora di più: Half the world è la più piatta del lavoro (voto 5), mentre la nota Whatever is wrong with you è simpatica più che altro per quel retrogusto Depeche Mode (It's not good), a cui avevo già fatto riferimento, che altro (voto 6,5). Fortunatamente Especially true (voto 7,5) risolleva la situazione con un Rothery che torna vagamente a farsi sentire, su atmosfere più dure.
Chiude in bellezza Real tears for sale voto (8,5) che sia avvale di una prima parte molto alla U2 per poi sfociare in un bel crescendo.
Media aritmetica (7,5)
Voto complessivo, per eccesso 8--

domenica 9 novembre 2008

Auguri a Del Piero dagli Oasis a che tempo che fa

Divertente siparietto andato in onda quasta sera su Rai 3 a che tempo che fa. Del Piero parla della sua amicizia con gli Oasis e gli fa recapitare la maglietta che da la lui indossata mercoledì al Bernabeu col real Madrid, Per tutta risposta Noel scherza... La metterò su E-Bay

Chievo-Juventus 0-2 (250/34, Festa Del Capitano)

40' Del Piero; 53' Iaquinta
250 gol in 34 anni, cioè più di 7 gol per ogni suo anno di vita, I numeri del Capitano. 7 come "il sette" quello spazio che esite tra palo e straversa, lo spazio in cui orbitano i suoi "voli imprevedibili e discese velocissime" di sfere prima immobili. E intanto gli elogi si sprecano e fioccano, come i suoi gol.
Momento speldido per Alex del Piero, così come splendido è il momento Juve, in cui anche coloro che erano dati per spacciati rinascono. Dov'eri andato Mendes? Tiago come la fenice dunque, e Ranieri che reclama le nostre scuse, e forse ha ragione. ad ogni modo attendiamo la fine della stagione prima cogliere o vendemmiare.
Quel che invece non cambia mai e lo stucchevole abbaiare di squadrette come il Chievo, che pur meritando la classifica che hanno e regalando prestazioni insipite come quella odierna dicono di aver fatto il partitone. La Serie B non è servita a far cambiare il vento dei complottisti, si guardi il Napoli col suo holliwoodiano presidente, che ride e salta come l'ultimo dei tifosi, dicendo che finalmente tutto e cambiato da un pò di tempo a a questa parte... Ma solo quando vince, salvo piangere se poi col Milan se ne tornano al Vomero con le pive nel sacco. Oggi, caro Produttore di film trash, come l'hai visto l'arbitro su Cassano? State zitti piuttosto!

sabato 8 novembre 2008

Il nano abbronzato

Ad una certa età si può anche diventar incontinenti, straparlare, soffrire di arteriosclerosi... oppure diventare presidente del consiglio, ma nani si nasce. Così come si può nascere abbronzati e persino "abbronzatissimi". Ma finchè si toccano i Brunetta si mobilitano i Mulè (o dovrei chiamarlo e-mulè, visto che i suoi rervizi li scarica bellepronti dalla rete) perchè si è politicamente scorretti, invece se si chiede di ritrattare quanto detto, a chi apostrofa un neo-presidente degli Stati Uniti con un termine che da secoli è utilizzato come eufemismo ad altre definizioni, allora si deve "chiedere scusa al popolo italiano". Così quel giornalista americano comunista, avrebbe dovuto stare al gioco e chiedergli: "Signor presidente, ma secondo lei Obama può arrossire?". E li giù risate...

Di certo non arrossirà il nano di bronzo, perchè sa che in questo paese ogniqualvolta vorrà dir qualcosa di sconveniente successivamente potrà sempre ritrattare o dire che aveva scherzato. Tanto continueranno sempre a votarlo e venerarlo. Intanto Topo Gigio si ribella e scalpita nel suo scranno, ma come osa? Sarà forse perchè "l'opposizione non fa nulla dalla mattina alla sera quindi non trova altro da fare che"... opporsi. Lasciatela lavorare questa maggioranza e rassegnatevi, avete perso! Il prossimo passo contro gli sprechi sarà tagliare i fondi all'opposizione o... ma si... tagliare l'opposizione. Così chi vince potra governare e non si butteranno soldi con chi, non potendo legiferare, lì cosa ci sta a fare?

mercoledì 5 novembre 2008

Real Madrid-Juventus 0-2 (Alessandro Magno re di Spagna)

Un Capitano, solo un capitano, cantavano i duemila tifosi al seguito della squadra, sommergendo la maggioranza "silenziosa" del Bernabeu. La serata è storica e magica. Espugniamo Madrid dopo ben 46 anni compiendo la metamorfosi tanto attesa. Se a ottobre ce l'avessero detto ne avremmo riso, ora invece siamo primi nel girone, matematicamente qualificati e in attesa che arrivino i nostri dalla tenda col la croce.
Cosa dovra fare ancora Del Piero per zittire i suoi denigratori? (che ancora fiatano). Ci sono caffettiere che toccano un palla e fan sospirare come donnicciuole espertoni di "pallone". Lui invece alla sua età è ancora lì a scrivere la storia del glorioso club di Corso G. Ferraris con la penna stilografica. Tiago ormai ci crede, farà dimenticare Bidolsen e se rimarrà (ha detto di voler andar via a Gennaio) potra prendersi molte rivincite. Ma quanto tempo ci ha fatto aspettare? Persino Molinaro dice la sua.
Lo so cosa passa per la testa dei miei colleghi di tifo vedendo questa giornata di Champions. In questa notte senza luna è un pensiero stupendo che nasce quasi strisciando visto che ormai manca poco... Inter here we go!

domenica 2 novembre 2008

Juventus-Roma 2-0 (111 candeline spengono la Roma)

38' Del Piero, 48' Marchionni
247 i gol di del Piero con una fantastica punizione da 30 metri, 4 vittoria consecutiva tra campionato e coppa, nella serata dei 111 anni della Juventus... insomma per gli appassionati di numerologia bianconera ieri è stata una serata da lavori staordinari.
La miglior partita stagionale della Juve coincide con l'inabissamento dell'era Spalletti. Quei cori, Serie B Serie B, potrebbero anche essere approvarti visto il trattamento che a parti invertite ci riservarono i tifosi giallorossi. Non credo sia cattiveria gratuita, ma solo rivincita. Ma volendo analizzare la nostra squadra bisogna dire che in occasione dei suoi 111 anni di vita la Juve si è, e ci ha, fatto proprio un bel regalo. Bello perchè si è rivisto il bel gioco, perchè quel pressing a tutto campo è stato un marchio di orgorglio bianconero, perchè anche sul 2-0 non ci siamo adagiati ed abbiamo continuato a dare il massimo. E poco importa se la pochezza dell'avversario non può farci fare inutili voli pindarici, perchè la prestazione è andata oltre.
Ora tutti si affrettano a dire: "Chiedete scusa a Ranieri". Intendiamoci... gli errori ci sono stati e non si possono liquidare con un "era un finto problema" perchè i risultati devono essere colti a fine stagione. Intando però gli va riconosciuto l'onore di questa partita, anche se non è stata certo lui a giocarla in campo, ma i giocatori.

venerdì 31 ottobre 2008

L'ESPERIMENTO DEL DOTTOR K (The Fly) - Kurt Neumann (1958 B/N ) - [recuperafilm] SPECIALE HALLOWEEN

in occasione della Notte di Halloween volevo parlare di questo film...
Al di là dell'inventiva dannosa dei traduttori non è altro che l'originale del 1958 de La Mosca (portato al successo da un maestro come David Cronenberg).

Devo dire che avendo visto il remake (e che remake) l'avevo sempre evitato per paura di annoiarmi (sapendo già dove andava a parare) o con il timore che essendo un film del 1958 potesse essere particolarmente datato.

giovedì 30 ottobre 2008

Bologna-Juventus 1-2 (Nedved rule!)

12' e 57' Nedved (J) 75'Di Vaio (B)

Grazie a Nedved portiamo a casa tre punti che nel finale quasi buttavamo via. Difesa indifendibile con un Knesevic che non merita di giocare nemmeno nel Foggia, che getta via palloni dalla difesa direttamente sui piedi degli avversari e un Melberg che si lascia driblare come un paletto da sci. Sottotono persino Amauri, visibilmente stanco. Giocare col Bologna ci ha dato una mano ulteriore, squadra tutt'altro che irresistibile, che con due tiri in porta trova un Gol nel cestino delle offerte. Bene Marchionni che speriamo voglia star lontano dall'infermeria, sua patria adottiva, Tiago non fa rimpiangere Poulsen e ci si chiede se non sia meglio del danese.

Strappiamo via coi denti qualcosa che dovevamo portarci su un vasoio. Ok, prendiamo sti' tre punti e pensiamo già alla Roma, sapendo che per nostra solita "fortuna" arrivera al match riposata per grazia del dio della pioggia. In verità oltre all'intervento divino c'è stata la furbata. Grazie a quei 5 miniti di gioco Panucci e Mexes (metà difesa giallorossa, peraltro gia rimaneggiata) hanno potuto scontare la loro squalifica, cosa che non sarabbe potuta avvenire se l'incontro non fosse iniziato per nulla. Tutti ricordano Perugia e sanno che Collina aspettò addirittura 1 ora prima di far riprendere il match, in Roma-Sampdoria Tagliavento ha aspettato soltanto 30 minuti a fronte dei 45' richiesti dal regolamento Lega. Cosa succederebbe se i due fossero decisivi per una vittoria romanista? Nulla, nemmeno le polemiche.

martedì 28 ottobre 2008

NON E' UN PAESE PER VECCHI (No country for old men) - Joel ed Ethan Coen

Lo stile dei fratelli Coen è ormai chiaro, l'assoluta indeterminatezza del destino che porta il concetto ad essere il vero protagonista della storia e i vari personaggi le forme sotto le quali questo si dipana. In ognuno dei loro film, infatti, vi è qualcuno che in seguito ad una scelta sbagliata finisce per influire ad effetto domino sul proprio futuro.

domenica 26 ottobre 2008

Juventus-Torino 1-0 (Crisi finita?)

48' Amauri
La domanda ormai è d'obbligo. Dopo gli otto giorni dati Ranieri e la risposta data in campo dalla squadra, si può dunque dire che siamo di fronte alla fine del tunnel di ottobre? Solo il tempo può dircelo. Intanto ora ci sono Bologna, Roma e Real. L'importante sarà non sentirsi sazi, tenendo conto che tutti questi infortuni hanno abbassato di molto la già poca qualità di una squadra nata male in estate.
Paganini non ripete e la marcia della Juve di quest'anno deve essere una delle sue sinfonie, visto che in 8 giornate ha segnato soltanto 7 gol (per lo 0-0 con la Samp siamo sotto la rete a partita) non riesce a farne più di uno a partita e soprattuto cala paurosamente dopo averlo fatto.
Come ormai tutti i derby della Mole, e per la situazione d'organico sopracitata, è stata una partita più muscolare che spettacolare. Amauri sempre più salvatore della patria e Ranieri sempre più emblematico nelle sostituzioni. Visto che non doveva sostituire Del Piero a Napoli, perchè non rimanere coerente al suo stile tenendolo oggi in campo con "tre metri di lingua"? E per lingua non mi riferisco a quella di Rollingstoniana memoria, che il capitano mette fuori dopo i suoi gol, ma di quella di un trentaquattrenne che gioca ogni tre giorni. E' palese ormai che l'allenatore, forse per sue paure, non crede nei giovani o non sa rischiare. Chi invece proprio non vuole uscire (dai pali) è Manninger, che ci fa penare col suo stoico io da qui non mi muovo. Meno male che alla fine è uscito da questa sua depressione effetuando quell'unica e decisiva presa in aria. Melberg ti informo ufficialmente che stasera non mi sei piaciuto, non leggi il mio blog? fai male perchè qualcuno dovrà pur dirti che quei passaggi, quei controlli, in area e in difesa ci condanneranno, come daltronte han già fatto nel recente passato.
Vincere un derby è sempre e comunque qualcosa di godurioso, anche per chi, non essendo di Torino, sente di meno l'evento. Così godiamoci questo derby ma occhio al futuro, perchè per risalire serve continuità.

mercoledì 22 ottobre 2008

Juventus - Real Madrid 2-1 (Vittoria di cuore e orgoglio della Juve? 50 euro, con MasterCard)

5' Del Piero; 49' Amauri; 66' Van Nistelrooy
Lasciamo che questa sera la polemica sia legata solo al prezzo del biglietto, nella giornata dedicata al ricordo di chi non ha potuto esserci. Vittoria importante ma che non deve farci abbassare la guardia.

Certo che, a voler parlar di calcio, quel 70 a 30 per il Real nelle percentuali di possesso palla potrebbe dir tutto, ma non è stata solo questa Juve-Real. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, ci abbiamo messo cuore e orgoglio e alla fine la fortuna ci ha aiutato. Dopo un bel primo tempo, in cui finalmente abbiamo tenuto alta la difesa ed effettuato un buon fuorigioco, abbiam finito la benzina e penso tutti avrebbero preventivato la rimonta dei blancos. Invece abbiam tenuto botta con i pugni e con i denti.

Diciamo che stasera siam stati il Catania del Madrid. Liberatoriamente abbiamo esultato al gioiello del capitano al 5' e alla testata rabbiosa di Amauri nella ripresa e per una volta tiriamo un sospiro di sollievo. Ci han fatto eco nel finale Mannirger e Chiellini, nelle loro urla di sfogo, e le mani in faccia dello Stoico Sissoko, sempre su tutte le palle

Spero che questa vittoria possa però aiutarci pscicologicamente prima che esaltarci troppo, poichè il vero test c'è Sabato sera in cui dobbiamo prender proprio il Toro per le corna se vogliamo risalire. Ranieri nelle interiste ha detto (parafrasando Mario Brega) che questa squadra puo esse martello o incudine io spero non voglia farci star troppo tra i due metalli per le sue scelte scellerate e faccia anche lui un esame di coscienza.

sabato 18 ottobre 2008

Napoli vs Juventus 2-1 (CACCIATE IL CANTANTE)

Marcatori : 61' Amauri (J)
64' Hamsik (N) 80' Lavezzi (N)
Doveva essere la partita del riscatto. Quella che doveva zittire le critiche sollevate da più parti al "cantante" (così come è stato soprannominato per il suo cognome e per le stecche prese) è invece è stata la conferma che tutti avevano ragione, giornali, tifosi e antijuventini (oddio questi ultimi se la ridono e sperano che quell'uomo li rimanga ancora cent'anni). Ora qualcuno mi dica come si fa a non CACCIARE A PEDATE IL CANTANTE. E non servirebbero nemmeno i pomodori tirati sul palco perchè il loro valore sul mercato ortofrutticolo sarebbe immensamente maggiore di simile azione.
Una partita che si doveva vincere buttata via sul pareggio dall'assoluta quanto delirante mania di protagonismo di un uomo ormai allo sbando. Partite come queste vanno aldilà dei meriti degli avversari che giustamente prendono e portano a casa, regali che piovono dal cielo e babbi natali dalla faccia tosta che vanno in tv a dire di aver voluto pareggiare il numero di centrocampisti (inserendo un difensore a centrocampo N.d.A.) perchè altrimenti qualcuno non finiva la partita, ma non pensava certo a se stesso mentre lo diceva, Macchiavellico!
Meglio cambiare ora, e riportare la nave a un appiglio sicuro che lasciarsi condurre da tal scellerato capitano! La società latita, forse per incapacità decisionale, dimostrando di star li solo per dare una mano di bianco alla facciata nell'era post Farsopoli, e andremo avanti a farci prendere in giro anche nell'Europa che conta.
Per noi tifosi è ora di muoversi e alzare la voce. Magari con una petizione online, sostenuta da un grande passaparola: CACCIATE RANIERI, RESTITUITECI LA DIGNITA'

sabato 11 ottobre 2008

Italia di pongo

Più penso all'Italia, più mi ricordo di quando all'asilo giocavo col pongo. Materiale sfizioso, malgrado puzzolente, che potevi modellare a tuo piacimento, ma se poi lo lasciavi in giro qualche altro bambino trasformava il tuo pupazzo di pongo in un cane di pongo e il tuo progetto di dargli una forma definitiva andava a farsi benedire. I governi che si sussedono negli anni trattano l'Italia come il pongo, chi va gli la forma che desidera (o che gli è più comoda) e poi la lascia a chi puntulamente la riscompone per farne altro. Il più delle volte solo per dispetto.
C'è un Ministro in Italia, tanto per citarne uno, che sedutosi sul suo Ministero si è detta: "Cosa Fare?". Non riuscendo a trovare una risposta o sinceramente convinta di quello che voleva dal suo pongo si è detta: "Ridiamoli la forma che aveva una volta!". Così ha deciso di prendere le vecchie leggi scolastiche e cacciarle fuori di nuovo. Grembiuli, Esami di riparazione, Maestri unici, Tutti rispolverati da un passato che sembrava aver insegnato qualcosa per il cambiamento. Ma forse in realtà non era così, e fra un po vedremo tornare di moda anche le orecchie d'asino, le lavagne col cancellino e il gesso, e se siamo fortunati anche penna e calamaio.
E' la solita vecchia storia di quel sindaco che spese una cifra per installare una copertura per una zona pedonale e del suo successore che spese la metà della stessa cifra per farla smantellare. So bene che l'alunno delle elementari necessita di una guida stabile e distinguibile che lo porti per mano sino alle medie ma, decidiamo, chi deve educare i bimbi? La madre, la maestra o entrambi? E se poi le idee sul mondo delle due "donne" dovessero essere diverse? Che senso avrebbe a quel punto il maestro unico? Fai sempre quello che ti dice la maestra a patto che sia prima approvato da me. Fai come ti dico io non fare come faccio io.
Perche fu eliminato l'obbligo del grembiule a scuola? O meglio, Perchè c'era? Perche così si era tutti uguali o per evitare ai vestiti di spocarsi con l'inchiosto del calamaio? Ma i comunisti non avevano torto? Ma se poi il padre di Marco va a prendere il figlio col Porsche chi presta attenzione al suo grembiule?
Comunque se un giorno diventerò Ministro Dei Trasporti ridipingo i Taxi di giallo.

venerdì 10 ottobre 2008

Figli e figliastre

Dopo le polemiche scoppiate per la partecipazione ad Anno Zero di Margherita Grabassi, e per quella eventuale della Vezzali alla copia italianizzata e idiota del programma altrimenti noto come Saturday night live, l'arma ha preso una posizione dura nei confronti di entranbe vietandogli queste apparizioni televisive.
Per la Granbassi si è detto che non può partecipare ad un programma che si occupa di politica e che è così spudoratamente di parte (ci sarebbe anche da sindacare se sia meno di parte il "Presidente mi farei volentieri toccare da lei" di vezzaliana memoria in quel di Porta a Porta") e ci potrebbe pure stare.
Per la Vezzali si è deciso di prendere una decisione netta: o tutti o nessuno, e allora hanno fatto fuori pure lei. Anche questo ci può stare. Ora io mi chiedo: per quale astruso motivo allora il pugile Clemente Russo e lo schermidore Tagliariol (quindi "omologo" delle due "incriminate") fanno parte del cast de la Talpa?
Due pesi e due misure. Discriminazione in base al sesso?
Forse invece la spiegazione è più semplice, e cioè che la Talpa non sia considerato un programma televisivo.
E anche questo ci può stare.

giovedì 9 ottobre 2008

SFIDA SENZA REGOLE (Righteous Kill)- Jon Avnet

Al Pacino, Robert De Niro, già questo basterebbe per acquistare il biglietto, che mettano pure qualsiasi titolo, che importa. Basta la locandina, il bianco il nero e i due sullo sfondo. Tanto per te si tratta solo di Heat 2.

Infatti ti siedi e inizi ad assistere ad un'autocelebrazione dei due mostri sacri e intanto pensi... Ok, ma se il film fosse solo questo? Ci rimarresti deluso, perché da parte loro sarebbe come sprecare un'occasione storica. Però poi ti accorgi che forse stavano solo scaldandosi e che tutte quelle menate sui due amici inseparabili, attempati ma ancora vincenti, stile rocky ennesimo, sono in realtà soltanto un passo funzionale alla trama. Poi arriva lo zoom out ed inizi a vedere la visione d'insieme.

mercoledì 8 ottobre 2008

PENDRAGON - PURE

Pubblico la recensione da me postata sul forum Genesis al link

http://www.highinfidelity.net/genesisforum/topic.asp?TOPIC_ID=4051


Visto che per poter assaporare il tanto agognato nuovo album dei Marillion dovrò aspettare ancora qualche giorno, mi sono dirottato sul nuovo album degli "emuli" Pendragon, che usciva proprio in questi giorni: Pure.

Una delle accuse principali al gruppo di Barrett e soci è sempre stata quella di essersi fossilizzati troppo su sonorità consolidate, di rinnovarsi poco, di essere noiosi, di diluire troppo i pezzi anche quando non è necessario. Vediamo se con questo lavoro riescono a limare i vecchi difetti oppure ormai dovranno tenerseli a vita.

Salve!

Inizia così l'avventura di questo blog, che nasce con l'intento di guardare con un occhio critico quanto avviene o è avvenuto nel mondo: dalla musica allo sport, dalla politica al cinema, a tutto ciò che ci passa per la testa. Naturalmente il tutto sarà accompagnato da una sana dose di ironia e di voglia di scherzarci su, come è tipico di un blog.

Come si può evincere dall'immagine saremo in due a pubblicare le nostre impressioni: Snake Plissken e Napoleone Wilson (un piccolo omaggio al nostro regista preferito:John Carpenter).

Perchè poi si risolve? Perchè ci sarà sempre quel deus ex machina o pressappochista che risolvera la situazione con una soluzione di comodo. Noi dal canto nostro saremi qui a volte a complicargli la vita.