martedì 25 dicembre 2018

I nostri film di Natale - 1a posizione

1. Una poltrona per due

Troppo scontata come prima posizione? Eh, ma che ci volete fare, saranno stati i tantissimi anni di programmazione puntuale durante il giorno di Natale, sarà che si tratta di un capolavoro senza se e senza ma, sarà che ormai è quasi più una consuetudine guardare questo film piuttosto che fare l'albero e il presepe, ma la prima posizione non poteva che andare a "Una poltrona per due".
Nel post iniziale di questa classifica parlavamo di fruizione ripetuta: ecco se c'è un film simbolo di questo meccanismo non può che essere questa commedia di John Landis. Conosciamo ormai tutte le battute a memoria, l'esito non può essere meno scontato, ma quasi ogni volta facciamo il tifo per Louis e Billy Ray, come se stessimo rivedendo una partita storica della nostra squadra del cuore. E quasi impossibile in pratica scrivere cose che non si sappiano già.

Una poltrona per due è uno di quei rari casi di film nel quale tutto sembra incastrarsi perfettamente,  anche i tasselli meno prevedibili e infausti (la morte di John Belushi e le sostituzioni in corsa del cast), tutto concorre alla perfetta riuscita della pellicola: zero momenti di noia, tempi comici perfetti, colpi di scena a getto continuo, un adattamento italiano a tratti al limite dello stravolgimento (si, ormai quel "gradisce un'aranciata" è parte di noi, non ce ne frega più nulla del fatto che non c'entri una mazza) eppure a suo modo perfetto. Chi di noi non ha infatti mai pronunciato almeno una volta  frasi come"Senti Baffo, ecco tuoi sporchi micragnosi 27 dollari...ah, gli interessi"? Frasi ormai entrate nell'immaginario collettivo, che sono parte della nostra cultura e che hanno di fatto poco a che fare con le battute originali del film (che utilizza naturalmente tantissimi modi di dire legati a tradizioni tipicamente americane che per noi non avrebbero senso o quantomeno non farebbero ridere). 

Si può dire insomma che Una poltrona per due è una di quelle pellicole che vanno perfino al di là delle reali intenzioni iniziali di attori, regista, dialoghisti (fare una semplice commedia natalizia)
Incredibile come tutto questo sia stato possibile partendo da un'idea semplicissima: una rilettura moderna de "Il principe e il povero", prendendo gli attori comici in voga in quel momento (quando ad esempio l'equivalente nostrano dovrebbe essere "Vacanze di Natale").
Non c'è quindi film migliore per chiudere la nostra classifica, così come non c'è film migliore col quale farvi gli auguri di un felice e sereno Natale.

Fattore atmosfera natalizia: *****
Fattore nostalgico *****
Fattore fruizione ripetuta ******(si, sei stellette su cinque)


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