giovedì 30 dicembre 2010

Phil Collins a Planet (1996)



Ipse dixit... Intervista di Phil Collins a Planet. Molte cose sono cambiate da allora e molte sono state smentite dal tempo. Come ad esempio la Reunion coi Genesis, il nuovo matrimonio e la successiva separazione che lo ha riportato di nuovo sul lato oscuro della luna, per quanto riguarda il suo modo di fare musica e le sue priorità...

lunedì 27 dicembre 2010

messaggi sub(do)liminali 2... la piaga della droga nella musica rock



Da sempre, nel corso della storia del rock, la piaga della droga ha falcidiato la vita e i cervelli di molti artisti. Ne diamo qui testimonianza con un aneddoto... le storie ivi contenute non sono frutto della fantasia dell'autore, ma bensì sono palesemente... false. All'antidoping il responso finale...

Per riddere un po'

domenica 19 dicembre 2010

Chievo Verona vs Juventus 1-1 – Ci hanno preso di nuovo ber gonzi

Una vittoria gettata al vento anche per la decisione di chi, l’arbitro Bergonzi, anni fa fece di peggio contro di noi, proprio quell’arbitro che regalò due rigori al Napoli oggi ne da un altro al Chievo. Meno male che tra Storari non è Buffon (tutt’altro che saracinesca dagli undici metri) e para. Poi con una perla di Quagliarella, che gol semplici non ne sa proprio segnare, passiamo in vantaggio e sembriamo poter gestire il vantaggio. Fino all’inizio del secondo tempo, quando ancora lui, l’innominabile, già squalificato per alcuni mesi a suo tempo, inventa un’espulsione per penultimo uomo e la partita è segnata. Con l’organico attuale infatti non possiamo proprio permetterci di rimanere in dieci. Con uno Iaquinta del genere, generoso si ma goloso anche, con tutti questi gol già fatti che si divora non si può pensare di imbastire un contropiede vincente. L’espulsione costringe infatti Del Neri a togliere via via gli uomini decisivi. Fuori Quagliarella e Krasic si moltiplicano in campo, sul finale, i difensori. Mossa però inutile perchè dopo l’assedio il Chievo trova lo scontato pareggio.
La fortuna, strozzina, si riprende indietro il prestato della partita con la Lazio, con un interesse elevato, dato che Iaquinta e Krasic si divorano il raddoppio e il gol del pareggio coincide con il vantaggio del Napoli, ormai fastidiosamente favorito dalla stessa dea bendata. Allora speriamo che qualcuno gli amputi anche le mani, sì da non permettergli più di far ancora favoritismi in un senso. Anche la Lazio gode dello stesso credito e siamo quarti. Ed eccoci con il centesimo 1-1 stagionale, snervante, tedioso. E andiamo avanti con quest’altalena del cavolo, alternando buon umori ad incazzature, con un Natale rovinato e con gli onesti che si gingillano giochicchiando con in mano la coppa del terzo mondo.
Gennaio è da scrivere, vero, ma dovremo farlo di nostro pugno. Con un mercato inesistente e senza un deciso cambio di rotta in difesa il sesto posto è li ad un passo, visto che la folla è tutta lì come gli scrocconi ad un banchetto di inaugurazione.

lunedì 13 dicembre 2010

Juventus vs Lazio 2-1–Crazy For Krasic

Alfa e Omega, inizio e fine, sembrava di nuovo tutto buttato via con l’ennesimo pareggio interno contro una diretta contendente in classifica, arriva una vittoria insperata. Subito in vantaggio dal 2’ non gestiamo e subiamo un gol per una papera della difesa, alias portiere. Poi alla fine proprio una papera del portiere avversario ci regala una vittoria, grazie all’insistenza di un uomo, Milos Krasic, che per tutta la partita punge su quella fascia. La furia Serba ci doglie dunque d’impaccio e sale sull’olimpo degli idei del calcio, facendoci digerire un po’ il frettoloso sbolognamento di Diego, che invece un anno fa non fu così decisivo… Sospiro di sollievo!

Questa Juve non sarà forse ancora l’anti-Milan, ma di certo non hanno diritto di dircelo i Laziali, che invece hanno rinunciato per tutta la partita a giocare, sperando di strappar via un punto. Vittoria meritata strappata con la coda, ne rende testimonianza il tabellino alla voce tiri in porta. Avessimo un finalizzatore più implacabile d’avanti avremmo messo a segno una decina di gol in più, a dimostrazione del fatto che il problema non è il gol (siamo il miglior attacco con 31 gol, 2 a partita) ma la facilità di trovalo. Questo è il cruccio sul quale dovremmo concentrarci stasera. Va bene infatti gioire per simile vittoria ma pensare al fatto che poteva anche non venire per tutto quello che abbiamo sprecato.

Il caso Buffon è più mediatico che funzionale perchè prematuro. Una squadra come la Juve deve pretendere il meglio da qualsiasi giocatore e deve schierare sempre la miglior formazione possibile. Se si giudicano improprie le dichiarazioni di Del Neri sul numero uno bianconero, la risposta del procuratore di Gigi non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Siamo sicuri che al suo ritorno dopo tanti mesi si riconfermi subito il superman che era? Piuttosto il suo reinserimento dovrebbe essere dosato e senza pregiudiziali dii simpatia. Chiaro che Storari è più ben visto dall’allenatore che l’ha avuto lo scorso anno alla Samp, ma non si può accantonare un portiere che fino ad ora ha fatto bene. Che prevalga allora il buonsenso e la freddezza di una grande società, senza lotte intestine.

lunedì 6 dicembre 2010

Catania vs Juventus 1-3 – fantasmi scongelati

Doveva essere vittoria e vittoria è stata, perchè se fosse stato l’ennesimo pareggio sarebbe stato davvero deleterio per la classifica, qualsiasi sarà alla fine. Come ancora congelati dalla nefasta spedizione in Polonia, i bianchi pupazzi di neve juventini zampettano in campo per 15 minuti subendo le iniziative della squadra di casa. Tutto sembrava andare da tutt’altro senso, Aquilani e Krasic parevano ancora in ombra, poi il clima mediterraneo di Catania fa forse la sua parte e il processo di scongelamento ha inizio.
Pepe apre le danze, grazie ad un cross dalla destra di Iaquinta, ma nemmeno il tempo si esultare che il Morimoto fortunosamente pareggia, su zuppa della difesa alias Grosso. L’incubo dell’ennesimo pareggio aleggia ancora sulle nostre teste, tanto più che il bianco delle maglie oltre a richiamare la neve richiama i nostri cari fantasmi, quelli dei gol non gol, che ormai da un secolo fan discutere e che volutamente qualcuno non vuole risolvere, visto che i sensori ci sono da tempo. Quagliarella poteva cosi realizzare una tripletta e balzare in testa alla classifica marcatori, suggellando la sua prestazione assieme a quei due splendidi gol. Bene fa Del neri a togliere uno spento Aquilani per Sissoko. Sulla destra Alvarez rischia la pazzia per correre dietro a Krasic e più volte lo atterra non vedendo mai il giallo.
Una pecca quella dei gol mangiati che ancora fa incazzare i tifosi più esigenti, pensando anche al fatto che siamo lo stesso il migliore attacco con 29 gol. Iaquinta, Del Piero e Krasic e altrettanti gol già fatti ma non realizzati, cronaca di un risultato che poteva essere strabordante. Un anno (5/12/2009) vincevamo con i cartonati dell’inter salendo a 30 punti (3 più di oggi) a –5 dalla vetta poi fu solo abisso, oggi espugniamo il Massimino, che era imbattuto da un po' di tempo e siamo a sei punti dal Milan. meglio o peggio? Ce lo dirà la prossima con la Lazio seconda, vergognoso sciopero permettendo.

giovedì 2 dicembre 2010

Lech Poznan vs Juventus 1-1 – Dopo 10 anni l’acqua si è tramutata in neve

Le regole del gioco del calcio diventano sempre più degli optional che puoi scegliere di inserire o meno in una partita a seconda del suo costo, proprio come accade per le automobili. Abbiamo assistito all’equivalente europeo della disfatta di Perugia del 2000, dove si gioco nuotando e si perse lo scudetto, oggi sotto la neve lasciamo una delle Europa League (coppa UEFA) più assurde della nostra storia. E pensare che poi gli stessi calciatori scioperano per futili motivi. Guarda un po’ se mi tocca dar ragione a Cellino che disse, perchè non scioperano per gli orari e, aggiungerei, per le sceneggiature di un calcio sempre più pieno di partite, spalmate senza rispetto per tifosi e salute, che si fan beffe di regole come impraticabilità di campo e contemporaneità sportiva dei risultati. Ci han riempito la testa (e non solo) con la storia delle ammonizioni pilotate pre e pro Juve (peraltro smentite dalle udienze e dai processi) e poi la UEFA combina una sola giornata di squalifica a Mourinho, per la più penosa e sfacciata delle partite con cartellini autopilotati. questo è il calcio moderno, una cosa che appassiona sempre meno i cuori degli sportivi più intelligenti.

E’ chiaro che per la somma delle partite (5 pareggi) qualsiasi squadra avrebbe meritato di uscire fuori, non deve essere un alibi la partita di oggi, perchè si è dimostrato ampiamente che questa coppa non la si è mai amata. L’ho detto e lo ripeto, questa forma di snobismo mi ha sempre dato sui nervi, checché ne dicano i giocatori e il tecnico non vincere neppure una partita per sbaglio, significa che l’impegno non è stato sufficiente. d'altronde anche i tifosi son stati freddini nei suoi confronti, ma a loro dico, in questi tempi di magra ma come fai a buttare via quello che hai? E non venite a dirvi che sarà un bene per il campionato perchè non ci credete neppure voi. In campionato l’andamento è lo stesso, cioè pareggite acuta, e ogni pareggio oggi giorno è una solo una sconfitta mascherata.

Questa squadra sciupa l’impossibile sotto porta? non può andare lontano neppure un mediocre campionato come quello italiano. Stasera ancora una volta passiamo in svantaggio in avvio, divoriamo gol già in porta e alla fine torniamo a casa con un inutile pareggio. Perseveriamo come diavoli in ogni partita fregandocene di imparare dagli errori. Chiaro che in una situazione di campo tale i calciatori sono ingiudicabili, giudicabile è invece l’intero cammino e i tentativi patetici della vigilia di attaccarsi a queste ultime due partite per qualificarsi. Ma intanto noi continuiamo a ragionare come una provinciale, così come per anni snobbando la Coppa Italia continuiamo a restare ad un paso dalla stella d’argento. Dove è finita la squadra che vinceva tutto, anche le cose inutili? dove sono finiti i tifosi che volevano vincere anche le amichevoli?