domenica 30 dicembre 2018

#SERIEA1819 19> #JuventusSampdoria 2-1 - Ai Confini Della realtà


53 punti nel solo girone d'andata (uno in più della Juve dei 102 punti), 101 punti in tutto il 2018... non se la prenda a male Varriale se gli frego la rosicata via Twitter (tanto non me ne frega niente lo stesso) e la faccio "nostra": Questa è una Juve da confini della realtà. Una Juve spaccafegati come non mai nella storia, dopo otto anni che hanno arricchito gli epatologi di mezza italia. Ma al di là di chi mente sapendo di mentire, anche con un simile dominio, paradossalmente questa Serie A è tutt'altro che noiosa.

mercoledì 26 dicembre 2018

#SERIEA1819 18> #AtalantaJuventus 2-2 - Consuetudini vecchie a morire


Atalanta Juve è quella partita che, qualunque cosa accada in campo, finisce sempre 2-2. Ormai quasi un regola non scritta o quantomeno una consuetudine degli ultimi anni. Secondo pareggio stagionale tutto sommato più prezioso di quell'altro sciaguratamente regalato al Genoa allo Stadium, e visto come si erano messe le cose migliore degli altri 2-2 degli ultimi anni, che ci permette di chiudere imbattuti le trasferte di tutto il 2018. E per la serie non sempre si può vincere, 50 punti con una partita in meno sono un signor girone d’andata, non pensate?

martedì 25 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 1a posizione

1. Una poltrona per due

Troppo scontata come prima posizione? Eh, ma che ci volete fare, saranno stati i tantissimi anni di programmazione puntuale durante il giorno di Natale, sarà che si tratta di un capolavoro senza se e senza ma, sarà che ormai è quasi più una consuetudine guardare questo film piuttosto che fare l'albero e il presepe, ma la prima posizione non poteva che andare a "Una poltrona per due".
Nel post iniziale di questa classifica parlavamo di fruizione ripetuta: ecco se c'è un film simbolo di questo meccanismo non può che essere questa commedia di John Landis. Conosciamo ormai tutte le battute a memoria, l'esito non può essere meno scontato, ma quasi ogni volta facciamo il tifo per Louis e Billy Ray, come se stessimo rivedendo una partita storica della nostra squadra del cuore. E quasi impossibile in pratica scrivere cose che non si sappiano già.

Una poltrona per due è uno di quei rari casi di film nel quale tutto sembra incastrarsi perfettamente,  anche i tasselli meno prevedibili e infausti (la morte di John Belushi e le sostituzioni in corsa del cast), tutto concorre alla perfetta riuscita della pellicola: zero momenti di noia, tempi comici perfetti, colpi di scena a getto continuo, un adattamento italiano a tratti al limite dello stravolgimento (si, ormai quel "gradisce un'aranciata" è parte di noi, non ce ne frega più nulla del fatto che non c'entri una mazza) eppure a suo modo perfetto. Chi di noi non ha infatti mai pronunciato almeno una volta  frasi come"Senti Baffo, ecco tuoi sporchi micragnosi 27 dollari...ah, gli interessi"? Frasi ormai entrate nell'immaginario collettivo, che sono parte della nostra cultura e che hanno di fatto poco a che fare con le battute originali del film (che utilizza naturalmente tantissimi modi di dire legati a tradizioni tipicamente americane che per noi non avrebbero senso o quantomeno non farebbero ridere). 

Si può dire insomma che Una poltrona per due è una di quelle pellicole che vanno perfino al di là delle reali intenzioni iniziali di attori, regista, dialoghisti (fare una semplice commedia natalizia)
Incredibile come tutto questo sia stato possibile partendo da un'idea semplicissima: una rilettura moderna de "Il principe e il povero", prendendo gli attori comici in voga in quel momento (quando ad esempio l'equivalente nostrano dovrebbe essere "Vacanze di Natale").
Non c'è quindi film migliore per chiudere la nostra classifica, così come non c'è film migliore col quale farvi gli auguri di un felice e sereno Natale.

Fattore atmosfera natalizia: *****
Fattore nostalgico *****
Fattore fruizione ripetuta ******(si, sei stellette su cinque)


domenica 23 dicembre 2018

#SERIEA1819 17> #JuventusRoma 1-0 - Arriva Mari-ONE e gli porta il carbone


Dopo l'inter la Roma, anche a Natale Marione, già ribattezzato lo Special Mari-One, porta il carbone ai gufi, nonostante un arbitraggio tutt'altro che casalingo che a parti invertite avrebbe riempito il tribunale di Napoli con decine di denunce da parte di avvocati e di "scienziati" partenopei. La Juve dunque ne fa 16 su 17 laureandosi per l'ennesima volta Campione d'Inverno, con due giornate di anticipo, alla faccia di Zazzaroni che dal Corsport sperava nel "Miracolo di Natale".

sabato 22 dicembre 2018

I nostri film di Natale - Menzioni d'onore

Prima di scoprire la prima posizione della nostra classifica vale la pena citare alcune pellicole sicuramente meritorie ma che per un motivo o per l'altro non sono riuscire ad entrare in graduatoria.

Babbo Bastardo
Tra i film più "politically scorrect" che si possano vedere a Natale, quando magari ci si sente un po' "cattivelli" (ma non troppo) pure durante le feste. E' a suo modo già quasi un classico moderno, sicuramente un cult, ma non può rivaleggiare sicuramente con pellicole più blasonate, poi già il Bill Murray di "S.O.S. Fantasmi" aveva monopolizzato la sezione "natale alternativo".

Mamma ho perso l'aereo

Questo si un classicone, uno di quelli onnipresenti da anni in questo periodo dell'anno e devo dire che sono stato combattuto se metterlo in classifica. Forse però sono arrivato un po' fuori tempo massimo alla prima visione dello stesso, perdendomi il "fattore immedesimazione". Resta comunque impossibile non citarlo.

The Family Man

Ottimo film che si rivede sempre con piacere, anche se dalla sua non ha quella magia dei classici film prettamente natalizi. E' comunque una visione consigliata perchè la trama e le situazioni perderebbero molto se viste in altri mesi dell'anno. Non un capolavoro ma non si può non citarlo insomma.

Le 5 Leggende

Uno dei migliori film d'animazione a tema natalizio degli ultimi anni, piuttosto sottovalutato. Invece dalla sua ha una trama non così banale e meno zuccherosità di quella che ci si potrebbe aspettare. Certo non può competere con i "campioni" del genere ma, se avete già visto questi ultimi e non sapete cosa altro vedere, recuperatelo. 

Un biglietto in due (1987)
Molto molto divertente, con due campioni della risata in ottima forma. Meno natalizio di altri e visto solo un paio di volte (ecco perchè è rimasto fuori) ma è assolutamente consigliato.

Restano poi una sfilza di ottimi film, in alcuni casi bellissimi ma che lambiscono solo il Natale (basti pensare a Die Hard, Batman Returns, Edward Mani di Forbice...) ed altri molto piacevoli ma che per noi non sono cult o così belli da poter entrare in classifica (Elf, Un Natale Esplosivo, Il Grinch, Il Figlio di Babbo Natale...)


mercoledì 19 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 2a posizione

2. Polar Express

In questa classifica abbiamo parlato di film di animazione, di film in stop motion, non avevamo ancora parlato di un'altra tecnica cinematografica, che ha visto il suo periodo più florido durante il primo decennio degli anni 2000: il motion capture. Essa consiste nel digitalizzare in 3d attori in carne e ossa per creare un effetto simile a quelli dei nuovi film di animazione. 
Polar Express si può sicuramente definire, se non la migliore incarnazione del genere, sicuramente la pellicola che più rappresenta questo tipo di tecnica (tanto da finire nel Guinnes dei primati in quanto interamente girato in stop motion).
Alla regia abbiamo lo "specialista" Robert Zemeckis mentre in quasi tutti i ruoli più importanti il fidato Tom Hanks, che si doppia, triplica, quadruplica per interpretare i vari personaggi del film (anche se a tratti questa eccessiva "presenza" si nota troppo). Diciamo che il budget è stato impiegato per la gran parte sul lato tecnico più che sulla varietà del cast anche se non mancano cammei di personaggi illustri (nientepopodimenochè Steven Tyler).

La trama del film, tratta dall'omonimo libro di Chris Van Allsburg, non è originalissima ma efficace: il bambino protagonista della vicenda non crede a Babbo Natale. Un treno chiamato Polar Express, e i suoi strambi passeggeri, gli faranno cambiare idea. Questo in buna sostanza è il succo della vicenda. E' il modo nel quale però il tutto viene raccontato che resta impresso nella memoria, l'atmosfera e i "colori" del film reggono bene tutta l'impalcatura, i probabili momenti morti vengono fugati dalla consueta capacità di Zemeckis di imbastire momenti memorabili (riesce pure a ficcarci una citazione al suo "Ritorno al Futuro Parte 3") e montare bene "l'attesa". A tratti troppo zuccheroso? Forse, ma è la caratteristica che un buon film di Natale deve avere, la bravura sta nell'amalgamarla al resto senza far sembrare il tutto troppo stucchevole (e il contrario accade nel 90% dei casi).

Polar Express probabilmente non è il miglior film della nostra classifica (anzi sicuramente non lo è) ma rappresenta un bellissimo film on the road per ragazzi e anche un viaggio verso l'infanzia perduta dedicato a coloro che ragazzi non lo sono più. 

Fattore atmosfera natalizia: *****
Fattore nostalgico: *****
Fattore fruizione ripetuta: ****

domenica 16 dicembre 2018

SERIEA1819 16> #TorinoJuventus 0-1 - CR5000


Qualcuno, non a torto, l'ha definito "derbaccio" ma questo in sintesi è da sempre Toro-Juve, o almeno da quando una squadra nettamente più forte ne affronta un'altra mediocre, che ha in questa sfida l'unico obbiettivo stagionale, quello (quantomeno) di non sfigurare. Un partita storicamente giocata più con gli organi ("ci vuole cuore", "ci vuole fegato", "è un fatto di pancia" e discorsi simili) che con piedi, testa e tecnica, in cui il Toro ha solo uno scopo: portare la Juve al proprio livello e sfruttarne l'inerzia. E su questo punto di vista per onestà intellettuale bisogna ammettere che quasi sempre ci riesce, difettando. magari, spesso di scarsa autonomia. Alla Juve allora non resta che stare al gioco, pazientare e aspettare l'occasione giusta, dovesse anche volerci tutta la partita, tipo il piccolo filotto di vittorie ottenute in zona Cesarini. 

sabato 15 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 3a posizione

3. Il Canto di Natale di Topolino

Natale e cartoni della Disney, il connubio perfetto. Sebbene anche questa non sia che l'ennesima rilettura del famoso romanzo di Dickens, la prospettiva disneyana aggiunge un sapore speciale al tutto. La magia che si respira in questi pochi minuti (è un cortometraggio della durata di circa 25 minuti) è impagabile. Zuccheroso come i dolci di Natale e commovente come solo i classici Disney sanno essere: impossibile non commuoversi dinnanzi al piccolo Tim (Tip) e cambiare la propria prospettiva, così come farà il taccagno Ebenezer Scrooge, dopo una vita interamente dedita all'avarizia (non a caso il nome originale di Zio Paperone è proprio Scrooge McDuck a rimarcare la propria ispirazione).

I personaggi della disney si adattano perfettamente a quelli della storia (di fatto ognuno di loro recita una parte: dal fantasma/collega del protagonista interpretato da Pippo, al "fantasma del natale futuro" interpretato da Gambadilegno, fino a Paperina che intepreta un vecchio amore ormai perduto di Scrooge...) anche se, come è ovvio che sia, alcuni hanno solo un piccolissimo spazio.
Topolino, co-protagonista della storia, tornò invece sul grande schermo dopo ben 30 anni di assenza (dopo aver affrontato una specie di crisi di identità) e si dimostrò in gran forma, capace di raccogliere consensi anche negli anni '80, un decennio che aveva visto la nascità di tantissimi classici del Natale. Lui non poteva non esserci.

Tra i film in lista forse questo è sicuramente il più classico e il più a tema, fedele alla sua ispirazione e fedele all'atmosfera, puro e semplice come solo certi prodotti sanno essere. Se cercate  l'essenza del Natale è qui che la troverete.

Fattore atmosfera natalizia: *****
Fattore nostalgico                : ***1/2
Fattore fruizione ripetuta" : *****

giovedì 13 dicembre 2018

#UCL1819 H6> #YoungBoysJuventus 2-1 - Ghiaccio su una piccola ferita


Peccato per quell'urlo strozzato in gola sul finale, perché avevo già pronto il titolo per l'articolo di oggi. Sarebbe stato “Paulo il freddo”, in onore della Joya che a freddo entra nel... freddo della serata svizzera e scalda il tifo con una doppietta, dopo la tripletta dell’andata. Invece siamo rimasti con la lingua attaccata al... palo di Ronaldo. Meno male che questa gelida sconfitta resta tutto sommato indolore, come il ghiaccio su una piccola ferita, o meglio, come una piccola ferita sopra il ghiaccio, visto che ringraziando il Mou (strano che proprio lui rovini un po' la festa ai gufi interisti)  passiamo come primi nel girone. Avremmo potuto pagare cara la serata storta ed oggi racconteremmo una storia un pochino più tragica.

martedì 11 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 4a posizione

4. S.O.S. Fantasmi

Cosa c'è di più classico durante le feste del "Canto di Natale" di Dickens? Probabilmente nulla. Non è un caso quindi che esistano decine e decine di rivisitazioni più o meno fedeli tra le quali scegliere, molte tra queste solo sterili imitazioni o "aggiornamenti", molte altre sono invece essi stessi dei capolavori. Scrooged (in italiano arrivato con un molto meno eloquente e decisamente discutibile "S.O.S. Fantasmi") un capolavoro non lo è ma sicuramente è un bel cult, perfetto da vedere in questo periodo dell'anno. Ma cosa cavolo c'entrerà un titolo contenente la parola "fantasmi" con un film dedicato alla più classica delle storie di Natale? Esatto, non c'entra praticamente nulla, basta però vedere chi è il protagonista della pellicola (Bill Murray) per capire da quale malsana idea sia partito il tutto: Ghostbusters. Era pratica consueta all'epoca (ma anche oggi non la disdegniamo purtroppo: basti pensare al pasticcio fatto con "Troppo Amici", film francese addirittura precedente rispetto a al fortunato "Quasi Amici") quella di nominare un film rimandando ad un film precedente (e famoso) dell'attore principale.

Scrooged è una rilettura "moderna" della classica storia natalizia, che gioca col passato e rilegge il tutto in chiave metatestuale: il protagonista è infatti il cattivissimo presidente di un network televisivo che (ahilui) durante il Natale dovrà allestire uno spettacolo dal vivo dedicato proprio al famigerato "A Christmas Carol". Un incubo, dal quale cercherà in tutti i modi di fuggire, fino alle estreme conseguenze Sebbene gli esiti della vicenda saranno prevedibili, la buona riuscita del film si deve soprattutto alla recitazione gigionesca di un Murray in stato di grazia che si diverte (fino alla parte finale) a smitizzare tutti i cliché classici del Natale, offrendo una visione "politically scorrect" della festività, così come in futuro farà il più demenziale (ma anch'esso riuscito) "Babbo Bastardo". 

Fattore atmosfera natalizia: *****
Fattore nostalgico                : ****
Fattore fruizione ripetuta" : ****

sabato 8 dicembre 2018

#SERIEA1819 15> #JuventusInter 1-0 - 7/17/-14


Volevano vincere, volevano vinvcere ma... il resto lo conoscete. D'altronde se la sera di Sant'Ambrogio ti presenti a Torino con Gagliardini e Lautaro contro Ronaldo e Mandzukic... Era meglio se andavate alla prima della Scala. Quando in paese c'è festa non bisogna mai uscire fuori porta, sennò rischi che la festa la fanno a te. Insomma stamattina l'Italia juventina gongola con buona pace di quei "tutti" che dicevano "Forza Inter" spinti dalle colonne del zazzaroniano Corsport. Nella sera del 7 si attendeva CR7 ma è "bastato" MM17, per rimandare a casa gli interisti senza panettone.

venerdì 7 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 5a posizione

5. Gremlins

Chi (tra coloro che sono stati bambini negli anni '80) non ha mai desiderato ricevere come regalo di Natale un "Mogwai"? Un batuffolo di peluche "vivente" da amare e coccolare, una specie di tamagotchi però "vero", altro che il classico cane domestico che scagazza dapertutto e rompe abbaiando senza sosta. Il Mogwai invece canta pure, con la sua vocina suadente e delicata ed è tascabile e intelligente. Cosa volere di più? Si, vabbè, poi ci sono quei classici "effetti collaterali" che tutti conosciamo, le 3 regolette da osservare con attenzione (una soprattutto che genera la moltiplicazione incontrollata del suddetto in forme maligne e dispettose): mai esporlo alla luce, mai bagnarlo, mai dargli da mangiare dopo la mezzanotte. Ma si sa, i bambini, i ragazzini e pure gli adolescenti, che hanno altre cose a cui pensare, finiscono inevitabilmente per non rispettare quelle semplici regole e succede il patatrac: la città intera si popola di mostriciattoli che mettono tutto a soqquadro e attentano alla vita degli strambi abitanti.

Gremlins è (così come Nightmare Before Christmas) una fiaba dark, che però vira molto spesso dalle parti della commedia (di horror vero e proprio se ne vede poco anche se non mancano momenti inquietanti) così come fanno buona parte delle ottime pellicole di Joe Dante. Un film per ragazzini (con una sua morale: gli animali domestici non sono dei giocattoli) ma anche per adulti che troveranno parecchie trovate spassose e simpatiche. Gremlins forse oggi appare leggermente invecchiato nel suo essere tremendamente anni '80, ma questo forse gli conferisce quel fascino dei prodotti di quell'epoca che ora non ci sono più. Il decennio fu infatti letteralmente invaso da giocattoli e oggetti di merchandising a tema, strano pensare a come ora quasi tutto risulti invece sepolto dal passare degli anni. Oggi se qualcuno sente parlare di Mogwai probabilmente la prima cosa alla quale pensa è il gruppo musicale...e invece fatevi un favore: andatevi a recuperare (se vergognosamente non lo avete mai visto) questo filmettino, perfetto da sgranocchiare sotto le feste ma (e questo è uno dei fattori che lo esclude dal podio) assolutamente delizioso da guardare in qualsiasi momento dell'anno. Non guardatelo dopo la mezzanotte dopo aver mangiato pesante però: non rischiate di moltiplicarvi come Gizmo ma di fare degli incubi probabilmente si.

Fattore atmosfera natalizia: ***1/2
Fattore nostalgico                : *****
Fattore fruizione ripetuta" : ****

mercoledì 5 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 6a posizione

Natale sta arrivando e cosa c'è di meglio di un bel film da gustarsi sotto le feste, sognando che almeno per un giorno tutto il mondo diventi all'improvviso più buono e altruista? Un'utopia, un qualcosa di ideale e che è insito nell'immaginario collettivo, un qualcosa di indecifrabile e inspiegabile che ha a che fare con l'atmosfera e con i ricordi di ognuno di noi. Molti di questi ci riportano a pellicole che hanno plasmato la nostra infanzia e la nostra vita, che abbiamo visto e rivisto infinite volte (un meccanismo definito "fruizione ripetuta" da Cristel Russell) e ormai hanno quasi lo stesso valore del presepe e dell'albero: sono essi stessi parte del Natale. Ecco quindi i film che per noi rappresentano al meglio questa festività, quelli che non possiamo fare a meno di rivedere anche per la milionesima volta. Si parte con la posizione numero 6 (le altre arriveranno nei prossimi giorni fino a ridosso del 25 dicembre)

6. Nightmare Before Christmas

Solo la sesta posizione? Si e soltanto per un semplice motivo che poco ha a che fare con la qualità della pellicola in se: nonostante sia un film che affronta tematiche natalizie e venga proposto praticamente sempre a Natale (il titolo d'altronde parla chiaro), per noi (magari a torto) ha atmosfere quasi più halloweeniane. E' proprio questo scontro tra l'immaginario natalizio e quello della notte delle streghe che rende la pellicola un must (in qualsiasi momento dell'anno scegliate di vederlo) ma la prospettiva è e resta sempre quella del "Mondo di Halloween". L'uso dello stop motion, anche a distanza di 25 anni, mantiene inalterato il suo fascino, così come i personaggi avvolti nella loro tristezza e malinconia. Una bella favola dark, un film che inquieta e meraviglia allo stesso tempo, come solo i classici di Tim Burton d'annata (anche se qui la regia è opera di Henry Selick) sanno fare. Perfino la scelta di far doppiare il protagonista da Renato Zero nella versione nostrana (curiosamente nel film è invece il cane del protagonista a chiamarsi Zero), anche nelle tantissime parti cantate ovviamente, è geniale (e poteva sembrare un azzardo grandissimo) e conferisce un fascino particolare anche all'adattamento italiano. Nightmare Before Christmas poteva insomma stare benissimo nelle prime posizioni, nel nostro podio ideale, se non per quel fattore del quale abbiamo parlato in apertura che purtroppo contribuisce a togliergli un po' di atmosfera. Resta comunque un capolavoro senza se e senza ma.

Fattore atmosfera natalizia: **
Fattore nostalgico                : *****
Fattore fruizione ripetuta" : **** 

 

domenica 2 dicembre 2018

#SERIEA1819 14> #FiorentinaJuventus 0-3 - +40


Nella quattordicesima giornata la Juve visita l'hotel in cui il Napoli lo scorso anno ha smarrito lo scudetto. Invano Cuadrado ha cercato nella stanza per dare una mano ai partenopei, per poi trovarlo sotto il tappeto frantumato in mille pezzi come il loro "sogno nel cuore". Pare che la scientifica abbia determinato quanto segue: Sarri in un raptus l'avrebbe sbattuto a terra come ha fatto Mourinho con le bottiglie in Champions e l'abbia frantumato per poi nasconderlo sotto il tappeto.