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sabato 9 agosto 2025
The Sandman - serie TV - seconda stagione (2025)
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Napoleone Wilson
Due stagioni. Questo è il massimo che Netflix è riuscita a tirare fuori dalla saga di Sandman, una delle serie a fumetti più famose e celebrate di tutti i tempi. Poche? Oggettivamente si, se pensiamo che comunque il riscontro di pubblico è stato più che positivo (e sappiamo quanto i servizi streaming ormai badino quasi solamente agli "ascolti", paradossalmente più della TV generaliste). Se però pensiamo alle difficoltà produttive, strutturali e provenienti dall'esterno che la serie ha dovuto affrontare si può dire che due stagioni suonano quasi come un mezzo miracolo. Basti dire che anni fa anche solo pensare ad un adattamento televisivo (uno cinematografico era ben oltre la fantascienza) si poteva considerare pura utopia. Parliamo di un'opera complessa, stratificata, piena di situazioni che riguardavano personaggi che comparivano anche in altri fumetti. La trama poi era tutt'altro che lineare, con vicende che prendevano a piene mani dal mito, dalla filosofia, la religione, dai fumetti sui supereroi. Un minestrone assurdo che, nelle sapienti mani di Nei Gaiman, alla fine aveva però un suo perchè, una sua omogeneità e un equilibrio rarissimi. Ecco perchè la prima stagione fu qualcosa di clamoroso, non tanto a livello di fedeltà totale, o di qualitá assoluta, ma proprio concettualmente: vedere un'opera del genere arrivare sullo schermo era impensabile. E la gente apprezzò tutto sommato. Non si poteva insomma fare altro che chiederne subito un seguito, se non fosse che ancora una volta il destino sembrò metterci lo zampino per complicare il tutto. Prima ci si mise Netflix, che cominciò a storcere il naso guardando i costi di produzione (e in quel caso manco gli "ascolti" ti salvano), poi a rinnovo tanto atteso ormai avvenuto ci si misero i noti problemi giudiziari di Gaiman...e senza di lui cosa vuoi fare?
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venerdì 1 agosto 2025
The Penguin - serie TV (2024)
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Napoleone Wilson
The Penguin, pur risultando a tutti gli effetti uno spin-off di quel The Batman uscito nel 2022, ha davvero molto poco di "Batmaniano". A differenza di altre serie appartenenti allo stesso universo narrativo, come ad esempio Gotham (che promise di staccarsi del tutto dalla figura del pipistrellone salvo cambiare comunque ben presto idea), la serie TV con protagonista Oswald Cobblepot (qui rinominato semplicemente come Oz Cobb) ha pochi punti di contatto con i fumetti o con le altre opere sul crociato incappucciato. Batman di fatto non viene mai neanche nominato e, se non fosse per due accenni molto sintetici nella prima e nell'ultima puntata, pure il film del quale di fatto è una costola non è propedeutico alla visione e neppure molto collegato. Certo, il protagonista della serie è comunque un irriconoscibile Colin Farrell, giá apprezzato nella pellicola suddetta, siamo nello stesso periodo temporale (circa una settimana dopo rispetto agli eventi del film) e la trama riprende il classico scontro tra i Falcone e i Maroni, con i loro scheletri nell'armadio che Oz sará bravissimo nel far ritrovare, ma di supereroistico o di supervillainesco qui c'è quasi nulla. Le situazioni a volte saranno molto eccessive e tipiche dell'universo narrativo DC comics, ma a parte questo il taglio risulta piuttosto realistico, per certi versi sembra quasi di guardare (prendete tutto con le apposite pinze) una sorta di Gomorra in salsa Gothamiana. A volerci vedere per forza un punto di riferimento ispiratore si potrebbero nominare Il Lungo Halloween e Vendetta Oscura (vedasi la citazione alla figura dell'Impiccato, anche se qui però è tutto diverso per contesto ed intenti) ma soltanto per le atmosfere e le sensazioni che danno alcune vicende e pochissimo altro.
Le situazioni non sono affatto originali o particolari e in fondo la trama va avanti per compartimenti stagni (in una puntata Oz cerca di farsi "amici" i Falcone e di eliminare i Maroni, in quella dopo l'opposto, in quella dopo ancora di fregare entrambe le famiglie e ovviamente ogni volta in qualche assurdo modo riesce a farla franca e tutto ricomincia). Nulla insomma di imprevedibile, anzi tutto piuttosto classico. Cos'ha allora di così grandioso una serie che è stata accolta con un plebiscito di pubblico e ha raccolto una miriade di candidature agli Emmy?Innanzitutto l'atmosfera. E poi la figura carismatica del protagonista.
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domenica 20 luglio 2025
Murderbots - serie TV (2025)
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Napoleone Wilson
Tratta dal romanzo breve "allarme rosso", di Martha Wells, Murderbots è una serie di fantascienza piuttosto particolare. Un po' thriller, un po' commedia, un po' giallo sui generis, sembra quasi essere indecisa sulla strada da intraprendere. Quasi come il protagonista: un robot senziente e ribelle (Alexander Skarsgård) che non ha più un modulo di controllo e quindi è libero di non obbedire ai suoi "padroni" ma che sceglie comunque di aiutarli, dandosi motivazioni diverse di volta in volta per non ammettere a se stesso che comincia a provare delle emozioni. Appassionato di serie televisive di serie c (ma non diteglielo se non volete farlo irritare), il Cyborg (pur essendo un robot ha comunque parti organiche) sará l'unica difesa a disposizione dell'equipaggio mandato ad esplorare un pianeta sconosciuto, in cerca di risorse ed informazioni utili alla Corporazione per la quale lavorano. Inutile dire che il pianeta sarà pieno di insidie e pericoli.
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lunedì 7 luglio 2025
Squid game - terza stagione (2025)
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Napoleone Wilson
Dici Netflix e dici Squid Game. Poche altre serie TV sono così immediatamente identificabili col servizio di streaming che le ha pubblicate. Pur nella sua scarsa originalità, infatti, è fuori di dubbio che la serie coreana sia stata tra le più viste e celebrate degli ultimi anni, tanto da creare un vero e proprio culto (non si contano le citazioni della sua particolare iconografia e delle sue musiche) in altri ambiti. Si può dire che Squid Game abbia sdoganato non solo le serie TV orientali ma proprio le produzioni non americane in generale. E non è una cosa affatto banale.
Fa strano pensare che, nonostante tutto questo seguito e questa importanza, la serie abbia esaurito il suo ciclo vitale in sole 3 stagioni (in realtá più 2 stagioni "mascherate" da 3, a ben vedere). Siamo infatti in un'epoca nella quale le serie vengono munte fino all'ultima goccia possibile, facendole durare decenni, molto spesso fino a trasformarle in altro. Ogni serie dovrebbe terminare quando ha esaurito tutto quello che aveva da dire, indipendentemente dal successo che ha o dal seguito di pubblico, perchè continuare ha solo l'effetto di buttare tutto in vacca. E questo è un merito di Squid Game: sceglie di chiudere e chiudere bene quando è il momento giusto. Senza inutili annacquamenti. Ma pure qui c'è un ma. E' una malattia della quale ogni serie non prodotta in USA purtroppo soffre e neppure qui ci si sottrae. E ci arriveremo poi.
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mercoledì 2 luglio 2025
Real Madrid 1-0 Juventus – FIFA CLUB WORLD CUP - Via il dente, via il fastidio
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Snake Plissken
Che la partecipazione di questa Juve, al primo mondiale per club della storia, sarebbe stata effimera lo si sapeva sin dall’inizio. Inutile che Comolli ci indori la pillola con la sua falsa “frustazione” da eliminazione. Esserci ha significato innanzitutto prendere un po’ di soldini, che non fanno mai male, presentarci ad un evento mondano, come ospiti illustri ad un gran ballo, ma la cosa finisce là. È servito invece ad evidenziare tutti i limiti di quest’organico, deboluccio in campo e altamente inadeguato in panchina.
domenica 29 giugno 2025
Clair Obscur: Expedition 33 - quando la copia è meglio dell'originale
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Napoleone Wilson
E' fuori di dubbio che la principale fonte di ispirazione per "Clair Obscur: Expedition 33" siano stati i classici Final Fantasy ed affini. I Jrpg di una volta insomma (non che nel corso degli anni siano cambiati così radicalmente): combattimento a turni, mappa di gioco vista dall'alto (a "volo d'uccello", con i personaggi minuscoli), il consueto gruppo di amici che parte per un viaggio per salvare il mondo (spesso con segreti vari che si tengono nascosti), ambientazioni peculiari e impalcatura fantasy con relative regole proprie sul funzionamento del mondo in questione ecc. Ci sono tutti i crismi insomma pure qui per il classico ed ennesimo RPG alla giapponese, genere che per anni ho detestato e solo in tempi recenti ho in parte rivalutato (grazie ai vari Persona e simili), pur non riuscendo ad avere lo stesso entusiasmo di molti altri nel giocarli. La noia e l'irritazione per gli incontri casuali sono tra le cose che ho odiato di più in un videogioco, una meccanica (oggi in gran parte superata) che letteralmente mi ha fatto abbandonare qualunque opera che la utilizzava (in pratica il 90% dei grandi classici dei giochi di ruolo orientali). Aggiungiamoci che molto spesso questa pratica richiedeva un approccio da grinding selvaggio, che portava a ripetere ancora ed ancora gli stessi combattimenti contro gli stessi nemici, con le stesse (lunghissime) animazioni non skippabili e con i combattimenti a turni che ad un certo punto si facevano lunghissimi e ripetitivi fino alla morte, solo per scoprire (dopo 1 ora di giocato) che il boss in questione aveva pure una seconda fase altrettanto lunga. Ah, naturalmente dopo aver sconfitto tal nemico dovevi sorbirti pure una lunghissima cutscene prima di poter arrivare all'agognato salvataggio. 2 dannatissime ore e mezza di tempo, se tutto ti andava bene, prima di poter essere sicuro di poter andare avanti (se invece avevi magari solo un'ora di tempo, o meno, per giocare ti attaccavi...al tram).
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venerdì 27 giugno 2025
Juventus 2-5 Manchester City – Fifa Club World Cup – Self desctruction
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Snake Plissken
Caro Tudor, la scusa non regge e lo so che non è tua la colpa. Fossi anche venuto a dirci la verità, dopo la partita, e cioè che per noi questo mondiale per club è poco più che preparazione estiva, un fastidio, su cui non nutriamo né speranze né interessi, nemmeno in quel caso si sarebbe potuta scusare una prestazione del genere. La disparità tecnica tra noi e loro non può essere una scusante valida per quello che abbiamo visto ieri. Un susseguirsi, sesquipedale, di errori difensivi degni di una squadra di serie C.
lunedì 23 giugno 2025
Juventus 4-1 Wydad Casablanca – Fifa Club World Cup – with or wydad Ju
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Snake Plissken
Per citare Casablanca (il film), non so se questo sia l'inizio di una splendida amicizia, tra la Juve e il mondiale per club, ma dopo aver liquidato anche il Casablanca (Wydad) con un poker, finora ci siamo divertiti insieme, in America, oltre ad esserci portati a casa un paio di milioncini, che sossoldi. Ora però si fa sul serio. Non sappiamo ancora cosa, e chi, ci riserveranno gli ottavi, ma già giovedì prossimo sarà tutta un'altra storia contro Guardiola.
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Yildiz
giovedì 19 giugno 2025
Al Ain 0-5 Juventus – Fifa Club World Cup – Washington bianconera
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Snake Plissken
Sto andando a Washington. Ma cosa vado a fare, non lo so. Dicono ci sia tutto il mondo, ma io riparto dal fondo, più dal futuro preoccupato che con speranze di mercato. Mi alzo alle tre di notte... anzi non vado proprio a dormire. Peggio di me, comunque, sta messo solo quel giornalista di Fanpage, costretto a sorbirsi questo 5-0 notturno e a metter su una "reaction" scritta, più che un articolo giornalistico. Dopo dieci minuti aveva già capito come sarebbe finita e nonostante tutto non è andato a dormire, restando stoicamente a farsi del male con gli stecchini agli occhi.
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Yildiz
sabato 14 giugno 2025
Dope Thief - serie TV (2025)
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Napoleone Wilson
Ispirato al romanzo di Dennis Tafoya, Dope Thief è una serie crime drama sui generis. I due protagonisti non appartengono infatti alle forze dell'ordine e neppure ai classici narcotrafficanti (anche se uno dei due attori è quel Wagner Moura conosciuto dai più per aver interpretato Escobar in Narcos). Stanno invece in mezzo tra le due fazioni. Si tratta infatti di due delinquentelli, due truffatori che si spacciano per agenti della Dea, che rubano a piccoli spacciatori e criminali locali, cullati dalla convinzione assolutoria di fare comunque qualcosa di positivo. Non utilizzano la violenza, stanno attenti, non si prendono rischi. Ma l'avidità è quasi sempre una cattiva consigliera e la rapina nella casa sbagliata al momento sbagliato innescherà una reazione a catena che li trasformerà da falsi agenti a presunti narcotrafficanti, in mezzo ad una vera e propria guerra nella quale le fazioni diventano sempre più sfumate.
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