Legion è l'ennesimo telefilm basato su un personaggio della Marvel ma, diversamente da come si potrebbe aspettare chi non ci si è mai imbattuto, non c'entra nulla con i vari Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage, Iron Fist (o l'Iron Fist che sennò poi magari si offende)...
Non solo è lontanissimo dallo standard preconfezionato di quel tipo di telefilm (e infatti non è manco una creatura di Netflix oltre a non appartenere al Marvel Cinematic Universe) ma sta agli antipodi proprio come stile. Prendete un po' di David Lynch, aggiungeteci un po' di Fargo (il suo creatore è Noah Hawley e in alcuni frangenti si vede, tipo l'ultima puntata), Pushing Daisies, Inception (la terza puntata e una semi-citazione), mescolate con un po' di salsa Marvel e...sarete comunque abbastanza lontani da ciò che è Legion in realtà.
Quindi si, di fatto pur essendo una serie "di supereroi" non appartiene allo stesso ambito cinematografico/telefilmico di questi ultimi, non è un semplice action con riflessioni sulla natura umana ma e' un minestrone di generi, un telefilm pieno di contaminazioni che si fondono e si scontrano: horror, thriller, action, psicologico...
David e' uno schizofrenico che e' stato rinchiuso in un ospedale
psichiatrico perchè "sente le voci". Passa le sue giornate a discutere
con Lenny (una sua amica sbattuta anche lei in manicomio) e a rispondere a strani test
dei suoi medici. Ad un certo punto però nell'ospedale arriva Sydney Barrett,
o meglio Syd Barrett (si, proprio cosi', una citazione letteralmente
sbattuta in faccia ma comunque efficace) una ragazza che ha una "fobia da contatto". E niente, finisce che i due si mettono
assieme ma non possono toccarsi. Quest'aria da Pushing Daisies viene però ben
presto spazzata via dal fatto che in realtà David e Syd intuiscono che non sono semplicemente malati, i loro sono invece dei veri e propri superpoteri (Syd se tocca le
persone si scambia con loro, come in una specie di "Tutto accadde un venerdì", ma
l'effetto dura solo poche ore) e i medici in realtà sono
un'organizzazione segreta che vuole controllare David. I due, grazie ad
un'altra strana organizzazione (per la quale Syd lavora) , riescono a
fuggire ma purtroppo Lenny morirà, uccisa dai poteri incontrollabili di David (sostanzialmente telepatia e telecinesi). Da lì in poi comincerà un'escalation
di lynchanismi e inceptionismi che cambieranno le carte in tavola molto
spesso. Per gran parte della visione saremo sempre in dubbio, ci chiederemo spesso se quello che stiamo vedendo è reale o soltanto frutto della mente di un folle, se David si è inventato tutto o ha davvero delle capacità (poi ovviamente negli episodi finali il dubbio verrà sciolto).
Secondo te lo spettatore l'ha capito che in realtà questo non è veramente un telefilm ma è solo la creazione mentale di Iron Fist dopo che si è fatto un involontario trip di acidi? |
Nel corso delle 8 puntate ci imbatteremo poi in altri "supereroi" che si uniranno a David e Syd per combattere la loro battaglia. Anche questi però non avranno poteri canonici, anzi, a tratti sembra di stare in una specie
di Misfits molto più serio ma sotto il pesante effetto di allucinogeni,
abbiamo pure poteri simili: una specie di Rudy che ha la capacità di
contenere al suo interno un'altra persona che di tanto in tanto esce
fuori, abbiamo l'uomo col potere della telecinesi, il "viaggiatore nel tempo" (che però viaggia solo nei ricordi degli altri), abbiamo quello che ha
il potere di togliere i poteri agli altri scopandoseli...no, questo
potere in effetti qui non c'è per fortuna.
Visivamente si può parlare di una serie psichedelica, che rimanda ad un certo tipo di fantascienza anni 60'/70' sia per il look o i vestiti che per le scenografie (viene alla mente ad esempio a tratti "Il Prigioniero") ma che si spinge anche oltre, inglobando anche i decenni successivi. Nella miriade di citazioni ad esempio non ci si fa mancare un omaggio ad Essi Vivono (occhiali che rivelano la realtà in bianco e nero), Matrix e perfino Il Tocco del Male. Si salta quindi di citazione in citazione e di easter egg in easter egg con una naturalezza sorprendente, grazie anche ad un montaggio allucinato (illusioni ottiche, immagini sconnesse, creazioni mentali, virtuosismi registici...) e ad un utilizzo creativo delle musiche (inutile dire che compariranno i Pink Floyd e i Radiohead)
Non fatelo incazzare |
Legion è insomma una serie totalmente folle che non ha paura di osare e a tratti ci sguazza bellamente nell'esagerazione, ma non è quasi mai fine a se stessa. Il grottesco non è mai talmente eccessivo da far venir meno la curiosità per la trama. Certo, forse a livello di sceneggiatura la serie risente un po' di questo
strabordante stile visivo, al di là della voluta poca chiarezza di
alcune puntate, pero' resta sempre affascinante anche da questo punto di
vista grazie a 2/3 colpi di scena ben dosati e ad uno "spiegone"
inserito nella settima puntata, non canonico e piuttosto originale certo, ma pur sempre
uno spiegone che aiuta lo spettatore a raccapezzarsi un po' di più.
A ben vedere però una caratteristica tipica della Marvel ce l'ha: la scena post titoli di coda, quindi guardate l'ultima puntata fino alla fine.
Questo non è Misfits, lasciami in pace |
In defintiva Legion è una boccata d'aria fresca (anche perchè dura poco) dopo una serie infinita di prodotti Marvel che sembrano fatti con lo stampino, che si limitano a ripetere la stessa fortunata formula ancora e ancora, dove ormai la catena di montaggio ha sostituito il cuore e l'originalità. Una boccata d'aria necessaria prima di rituffarsi in mare aperto e affrontare The Defenders in arrivo prossimamente.
PRO
- Stile visivo psichedelico e folle, lontanissimo da quello classico della Marvel
- Dan Stevens e Aubrey Plaza bravissimi nella parte di due superpotentissimi pazzoidi
- Citazioni, easter eggs, "bruciature di sigaretta" in quantità industriale
CONTRO
- Un po' di lentezza nello sviluppo della trama
- 8 puntate finiscono subito
- ...
Voto 8+
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