giovedì 30 luglio 2009

Mettiamoci in Gioco (i videogame che mi hanno incollato al video) – Prima puntata: Resident Evil 2

Prefazione
Estate, tempo di classifiche. Dopo la puntata dedicata ai film che più mi hanno colpito e a quelli che mi hanno deluso, e la volta dei videogames. I videogames attraversano la nostra vita ormai da decenni, assumendo sempre più il ruolo di "opera" più che quello di mero oggetto di divertimento. Questi ultimi hanno oggi tempi di produzione molto lunghi, costi elevatissimi, sceneggiature degne di un grande film, colonne sonore mirabolanti, effetti speciali grandiosi. Insomma l'evoluzione dei videogames è stata davvero incredibile, e chi ha avuto la fortuna di vedere questo percorso dagli anni '80 fino ad ora, è stato colpito (in negativo o in positivo) da molti di essi. Ecco quindi le puntate dedicate ai 10 giochi che più mi hanno entusiasmato e a quelli che più mi hanno fatto davvero innervosire (ovviamente non è una classifica definitiva).
Prima puntata
Resident evil 2
Nato in Giappone col nome di Biohazzard 2, quando ancora non sapevo neanche cosa significasse survival horror, ero stato già ammaliato dalla grandezza e dalla cinematograficità di questo gioco.
All'epoca non c'era ragazzo che non ne parlasse, era sulla bocca di tutti, "un gioco assolutamente da provare". Verissimo: per un ragazzino alle prime armi con i survival è un esperienza davvero affascinante.
I salti sulla sedia erano tantissimi, le scene da pelle d'oca dietro ogni angolo, mai nessun gioco mi aveva catturato così tanto. Ottima l'idea del doppio protagonista, che ti permetteva di rivivere la stessa esperienza ma da prospettive diverse, rendendo la trama molto interessante e piena di dettagli. Un piccolo gioiello insomma, che in qualche modo riesce a catturare le atmosfere di film come Alien e riportarle in un ambito ludico.
In seguito ho recuperato anche altri capitoli della saga: bello il primo, anche se ancora grezzo e con una grafica un po' povera, strano il terzo, con quel Nemesis che non ti dava un attimo di tregua, ma alla lunga troppo simile al secondo e con un solo (una sola in realtà) protagonista. Il quarto invece è meraviglioso, meriterebbe di essere inserito anch'esso in questa classifica, ma sicuramente ha meno magia e meno atmosfera di RE2 (secondo molti è più un gioco action che un survival horror, e in gran parte hanno ragione).
Non ricordo tantissimi giochi che mi abbiano davvero spaventato (due o tre forse), Resident evil è stato il primo e quasi l'unico.
Oggi probabilmente appare datato e non in grado di reggere il passo con le produzioni attuali, ma l'atmosfera ed il fascino di quella stazione di polizia piena di non-morti è qualcosa di unico (la versione della quale parlo è quella per pc).

martedì 14 luglio 2009

14 luglio 2009: Questo blog aderisce allo sciopero dei blog contro ogni forma di bavaglio sul Web


Anche PSR aderisce al "primo sciopero nazionale dei blogger per contestare il decreto Alfano" che vuole estendere ai blogs e ai siti l’obbligo di rettifica, equiparandoli di fatto a quotidiani nazionali con scopo di lucro. Il decreto in realtà ha l'occulta pretesa di mettere le mani dei potenti (governo) sull'unico mezzo libero che l'informazione italiana (e mondiale) ha.

giovedì 9 luglio 2009

Tre anni o tre secoli?



Oggi di tre anni fa tutti i cittadini italiani impazzirono… sembrava Il Seme Della Follia Di John Carpenter ma erano solo i festeggiamenti per la Vittoria sul mondo. Eravamo tutti euforici e ci sentivamo degli Dei nell’olimpo del calcio. Alla luce della figuraccia rimediata in Confederation Cup, quanto tempo sembra essere passato da allora? Era solo fortuna? E’ innegabile però un fatto, cioè che il calcio italiano tre anni fa era molto diverso. Tra un anno saremo richiamati su quel palcoscenico, saremo pronti?
Per ora solo interrogativi in quest’estate di crisi e spese pazze, ma un’analisi va fatta e i dati dicono questo: Le nazionali sono da sempre state costruite dai giocatori delle squadre campioni d’Italia… ora… chi ha “vinto” gli ultimi 3 campionati? Una squadra straniera iscritta al campionato italiano! Inutile dare la colpa all’aria fritta allora. Questa nazionale è ancora costituita da juventini e milanisti, e non mi pare che queste due squadre negli ultimi anni abbia fatto faville. Calciopoli ha distrutto l’intero calcio italiano e consegnato il destino futuro della nazionale ad una squadra internazionale. Continuando così saremo sempre più lo zimbello del mondo. Meno male che l’ultimo lampo di quell’era ci ha regalato La Coppa del Mondo.