domenica 16 luglio 2017

Frequency - Stagione 1 [Serie TV 2016-17]

C'era un film degli anni 90', anzi precisamente del 2000, sui viaggi nel tempo, anche se non erano veri e propri viaggi fisici (il protagonista riusciva solo ad interagire "a voce" col passato, attraverso una vecchia radio, e per mezzo di essa poteva parlare col padre morto anni prima, riuscendo ad influenzare gli eventi già trascorsi). Frequency si chiamava. Non era un capolavoro ma un film piu' che discreto, che mescolava momenti action ad altri piu' intimisti, dove la fantascienza era solo un mezzo per mostrarci la rinascita di un rapporto padre-figlio che si era interrotto bruscamente prima del tempo. 
La particolarità del prodotto era data proprio da questa idea abbastanza originale: dal presente il figlio puo' cambiare il passato spiegando al padre gli eventi futuri. Quest'ultimo per modificare gli eventi era costretto a "fidarsi" delle direttive date pero' da una persona che ricorda il passato solo come glielo hanno raccontato o solo per quei pochi frammenti che riesce a ricordare (aveva solo 6 anni)
Se prima tra i due si trattava di uno scontro generazionale, infatti, la radio "magica" permette al padre e al figlio di ripensare agli eventi accaduti come due persone della stessa eta' o quasi, un punto di vista totalmente nuovo.

Nel decennio dei remake, reboot, adattamenti, rimaneggiamenti, rielaborazioni, potevano non andarlo a ripescare? Certo che no, ecco che quindi  come per tanti altri prodotti cinematografici pure Frequency ha avuto il suo adattamento televisivo. Non è che fosse un film vecchio (era uscito solo 16 anni prima) o che necessitasse chissà quale aggiornamento, ma oh, ora funziona così.
Il "piccolissimo" problema è che la serie "basata su" Frequency è proprio Frequency, stessa cosa.

C'è la radio
C'è l'interazione genitore/figlio attraverso di essa
Il Padre ha lo stesso nome del film
Il Padre ha un amico (che è un poliziotto) che si chiama Satch come nel film
C'è l'amico del figlio che si chiama Gordo
C'è l'indagine sul killer delle infermiere
C'è la madre/moglie in pericolo a causa del killer
C'è praticamente la stessa trama
...

Per non rischiare però di fare un mero copia-incolla cosa possiamo inventarci avranno pensato gli autori? Qui ci vuole un'idea geniale che renda la serie unica e totalmente differente dal film, qualcosa di sconvolgente...ecco, facciamo che chi si connette col passato non è un uomo ma una donna. E questo è, ah no, ci sono altri cambiamenti epocali, tipo che mentre lì le vicende si svolgevano nel 1969 e nel 1999 qui invece nel 1996 e nel 2016 (solo 20 anni di differenza insomma quando invece nel film erano 30) o l'identità dell'assassino. Ah, poi qui pure il padre fa il poliziotto mentre lì faceva il pompiere.

Qui l'amico Gordo è in leggero sovrappeso. Gordo-Sovrappeso, ma questi sono geniali

Se quindi per altri telefilm si può giustamente parlare di "ispirato da..." in questo caso si è trattato proprio di spalmare una trama cinematografica per ben 13 puntate e il risultato non può che essere annacquato. La caccia al killer delle infermiere qui ha quindi dei tempi molto più dilatati, tipo che fino a metà stagione in pratica ancora non succede nulla, per poi spiattellarci la sua identità all'improvviso, senza veri grandi colpi di scena o depistamenti (in teoria dovrebbe esserci un colpo di scena nella penultima puntata ma è davvero esile oltre che prevedibile). La trama purtroppo risulta confusionaria e fatica a trovare un sentiero ben preciso, come se non si avesse bene idea di dove andare a parare.
Il personaggio del capitano Stan Moreno quindi, in teoria cruciale (seguendo la logica del film), è invece un personaggio di fatto irrilevante, messo lì come specchietto per le allodole. Stessa cosa vale anche per altri personaggi secondari, poco approfonditi, e dire che qui rispetto ad un film di 2 ore avremmo a disposizione molto più tempo.

Papà, sei proprio sicuro che ho 25 fratelli? Non è che hai combinato qualche casino?
Non sono purtroppo gli unici difetti. Se gli attori appaiono decisamente meno carismatici della controparte cinematografica (Dennis Quaid, Jim Caviezel, Noah Emmerich...) non vengono nemmeno aiutati da un "trucco" particolarmnete efficace: persone del 2016 hanno praticamente la stessa faccia che avevano nel 1996, a parte qualche sprizzata (pure mal distribuita) di bianco nei capelli. Va bene il budget, va bene che qui ci sono "solo" 20 anni a separare le due realtà, ma qualche sforzo in piu' avrebbe reso il tutto piu' realistico.
Interessante l'utilizzo di colori caldi o freddi per  distinguere le linee temporali, peccato che rispetto ad altri esperimenti più riusciti (Awake, Tredici) qui la cosa sia utilizzata un po' a casaccio a volte.
Se poi nel film il fenomeno che permetteva questa "comunicazione" tra le due linee temporali veniva in qualche modo spiegato (si andava a parere nel genere "fantastico"), qui no, succede perchè succede, prendetela così come viene insomma (non si sono manco presi la briga di sforzarsi più di tanto)

Quindi questo Frequency è un disastro? No, più che altro è una serie inutile, sarebbe stata utile se avesse avuto una continuazione (è stata stoppata dopo la prima stagione, con gli autori che hanno "regalato" agli spettatori un mini-mini episodio di 4 minuti che rende il finale chiuso e simile al film, anzichè "aperto"). Così com'è è una serie gradevole ma che non va molto al di là della sufficienza. Non fa nulla insomma che non facesse prima, e meglio, il film. Peccato.

PRO

- Prende spunto da un bel film
- Almeno l'identità del serial killer è differente rispetto alla pellicola
- E' guardabile

CONTRO

- Troppo simile al film
- Trama confusionaria e troppo "spalmata"
- Tecnicamente (trucco, colonna sonoram, recitazione) non di grandissimo livello

Voto 6,5

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