lunedì 21 giugno 2010

THE ROAD- John Hillcoat.

Di film post-apocalittici ultimamente se ne vedono tanti, e a dirla tutta ultimamente sembrano anche un po' tutti uguali: l'(anti)eroe di turno che combatte in un mondo ormai devastato per conservare un briciolo di umanità. The road già dal titolo si propone di essere qualcosa di diverso: un viaggio di un normalissimo padre con suo figlio, in un mondo ormai distrutto, verso un futuro ignoto. Ecco allora che il paragone sembra piuttosto possibile farlo con film come "I figli degli uomini", piuttosto che con i vari "Doomsday" o "Codice Genesi".

La trama diventa un pretesto, così come lo scenario, per raccontare il tormento interiore di un padre che sa di non poter dare al proprio figlio nessun futuro, che è disposto a lottare senza sapere nemmeno cosa fare. L'azione è ridotta ai minimi termini e si mostra del tutto funzionale al percorso che i due compiono (non solo letteralmente ma anche metaforicamente). In buona sostanza il film si regge sull'interpretazione di Mortensen (sicuramente la cosa migliore del film), e sull'interazione col piccolo protagonista, il resto degli attori sono soltanto delle figure passeggere che per un attimo attraversano la storia, perfino Charlize Theron funge quasi da comparsa (il suo personaggio è soltanto un altro pretesto per lo sviluppo della trama).

Un film particolare insomma, molto lento e quasi intimista, che sicuramente scontenta coloro che credono di trovare in questa pellicola l'ennesimo film fracassone post-apocalittico, ma che riesce ad emozionare e a far riflettere coloro che lo vedranno con la giusta predisposizione. Il tutto non è esente da difetti (il finale forse poteva essere migliore, da qui il meno del voto), ma quando un film riesce a farci porre delle domande, ci induce a ripensarci su anche dopo la fine della sua visione, vuol dire che l'obiettivo del regista è stato raggiunto.

Voto 8-

domenica 20 giugno 2010

Italia vs Nuova Zelanda 1-1 - Fermi all'angolo

Una quantità industriale di calci d'angolo, lentezza immonda e una squadra senza punte. Gli altri invece, pur non essendo assolutamente nessuno in campo, segnano sempre con un solo tiro in porta. A.D. 2010 L'Annus Horribilis del calcio italiano non sembra avere fine e d'altronde l'Italia è inevitabilmente sempre più simile al suo alter ego bianconero.

Non solo latita il gioco, ma anche la voglia di giocarlo, c’è la stessa voglia che ha la RAI di comprarsi i diritti per i prossimi 20 mondiali. Non so se si sono resi conto con chi abbiamo giocato in queste due gare. Squadre che ancora oggi ringraziano la sorte di essere capitati con noi, perchè per il resto non han fatto nemmeno una partita decente. Se sappiamo di giovare con il “supertele” e con certi “stangoni” poco tecnici perchè tanti lanci lunghi? Perchè tirare più piano le volte successive in cui l’hai spedita in Congo? Va bene che questo è il mondiale delle difese (ed è oggettivo) ma la nostra manovra macchinosa e lumachescha mal si addice a chi sa di dover vincere con una squadretta come la Nuova Zelanda. Nessun fraseggio, nessun uno contro uno, un beneamato nulla per chi per onore dovrebbe giocare con il sangue ai denti.
La perdita di Pirlo è un vuoto incolmabile per chi non è mai stata ben considerata da tutti. Vedere la Nazionale in queste condizioni è davvero frustrante, ne sanno qualcosa gli inglesi che sono sulla nostra stessa barca. Vincere con la Slovacchia ci darà la qualificazione ma difficilmente il primo posto, il che vuol dire che saremo asfaltati dall’Olanda già negli ottavi.
 
Allora… vediamo.. si passa vincendo o pareggiando (se il Paraguay vince con la Nuova Zelanda). Ma attenzione perchè vi è anche una terza e apocalittica chance: LA MONETINA… qualora ad esempio le due partite finissero sullo zero a zero. E con tutto quello che si è visto quest’anno questa sarebbe la combinazione con più alta probabilità di riuscita.

martedì 15 giugno 2010

Italia vs Paraguay 1-1 – Come non detto. la prima sarà Domenica 20

Con un solo tiro in porta i nostri avversari del Paraguay, che già si lisciavano la coda di pavone credendo di asfaltarci, ci costringono a inseguirli. Si perchè aldilà della poca cattiveria in attacco dei nostri, i sud americani sono stati ben poca cosa.
Inizia una nuova avventura mondiale e la mezza gufata dei disertori interisti va quasi in porto. Erano già pronti li con il loro dito di biasimo, ma alla domanda: <<che contributo hanno dato alla Nazionale i campioni d’Europa?>> non si è ancora udito una risposta. E’ vero, la Nazionale dovrebbe unire tutti i tifosi d’Italia, ma queste orecchie sono stanche di ascoltare le castronerie dei tifosi di quella squadra straniera che gioca in Italia. La storia della Nazionale recita infatti che la colonna portante della sua squadra ai mondiali è sempre stata costituita dalla squadra campione d’Italia… cosa che quest’anno non è stata possibile. Ecco perchè ora è da ignoranti lamentarsi. Se una squadra come la Juve (settima in campionato) è la squadra che più ha dato il suo contributo a quest’Italia, si ringrazi Dio per ogni risultato che avremo.
Detto questo (e potrei dilungarmi) non penso che la prestazione sia tutta da buttare. Chi poco capisce di calcio, come gli occasionali tifosi che si affacciano a questo mondo solo allorquando si giocano i mondiali, non hanno sicuramente notato il buon pressing dei nostri ne primo tempo, e neppure la prestazione di giocatori come Pepe. Trascurano che il primo gol nasce da una punizione inesistente, concessa da un arbitrucolo poco capace, salvo poi dire che la nostra fortuna è stata la papera del loro portiere sul nostro pareggio. Dove si pecca invece e sotto porta, dove servirebbe un po' più di cattiveria. Si è vero, non siamo forse una Nazionale eccezionale ma siamo pur sempre l’Italia e non dobbiamo abbandonare prima di aver venduta cara la pelle, tanto più che il pareggio odierno tra Nuova Zelanda e Slovacchia livella tutto ed ora è come se il girone iniziasse con le prossime partite di Domenica 20.
Il vero spettacolo ignobile lo offre ancora una volta la Rai che stavolta si supera, offrendoci uno squallido assaggio di mondiali come chi dice: prendi è sta zitto! Farcito di perle come: “che bello vedere le partite alla radio” o come “questo mondiale e praticamente gratis”… si perchè il canone? Allora a questo punto ache su SKY lo vedono gratis, visto che il mondiale è compreso nel pacchetto calcio di sempre. Ma anche la scarsa verve di telecronisti e commentatori tecnici ormai sempre più inascoltabili ci fanno dire sempre più: che schifo… ci hanno tolto anche i mondiali. ormai cosa ci rimane? Le wuwuzelas!