domenica 31 gennaio 2010

Serie A 23> Juventus vs Lazio 1-1 – repetita Juve

<< all’andata era… andata
Se non vinci con questa Lazio, con un rigore regalato e con loro che fanno solo un, e sottolineo un, tiro in porta… ucciditi. Fallo in bello stile, magari come diceva un mio vecchio conoscente: Prendi una corda e sparati! Gaffe esplicativa di un pensiero, hai l’imbarazzo della scelta di come vuoi farlo. Certo ci abbiamo messo più impegno del solito, ma è sembrato quasi uno sforzo dovuto. Cambia l’allenatore e in lontananza già sento chi si avvicina e indistintamente commenta: “visto? Cosa centrava Ferrara?”. Che noia! anche se bisognerebbe spiegargli che in tre giorni non pulisci le macerie degli ultimi mesi.
Sapete dirmi che ha fatto la Lazio? La parte del cecchino. Arriva a Torin con in testa il progetto pareggio. Avrebbe potuto osare di più con questo babbo natale bianconero, invece sta li nella sua area, la ferisci nell’orgoglio e lei? E no! quando è troppo è troppo, cara Juve stai alzando un po' la cresta… paff, giustizia e fatta. Mentre Candreva rifà la sua famosa zuppa. Diamine però! che cosa ti manca ancora? una dispensa per disputare una partita, con tre punti in palio, col Foggia?
Proprio ora che Melo tornava a giocare a calcio e che Diego qualcosa di buono ha fatto. Sembrano tutti come in quella mezza ciofeca di film, il quarto tipo, posseduti da alieni con la faccia da gufo (o barbagianni), li guardi, ti fanno Buh! E cadi a terra come una pera cotta… “Milioni di tifosi, un anno inspiegabile, qualcuno a gufato o macumbàto, e il quarto tipo diventa: Il quarto posto, un fanta-horror che non avremmo mai dovuto vedere” al cinema? no purtroppo, è tutto vero!
Come fai a parlare di calcio?

SCHEDA TECNICA

Serie A 2009/10 – 3ª giornata di ritorno
Torino, stadio Olimpico
Domenica 31 gennaio 2010

JUVENTUS-LAZIO 1-1
JUVENTUS: Manninger, Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie, Sissoko, Felipe Melo, Candreva, Diego, Amauri, Del Piero. All. Zaccheroni. A disposizione: Chimenti, Caceres, Legrottaglie, Zebina, Giovinco, Marrone, Paolucci.
LAZIO: Muslera, Diakité, Stendardo, Radu, Kolarov, Dabo, Baronio, Firmani, Mauri, Cruz, Zarate. All. Ballardini. A disposizione: Berni, Luciani, Lichtsteiner, Siviglia, Sevieri, Makinwa, Rocchi.
ARBITRO: Saccani
AMMONITI: 24’pt Baronio, 35’pt Melo

giovedì 28 gennaio 2010

Serie A 22> Inter vs Juventus 2-1 – Il caviale e lo yogurt scaduto

E’ proprio vero… il calcio non è più quello di una volta. Quando chi vinceva non si lamentava, ma semmai lo facevano le altre. Quando, se ve perdevi, erano gli altri ad effettuare la sostituzione di rito al 45’. Quando gli allenatori bravi, e con esperienza, sedevano sulle panchine importanti. Ma soprattutto quando la Juve era una squadra di calcio. E dicendo questo, non dico che non abbia passato momenti brutti, ma sempre nella sua storia ha conservato quell’orgoglio e quella dignità che pare sia stata venduta al mercato settimanale. Erano i tempi in cui le rimonte erano rare e, se capitavano, costituivano un’eccezione.
Pare che uno yogurt sia buono anche un mese dopo la sua scadenza, il nostro Ciro Danette invece pare risultare indigesto soltanto a noi tifosi. La dirigenza? Ci fa capire che attualmente non sa prendere decisioni pratiche, i nemici? Reclamano rispetto per Danette, nella poco celata speranza di una continuità di risultati (negativi). L’allenatore? Pensa alla pagnotta, senza “naso” si presenta a i microfoni e si aggrappa a un fuorigioco netto di Milito, un minuto prima della punizione del Pareggio, e spera lo caccino subito per non perdere lo stipendio.
Del resto di che cosa vogliamo parlare ancora? di calcio giocato? Vabbè se proprio dobbiamo… massima disorganizzazione, gioco grezzo e passaggi raffazzonati. Vinco 1-0 per una papera di Toldo (detto Poldo) e mi spengo lentamente. Non effettuo una sostituzione per una partita intera e metto Paolucci, come già detto, solo quando la frittata e fatta. Tutti incerottati e nessun ricambio? finisci con questi undici tanto è finita. Ma gli schemi dove sono? quando abbiamo sentito il telecronista dire: “ecco lo schema”. Solo domande senza risposta. Chiellini è ancora li a lottare contro i mulini a vento, Sissoko si ammacca prima del tempo. Già… l’unica cosa che non cambia mai è questa, cioè piove sempre sul bagnato. Così non basta più una fabbrica di pallottolieri per contare le sconfitte. Che delitto. Nemmeno la soddisfazione di godere per quel rigore netto non concesso all’Inter, l’unica squadra al mondo che si lamentava prima quando non vinceva e continua a lamentarsi ora che son 30 anni che vince. Come è strano il calcio, come è patetica questa Juve. A Loro caviale, a noi lo yogurt scaduto.

domenica 24 gennaio 2010

Serie A 21> Juventus vs Roma 1-2 – E alla fine, Riise Ranieri

Venghino signori che qui c’è il vino buono, siamo la terra delle opportunità, dove venire per prendervi una tremenda vendetta, salvarvi o semplicemente farvi una foto dopo la vittoria, magari portandovi a casa il nostro gadget personale, un record a scelta. Quest’anno ci stiamo sbizzarrendo nel pensare a cosa potrebbe più farvi piacere. Prima vittoria in assoluto con la Juve o semplicemente prima vittoria a Torino (Chievo)? Primo gol a Torino (Totti)? Noi ce la mettiamo per stracciare ogni nostro record negativo… Già, dimenticavo, per non parlare del fatto che poi potrete vantarvi proprio come se avreste vinto contro la vera Juve? Ora anche la Lazio potrà venire a passar da noi una serena Domenica sera, proprio ora che tanto ne ha bisogno.
Siamo il paese dei balocchi, ma l’indomani mattina siamo noi a risvegliarci con le orecchie d’asino. Ma tanto poi si risolve, c’è un progetto e a noi non resta che passare un po’ il tempo con le nostre proteste. D'altronde è Secco l’ha detto, e per poco lo licenziano, che non ci sono soldi. Persino il capitano ammette: <<dobbiamo ridimensionarci>>. E così passiamo dalle proteste di chi sa che può andare meglio a chi si lamenta ma in realtà è da metà classifica. E’ così alla manifestazione tanto annunciata ci vanno quattro gatti mentre allo stadio in tanti. Hanno perso entrambi. Ultima spiaggia per Ciro? E’ più probabile che rimanga fino in fondo, quando appunto, toccheremo il fondo.
Nuovo alibi. Ieri si è giocato bene, siamo stati sfortunati e bla bla bla. Ma chi conosce Ranieri, l’abbiam visto l’anno scorso, sa che non gioca certo un bel calcio ma bada al sodo. Noi invece siamo la squadra più prevedibile d’Europa. Tutti all’attacco e contropiedi suicidi in stile Zeman. Buffon si fa buttar fuori per salvare il pareggio e poi lo stesso che poteva segnare in quella occasione segna quando ormai non c’è più rimedio. Ora… tra tutte le colpe che ha la società, la più grande è stata quella di affidare a Ferrara la panchina, quindi chi critica la società per le sue scelte non può non chiedere di porre rimedio al loro errore più grande. Ecco perchè Ferrara deve lasciare la Juve. Non perchè sia tutta sua la colpa ma perchè lui è la colpa! Se una squadra è costante nelle sconfitte, non crea gioco, punta tutto sui singoli proprio quando questi fanno pena, di chi è la colpa? dei singoli? Allora mandiamo via tutti e giochiamo con la primavera, ma non credo sia un miglioramento. Mentre invece ieri abbiamo visto Candreva e Paolucci in panchina. Anche io non penso siano Pelé e Maradona, ma se ve li hanno presi perchè devi tenerteli in panchina? che bisogno c’era? E’ che bisogno c’era di metterli alla fine della partita? Ok il calcio non è una scienza esatta ma non è esente da logica. E’ intanto siamo sesti, e tutto deve ancora accadere.

SHEDA TECNICA

Serie A 2009/10 – 2ª giornata di ritorno
Torino, stadio Olimpico
Sabato 23 gennaio 2010
JUVENTUS-ROMA 1-2 (0-0)
RETI: 6’ st Del Piero, 23’ st rig. Totti, 48’ st Riise.
JUVENTUS: Buffon; Grygera (31’ st Candreva), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Sissoko, Marchisio, Salihamidzic; Diego; Amauri (45’ st Paolucci), Del Piero (38’ st Manninger). A disposizione: Zebina, Cannavaro, De Ceglie, Yago. All. Ferrara.
ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Taddei, De Rossi, Pizarro; Perrotta; Vucinic, Toni (8’ pt Totti). A disposizione: Doni, Mexes, Motta, Brighi, Cerci, Menez. All. Ranieri.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
ELPULSI: 38’ st Buffon.
AMMONITI: 15’ st De Rossi, 16’ st Burdisso, 22’ st Grosso, 26’ st Taddei, 41’ st Salihamidzic.

domenica 17 gennaio 2010

Serie A 20> Chievo vs Juventus 1-0 – Poi si risolve…

La cosa che più infastidisce e offende il tifoso juventino, è l’assoluto menefreghismo degli addetti ai lavori. Tu gli “incendi lo stadio” e loro ti dicono che si va avanti comunque. Tu ti incazzi come una bestia per l’ennesima sconfitta e loro continuano, con assoluta faccia tosta a presentarsi in video e a dirti: poi si risolve… ora non vi fissate. Questo è quello che più lo offende. Se rimanessero zitti e a testa bassa, in un sano e salutare silenzio stampa vecchia maniera, forse riuscirebbe a sopportarli fino al termine della stagione. In fondo al tifoso juventino lo si può anche prendere per il culo, ma sbeffeggiarlo è davvero troppo.
Ciro Ferrara, un uomo che ha perso totalmente la mia stima e la mia ammirazione, conquistatasi faticosamente sul campo con sudore e sacrifici ai tempi di quanto era un giocatore, oggi a Mediaset Premium risponde alla domanda: “hai mai pensato, anche solo per un secondo che il problema possa essere tu?” ridendo sornione, con Giovanni Galli che gli suggeriva dire di no, spiazza tutti con una finta: “Non nego di aver pensato ad un sacco di cose… ma se il problema è Ciro Ferrara… (suspance) … penso che la società debba prendere i suoi provvedimenti. Incredibile !!! C’era quasi. La frase era la stessa, quella di Lippi dopo la sconfitta interna col Parma che ha decretato le sue dimissioni, lui invece che fa? Finta e tira in porta. E’ qui per fregare lo stipendio e se dovessero cacciarlo devono continuare a versaglielo. Mercenario!
Patetici! Ormai anche Bettega è uno di loro. Moggi gli da del traditore e lui risponde sposando la linea dei perdenti. Tutto si risolverà da solo quindi, e quando succederà alzeranno il dito di biasimo il diranno che l’avevano detto. Il tifoso juventino invece continua ad essere diviso tra il tifare contro questa squadra, nella remota speranza che possa servire a cacciare l’allenatore, e l’altra speranza, quella di raggiungere la quota salvezza. Si perchè se anche riusciremo a salvarci sappiamo che qualora non riuscissimo ad entrare in Champions i nostri guai si estenderanno anche al prossimo anno.
Volutamente non ho voluto commentare la vittoria di coppa col Napoli. Una vittoria che, come si è visto, non ci ha fatto del bene. Forse, e dico forse, l’eliminazione senza possibilità di appello dal primo obbiettivo sarebbe stato per le loro casse un decisivo schiaffo. Invece nulla, nemmeno se dovessimo andare in B le cose cambieranno. E sabato tocca al cantante. Che serata per lui per farsi due risate e bere alla nostra disfatta.

SCHEDA TECNICA

Serie A 2009/10 – 1ª giornata di ritorno
Verona, stadio Bentegodi
Domenica 17 gennaio 2010
CHIEVO-JUVENTUS 1-0
RETI: 34’ pt Sardo.

CHIEVO VERONA: Sorrentino; Sardo (38’ st Frey), Mandelli, Yepes, Mantovani; Luciano, Rigoni, Marcolini; Pinzi; Abbruscato (41’ st Ariatti), Granoche (23’ st De Paula). A disposizione: Squizzi, Morero, Bentivoglio, Bogdani. All. Di Carlo.
JUVENTUS: Buffon; Grygera (30’ pt Zebina), Cannavaro, Chiellini, Grosso (13’ st Salihamidzic); Marchisio (38’ st Immobile), Felipe Melo, De Ceglie; Diego; Del Piero, Paolucci. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Giandonato, Rossi. All. Ferrara.
ARBITRO: Valeri di Roma.
AMMONITI: 15’ st Granoche, 19’ st Yepes, 23’ st Zebina, 29’ st Felipe Melo, 46’ st Ariatti.

lunedì 11 gennaio 2010

Serie A 19> Juventus vs Milan 0-3 – Il diavolo ha tre corne…r

Ultima puntata (anche se solo per l’andata) della storia del Titanic bianconero, la Juve affonda. E’ sempre più ghiacciato questo fondo, e a nulla serve bruciare tutti i seggiolini dello stadio. C’è chi urla di tutto dalla tribuna all’indirizzo di Ferrara, e per noi che siamo davanti alla tv è come assistere impotenti a una casa che crolla. E questo il giorno in cui bisognerebbe gettare via il televisore, non certo ieri sera, più che altro per non dover digerire ancora una volta quel sorriso da ebete di un uomo, che prima stimavo, presentarsi tra gli amici della Rai e minimizzare. In un Controcampo smembrato come questa Juve, riesce a farsi prendere per i fondelli persino da Maifredi, a Controcampo, che riuscì a fare peggio di lui ma con ben altri nomi, meno altisonanti e ingombranti dei mobili di valore che mandiamo in campo. Un uomo senza dignità e orgoglio, interessato forse soltanto al suo ricavo economico. Fedele all’italiana sfacciataggine di chi non sa cosa significano le dimissioni. Siamo i Fantozzi di Ranieri, Corvino, Moratti, Galliani… ci guardano e ridono, anzi di più, godono ad assaporare fredda la loro vendetta. Mentre lui che fa? se ne infischia e va avanti, passando di fatto la palla alla società, che con tutti i soldi che a perso, e perderà, nel salutare l’Europa ora per liberarsene dovrà esonerarlo e pagargli lo stipendio ugualmente. Avete messo un francese per distruggere la Juve, almeno l’avesse fatto un italiano, saremmo tutti più patriottici.
Ma dai! Poi si risolve, ora non vi fissate! In fondo il Milan vince a Torino senza tanti sforzi, segnando su tre corner, e ora tutti li ad osannarlo. Goditi il tuo momento, come se lo son goduti gli altri. Gli unici che non se la spassano, in tutto questo gioco, sono i tifosi juventini. Gli unici che non ci guadagnano niente (anzi), e dopo essere rimasti fedeli anche nell’inferno della B, per veder migliorare la loro squadra (citando Ranieri) devono vederla peggiorare.
La società ora deve dimostrare di avere più dignità del suo allenatore, e come si vede non parlo di orgoglio, perchè qualora dovesse tenersi Ferrara sarebbe davvero guerra coi tifosi. Molti già da tempo chiedono la loro testa. Perchè se un principiante raccomandato siede sulla società calcistica più importante d’Italia, il “merito” è solo loro.
Per il resto ho perso le parole… forse sarò costretto a comperale nel mercato di riparazione.

> Scheda tecnica


Serie A 2009/10 – 19ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 11 gennaio 2009

JUVENTUS-MILAN 0-3 (0-1)
RETI: 29’ pt Nesta, 27’ st e 42’ st Ronaldinho.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Salihamidzic (15’ st Del Piero), Poulsen (18’ st De Ceglie), Felipe Melo, Marchisio; Diego, Amauri. A disposizione: Chimenti, Zebina, Legrottaglie, Tiago, Immobile. All. Ferrara.
MILAN: Dida; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso (20’ st Flamini), Pirlo; Ambrosini; Beckham, Borriello (39’ st Huntelaar), Ronaldinho. A disposizione: Storari, Favalli, Kaladze, Jankulovski, Inzaghi. All. Leonardo.
ARBITRO: Damato di Barletta.
AMMONITI: 31’ pt Poulsen, 28’ st Ambrosini, 34’ st Amauri.
NOTE: spettatori 24.165 per un incasso di € 703.860,29.

mercoledì 6 gennaio 2010

Serie A 18> Parma vs Juventus 1-2 – Vittoria di Pirro?

Nel paese del culto del risultato, non so quanto questa pessima vittoria possa dare una scossa all’ambiente. Sicuramente è brutto gufare la propria squadra, ma cosa succederà ora? Ferrara salvo? Ci aspetterà un rolino da: una vittoria-una sconfitta? Se invece in Italia contassero un po' di più le prestazioni, la domanda non si porrebbe, poiché questa Juve e tutto tranne che fuori dalla crisi. Dopo il panettone più salato della storia di Ciro Ferrara, con nomi di suoi sostituti sciorinati “senza ritegno” da tutti i giornali, coi tifosi sul piede di guerra che chiedevano la testa del francese factotum prima che la sua, Ciro può aprire la sua calza e trovare un bel regalo: una boccata di ossigeno in attesa del match col Milan.
Chiaro che la vittoria contro il Parma è un risultato che poteva anche starci, tuttalpiù che loro sono partiti con le star in panca e un modulo da trazione posteriore. Noi anche, condannati oggi a badare al sodo, rispolveriamo il buon vecchio 4-4-2 che è una chiara ammissione di fallimento tattico del tecnico. La partita infatti è stata, come ci si poteva aspettare, mediocre e noiosa, sia per l’una che per l’altra squadra. Diego seconda punta è un esperimento che andava comunque provato, anche se non ha prodotto granché. Amauri è il solito impalpabile bomber che ormai ha fermato il tempo nell’istante in cui è “appena tornato”, e l’unico che poteva far qualcosa in più (Trezeguet) gli lascia il posto per infortunio. Non a caso si è vinto per merito di Brazo (il migliore) e di uno sciagurato autogol. Dopo di che, che si è fatto? assolutamente nulla. Il tempo si è fatto passare per arrivare alla fine dei 90 minuti. La stessa espulsione del pelato coi capelli lunghi, evitabile, è il sintomo dell’impaccio che provano i giocatori nello scendere in campo.
Ed ora? solo il tempo può dircelo… o forse la prossima col Milan, come lo stesso Ferrara lascia intendere anche nelle interviste. Limbo.

SCHEDA TECNICA

18esima giornata Serie A Tim
Stadio Tardini – Parma Parma-Juventus 1-2
Reti: 3’pt Salihamidzic, 25’pt Amoruso, 38’pt Castellini (aut),
Parma: Mirante, Zaccardo, Dellafiore, Panucci, Castellini (20’st Bojinov), Dzemaili, Morrone, Galloppa (36’st Paloschi), Zenoni, Amoruso, Biabiany. A disposizione: Pavarini, Antonelli, Lunardini, Lanzafame, Budel, Paloschi.
Juventus: Manninger, Caceres, Chiellini, Legrottaglie, Grosso, Salihamidzic, Poulsen Felipe Melo, Marchisio, Diego (29’st Grygera), Trezeguet (21’pt Amauri). A disposizione: Chimenti, Giovinco, De Ceglie, Tiago, Del Piero.
Arbitro: Rizzoli
Ammoniti: 32’pt e 28’st Caceres, 2’st Marchisio, 16’st Felipe Melo, 31’st Morrone, 46’st Dellafiore
Espulsi: 28’st Caceres espulso per doppia ammonizione