lunedì 30 dicembre 2019

IL MEGLIO DEL DECENNIO - CINEMA

Se stilare una classifica delle migliori serie tv (per noi) si è rivelato piuttosto complicato, lo stesso vale per il cinema, anzi forse ancora di più. Nel decennio che sta per concludersi abbiamo visto tornare alla ribalta registi e brand che sembravano ormai caduti nel dimenticatoio (Mad Max), abbiamo assistito alla definitiva consacrazione di autori destinati a segnare il decennio (Christopher Nolan), abbiamo avuto la conferma che certi artisti non invecchiano mai e anzi sanno riscrivere se stessi e il loro cinema (Tarantino, Scorsese). Un decennio che forse non ha visto nascere un vero capolavoro dei capolavori, amato da tutti indistintamente (basti vedere altre classifiche a tema, tutte diversissime tra loro), ma d'altronde, oltre ad esserci una varietà sconfinata di scelta, in questo ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressiva polarizzazione dei giudizi: merda/capolavoro. Senza vie di mezzo. Anche i film più amati e più "importanti" hanno diviso critica e pubblico in maniera spesso imbarazzante, i primi troppo interessati a mostrarsi elite, dimenticando la funzione del cinema come opera di intrattenimento e il loro impatto sociale, i secondi (come per qualsiasi cosa ormai) credendosi sceneggiatori, cineasti, attori, costumisti mancati senza averne in realtà la benchè minima competenza. Comunque, bando alle ciance...

sabato 28 dicembre 2019

IL MEGLIO DEL DECENNIO - SERIE TV

L'ultimo decennio ha visto non solo lo sdoganamento delle serie tv (fino a quel momento considerate di serie B rispetto al cinema) ma la loro vera e propria esplosione, nonché rivincita nei confronti del grande schermo. Un vero e proprio boom che ha coinvolto non solo servizi di streaming saliti alla ribalta (Netflix dapprima, poi Infinity, Amazon e altri a seguire) ma attori, registi e sceneggiatori di alto livello. Oggi le serie TV hanno acquisito una dignità e una reputazione impensabile e ciò ha permesso di sperimentare e innovare. L'offerta non è mai stata quindi più ampia, sia in termini di quantità che di qualità. Ecco perché scegliere solo 10 posizioni é un'impresa ardua. 

domenica 22 dicembre 2019

IL MEGLIO DEL DECENNIO - VIDEOGIOCHI

Per quanto riguarda l'ambito video-ludico il decennio appena trascorso ha visto l'avvicendarsi di 3 fasi importanti: la maturità della settima generazione di console, la nascita e crescita dell'ottava e lo sviluppo del mercato PC (che in passato era stato messo in secondo piano già da qualche tempo). Per quanto ci riguarda l'ultimo decennio video-ludico è stato sinonimo di playstation 3 e 4, per questo motivo nella nostra classifica non figurano giochi (magari veri capolavori per la critica) che non abbiamo avuto modo di giocare.

venerdì 20 dicembre 2019

IL MEGLIO DEL DECENNIO - MUSICA

Pur essendo abbastanza onnivori musicalmente parlando e pur riuscendo ad ascoltare quasi tutti i generi musicali siamo sempre stati innamorati del rock classico e del progressive rock in generale. D'altronde la musica è forse la forma d'arte più polarizzante, quella che porta più spesso a fossilizzarsi (anche inconsapevolmente) su determinati stili e forme che magari ad altri non dicono nulla. La classifica non può quindi che rispecchiare il nostro "credo" musicale.

giovedì 19 dicembre 2019

#SERIEA_19_20 17> #sampdoriaJUVENTUS 1-2 - CRsett...imo cielo


Ben tornato due-a-uno, c'eri mancato. Con quel suo masochistico e paradossale gusto di dominare soffrendo, la Juve si prende a Genova (sponda blucerchiata) altri tre punti con il più classico dei suoi risultati, gettando in porta due stelle di Natale di una bellezza abbagliante. Due gol in grado di rendere straordinaria la più ordinaria delle vittorie.

mercoledì 18 dicembre 2019

Il meglio del decennio... [STAY TUNED]

2010-2019


Il tempo vola. Sei lì a pensare a quanto questo 2019 sia passato in un attimo che ti accorgi che di fatto sono finiti pure gli anni '10. E' quindi il momento giusto per ripensare un po' a quello che è accaduto in questi dieci anni e, dal nostro punto di vista, per ricordare quello che ci ha colpito di più a livello cinematografico, video-ludico, seriale e musicale. Nei prossimi giorni quindi pubblicheremo delle classifiche tematiche che cercheranno di mettere un punto su questi 10 anni, citando magari anche opere che non abbiamo recensito qui sul blog per vari motivi. Naturalmente si tratta di classifiche soggettive (chi al mondo ha mai visto tutti i film usciti o ascoltato tutti gli album, giocato tutti i giochi ecc.?), come tutte quelle che riguardano i gusti personali d'altronde.

Cominceremo quindi con i 10 album musicali usciti tra il 2010 e il 2019 che ci sono piaciuti o che ci hanno colpito di più per poi proseguire con videogiochi, serie tv e film.


Stay Tuned.

lunedì 16 dicembre 2019

#SERIEA_19_20 16> #JUVENTUSudinese 3-1 - 3D HDR


HDR, acronimo di High Dynamic Range, meglio conosciuto come Ultra-HD, è l'evoluzione del "vecchio" Full-HD e consente di visualizzare una gamma più ricca di colori, tra cui bianchi più luminosi e neri molto profondi. E qui chi capisce di tecnologia conosce la vera importanza di questi due colori, all'apparenza semplici ma i più complicati da riprodurre sui LED. Sotto Natale Sarri decide di istallarne uno allo Stadium, ma mentre noi per farlo dobbiamo cambiare televisore a lui è bastato aggiungere al suo HD (Higuain-Dybala) la R di Ronaldo... ed è stato subito spettacolo visivo.

domenica 15 dicembre 2019

Mr. MERCEDES - Serie TV (2017)

E' praticamente certo che se esce un nuovo romanzo di Stephen King avrà una sua trasposizione cinematografica nel giro di poco tempo. Come abbiamo avuto modo di scrivere già in passato però, sebbene il Re sia tra gli scrittori più amati del pianeta terra, poche volte gli adattamenti delle sue opere sono state degne dell'originale o quantomeno  si sono rivelate di buon livello (paradossale che il film più famoso e riuscito sia quello più odiato da lui, Shining), pure se tratte da veri e propri capolavori. Ma le opere minori? E' possibile tirare fuori qualcosa di valido anche da quelle? La risposta è inaspettatamente si, se il romanzo originale nasce già con una certa impostazione: è il caso di Mr Mercedes, serie arrivata qui in Italia con colpevole ritardo, che si adatta perfettamente al formato televisivo. 

giovedì 12 dicembre 2019

#UCL_19_20 D6> #bayerleverkusenJUVENTUS 0-2 - Passerella Tedesca


In gergo queste partite vengono impietosamente definite inutili dalla gente comune, ma in fondo inutili non lo sono mai, visto che in Champions ogni vittoria porta comunque un paio di testoni... e buttali via. Così una Juve in gita tedesca, già qualificata come prima nel girone si prende anche il record personale di punti (16 come Lippi e Capello) concedendosi una passerella vincente in attesa del sorteggio di lunedì prossimo. 

domenica 8 dicembre 2019

#SERIEA_19_20 15> #lazioJUVENTUS 3-1 Fermi col rosso


Quest'anno il rischio di diventate un disco rotto in questi articoli si fa serio. La mente corre ad appena sei giorni fa "Ci sono pareggi che sanno di sconfitte e sconfitte che ci starebbero pure..." (ricordate?) se non arrivassero dopo i suddetti pareggi. Poiché anche dopo questa prima sconfitta brucia ancora e di più quello sciagurato due pari. Un episodio che accentua ancora di più la rabbia del senno di poi per quella vittoria non presa contro una squadra che solo qualche giorno dopo si fa sbattere fuori dal Perugia in Coppa Italia... non so se mi spiego.

lunedì 2 dicembre 2019

#SERIEA_19_20 14> #JUVENTUSsassuolo 2-2 - Zuppe per pranzo


Ci sono pareggi che sono come sconfitte e magari sconfitte che accetti in maniera più serena di certi pareggi (se non fosse che portano zero punti) perché magari inutili o meritate. Persino amari pareggi che inghiotti quasi bene, come a Firenze, vuoi anche perché non puoi vincerle tutte. Poi magari in alcune sei stato più fortunato, in altre più sfigato, ma se pareggi una partita in casa con il Sassuolo, sciupando in attacco, facendo papere in difesa e regalando agli avversari praticamente due gol... Altro che Lecce-Juve qui è ancora peggio.

mercoledì 27 novembre 2019

#UCL_1920 D5> #JUVENTUSatleticomadrid 1-0 Dybalik


Che gol ha fatto Dybala! Sembra uno di quei video di magia che guardi su TiKTok e poi rivedi in loop, con quello che sorpreso grida: ohohohohoh, spalancando gli occhi e coprendosi la bocca con le mani. Una sorta di tormentone destinato a diventare virale. Magari Rihanna, super-tifosa juventina, ieri in tribuna col fratello, ci starà già pensando. Una parabola piazzata nel sette su punizione da posizione laterale, una sorta di calcio d'angolo corto, che inchioda la Juve in testa al girone. Il coronamento di una serata magica per il gioiellino bianconero. Un colpo alla Dybalik con la machera.

lunedì 25 novembre 2019

Chernobyl- mini-serie (2019)

Ricordi vagamente i giorni immediatamente successivi alla strage di Chernobyl. Forse non li ricordi affatto (troppo piccolo) e ti affidi più a sensazioni magari filtrate e consolidate nel tempo. Di sicuro ricordi come si viveva lo "spettro del nucleare" in quegli anni e come quell'evento abbia cambiato per sempre il corso della storia (fu uno dei motivi, forse IL motivo, chi lo sa, della caduta dell'Unione Sovietica). Ricordi la paura di vedere  l'intera l'umanità cancellata a causa dell'errore umano, il timore che anche qualcosa di lontanissimo da te potesse annientare tutti. Ricordi le campagne qui da noi contro il nucleare e il post-referendum. Ma come ci si è arrivati? Di chi fu la colpa? Cosa non funzionò nello specifico? Quali furono le responsabilità ai "piani alti"? Come si scongiurò l'apocalisse?
A queste domande cerca di rispondere questa serie tv anglo-americana, mostrandoci un quadro agghiacciante di come l'uomo abbia la capacità di autodistruggersi ma fornendoci anche uno straordinario elogio dell'eroismo di coloro che si sacrificano per salvare l'umanità o almeno una grossa fetta della stessa.

domenica 24 novembre 2019

SERIEA_1920 13> #atalantaJUVENTUS 1-3 - Turn De Ligt On


Il quarto d'ora di Juve spegne l'Atalanta. Una Juve che ormai dovremmo, e dovrebbero, aver imparato a conoscere, ma che non si conosce mai davvero fino alla fine. Poiché è proprio fino alla fine che, da motto e di fatto, bisogna seguirla per conoscerla e mettere la parola fine alla partita. Un gioco di parole mica da ridere, di cui "non mi scuso" perchè serve a rimarcare il costante ripetersi della trama di questa Juve, di quest'anno.
In un pomeriggio uggioso di Bergamo la solita Juve-fenice risorge ancora una volta dalle sue ceneri sul finale di gara, come persino troppo spesso quest'anno ha fatto, mandando in pezzi le speranze di sorpasso e facendo incazzare le inseguitrici... O forse dovremmo dire l'inseguitrice, visto che le altre si stanno scavando il baratro da sole tranne una. E che inseguitrice, se si tratta di rimaner delusi! Quasi il karma abbia destinato a lei questo ruolo quale antica lamentosa.

lunedì 11 novembre 2019

#SERIEA_1920 12> #JUVENTUSmilan 1-0 - Joya e musi lunghi

Dybala si riconferma esorcista dello Stadium. Quando tutto sembra possa far sognare al diavolo un ingresso in paradiso, o quanto meno in purgatorio, San Paulo chiude le porte celesti sostituendosi a San Pietro e ricacciandolo nell'inferno... della sua classifica. Non riesce a Padre Pioli il miracolo di donare al Milan il primo punto nella sua storia allo Stadium. Agli altri non resta che parlare del caso Ronaldo, per poter inghiottire l'ennesimo sogno infranto sul finale. Con la sosta alle porte una manna dal cielo per i giornalisti, che han modo di avere scalette e palinsesti pieni fino al rientro dalle nazionali. 

domenica 10 novembre 2019

Trollhunters - Terza e ultima stagione [Serie Tv 2018]

L'ultima parte di una trilogia, si sa, è quella più complessa da ideare. Se nella prima ti puoi sbizzarrire inserendo personaggi, eventi del passato che non hai fretta di spiegare, gettando pezzi del puzzle alla rinfusa, nella seconda puoi comunque tenerti da parte il grosso degli eventi, depistare lo spettatore, mantenere molto in sospeso, Nella terza no, in quella dovrai essere bravo a far confluire tutto e a non lasciare buchi di trama, a continuare a divertire ma offrendo una complessità decisamente maggiore. Ah, e naturalmente non devi scordarti il finalone epico e pieno d'azione da non sbagliare a tutti i costi, pena il crollo dell'intero castello costruito fino a quel momento. Trollhunters riesce a fare tutto questo e a farlo bene. 

giovedì 7 novembre 2019

#UCL_1920 D4> #lokomotivJUVENTUS 1-2 - Fotofinish col Flash


Come un fulmine nella piovosa notte di Mosca. Subentrato al settantesimo minuto al lento Khedira. In una partita ancor più compassata. Quando ormai stanchi, bagnati fradici e infreddoliti ci apprestavamo a rassegnarci, e quasi accontentarci, al pareggio dopo aver rischiato qualcosa di peggio. Lui, che non a caso si fa chiamare Flash, illumina con un lampo la serata sul fotofinish, prendendosi la Juve... e con lei anche gioco, partita incontro e qualificazione. Lui, da Sapucaia do Sul. Lui, l'uomo della provvidenza. Lui, Douglas Costa de Souza.

domenica 3 novembre 2019

#SERIEA_1920 11> #torinoJUVENTUS 0-1 - La Legge Di Matthijs


Dunque, parlavamo di come su nove vittorie di campionato la Juve ne avesse vinto cinque per due a uno. Se a questo aggiungiamo il fatto che otto di queste nove sono state vittorie di misura e che solo una volta (con la Spal) la Juve si è concessa il bis sulla portata, la definiremmo quasi una Signora misurata, attenta alla linea, che sfila in testa alla classifica con la sua silhouette longilinea e tanto gli sta bastando per essere una "Top". Vista la cena a base di carne bovina di ieri direi che un 1-0 ci può più che stare per saziarsi, soprattutto se il dolce lo porta De Ligt: uno che negli ultimi tempi ha ingoiato (e ci ha fatto ingoiare) una buona dose di bocconi amari, a volte indigesti.

giovedì 31 ottobre 2019

#SERIEA_1920 10> #JUVENTUSgenoa 2-1 - Siuuu Fiuuu


Avete presente Scherzi A Parte, quando proprio al culmine di tutto il "raggiro" viene svelato al malcapitato di turno? Quel sospiro di sollievo dal retrogusto incazzato che proverebbe ognuno di noi al suo posto? Ecco, è più o meno come ci siamo sentiti ieri. Subito prima di aver potuto godere per la vittoria. Un lungo sospirato ed estremo siuuu mischiato al fiuuu di allegriana memoria

Che con Sarri la difesa avrebbe ballato la samba boema lo si sapeva. Ma santoddio... quel famoso signor Ci-avevano-detto non l'avevamo preso proprio perché, nella sofferenza, quanto meno avremmo dovuto fare più gol dello scorso anno? Almeno così... ci avevano detto. Fatto sta che la Signora-due-a-uno colpisce ancora. Non bastasse l'esultanza spontanea che il calcio contemporaneo ci ha tolto, ponendo sub iudice ogni gol e posticipando il grido alla ripresa del gioco da centrocampo, pena il rischio di apparire ridicoli una volta che il VAR ci richiami alla compostezza, ultimamente per noi juventini neppure dopo che tutto è stato ufficializzato è dato il tempo di andare in cucina per aprire una birra che... taaac, ecco il pareggio.

sabato 26 ottobre 2019

#SERIEA_1920 9> #lecceJUVENTUS 1-1 - Due Punti Via Nel Mare


Si dice che Lecce sia la Firenze del sud, e noi come a Firenze ci lasciamo due punti. Due punti che gridano vendetta molto più di quei due punti gettati con uno scialbo 0-0 senza appello sul campo dei viola. Per l'occasione portiamo persino la stessa maglia, anche se stavolta sembra più una citazione non voluta al derby pugliese Bari-Lecce. 
Sono queste le partite che fanno incazzare di più un tifoso. Ancor di più fanno incazzare me, che preferisco paradossalmente una sconfitta con l'Inter. Ok forse adesso sono un po' esagerato e questa è solo una reazione a caldo, ma... mica tanto. Credetemi che a freddo non ho mai cambiato troppo idea su queste cose. L'anno scorso magari avremmo vinto 2-0 con 2 tiri in porta totali e col 30% di possesso palla. Oggi neppure se fosse durata un weekend avremmo concretizzato la mole di occasioni avute.

mercoledì 23 ottobre 2019

#UCL_19-20 D3> #JUVENTUSlokomotiv 2-1 - Rincorrendo la Locomotiva

Juve e Dueauno hanno iniziato una relazione stabile. 5 gare ufficiali su 11 sono finite con questo risultato. Quasi una firma, o più un rischioso vezzo, il più delle volte un magro bottino considerata la mole di gioco prodotta. Una reputazione non eccelsa che va indubbiamente migliorata. Soffrire il 50% delle volte (escludendo il 4-3 col Napoli dove c'è andata bene e il 2-2 con l'Atletico dove l'abbiamo pagata) male si sposa con i domini territoriali che stiamo inanellando (Ieri il 77.8% di possesso palla). E va bene che Allegri ci aveva abituati a state "dall'altra parte". 

martedì 22 ottobre 2019

GLOW - Terza stagione (2019)

Quello che mi aveva incuriosito dopo aver visto le primissime puntate di Glow era l'assoluta originalità dello spunto di partenza e la grandissima capacità di far duettare all'interno della stessa serie (e di un singolo episodio di 30 minuti in media) bizzarria e introspezione, risate e riflessione, dramma e intrattenimento. Una serie sul wrestling femminile ambientata negli anni '80 coloratissima, piena di luci al neon e musica ma che non disdegnava uno sguardo più maturo dove i piccoli drammi si mescolavano alla voglia di rivalsa di un gruppo di donne decise a riprendersi la propria vita. Gran parte del merito andava attribuita ad un cast capace di passare dal registro comico a quello più introspettivo con grandissima nonchalance. La seconda stagione ha seguito quel percorso ma ha inserito giustamente ulteriore approfondimento dei personaggi, fino a sfociare però in un cliffhanger finale che lasciava molte incognite, una su tutte:"Dove si andrà a parare adesso?". Si perchè la proposta di spostare Glow a Las Vegas, in un casinò, era bizzarra quanto rischiosa. Avra' "pagato"? 

domenica 20 ottobre 2019

#SERIEA_19-20 8> #JUVENTUSbologna 2-1 - Storia di un minuto


Le gare dopo la sosta, si sa, spesso sono gare strane. Gare in cui accadono cose che prescindono l'umana comprensione... si vabbè, forse adesso sto in po' esagerando con questo piglio teatrale da " confini della realtà", ma se solo rivivo quel novantatreesimo minuto mi sento un po' come il protagonista de "Il tredicesimo piano" di Josef Rusnak, sballottato da una realtà che sembra già scritta. Un solo e interminabile minuto che condensa in se tutte le paure del genere. Nonostante sia andata bene e nonostante vada spesso bene in questi casi (se non altro perchè siamo la Juve, a dispetto delle volte in cui invece lo spettro si materializza sul serio) assistere a queste partite mette sempre quel patema d'animo che ti fa dire (più o meno a denti stretti): "Ecco, lo sapevo!".

domenica 13 ottobre 2019

Z NATION - Quinta e ultima stagione (2019)

Ma che è sta roba? Questa è stata la mia reazione dopo aver visto solo i primissimi secondi dell'ultima stagione di Z Nation. No, non per il telefilm, che pur caciarone, trash, con recitazioni non da oscar resta fedele e a se stesso, ma per il doppiaggio. Fuori sincrono col labiale, con voci totalmente diverse da quelle precedenti, doppiatori che in fondo manco ci credono più di tanto e recitano spesso senza enfasi (piuttosto normale se li scegli per doppiare l'ultima stagione di una serie che di stagioni ne aveva avute altre 4). Insomma in buona sostanza ho passato le prime puntate ad abituarmici piuttosto che a godermi il telefilm e la visione in parte ne è stata compromessa. Dice " allora guardatelo in inglese con sottotitoli". Discorso lungo e complesso, che ha poco senso fare qui, resta il fatto che la scelta si può dire quantomeno discutibile. Lo è a maggior ragione perchè l'ultima stagione dovrebbe essere quella che chiude il cerchio, che mette un punto su determinate situazioni e personaggi. Lo è perchè l'ultima stagione di Z Nation è quella più "seria". 
Tranquilli, non pensate ai discorsi chilometricamente nonsense e alla noia di quell'altra serie con gli zombie, quella molto più famosa, qui per "serio" dovete pensare a "qualcosa che fa riflettere".

martedì 8 ottobre 2019

#JOKER - Todd Phillips


Ne abbiamo sentito parlare così tanto di questo Joker, in queste ultime settimane, che era come se lo avessimo già visto senza entrare in sala. Nel senso che la sua fama lo precedeva. La sua critica lo precedeva. I suoi premi lo precedevano. Il dibattito cinematografico dell'anno era già iniziato, ma noi eravamo in ritardo per l'assemblea. Fuori dalla sala chiusa ne vedevamo solo le ombre allungate sui muri, ascoltavamo voci confuse ma ferme nei loro toni e osservammo le fazioni formarsi. Quelli che "E' un cinecomic" contro quelli che "no, non lo è". I "E' il miglior film sui supereroi" contro i "no, non ha nulla a che fare con supereroi o con i film di Batman visti in precedenza". Insomma dovevamo fidarci del nostro istinto e attendere. Di sicuro il rischio hype era pressoché inevitabilmente connesso al crescere delle aspettative.

lunedì 7 ottobre 2019

#SERIEA_19-20 7> #interJUVENTUS 1-2 - E alla fine arriva mamma... Juve


Andava tutto bene finché non è arrivata la Juve. Questo è quello che devono aver pensato i tifosi dell'inter dopo la partita. Accarezzare il sogno di aver colmato il gap, magari battendo le "blasonatissime" Lecce, Udinese e Cagliari. Un Milan in Gian-burrasca e una Samp ultima in classifica. Illudersi a Barcellona, giocando un bel primo tempo e cedendo solo nella seconda frazione all'esperienza catalana... per poi sbattere ancora una volta contro il Pipita Higuain. E sì, deve essere stato proprio doloroso lo schiaffo. Tanto più sonoro perché la Juve (alla prova del campo e del tabellino) vince e convince, meritando la vittoria.

domenica 6 ottobre 2019

C'era una volta a...Hollywood - Quentin Tarantino (2019)

Brad Pitt, Leonardo Di Caprio, Al Pacino... diretti da Quentin Tarantino? Cos'è, il paradiso del cinefilo? No, è "solo" l'ultimo film del regista del Tennessee (ultimo in ordine di tempo, penultimo, stando a quanto dichiarato da lui stesso - poi vedremo se manterrà la parola). Già solo leggendo il cast citato stiamo parlando di un film che va visto. Si trattasse anche solo della pubblicità di una marca di sigarette. 
Scriverci poi una recensione, invece, non è cosa da poco: il problema infatti non è cosa dire, ma cosa non dire. Si sa, infatti, che i film di Tarantino sono così "pieni" che si fa fatica a lasciare fuori qualcosa, qui poi si parla addirittura di un film stracolmo di eventi, persone, film, serie tv da citare o da considerare. Si potrebbe dire perfino che è un film fatto solo di quello: citazioni. Si, lo è molto più del solito. Va da se che se non vi piacciono opere del genere allora avete sbagliato sala. C'è sempre il Re Leone in quella accanto.

mercoledì 2 ottobre 2019

UCL_19-20 D2> #JUVENTUSbayerleverkusen 3-0 - Tre pastiglie europee

Nella scala epicurea di questa nuova Juve, la strada verso il "piacere durevole" che si intende raggiungere prevede vari step. Prima di poter vincere-e-convincere (alias divertire-la-gente) bisogna che innanzitutto si... vinca, condizione essenziale se ti chiami Juve. Poi che si riesca a non soffrire più di tanto nelle partite, smarcandosi dall'ultimo anno di Allegri ma soprattutto solidificando la fase difensiva. Successivamente serve che i giocatori per prima si... "divertano"... brutta parola, sarebbe meglio dire: che... trovino un'amalgama e un automatismo tale da "trovarsi" tra di loro a memoria senza fare fatica e senza restare in campo come chi non sa cosa fare nell'immediato. Ma mi rendo conto che è più breve dire "divertirsi" o "divertire" come se si fosse ad una manifestazione circense. Infine potrà arrivare il piacere voluttuario del divertire lo spettatore. Quello nostro in primis e di più di quello del circo antiju. Ma, come ci insegna lo stesso Epicuro, per ottenere questo piacere secondario e cinetico non si bisogna sacrificarne uno primario di tale scala. 

domenica 29 settembre 2019

#SERIEA_19-20 6> #JUVENTUSspal 2-0 - Il cammino interiore


Iniziamo con una battuta. Quando alla vigilia ho letto "Juve-Spal a Piccinini" ho distrattamente pensato: "caspita, Sandrone è passato a Sky...". Naturalmente si trattava dell'arbitro e non del telecronista.

Juve-Spal e uno di quei pomeriggi che parte sonnacchiosi, lenti. Come la Juve degli ultimi tempi. I giocatori in campo parevano avere più sonno di me che per vederli ho dovuto rinunciare alla consueta pennichella pomeridiana. Poi tutto sembra svegliarsi e muoversi nella giusta direzione, ma per farlo ci mette un tempo intero. Come un TIR che arriva da lontano e suona insistentemente la tromba bitonale. Tenuta in piedi dalle prodezze di Berisha, la piccola SPAL alla lunga deve soccombere e lasciarlo passare. Una volta divenuto facile ti accorgi che ti sta pure stretto.

mercoledì 25 settembre 2019

#SERIEA_19-20 5> #bresciaJUVENTUS 1-2 - La Juve va ancora... Pjanic


Si gioca Brescia-Juve ma sembra di assistere al remake di Juve-Verona. Basterebbe quasi ricopiare quell'articolo e incollarlo in questa textbox, per poi pubblicarlo. Naturalmente facendo le dovute sostituzioni del caso. Ricordate come andò? Sono passati appena tre giorni: una Juve ancora fuori dal famigerato sarrismo, costretta a recuperare lo svantaggio contro una provinciale che lotta per la salvezza. Di diverso davvero poco. Giusto il fatto che col Verona quel tiro era imparabile per Buffon mentre col Brescia molte delle responsabilità sono proprio imputabili a Szczesny. E giusto per non essere originale mi accodo al gioco di parole sul nome di Miralem che oggi tutti e tre i giornali sportivi non potevano esimersi dal fare, come partecipando ad una sorta di challenge sui giochi di parole a tema.

lunedì 23 settembre 2019

Gravity Rush 2 - Project Siren/SCE - Piccole Icaro

Di esclusive ottime, per Playstation 4, Sony ne ha sfornate molte, così tante che a volte si finisce per dimenticarsi di alcuni titoli magari pubblicizzatissimi alla loro uscita ma che dopo qualche tempo si perdono nei meandri videoludici. Gravity Rush nacque in fondo su PS Vita e arrivò poi forzatamente su PS3 per poi sfociare anche su PS4. Non era un capolavoro, era un gioco interessante sviluppato su un concetto intrigante (e all'epoca poco sfruttato): mutare la gravità per risolvere problemi e sconfiggere nemici. Nonostante i tanti problemi (un sistema di controllo problematico e poco raffinato, zero missioni secondarie e anche poco interessanti...) si fece apprezzare, grazie al particolare stile visivo (a metà tra anime e cartone animato francese) e ad una trama molto interessante e piena di misteri, misteri che lasciava praticamente tutti in sospeso. Naturale che di lì a poco arrivasse un seguito e così fu, stavolta studiato appositamente per Playstation 4. Gli sviluppatori si saranno detti "visto che dobbiamo produrlo per l'ammiraglia, ingrandiamolo e pompiamolo rispetto al precedente" e in effetti ne è uscito proprio quello: un gioco "montato". Più grande (le metropoli da esplorare diventano ben 3), più longevo, con una grafica migliorata, con tante missioni secondarie. Il problema è che durante questa opera di pompaggio ci si è dimenticati di un piccolo dettaglio: la sostanza.

domenica 22 settembre 2019

#SERIEA_19-20 4> #JUVENTUSverona 2-1 - Lag Analogico


Regressione, è il termine che mi balena subito in mente. Mezzo passo avanti e mezzo passo indietro (che non è intero solo per il risultato). Dopo Madrid un ritorno virtuale a Firenze, sia sotto l'aspetto fisico che sotto quello tattico. Uno spettacolo alquanto bruttino se non preoccupante. L'avevamo detto, la strada era lunga e tortuosa e dovevamo percorrerla con pazienza e sacrificio (di punti) sperando che il protrarsi della fase di assestamento sia il più possibilmente rapida. Col Verona meno male che la vittoria è arrivata e a tratti è stata questione di "culo".

giovedì 19 settembre 2019

#UCL_19-20 D1> #atleticomadridJUVENTUS 2-2 - Uno spettacolo per gli... altri


Che partita! Che emozioni! Che spettacolo... si ma per gli altri. Quelli che hanno visto la partita da "neutrali". Quelli che chiamarli "neutrali" è un eufemismo, visto che quando gioca la Juve non esistono spettatori che si possono definire tali. Ah, certo per loro deve essere stata una gran bella partita, anzi avranno addirittura goduto nel vedere la Juve gettare via due punti a Madrid, dopo essere passata sul doppio vantaggio. Giusto un brivido sul finale, quando quell'exploit di Ronaldo finisce con la palla di poco a lato, lasciando in apnea il Wanda Metropolitano. 

mercoledì 18 settembre 2019

#SUBURRA Seconda stagione - SerieTV 2019

La prima stagione di Suburra - pur soddisfacendomi - mi aveva lasciato uno strano retrogusto: era come se avessi visto 2 serie diverse inserite nello stesso contenitore. Nella prima ci trovavamo di fronte ad una specie di Gomorra "romano", con le classiche situazioni da quartieracci italici, con personaggi pittoreschi e grottescamente ancorati ad una visione della vita e del mondo perennemente fuori dai limiti.  Nella seconda invece avevamo un misto tra una classica fiction televisiva italiana (di quelle che vanno in prima serata su rai 1) e una puntata di Distretto di Polizia (per par condicio).

domenica 15 settembre 2019

#SerieA_19-20 3> #fiorentinaJUVENTUS 0-0 - Pomeriggio in bianco

Fiorentina-Juve è stata così brutta che quasi si fa fatica a parlarne. Ti prende la pigrigia persino a ripensarci per scriverne. Una Juve bianca e pallida come la maglia con cui è scesa in campo. Davvero sembrava di assistere a Bari-Fiorentina. Biancorossi praticamente inesistenti. Una squadra sfatta, molla e rotta in cui non si salva nessuno; Da CR7 a quello che passa le borracce ai giocatori durante il cooling break (per dire) in questo primo pomeriggio di calcio offerto all'Asia per rimpinguare il bottino di una Serie A che non è capace di vendere alle TV (fondando duopoli) e che piange pirateria. A memoria d'uomo non ricordo tre cambi per infortunio muscolare, due dei quali nel primo tempo. Mai come questa volta le Nazionali (e un poco l'orario) sono state una piaga d'Egitto. 

mercoledì 11 settembre 2019

IT: CAPITOLO 2 - Andrés Muschietti

Di cosa avete più paura? Di sicuro la risposta più sincera non può non essere che di qualcosa che vi portare dietro sin dall'infanzia. Un trauma sepolto. Un mostro che si nasconde lì da quando eravate piccoli e che non avete mai sconfitto definitivamente. Per alcuni potrebbe essere proprio la paura per i pagliacci (o clown che dir si voglia), magari un incubo nato la sera in cui avete visto il "vecchio" IT alla TV e che ora, cresciuti, stride nel vostro cervello come il rumore delle unghie sulla lavagna. Il secondo capitolo dell'IT di Muschietti parla pressapoco di questo, discostandosi dall'alternatività tra presente e passato che caratterizza la narrazione del Romanzo di Stephen King, prima che della sua trasposizione televisiva del 1990. 

domenica 8 settembre 2019

Mindhunter - seconda stagione (2019)

Il 99% delle serie tv (e dei film) che hanno come tematica principale la cattura di un serial killer scelgono di concentrarsi sulle indagini, sull'accumulo di domande e di misteri, spesso sull'azione nuda e cruda. E' normale che sia così: ad affascinare lo spettatore è la suspance, il colpo di scena, la "caccia al colpevole" che ha la sua risoluzione proprio nelle battute finali. D'altronde è un po' quello che avviene nella classica struttura di un giallo. Se elimini questo elimini tutto di fatto. O no? Fin dalle prime puntate della prima stagione di Mindhunter avevamo capito invece che ci trovavamo di fronte a qualcosa di completamente diverso nel panorama seriale (non killer in questo caso): non l'assassino ma gli assassini, non il detective senza macchia che indaga su un omicidio, ma una task force che si concentra sui processi mentali dei più efferati killer della storia. Un telefilm insomma che si concentra su tutto quello che spesso ci viene omesso altrove: chi sono in realtà questi folli? Perchè arrivano a commettere atti che per una persona dotata di senno appaiono assurdi? Hanno dei tratti in comune tra di loro? L'indagine insomma non è sul fatto in se ma su tutto quello che potrebbe portare a commettere quel fatto. Un qualcosa di simile (per certi versi) ad opere come Manhunter (il film): per prendere un assassino serve un assassino e serve capire chi è. Ma tutto questo non è alla fin fine un mero e noioso esercizio di stile? Come può tutto questo appassionare (non c'è un colpevole da smascherare, non nell'immediato almeno, non c'è un "caso" classico, non c'è azione)? Puo.

lunedì 2 settembre 2019

#SERIEA_19-20 2> #JUVENTUSnapoli 4-3 - Non dire quattro...se ne prendi tre


"Che bella Juve-Napoli! Che spettacolo!"... ah, beh, non certo per un tifoso e nemmeno per un buon allenatore. Alla fine della partita il vice Martuscello ci fa sapere che (almeno a parole) Sarri la pensa allo stesso modo: "era arrabbiato, avrebbe voluto vincere 4-0". Si perchè dall'esterno, guardando la partita in modo disinteresato ci si è di sicuro divertiti. Mi sarei "divertito" di più se l'avessimo rimontata dal 0-3 o persino se la successione delle reti fosse stata alternata. Non mi diverto mai (anche se poi alla fine inevitabilmente godo se va bene) quando vedo la mia squadra farsi rimontare tre gol in casa. Perchè qualsiasi sia la successione delle reti sta di fatto che ne abbiamo presi tre; e se sei parte interessata e ti interessa migliorare e imparare dagli errori, non puoi farti rimontare tre gol in casa. Non con due calci piazzati senza che l'avversario avesse meritato più di tanto.

domenica 25 agosto 2019

#SerieA_19-20 1> #parmaJUVENTUS 0-1 - Road to planet nine


Pronti via, si riparte. Inizia il campionato che apre gli anni ‘20. Guardando indietro al decennio che sta per chiudersi i nostri avversari tirano un sospiro di sollievo e di… speranza, per il futuro. Gli anni ‘10 sono stati per questi ultimi, infatti, gli anni dell’esilio. Gli anni in cui han dovuto indossare sciarpe straniere e altrui per trovare un godimento surrogato, imitatorio ed improvvisato. Si sono infiltrati in feste a cui non erano stati invitati, per bere un po’ di vittoria altrui mentre con la propria maglia raccoglievano le briciole che la Juve lasciava loro in patria. Su dieci anni otto portano la nostra firma perciò non possiamo che ricordare il decennio che si chiude con riconoscenza. Perché al netto delle due finali europee perse, anche se ancora scottano, sono stati gli anni in cui la nostra vendetta è calata su chi voleva distruggerci. Una vendetta che non si è ancora è placata ne saziata. Quindi era doveroso iniziare con la celebrazione di quello che è stato in attesa di quel che verrà. 

martedì 20 agosto 2019

The Umbrella Academy - prima stagione (2019)

E' sempre complicato trasporre un fumetto nel formato televisivo, lo è perchè fondamentalmente i due (pur avendo tante cose in comune) hanno tratti distintivi marcatamente caratteristici. Un fumetto non è un romanzo (che lascia tutto all'immaginazione e all'interpretazione del lettore) ma ha ugualmente la peculiarità di adattarsi al lettore, che sceglie i tempi e i modi col quale le vicende devono scorrere, magari soffermandosi più a lungo su dettagli, frasi, immagini che colgono la sua attenzione. Eppure allo stesso tempo un fumetto ha ritmi molto più veloci di quelli di un prodotto televisivo, condensando spesso nell'arco di una sola tavola più sequenze. Più che naturale insomma che (così come per i libri) i fan di un fumetto si approccino con attesa, ma anche con tanto timore, ad un adattamento per il piccolo (o piccolissimo, dipende dove lo vedete) schermo.
Io taglio subito la testa al toro: mi sono approcciato alla serie tv non sapendo assolutamente nulla del fumetto, quindi mi limito a giudicare la prima.
Umbrella Academy è un telefilm affascinante e con diverse particolarità sfiziose, tuttavia guardandolo non ho mai smesso di avere la strana senzazione che gli mancasse qualcosa, e non è solo la natura "introduttiva" da prima stagione. Quella classica serie che doveva e poteva osare di più insomma, ma si "contiene" proprio sul più bello.

martedì 13 agosto 2019

Santa Clarita Diet - terza e ultima stagione (2019)

E' sempre più sconfortante cominciare a guardare la "nuova" stagione di una serie tv che è stata da poco cancellata. Ti metti insomma totalmente nelle mani degli autori: avranno costruito un qualcosa di "conclusivo? La stagione sarà costruita come un contenitore di cliffhangeroni che poi butterai nel water assieme a buona parte della serie, che nel frattempo sarà resa inutile e dimenticabile proprio da quella chiusura (ogni riferimento al potenziale totalmente sprecato di The O.A. è puramente voluto)? E' come saltare nel buio insomma, lo stesso mostro che Netflix per anni aveva strenuamente scacciato - quella netta sensazione che si prova quando guardi una serie tv sui network/canali tv tradizionali e stai sempre lì col timore che possano chiudertela per mancanza di ascolti - che si ripropone sotto mentite spoglie. Qui il meccanismo degli ascolti non è presente (non sotto le stesse modalità almeno) e almeno non c'è il rischio che tu possa ritrovarti col cerino in mano in mezzo ad una stagione che manco finisce (tutte le puntate sono immediatamente disponibili), però cominci sempre più ad imbatterti in una marea di spunti, idee, storie, personaggi che si perdono nel nulla, "tagliati" per lasciar spazio a qualcosa di più redditizio. Ciò che aveva reso insomma Netflix quello che era (una presunta autorialità e un certo menefreghismo nei confronti di dinamiche del momento o puramente commerciali) sembra un lontano ricordo, manco un cast ricco e pieno di nomi altisonanti sembra più essere garanzia di lonegevità. Si, certo, ovvio che prima o poi ci si sarebbe arrivati  comunque, il fine ultimo è sempre quello di far soldi, però il cambiamento è stato forse troppo repentino, la famosa ecatombe delle serie Marvel insomma è stata insomma una specie di salto dello squalo.

lunedì 5 agosto 2019

Dark - seconda stagione (2019)

Se per caso vi venisse in mente la strana idea di guardare la seconda stagione di Dark senza aver visto  (o rivisto) in tempi recenti la prima beh, sappiate che comunque vi troverete di fronte ad un grandissimo..............mal di testa. Eh si, perchè lo scarno riepilogo che vi offrirà Netflix sarà come una specie di bicchiere d'acqua nel deserto. Una serie tv corale, piena di collegamenti, parentele, viaggi nel tempo, paradossi ad ogni angolo e tanta, tantissima seriosità (zero concessioni allo svago e a momenti distensivi) tipicamente teutonica. La prima cosa da fare per riannodare i fili sarà capire chi è chi (e vi assicuro che tra diverse linee temporali, cambiamenti dello status quo, colpi di scena non sarà affatto un'impresa semplice). Una volta fatto questo dovrete ricordare perfettamente i legami di parentela tra i (tanti) personaggi, legami che a differenza di altri telefilm cambieranno di continuo: "Ohps, il mio amichetto non ancora adolescente è mio padre, "ah ecco, mio nonno ha l'età di mia madre e se la fa con lei mentre io sto con mia zia..." (non temete in questa seconda stagione si andrà oltre con i paradossi familiari: se pensate al classico paradosso del nonno beh, non ci siete andati lontani). Solo dopo aver fatto queste due operazioni (o vi rivedete la prima stagione, o vi leggete un riassunto oppure...complimenti avete una memoria di ferro) potrete finalmente ricominciare ad entrare nel mood, trovandovi di fronte a tutto quello che avete apprezzato della prima stagione.

giovedì 1 agosto 2019

Gotham - quinta e ultima stagione (2019)

In fondo l'idea di partenza non era affatto malvagia. Invece della solita storia sulle origini del supereroe, Gotham avrebbe voluto essere la storia di una città, la città del crimine per eccellenza. Da quale background e sottostrato sociale e culturale sono nati i personaggi (buoni e cattivi che la popolano)? Perchè ha cominciato a popolarsi di figure bizzarre? Cosa ha portato alla nascita dei villain che conosciamo e quindi (in seguito) alla nascita di Batman? Gli ingredienti per un originale noir supereroistico c'erano tutti insomma. Il problema era uno e uno solo: Bruce Wayne. Perchè, è vero, Batman nelle intenzioni degli autori non c'è, ma il megamiliardario dalla doppia vita si: è piccolo, ingenuo, irrilevante (almeno in origine) ma c'è. Tutti, volente o nolente, prima o poi quella domandina cominceranno a porsela  ("Quando diventerà Batman?) ed è allora che non saprai come cavolo fare per sfuggire a quella semplice domandina e finirai inevitabilmente in un vicolo cieco.


mercoledì 24 luglio 2019

The O.A. - seconda stagione (2019)

Poche serie tv netflixiane possono essere considerate tanto divisive quanto la prima stagione di "The O.A". Le parole "schifezza" e "capolavoro" hanno invaso per mesi i siti di settore e (soprattutto) i blog. Beh, non poteva essere altrimenti visto che la serie affrontava temi come "il senso della vita", "le esperienze pre-morte", "la religione", "la scienza", la filosofia, condendo il tutto con uno spirito new age e una struttura telefilmica "alla Lost" (misteri su misteri, spesso apparentemente messi "per bellezza"). Un minestrone di suggestioni e citazioni da far venire il mal di testa ma grattata la buccia poi cosa restava? Il succo era buono? A parere di chi scrive si, lo era. Col passare delle puntate e il dipanarsi delle vicende ci trovavamo di fronte ad una bella "storia fantasy", una specie di racconto attorno al fuoco narrato da una ragazza ad una serie di ragazzini che ne rimangono suggestionati (così come lo spettatore). Tutto vero? Pura invenzione? L'allucinazione di una svitata? Sebbene il finale della stagione suggerisse il contario, non c'era una spiegazione ben precisa a tutto quello che avevamo visto, una "soluzione" alle domande, toccava lasciarsi trasportare dalla corrente. Il finale però era piuttosto (anche a causa del fatto che non si sapeva se l'avrebbero rinnovata) "definitivo", un aut aut dal quale, con una seconda stagione, non si poteva tornare indietro. Così è stato.

mercoledì 17 luglio 2019

Stranger Things - terza stagione (2019)

In principio fu il Natale, poi arrivò Halloween, infine fu la volta del 4 luglio. Non si tratta di un calendario sballato che prevede solo le feste più popolari in  U.S.A. ma del periodo dell'anno nel quale sono ambientate le varie stagioni di Stranger Things. Non solo momenti dell'anno, ma vere e proprie stagioni della vita delle persone e dei protagonisti della serie. Se la natività poteva essere accomunata all'infanzia, la notte delle streghe alla crescita con la scoperta delle prime paure, il 4 luglio è una festa profondamente americana, totalmente diversa dalle altre nello spirito e nelle intenzioni. Festa dell'Indipendenza, che nella mente di un adolescente rappresenza la voglia di smarcarsi da tutto ciò che rappresenta il passato e la nascita dei primi amori. Max e Lucas ormaì come fanno coppia fissa. così come Mike e Undi (per il disappunto di Hopper), Will (che vorrebbe che tutto restasse come prima tra i membi del gruppo) e Dustin (tornato dalle vacanze con una nuova fidanzatina, con la quale può però parlare "a distanza") finiscono per restare ai margini. Il primo non riuscirà a celare la sua insofferenza, il secondo si affiderà invece ancora una volta a Steve che lo  asseconderà finendo per cacciarsi in guai grossi. A loro due si affiancherà una new entry, Robin (la figlia d'arte Maya Hawke), collega di lavoro di Steve, che mostrerà uno spiccato spirito d'iniziativa e parecchie capacità.

domenica 23 giugno 2019

GET EVEN - The Farm 51 (2017) Un bel pessimo gioco

Recentemente su questi lidi abbiamo parlato di What Remains of Edith Finch, un walking simulator che riesce, grazie a tante idee, ad elevarsi dalla mediocrità e restare scolpito nella mente. Non si trattava di videogame vero e proprio ma di una "esperienza", che rinunciava del tutto al gameplay per raccontare una bella storia. Ci sono però altri giochi che provano a narrare qualcosa di profondo pur restando nei canoni videoludici, con esiti alterni. Uno di questi è get Even.
Dovessimo limitarci al puro giocato, infatti, ci metteremmo poco a bollare questo sparatutto fantascientifico come mediocre. La grafica è appena passabile (ma trattandosi di gioco a basso budget ce ne freghiamo). il gameplay è macchinoso e "pesante", le fasi sparatutto risultano noiose quando non frustranti, il sonoro è...ottimo. Si, almeno dal punto di vista uditivo è stato fatto invece un gran lavoro. Dopo un'oretta scarsa si ha l'impessione di trovarsi di fronte ad uno stranissimo ibrido tra un Call of Duty pezzotto, un Silent Hill in prima persona senza mostri e il sottovalutato Murdered Soul Suspect, con i fantasmi sostiruiti da quelli interiori.

giovedì 13 giugno 2019

Sneaky Pete - terza e ultima stagione (2019)

Marius Josipovich è un truffatore che a a cuore la vita delle persone. Per quanto la cosa possa sembrare paradossale (e lo è), questo dualismo tra la sua innata capacità di ingannare il prossimo e la sua volontà di non far del male agli altri è sempre stata la cifra stilistica della serie. Lui stesso affermerà (cercando di convincersene davvero) che non è un criminale: è solo uno che prende i soldi da persone che sono davvero convinte di volerglieli dare. E' per questo motivo che la sua famiglia "acquisita", quelle persone che doveva truffare e dimenticare in fretta, ben presto sono diventate parte della sua vita. Quasi come fossero una vera famiglia. Ecco perchè, se prima mentiva sulla sua identità per poter svolgere al meglio il raggiro, ora si ritrova a trattenersi dal rivelare la sua reale identità soltanto perchè non vuole far loro del male. Non a caso Julia, l'unica persona che sa del suo "segreto" è l'unica che non lo sopporta, non vuole più saperne nulla di lui, eppure ancora una volta lei e i suoi parenti saranno costretti a fidarsi ciecamente di Marius e a seguirlo in tutte le sue bizzarre inziative se vorranno salvare la pellaccia.

lunedì 3 giugno 2019

What Remanins of Edith Finch - Epic Games (2017) L'albero GENIALlogico

I Walking Simulator non godono di grandissima fama, si potrebbero considerare come i giochi "piatti" per eccellenza. Lo dice già il nome: si cammina e si guarda, senza fare praticamente nient'altro. Tutto ciò che insomma per la stragrande maggioranza di utenti è eresia pura: il videogioco secondo la maggior parte delle persone è gameplay, senza quello è il concetto stesso di "gioco" che decade. Molti hanno scomodato la parola "esperienza" per definire meglio il concetto. Spesso però questo termine è servito solo a mascherare prodotti evanescenti, privi di spunti di interesse, che si limitavano a costruire uno scenario sul quale far camminare (a 2 all'ora mi raccomando, così invece che 30 minuti il gioco dura 1 ora, ma in compenso annoia molto di più) il protagonista, naturalmente muto (altrimenti poi dobbiamo inventarci dei dialoghi e la cosa diventa troppo complicata) . Un paio di figure misteriose, qualche simbolo qua e là (scelti a casaccio, altrimenti poi devi spiegare che significano) e la trama è fatta. Zero evoluzione, zero background, magari nei 5 minuti finali ci piazzi qualche scena "strana" che incuriosisca e spinga l'utenza a trovare un qualche significato ad una storia che in realtà di fatto non esiste. Spesso insomma i walking simulator sono solo dei bei filmati interattivi che si limitano ad offire scenari interessanti nei quali muoversi. Tech demo o giù di lì. Un po' pochino.

lunedì 27 maggio 2019

#SERIEA1819 38> #SampdoriaJuventus 2-0 - Titoli di coda e scene extra


Finalmente adesso è ufficiale, ieri si è chiuso il campionato di calcio 2018/2019. Finalmente perchè ormai da mesi stavano scorrendo i titoli di coda e come nei film Marvel ogni settimana arrivava giusto qualche scena extra per soli oppassionati. Da settimane ormai fingevamo di scendere in campo ed era divenuta una pantomina squallida che un po' faceva male all'orgoglio di chi non ci sta a perdere neppure in amichevole. Non ricordo infatti da quanti anni non inanellavamo una serie di cinque partite senza vittorie, forse dall'epoca del Ferrara-Zaccheroni-Del Neri ma qualcuno più esperto di me in statistica forse potrà darmi migliori delucidazioni in merito. Così come non ricordo invece una squadra che abbia subito un quantitativo tanto imponente di sconfitte inutili e (cosidette) indolori, addirittura quattro, che persino dai nostri "nemici" sono state vissute con fastidio e han fatto anche qualche piccolo sgambetto a qualcuno.

lunedì 20 maggio 2019

#SERIEA1819 37> #JuventusAtalanta 1-1 - Allegria


Perdere ieri, nel giorno della festa, sarebbe stato troppo. Anche quando per noi non cambiava una virgola ma poteva significare l'estromissione dalla prossima Champions di una di quelle tifoserie che più ci han tifato contro quest'anno. Di certo la maggioranza degli juventini speravano in una vittoria della Dea. Come Fonzie quando deve chiedere scusa, personalmente non sono mai riuscito a tifare contro la mia squadra, e anche ieri non mi andava di perdere (anzi se avessimo segnato il gol della vittoria una parte di me avrebbe esultato come sempre). Invece diciamo che questo punto accontenta un po' tutti: permette all'Atalanta di avere un minimo vantaggio sul proprio destino e permette al Milan di rimanere in vita. E sappiamo bene quanto mantenere in vita certe cose sia un pericoloso fucile di Checov.

domenica 19 maggio 2019

5 videogiochi da sala memorabili

Un tempo luogo delle meraviglie (e a volte di pericoli), oggi le sale giochi sono assimilabili a tecno reperti archeologici appartenenti ad ere geologiche lontanissime. A sentire la parola "Sala giochi" oggi quasi tutti pensano immediatamente alle sale scommesse o a quelle piene di slot machines mangiasoldi a tradimento. Non che i videogiochi dell'epoca non assolvessero allo stesso scopo (quanti soldi buttati in quel coso) ma regalavano felicità vera, soddisfazione, a volte aiutavano a socializzare. I più bravi erano una sorta di supereroi del Paese ("Lui è quello che ha finito Ghost and goblins") che tutti provavano a raggiungere con tanta dedizione e moltissimi gettoni. Non che non si giocasse già all'epoca su pc o console, solo che erano (costosissima) roba di secondo piano, impossibile rivaleggiare con la forza bruta del cabinato. A pensarci ora fa quasi sorridere ma era così.
Ecco 5 giochi che anche a distanza di anni non riusciamo a dimenticare.

lunedì 13 maggio 2019

#SERIEA1819 36> #RomaJuventus 2-0 - SansonA


Questa è la storia di un campionato paradossale, in cui a dar fastidio non sono le vittorie della Juve ma le sue sconfitte. Di una stagione senza storia e senza sale, in cui la forza della capolista è inversamente proporzionale alla consistenza delle sue avversarie, condannate a sperare non nelle proprie forze ma in quelle altrui, per raggiungere i propri obbiettivi stagionali tanto in campionato quanto in coppa. Di un fuoriclasse in forza di un popolo sazio, che sciopera, sbuffa e chiede la testa di un allenatore dopo l'ottavo scudetto consecutivo che iscrive la squadra nell'almanacco dei record. Questa è la cronaca di uno degli anni più strani della nostra storia. 

sabato 4 maggio 2019

#SERIEA1819 35> #JuventusTorino 1-1 - La Mole Di Un Mezzo Derby


Inter e Toro con speranze d'Europa incontrano una Juve che già pensa alla prossima stagione. Entrambe "con un sogno nel cuore": quello di approfittarne. Passate in vantaggio con con due occasioni fortunose non avevano fatto i conti con l'uomo più affamato della storia: Cristiano Ronaldo da Madeira. Lo so, avreste voluto fare entrambi bottino pieno, ma ricordatevi come andò all'andata, quando una Juve ancora in corsa (si fa per dire) per il campionato, annullò tutte le speranze di rimonta del Napoli, e di Zazzaroni che gridava "forza antijuve" dalle colonne del suo Corriere. Prendetevi entrambe, dunque, questo punto a testa e fatene buon uso, perchè "chi ve lo doveva dire" ieri...

giovedì 2 maggio 2019

The Walking Dead - nona stagione (2018-19)

Cosa dire dell'ennesima stagione di The Walking Dead che non sia stato già detto? Poco, molto poco. Un telefilm che ormai da anni si trascina stancamente, peggio di uno zombie, incapace di arrendersi alla sua mediocrità e ancora perennemente a caccia di spettatori da azzannare, anche quando questi cominciano sempre più a scarseggiare, come quelle sit com che vanno avanti per anni, con gli attori che cambiano o invecchiano e le battute sempre più improponibili. Se in principio era un horror "post-apocalittico", il primo vero telefilm a sdoganare l'horror e consegnarlo alla massa del pubblico televisivo, cos'è diventato TWD col passare delle stagioni? E' ancora un horror, o un telefilm per famiglie? La casa nella prateria col morto? Otto sopravvissuti sotto un tetto? Una rasta per papà?
Se l'unico momento "importante" di una stagione diventa la morte (di solito alla prima puntata o all'ultima) di qualche comparsa presa a caso (quasi sempre, nella puntata che ne precede la morte, il personaggio viene improvvisamente promosso a principale) le cose non filano esattamente per il verso giusto.

domenica 28 aprile 2019

#SERIEA1819 34> #interJuventus 1-1 - Gita A Milano In Fiat 600 CR


Difficilmente Inter-Juventus può essere considerata una partita banale ed è inutile stare a spiegare perchè. Difficilmente si è visto un Derby d'Italia più banale di questo. Nessuno scudetto da contendersi (vabbè, come al solito) ma neppure nessuno scudetto in palio, nessun possibile sgarbo alla Juve da parte dei nerazzurri, pochi proclami battaglieri, poche, pochissime polemiche. Perfino la Gazzetta, che in settimana  prova a rispolverare il caro vecchio "Iuliano-Ronaldo" (ma sono passati 21 anni, non è più tempo di anniversari tondi), lo fa stancamente, come a dire "vabbè, buttiamola lì, vediamo se attecchisce". Non ha attecchito. Non abbiamo avuto nemmeno il consueto scongelamento di Simoni a regalarci le sue inestimabili perle su come la Juve gli abbia rovinato la carriera o su quanto quell'inter fosse superiore ad una squadra che quell'anno arrivava in finale di champions e la perdeva di misura per un torto arbitrale. Niente. Nemmeno l'ultimo assalto, l'intervista a Marotta, sortisce effetto, l'ex dirigente Juve si districa col suo consueto "marottese" senza troppa difficoltà.
Un match dimesso insomma, dove gli stessi calciatori in campo stranamente hanno provato a giocare più a calcio che a calci (solo 4 ammoniti reciterà il tabellino).

domenica 21 aprile 2019

SERIEA1819 33> #JuventusFiorentina 2-1 - ScudOTTO Pasquale


Il trentasettettesimo scudetto bianconero è forse lo scudetto più paradossale dell'ultracentenaria società torinese. Mai uno scudetto è arrivato più rapidamente, stavolta addirittura a Pasqua ma sarebbe potuto arrivare persino la Domenica Delle Palme, se solo la Juve non avesse avuto la testa altrove. Eppure c'è chi fa lo schizzinoso, perchè ne ha la pancia piena o perchè, sempre più, dà più retta a consiglieri fraudolenti, o solo perchè si è radicalizzato da #cacciateallegri e ormai l'abbiamo perso come tifoso. Ma uno dei precetti della fede è "ricordati di santifificare le feste", a Pasqua dunque la fede bianconera esige si celebri questo scudetto, la ferita ancora aperta dal 2006 invece dovrebbe imporre di non saziarsene mai.