martedì 30 giugno 2015

OLTRE IL GIARDINO - Hal Ashby (1979) [Summer 80]

USA  1979
Le nostre tv sono invase da personaggi, personaggini, "personaggetti" direbbe qualcuno. Non facciamo che ritrovarci nel salotto o in sala da pranzo persone che non sappiamo bene da dove spuntino fuori, facce di moda, che all'improvviso spuntano come funghi. I presenzialisti della televisione o meglio i cosiddetti opinionisti,  espertissimi nel parlare di cose che non conoscono facendolo con una convinzione tale da sembrare quasi credibili.

-Scusi ma lei che mestiere fa?
-Faccio l'opinionista in tv

E' questa la classica risposta che otterremmo da uno di loro.

sabato 27 giugno 2015

I BANDITI DEL TEMPO - Terry Gilliam (1981) [Summer 80]

GB 1981
Di filmoni negli anni 80' ne sono usciti un sacco, di cult pure, ma ci sono tanti altri film che pur essendo cult (magari solo in patria) sono caduti nel dimenticatoio oppure non sono così famosi come altri. In questa nuova rubrica ci avventureremo alla scoperta di pellicole appartenenti a quel decennio che abbiamo lasciato per strada, più o meno giustamente, per stabilire se meritano di essere elevate a "cultoni", se sono da recuperare, se meritano di essere cult solo nell'immaginario ma non hanno grosse qualità, se sono "scult".
Cominciamo con...

giovedì 25 giugno 2015

JURASSIC WORLD - Colin Trevorrow

USA 2015
Nell'universo parallelo dei film di fantascienza di questo genere non si impara mai. Dai tempi di Alien. Dopo 22 anni siamo punto e da capo. Tornano i lucertoloni giganteschi e le "morti bianche sul lavoro" si sprecano. Non c'è sindacato che riesca a mettere in sicurezza la zona, neppure per i visitatori. Il business è business. Lo show deve continuare... o comunque riprendere. Anche perchè, sennò, come li facciamo i sequel?

lunedì 22 giugno 2015

WHIPLASH - Damiel Chazelle [recuparefilm]

USA 2014
Cosa sarebbe successo se Daniel La Russo, invece di Miaghi, avesse avuto come maestro il sergente maggiore Hartman? Wiplash! Ovvero un mix tra Karate Kid e Full Metal Jacket (prima parte) in salsa Jazz con citazioni addirittura esplicite. Ma se il motto del sergente maggiore Hartman era: "Uccidere! Uccidere! Uccidere!", qui potrebbe essere più un "Uccidersi! Uccidersi! Uccidersi!"... nel senso di faticare e impegnarsi oltre i propri limiti. Come in Karate Kid di "percosse" ne abbiamo anche qui, anche se per lo più legate alle percussioni, e persino "più sangue". I protagonisti invece si somigliano molto, due ragazzi timidi e con pochi amici, ma molto volitivi e motivati in quello che fanno. Uno (Daniel) era senza padre, L'altro (Andrew) rimasto senza madre dopo che questa è scappata di casa; una mancanza che pare influire molto sulla loro crescita. 

venerdì 19 giugno 2015

Person Of Interest - Stagione 4 [Serie TV 2014-2015]

Proprio come un programma che passa da una versione iniziale e, attraverso degli aggiornamenti, diventa qualcosa di più complesso e rifinito, allo stesso modo Person of Interest di stagione in stagione ha assunto una sua precisa indentità.

La versione 4.0 della creatura di Jonathan Nolan non è più un poliziesco procedurale ma ormai ha molto più a che fare con la fantascienza e lo spionaggio: tra macchinazioni governative, possibili attentati, sicurezza nazionale...

giovedì 18 giugno 2015

Retrospettiva Steve Hackett - parte 3 (1994-2006)

Terza e ultima parte della retospettiva dedicata al chitarrista inglese (Vedi <1> e <2>)


Blues with a feeling ** (1994)
Dopo tanti lavori rock e classici Steve decide di comporre un album tutto dedicato al suo amore per il blues. Il risultato purtroppo non è quello sperato: i brani sembrano piatti, mancano appunto di feeling, finiscono per annoiare. A parte qualche ibrido come "Big Dallas Sky" o "A Blue Part of Town", i pezzi più propriamente blues risultano banali e strasentiti.
Qualche guizzo lo riservano la rabbiosa "Solid Ground" o "Tombstone Roller" che se non altro è piuttosto varia, in generale però ci troviamo di fronte ad uno dei peggiori lavori della carriera solista del chitarrista.

Canzoni migliori: Big Dallas Sky, A Blue Part of Town
Canzoni peggiori: The Stumble, Love of Another Kind, Way Down South, The 13th Floor, So Many Roads


mercoledì 17 giugno 2015

Retrospettiva Steve Hackett - parte 2 (1981-1993)

Seconda parte dedicata alla retrospettiva del chitarrista inglese (vedi 1a parte)


Cured (1981) **
Il gruppo di supporto viene sciolto e restano soltanto Hackett assieme al fratello e al fido Nick Magnus alle tastiere. Cured risulta un album semplice, immediato, fatto in casa, composto da brevi brani pop piacevoli e poco più. Un deciso passo falso rispetto ai lavori precedenti, anche se qualche cosa di apprezzabile c'è, a cominciare dall'oscura "The Air-Conditioned Nightmare" (che resterà sempre presente nella scaletta di Steve e risulterà uno dei suoi strumentali più apprezzati). Anche "Overnight Sleeper" risulta affascinante col suo cantato quasi alla Cure, così come la spensierata "Hope I Don't Wake". Il resto risulta abbastanza mediocre e non in linea con il recente passato del musicista. Hackett si accolla tutte le parti vocali (come da adesso in avanti, a parte rare eccezioni) e il risultato è piuttosto discutibile.

Canzoni migliori: The Air-Conditioned Nightmare, Overnight Sleeper
Canzoni peggiori: Turn Back Time, Can't Let Go, Picture Postcard

martedì 16 giugno 2015

Retrospettiva Steve Hackett - parte 1 (1975-1980)

Quest'anno ricorre il quarantennale di Voyage of the Acolyte, primo album della discografia di Steve Hackett. Un occasione per ripercorrere le tappe della lunga carriera solista dell'ex chitarrista dei Genesis, spesso un po' sottovalutata.


Voyage of the Acolyte (1975) *****
Il primo album da solista di Hackett in realtà può essere quasi considerato un disco "parallelo" dei Genesis. Le sonorità sono molto simili a quelle che ascolteremo nei due dischi successivi del gruppo e, soprattutto, tra i musicisti figurano Phil Collins alla batteria e alla voce e Mike Rutherford al basso (che compone anche a 4 mani col chitarrista "Shadow of the Hierophant"). In pratica Voyage of the Acolyte suona come sarebbero potuti suonare i Genesis senza Tony Banks, risultando sorprendentemente un disco meraviglioso (Banks rappresenta nella storia dei Genesis il vero punto cardine, apparentemente imprescindibile).
Inutile citare un brano sugli altri visto che il disco non ha punti deboli: dalla lunga e crimsoniana Shadow of the Hierophant (con un crescendo che trasforma il brano da pastorale a quasi hard prog) che vede alla voce Sally Oldfield (sorella del più noto Mike), "Star of sirius" con i suoi saliscendi (cantata da Collins), la pastorale "The hermit", il sognante strumentale "Hands of the Priestess" diviso in due parti. Forse il pezzo più famoso del disco però finirà per essere la "Ace of Wands", uno strumentale pieno di cambiamenti di ritmo e d'atmosfera, che mette in luce tutte le qualità del chitarrista.

Canzoni migliori: tutte
Canzoni peggiori: nessuna

lunedì 15 giugno 2015

The mentalist - settima e ultima stagione [Serie Tv 2014-15]

Dopo lo scempio della sesta, quando Mentalist fu rinnovato per una settima (e ultima) stagione tutti si chiesero "a cosa serve?". Come già fatto capire infatti con le scialbe ultime puntate Bruno Heller aveva deciso di punto in bianco che "in fondo questo è un telefilm disimpegnato, da guardare per passare il tempo senza farsi troppe domande". Il problema è che per 5 stagioni è stato un telefilm che ha creato domande.

giovedì 11 giugno 2015

FURY - David Ayer

USA 2014
Fury è la storia di un soldato e del suo carro armato... detto così potrebbe sembrare un riassunto sbrigativo e semplicistico, oltre che poco onorevole, ma credetemi non lo è. Soprattutto se dai un nome al tuo carro armato, lo consideri l'insieme di un destriero da guerra e di una casa, e poi chiami così anche il film.

Il senso ermetico di questo riassunto, spogliato dalla trama che lambisce la seconda guerra mondiale (tema più volte saccheggiato dal Cinema) è in fondo questo. Un senso romantico e di appartenenza, di un uomo che vuol restare aggrappato alla sua umanità. A detta di alcuni, tra le migliori interpretazioni di sempre di Brad Pitt, diretto dal regista di End of watch, che si porta appresso anche Michael Peña. Un film arrivato solo ora in Italia (causa fallimento della casa distributrice) ma uscito negli USA già nel 2014.

domenica 7 giugno 2015

Finale UCL> Juventus vs Barcellona 1-3 - And we wake up without her...

L'articolo calcistico più amaro di sempre (visto che il Blog è attivo "solo" dal 2008) lo apro parafrasando le parole di Berlin dei Marillion: "e ci alziamo senza di lei con un buco nel cuore". Per quanto preventivabile, visto i pronostici della vigilia e la forza dell'avversario, perdere una finale di Champions fa sempre male. Il dolore è lo stesso, che sia perdere con questo Barcellona, da molti considerato la squadra più forte del pianeta, o con L'Amburgo e il Borussia, due sconfitte che non dovevano stare ne in cielo ne in terra, o col Real e il suo gol di rapina", o peggio ancora coi rigori di Manchester. Il dolore è perfettamente identico.

giovedì 4 giugno 2015

Gotham - prima stagione [Serie Tv 2014-15]

Anche se Batman è il mio "supereroe" preferito, quando venni a conoscenza del fatto che era in fase di sviluppo una serie televisiva dedicata alla città del cavaliere oscuro non feci salti di gioia. La cosa mi incuriosì, sicuramente, una curiosità del tipo "e adesso che si inventano"?

"Inventare" è la parola giusta: Gotham è sì una serie tv dedicata alla città di Batman ma è di fatto un prequel dei film di Nolan o di Burton, vede insomma il pipistrellaccio ancora ragazzetto che deve affrontare la morte dei genitori