giovedì 2 maggio 2019

The Walking Dead - nona stagione (2018-19)

Cosa dire dell'ennesima stagione di The Walking Dead che non sia stato già detto? Poco, molto poco. Un telefilm che ormai da anni si trascina stancamente, peggio di uno zombie, incapace di arrendersi alla sua mediocrità e ancora perennemente a caccia di spettatori da azzannare, anche quando questi cominciano sempre più a scarseggiare, come quelle sit com che vanno avanti per anni, con gli attori che cambiano o invecchiano e le battute sempre più improponibili. Se in principio era un horror "post-apocalittico", il primo vero telefilm a sdoganare l'horror e consegnarlo alla massa del pubblico televisivo, cos'è diventato TWD col passare delle stagioni? E' ancora un horror, o un telefilm per famiglie? La casa nella prateria col morto? Otto sopravvissuti sotto un tetto? Una rasta per papà?
Se l'unico momento "importante" di una stagione diventa la morte (di solito alla prima puntata o all'ultima) di qualche comparsa presa a caso (quasi sempre, nella puntata che ne precede la morte, il personaggio viene improvvisamente promosso a principale) le cose non filano esattamente per il verso giusto.


Che vuol dire "grida piu' forte" ? Non possiamo, siamo i sussurratori mica gli urlatori, non gridiamo mai, piuttosto avvicinatevi voi se non ci sentite


Cosa fare allora per ravvivare un po' la serie? Qualcosa di totalmente inatteso e sconvolgente, che nel linguaggio telefilmico di Z Nation starebbe più o meno per "inaspettato", mentre in quello di The Walking Dead si può tradurre pressapoco con "improbabile". In questa stagione infatti, per sconfiggere la banalità, si scombinano le carte in tavola più del solito (dove solito=piattume),  ma disordinatamente, creando confusione, poco importa se il tutto ha poco senso o poco interesse. E allora facciamo un bel reset, giusto nell'arco del midseason, un flashforward e cambiamo tutto: sostituiamo i ragazzini irritanti che fanno scelte illogiche con ragazzini ancora piu' irritanti, magari "adottati" per caso per strada. facciamo fuori qualche personaggio principale (in realtà sono loro che si sono rotti le palle e hanno scelto altri lidi ma fa lo stesso), beh non proprio "fuori", non  troppo, metti che cambiano idea e vogliono fare una reunion? Oh, va di moda. Ah e poi creiamo delle coppie improbabili facendo sembrare che stanno assieme da sempre (così simuliamo il passare del tempo), che ne so, il Re e la guerriera, il prete con la Lara Croft dei poveri. Magari mettiamoci pure un triangolo amoroso che coinvolga Eugene, si, proprio lui. E poi...rendiamo Negan buono e amico della figlia di Rick. Già, bell'idea, metti che ci serve un leader per il gruppo, che cominciano a scarseggiare (Daryl e' un antieroe da sempre, e almeno lui è coerente) , tanto che ad un certo punto ci siamo dovuti inventare perfino Tara come tale (sempre seguendo il solito trucchetto spiegato in precedenza per fortuna). No, questo è troppo. Tempo un altro paio di stagioni ed Eugene diventerà una specie di Negan più utoritario.
Sono venuto qui per spaccare culi e pettinarmi, ma avevo finito i pettini...e i rasoi...e pure lo shampoo...e purtroppamente pure la lacca per farmi il Mullet mannaggg. Comunque, raccomandate l'anima al creatore, sono venuto ad annoiarvi

Non si salva nulla insomma? Eh, qualcosina ina ina dai. La solita rimescolatura di qualcosa vista nel fumetto. Stavolta ci toccano i temibili "sussurratori". E chi sono, esseri che uccidono gli altri col solo uso della voce? No, sono dei falsi zombie. E che hanno di speciale? Beh, visto che gli zombie ormai fanno solo da tappezzeria mettiamoci una loro versione potenziata come nuova minaccia: i non zombie. Persone insomma. Si, ma travestiti da zombie. Ah, ecco.
Se non altro pero' bisogna dire che riescono a regalare qualche puntata di buon livello, merito anche della recitazione degli attori coinvolti (si, sono più espressivi loro con una maschera sulla faccia che il resto del cast). Per il resto, poco, pochissimo altro da segnalare, se non che la penultima puntata (intitolata  emblematicamente "La quiete prima della tempesta") si chiude con un efficacissimo cliffhanger e l' ultima (intitolata  con un ancor più eloquente"La tempesta") di fatto non avviene nulla. Che genialata: il ribaltamento delle attese, il coraggio dell'anticlimax, la riflessione che vince sull'azione...o forse gli sceneggiatori erano semplicemente confusi? O mi state dicendo che quella nevicata che dura uno sputo voleva essere una minaccia concreta per il futuro della serie?
In realtà  a ben vedere un altro piccolo cliffhanger ci sarebbe, proprio lì sui titoli di coda, ma abbiamo paura di quello che potrebbe significare quindi tacciamo.

PRO

- I sussurratori se non altro a tratti si salvano

- Qualche personaggio inutile si leva di torno
- C'e' una mezza citazione al Trono di Spade, anche se fatta maluccio

CONTRO

- Solita noia imperante
- Molte scene e decisioni che hanno poco senso
- Troppi dialoghi che assomigliano a supercazzole

Voto 5

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