giovedì 31 gennaio 2019

#CoppaItalia1819 #AtalantaJuventus 3-0 - Serata da Cancel-lare



Eppure i sintomi erano lì sin da Domenica sera, ma in fondo non è che in tre giorni si guarisce da una malattia e si torna a correre sui prati come se niente fosse. Nella trasferta di Roma con la Lazio, vinta per due sprazzi di luce e (come avevo detto) anche per l'inconcludenza cronica della Lazio con le grandi, la più brutta Juve della stagione si era già vista. Magari si è sperato che l'Olimpico fosse stato stata solo un'eccezione, invece a quanto pare stiamo vivendo il primo vero momento di flessione della stagione. In più come da antico proverbio piove sempre sul bagnato, ci tocca dunque fare anche i conti anche con una sequela di infortuni tra difesa, centrocampo e attacco. Alla fine delle fiera, dunque, dopo 4 anni la coccarda della Coppa Italia si scuce dal petto bianconero, e detto a freddo prima o poi doveva pur succedere.

mercoledì 30 gennaio 2019

Hill House - prima stagione (2018)

This house aches
I whistle it's tune
After so much noise
Freedom is silence
Half the house is missing
Taken half of me with it

(Marillion - House)


Hill House è, come prevedibile dal nome, l'ennesima serie tv su una casa stregata (è tratta dal romanzo "L'incubo di Hill House", di Shirley Jackson). I cliché ci sono tutti e sono così classici che più classici non si può (ad esempio i buu ripetuti insistentemente e sempre con le solite modalità), la solita storia dei fantasmi che infestano l'edificio, i soliti segreti custoditi dal passato, la classica scena con la persona che, "posseduta" e plagiata dallo spettro, compie gesti dei quali poi si pentirà una volta rinsavita. Avrete capito insomma che ci troviamo di fronte ad un prodotto che di certo non ha tra le sue qualità l'originalità. Eppure, puntata dopo puntata, flashback dopo flashback, apparizione dopo apparizione, vi accorgerete che piano piano anche voi siete stati catturati dai fantasmi, solo che si tratta dei fantasmi interiori dei protagonisti.

lunedì 28 gennaio 2019

#SERIEA1819 21> #LazioJuventus 1-2 - Come menare il Can per l'aia e chiudere il Cancelo


Come scrive Vaciago sul Tuttosport di oggi: "Se ferisci una belva feroce devi poi assicurarti di ucciderla, se non vuoi che la stessa ti sbrani". Questa Juve è una belva feroce che non ha nemmeno bisogno di scomporsi più di tanto per ammazzarti, a cui basta una zampata, anzi due, per fare a brandelli i sogni della Lazio, e dell'antipopolo intero che si ritrova un anno dopo all'Olimpico a rivivere gli incubi dell'ormai celeberrima Mamm ro Carmine Alvino's cut. L'inverno napoletano fa ormai registrare temperature siberiane con un -11 che fa gelare il sangue nelle vene del paese ro sole.

giovedì 24 gennaio 2019

Maniac - prima stagione (2018)

Di serie tv folli su Netflix se ne sono viste tante: prodotti bizzarri, fuori dagli schemi, pieni di scene assurde o quantomeno grottesche o dal formato particolare e discutibile (non si è ancora spenta l'eco del fenomeno Bandersnatch). Ma serie tv che hanno per tematica principale proprio la follia? Follia a tutto tondo: dai personaggi, alle scene, al tema portante, allo stesso mondo nel quale sono ambientate? Probabilmente molte meno. 
Maniac, pur appartenendo a questa ristretta lista, riesce comunque a raccontare qualcosa di coerente, interessante, con un suo sviluppo (non come altre opere spesso più interessate alla forma che al contenuto, col rischio di perdere il bandolo della matassa) e, perchè no, riesce perfino a risultare commovente. e umana. Il segreto sta nella caratterizzazione dei personaggi e nella bravura recitativa, che spesso riesce a far empatizzare lo spettatore e a farlo immedesimare anche in un qualcosa di totalmente fuori di testa.

martedì 22 gennaio 2019

#SERIEA1819 20> #JuventusChievo 3-0 - #SerieAOut


Si fa presto a dire Juve-Chievo, non un semplice testa-coda ma un abisso profondo 48 punti. Eppure la Juve di quest'anno, quando la differenza è stata così netta contro l'avversario in campo, è sembrata divertirsi a fare la funambola. Come il Piè Veloce Achille spesso ha dato alle sue tartarughe troppo vantaggio, danzando in bilico sul burrone e rischiando di precipitarci, in quell'abisso. Spesso un colpo di coda è però bastato e il paradosso di Zenone di è trasformato giusto nel paradosso di Zena, in memoria del paradossale 1-1 subito in casa con il Genoa. Ieri invece nessuno di questi timori si è poi concretizzato e pur rifilando "solo" 3 gol al Chievo (ne avrebbe potuti fare anche di più) la Juve fa quello che ci si sarebbe aspettato da questa partita: 3-0 e sotto con la prossima.

venerdì 18 gennaio 2019

Ozark - seconda stagione (2018)

La prima stagione di Ozark aveva tutto quello che doveva avere: uno spunto di partenza interessante (per quanto per nulla originale), un buon cast, un'ottima recitazione, un'ambientazione d'atmosfera...Eppure (anche se si trattava sostanzialmente di una buona serie tv) si avvertiva la sensazione costante che gli mancasse qualcosa, che si mantenesse ancorata ai dettami del genere di appartenenza senza però offrire qualcosa di realmente nuovo, quantomeno di riconoscibile. Una serie tv competente ma "già vista", col solito "aspirante criminale" che deve barcamenarsi tra personaggi e situazioni poco raccomandabili per salvare la pellaccia. Si, bravo Jason Bateman, ma quasi tutto faceva più da contorno che altro e le situazioni non erano così appassionanti e spesso la tensione latitava. La confezione era ottima ma il contenuto non sempre così sopraffino. 
La seconda stagione cerca di rimediare a questi difetti (comunque minori rispetto ai pregi) provando ad inserire una serie di elementi che donano al tutto un sapore più particolare.

giovedì 17 gennaio 2019

#SUPERCOPPAITALIANA> #JuventusMilan 1-0 - Cristiano d'Arabia


La Vecchia Signora conquista l’Arabia. In uno stadio in cui le Signore non possono entrare se non accompagnate da un uomo con la barba, La Juve viene accompagnata al successo da un “Cristiano” senza barba, che scaccia il Diavolo e squarcia il velo di una partita (come di consueto) equilibrata e a persino noiosetta, in cui la Juve pur mostrandosi superiore nei numeri al Milan sembra quasi fare il compitino: il minimo necessario per stendere i rossoneri. Ottava Supercoppa della storia, superato proprio il Milan. È la rivincita di Doha, nella finale che (come dice Pjanic su Instagram) "serviva per capire se fossero più forti i campioni d'Italia o quelli che hanno vinto la Coppa Italia".

domenica 13 gennaio 2019

#COPPAITALIA1819 #BolognaJuventus 0-2 - Una Juve Kean-noia per gli antiju


Gli ottavi di Bologna diventano subito una formalità, sin da quando Da Costa decide di travolgere Calabresi e Bernardeschi è bravo a infilarla in mezzo alle gambe impazzite di un paio di difensori che cercavano di spazzarla via. Siamo al nono minuto e la "rivoluzionaria" Juve di Allegri, senza Benatia per infortunio (con CR7 in panca e con Kean davanti a Douglas Costa e Bernardeschi) è già in vantaggio. La Rai allora pare quei network che negli anni novanta si aggiudicavano i match di Mike Tyson, per vedere poi il suo avversario finire KO dopo pochi minuti. Si aggrappa alla speranza che la squadra di Pippo possa avere una scossa, un moto d'orgoglio, parafrasando Moretti, che ad un certo punto i felsinei (da sempre nella seconda fila tra quelli che ci odiano, non riuscendo ad approdare mai alla prima) dicessero "qualcosa di antiju" in campo. In mancanza di questo cercano di farlo dagli spalti, anche prendendo di mira Kean con qualche buu razzista. Naturalmente in campo non c'è Koulibaly e il Napoli e la TV di stato dopo averlo fatto notare cerca di bilanciare la polemica facendo notare che "da una parte ci sono i buu e dall'altra il coro 'merda' di quando il portiere rinvia", come se fosse la stessa "merda" insomma.

domenica 6 gennaio 2019

La Recensione interattiva di BANDERSNATCH


Sul web non si parla d'altro: Bandersnatch di qua, Bandersnatch di là, oh mio Dio quanto è bello Bandersnatch, quanto e' innovativo, che visionarietà, è qualcosa di mai visto e udito su una tv (o uno smartphone), la quintessenza dell'originalità fatta streaming... Ma cosa e' in realtà' questo Bandersnatch, ennesima creatura partorita da quella fucina di idee altrimenti nota come Black Mirror (come si sa la serie ideata da Charlie Brooker è sempre stata "avanti", una serie che guarda il futuro ma con l'occhio del presente, che mostra scenari terribili e apocalittici eppure a suo modo a noi vicinissimi è tremendamente concreti)? Come si collega alla serie principale? Cosa ha di così straordinario per catalizzare l'attenzione di tutto il mondo?

Bandersnatch è (a volerlo spiegare in 2 parole) una grossa puntata, interattiva e slegata dalle stagioni principali, di Black Mirror, dove gli snodi della trama vengono decisi dall'utente (in questo caso parlare di spettatore è già fuori luogo) con il telecomando (se utilizzate un televisore). Questo è. Tutto qua? Beh, c'è che questo spunto di partenza funge da architrave per una serie di riflessioni sul libero arbitrio e il senso della vita, un continuo giocare con lo spettatore, che viene bombardato da citazioni e riferimenti meta-testuali. Non è un caso quindi che Bandersnatch, oltre ad essere il titolo della puntata in questione, sia anche il titolo di un fantomatico libro dal quale il protagonista (un giovane programmatore degli anni '80) cerca di sviluppare una trasposizione video-ludica. E' proprio questo rapporto tra utente e "gioco"/film che finirà per cambiare di continuo, in modi del tutto inaspettati, fino a farci dubitare delle nostre certezze. Quanto tutto ciò sia più o meno riuscito sta al fruitore deciderlo, stavolta però non con il telecomando ma col proprio cervello. Ognuno interpreterà Bandersnatch come meglio crede, in base ai suoi gusti, alle sue preferenze o in base al percorso che ha scelto di compiere ad ogni bivio della trama. Un mero esercizio di stile? Una trashata pubblicitaria frutto del marketing? Un'opera d'arte? Sta all'utente deciderlo.






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