Francamente questa Juve è degna della mediocrità di questa Serie A, povera di bomber e di qualità. Nel pomeriggio di sabato, tre partite e tre 0-0. Solo un gol in quella di venerdì. Siamo nell'habitat adatto a noi. Poi ci si lamenta dello scarso appeal di questo cimitero degli elefanti. Prendi il derby della mole: il Toro festeggia come se avesse vinto, perché questa è da sempre la sua dimensione. Ma la Juve e la Serie A si sono abbassati al loro livello. Un campionato-stalla pieno di Bovini e Bufale.
Barricate contro inconcludenza, normale vincano le barricate. Logico che il peggior attacco della storia della Juventus (sia come numeri che come uomini) si fermi contro chi ha l'unico obbiettivo di fermarti; e se avesse segnato in contropiede, e vinto, non avrebbe sfoggiato una celebrazione granché differente. La Juve invece continua ad essere causa dei suoi mali e la guida tecnica nulla può contro tutto questo. Dipendesse dalla qualificazione alla prossima Champions anche Spalletti ci saluterebbe a giugno.
La partita è una noia mortale. Il primo tempo solo bianconero ma non produce nulla. All'estero si addormentano o cambiano canale e solo la stanchezza della ripresa allunga le squadre. Uno zero a zero squallido perfino a commentarsi, con l'arbitraggio che non azzecca l'assegnazione di un calcio d'angolo che sia uno, e una Juve che per batterne uno aspetta più di un'ora di gioco. Come si può continuare a provare passione per tutto questo? Davvero l'azione più eroica è quella di continuare a pagare gli abbonamenti alla TV. Alla faccia di Luigi Delle Bicocche.
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