martedì 29 dicembre 2020

Suburra - terza stagione (2020)


Suburra, ovvero la serie prequel che non era un prequel. Una trollata in pratica, con i creatori che fino alla stagione finale ti fanno credere che la serie andrà in un certo modo e invece..."avevamo già previsto che la serie si sarebbe distaccata nettamente dal film". Ma non avevate sempre detto che era un prequel? 
Lasciando comunque da parte la questione "fedeltà" (della quale si comincia a dubitare già dopo la prima puntata della terza serie visto quello che succede) questa terza stagione come si chiude?

Partendo dal presupposto che 6 puntate per una stagione finale sono un po' pochine per chiudere tutte le questioni in sospeso, ma in fondo se Dark ha chiuso con 8 puntate perché Suburra non avrebbe potuto farcela con 6? In effetti ce la fa, pur con qualche problemino prevedibile.

mercoledì 23 dicembre 2020

#SerieA 20/21_14 #JUVENTUSfiorentina 0-3 - La Penna Rossa


Tutto è iniziato tre ore prima con una farsa ed è finita con una commedia. Alcuni direbbero che quando piove diluvia, altri che "il cane morde sempre chi ha gia i vestiti strappati" o tante altre varianti a seconda della regione di appartenenza. Per dirlo alla Igor di Frankenstein junior: stasera ha piovuto perché andava già peggio.

domenica 20 dicembre 2020

#SerieA 20/21_13> #parmaJUVENTUS 0-4 – A Clockwork Juve


L'arancia meccanica di Pirlo violenta il Parma al Tardini. È la vittoria più larga della stagione, nonché della storia della Juve a Parma, palcoscenico storicamente ostico, per motivi spesso diversi e contrastanti. I bianconeri liquidano la pratica in fretta e con due gol per tempo.
Ronaldo e Morata si riscattano dai fallimenti di Juve-Atalanta, fallimenti che ci hanno portato a pareggiare una partita che avremmo meritato di vincere, se non altro per il numero di occasioni messe sulla bilancia in confronto ai nostri avversari, al netto degli errori arbitrali. Perché se pure l’errore di Ronaldo dal dischetto resterà nella storia, i tre gol mangiati da Morata nella stessa partita sono allo stesso tempo poco ricordati, da chi magari non ha visto la partita, ma pesantissimi e in numero anche superiore.

sabato 19 dicembre 2020

Dark - serie TV - terza stagione (2020)


Già solo a sentire o leggere la parola Dark istantaneamente il cervello ti va in pappa. Non stiamo parlando infatti di una semplice serie TV sui viaggi nel tempo ma di un complesso meccanismo ad incastri che non ha un vero punto di partenza e un punto finale. La trama di Dark é un puzzle da ricomporre, un puzzle che dovranno risolvere non solo i personaggi del telefilm ma anche gli stessi telespettatori. E' una serie apocalittica ma che é ambientata di fatto in un solo luogo, Winden, che  vero e proprio microcosmo, con delle proprie regole. Dark é una serie quasi interattiva, con la quale "giocare", provando ad intuirne le diramazioni, i segreti piú reconditi, i dettagli piú sfiziosi e particolari. 

Partendo insomma da uno spunto di partenza simile a telefilm come Lost (forse la prima vera e propria serie "gioco", nella quale i telespettatori dovevano scervellarsi per anni discutendo sulle varie teorie e le possibili soluzioni ai misteri) se ne mantiene però distante per impianto generale ed evoluzione. Se infatti Lost cominciava con alcune premesse e da quelle poi partiva per la tangente aggiungendo via via dettagli che si rivelavano il piú delle volte semplici suggestioni o simbolismi fini a se stessi (prendiamo la questione dei numeri, ad esempio), Dark invece, pur aggiungendo via via complicazioni e nuove problematiche, resta fedele alla sua idea primigenia: il tempo, i suoi paradossi e le conseguenze che questi comportano. I simbolismi sono sempre funzionali a quanto accade, non ci sono vere e proprie incursioni nel misticismo, la religione, il fantasy, l'aldilà. C'é meno cuore insomma rispetto a Lost ma ci sono anche meno furbate, laddove in quel caso lo scopo finale era farci appassionare alle vicende dei suoi protagonisti (il resto, anche quando ben contestualizzato, era un pur bellissimo "fumo" negli occhi), qui é l'esatto contrario: lo spettatore é invitato ad appassionarsi al mistero e solo a quello, a cercare di comprendere i meccanismi della serie fino in fondo e a sbrogliare la matassa. Dark é quindi un unicum all'interno della serialità televisiva (a maggior ragione considerando che é un telefilm europeo) che ha creato un seguito devoto e fedele e che nel corso degli anni ha generato aspettative sempre piú elevate. 

mercoledì 16 dicembre 2020

#SerieA 20/21_12> #JUVENTUSatalanta 1-1 – Il Sangue che non si scioglie nelle vene di Cristiano


L’errore di Ronaldo dal dischetto è per noi come il sangue di San Gennaro che lo stesso giorno non si scioglie, così come accadde in finale di Coppa Italia proprio contro il Napoli, che perdemmo proprio ai rigori. Quando una partita (e un’annata) non va, te ne accorgi da segnali palesi. Non c’è nulla da fare, quest’anno la cabala ci rema contro e non c’è verso di sovvertire la sorte. Altri due punti se ne vanno con l’ennesimo pareggio in un campionato che è una montagna sempre più impervia da scalare.

martedì 15 dicembre 2020

Fargo - serie TV - quarta stagione (2020)


Un anno tra la prima e la seconda stagione, due tra la seconda e la terza e ben 3 anni di distanza tra la terza e la quarta stagione. Si rischia quasi di dimenticare che Fargo fosse ancora "in vita". Una delle serie TV migliori degli ultimi anni, sicuramente tra le piú caratteristiche ma anche tra quelle di piú complicata fattura. Ecco spiegato il notevole lasso di tempo che é intercorso tra le due ultime stagioni (il covid poi di certo non ha migliorato le cose). Per fortuna si tratta di una serie antologica, altrimenti avremmo fatto una fatica bestiale a far mente locale degli eventi, per quanto esista comunque una linea sottile che lega il tutto, dei personaggi ricorrenti o dei rimandi ad alcuni di essi.

Una cosa di certo é sempre rimasta costante, pur col passare degli anni e delle stagioni: la cifra stilistica della serie (che é un po' le stessa del film omonimo e di buona parte delle pellicole dei fratelli Coen). Fargo é un microcosmo fatto di persone comuni che, per caso o per scelta, fanno il grande salto, venendo a contatto con la criminalità (grande o piccola che sia) e finendo per scatenare una serie di eventi a catena che avranno conseguenze sempre piú nefaste. Un piccolo mondo fatto di personaggi bizzarri e tessere del puzzle che finiscono per combaciare in modi spesso beffarda, cosí come molte delle morti che si susseguiranno. Fargo più che un luogo é insomma "uno stato mentale", lo scorrere a valle di vite al limite, di decisioni che non possono che avere delle conseguenze, di persone che intravedono una facile svolta, costruita però sulla menzogna, di karma e morale che poi chiedono il conto, sempre e comunque.

lunedì 14 dicembre 2020

#SerieA 20/21_11> #genoaJUVENTUS 1-3 – Chi ha paura del grifone?


Temevo il Genoa più del Barcellona, ma mi spiego meglio. Martedì è stata un’impresa, ma alla vigilia pochissimi tra noi l’avrebbero creduta possibile, quindi mi son goduto quella partita come poche e ho iniziato davvero a provare tensione solo dopo il 3-0 per noi, perché trovavo sarebbe stato un vero peccato gettar via la rimonta una volta raggiunta.
Della vigilia di Genova temevo invece le scorie negative che una simile vittoria avrebbe potuto causarci. Si sa che dopo certe partite il campionato è un po’ un “fastidio necessario”, anche se quest’anno siamo comunque all’inseguimento e questo dovrebbe tenerci sulla corda. Il rischio di rilassatezza o, al contrario, la pressione che si vive tornando in provincia con l’obbligo di vincere non sono cose facilmente superabili neppure dalle grandi squadre.

domenica 13 dicembre 2020

Lovecraft Country - serie TV (2020)


"Possiamo essere mostri o eroi"
. A volte però non é sempre facile distinguere le diverse anime di una persona. Basta prendere ad esempio quello che accade per molti artisti: capaci di mettere il proprio genio, la propria visionarietà, innovatività, perfino bontà nelle proprie opere ma di non riuscire a fare altrettanto con la propria vita di tutti i giorni. Anzi spesso in quella vita, di riflesso (come Dorian Gray), riescono solo a mettere il peggio, tanto che magari vengono rivalutati solo a posteriori dopo la loro morte. Uno di questi é sicuramente H. P. Lovecraft, uno dei maestri e dei padri fondatori (Il padre per eccellenza resta naturalmente Edgar Allan Poe) della letteratura dell'orrore e non solo. E' dai lui che attingono e hanno attinto per decenni scrittori e cineasti per dipingere l'orrore ancestrale e piú puro. Vero e proprio "eroe" quindi per molti suoi lettori e per coloro che a lui si sono ispirati nel corso degli anni. Ma chi era Lovecraft? Chi poteva essere nella vita "reale" colui che dipingeva con le parole l'essenza del raccapriccio e delle paure piú profonde di ognuno di noi? Di fatto si poteva considerare un uomo profondamente disturbato, insicuro, dalla visione profondamente pessimista nei confronti del mondo, razzista e con un rapporto ambiguo nei confronti dell'universo femminile. Un ispiratore insomma ed un uomo da non imitare, allo stesso tempo. Ed é (come capita in altri casi) nella capacità di scindere queste due anime di una stessa persona che va ricercata probabilmente una sintesi. Non sempre però é possibile farlo. D'altronde un Lovecraft dalla mente aperta e dalla vita appagante, completa, avrebbe potuto partorire quelle mostruosità nelle sue opere? Il contesto insomma, anche a volerlo escludere a forza, resta. Le radici sono lí in profondità, anche quando l'albero da vita a frutti meravigliosi.

mercoledì 9 dicembre 2020

#UCL 20/21_G6> #barcellonaJUVENTUS 0-3 – La risposta sul campo a quel tweet


Per chi non ci credeva prima e per chi non riesce ancora a crederci adesso. A quelli che dopo l’andata ci hanno deriso e a quelli che hanno sminuito l’impresa del ritorno. A chi potrebbe illudersi e a chi ha paura di farlo. In questo articolo parlerò di tutti loro, e anche di tutti noi.

domenica 6 dicembre 2020

#SerieA 20/21_10> #JUVENTUStorino 2-1 – Il solito hamburger di manzo



Al J|Stadium vige una tradizione che si tramanda di padre in figlio, anzi di... giocatore in allenatore, quella si vincere il Derby in rimonta e all'ultimo minuto. Lo sa bene Pirlo e non poteva essere da meno quest'anno, anche senza tifo di casa a goderne o lo spicchio di ospiti a subirne, soprattutto con questa Juve ancora zoppicante ma, meglio ancora, con questo Torino re delle rimonte subite.

giovedì 3 dicembre 2020

#UCL 20/21_G5> #JUVENTUSdinamokiev 3-0 – Padre Figlio e Cristiano Ronaldo


Dopo le delusioni di campionato, la Juve di coppa ricarica le batterie del proprio morale con la... Dinamo, battendo un avversario equiparabile ai magiari della scorsa settimana, con cui condividono l’unico punto del  loro girone, ma stavolta riuscendo a non ridurci all’ultimo per portare a casa la gara. Soffrendo il giusto, gestendo e ripartendo bene in contropiede, una delle cose che quest’anno gli riesce meglio. La vittoria ci lascia flebili speranze di primo posto, ma per ottenerlo dovremmo andare a vincere a Barcellona con due gol di scarto, quindi fate come non detto.

sabato 28 novembre 2020

#SerieA #beneventoJUVENTUS 1-1 – Maleventus



Se è vero che i campionati si vincono e si perdono su questi campi, con tutti i punti persi nelle province più periferiche d’Italia, penso che sia quasi giunta l’ora dì rassegnarsi ad un anno di transizione, speriamo non tanto doloroso da dover rinunciare alla qualificazione Champions. Non venitemi a dire che sono pessimista, quello che ancora ci salva è il tempo, ma il tempo finirà per essere la stessa cosa che ci illuderà dolorosamente.

mercoledì 25 novembre 2020

#UCL 20/21_G4> #JUVENTUSferencvàros 2-1 – Timorosi poi... Morata


Ci è mancato davvero poco che non avessimo gettato via gli ennesimi due punti della stagione, dopo aver giocato una partita fiacca, contro una squadra tutt’altro che irresistibile tecnicamente, con qualcuno dei loro iscritto al concorso da re per una notte ma comunque collezionando i nostri soliti due pali e un gol annullato per fuorigioco, pacchetto omaggio di ogni partita. A tirarcene fuori il re di coppa del momento, Alvaro Morata, con un gol al 92º minuto. Lo spagnolo ha ormai sbaragliato la concorrenza interna ed è divenuto indispensabile, in coppia con Ronaldo.

sabato 21 novembre 2020

#SerieA 20/21_7> #JUVENTUScagliari 2-0 – Cristiano stappa e si beve l'Ichnusa


In bocca c’è ancora l’amaro dell’ultima beffa di Roma (prolungata dalla sosta delle nazionali) che forse ci rimarrà ancora per un po’ sul palato, ma vincere col Cagliari è stato un po’ come scartare un cioccolatino fondente dopo il caffè. Anzi due cioccolatini, che portano il solito nome, quello di CR7. Una Juve sempre più “cristiana” conquista una bella vittoria, persino stretta nel risultato. Tre punti che gli permettono di mantenere il passo e di muovere la prima mossa in attesa dello scontro diretto tra Napoli e Milan, del posticipo.

domenica 15 novembre 2020

Utopia - prima stagione (2020)



Viviamo in quella che é probabilmente l'epoca piú fortunata per i complottisti. Se anni fa (anche se di complotti ne fiorivano pure allora erano forse meglio costruiti e con un loro senso tutto sommato) coloro che se ne uscivano con "teorie" che non stavano in cielo né in terra venivano relegati piú o meno ai classici scemi del villaggio, l'avvento di internet ha dato la possibilità a determinate "community" di fiorire e proliferare. Non importa quanto sia ridicolo o illogico quello che dici, se trovi persone che condividono il tuo pensiero puoi ambire a creare un movimento e costruirti magari dei follower fedeli disposti a credere a tutto quello che dici e a pendere dalle tue labbra (spesso sul web mi sono imbattuto in persone che seguono ciecamente la visione assurda di youtuber discutibilissimi piuttosto che credere ai fatti e ai dati ufficiali, ne piú ne meno di quanto fanno i seguaci di una setta). Ecco allora nascere sciachimisti, terrapiattisti, I Qanon, no Vax, e chi piú ne ha piú ne metta, ognuno con gradi di credibilità e pericolosità diversi. 
Ma se uno di questi avesse ragione? Fantascienza? Beh, cosa c'é di meglio di un film o di un telefilm per immaginare l'impossibile? Se ad esempio un fumetto contenesse messaggi segreti, in codice e ben nascosti,  che permettono di prevedere il futuro? E' quello che ci lascia immaginare Utopia, remake americano dell'omonima serie britannica. 

giovedì 12 novembre 2020

Truth Seekers - prima stagione (2020)


Per chi adora la comicità inglese i film con Nick Frost e Simon Pegg sono sempre un must. A volte si tratta di pellicole non all'altezza ma che poi guardi solo perché ci sono loro, sicuro che qualche risata sapranno comunque strappartela. Conclusa la cosiddetta "Trilogia del Cornetto" I due hanno comunque continuato a comparire assieme in altre pellicole, ma con risultati alterni, spesso in ruoli che non permettevano loro di costruire quell'alchimia che aveva reso cosí divertenti quei primi film: pellicole che mescolavano tematiche horror/fantascientifiche/soprannaturali e demenzialità, ma sempre con un certo stile, senza scadere nella volgarità gratuita o nell'assurdo piú totale. Fedeli a un tipo di commedia tipicamente britannica che probabilmente ha in "L'alba dei morti dementi" l'esponente piú rappresentativo. 

E' quindi con un certo interesse che abbiamo accolto l'arrivo di questo Truth Seekers nel catalogo Amazon, una miniserie in 8 puntate, che ha per creatori e  protagonisti proprio i due attori inglesi.

lunedì 9 novembre 2020

Nos4a2 - seconda stagione (2020)


Scrivendo la recensione della prima stagione di Nos4a2 ci eravamo detti soddisfatti del prodotto finale ma avevamo apprezzato poco alcuni dettagli che finivano per allontanarlo dall'eccellenza. A cominciare dalla scelta di impostare la serie piú su tematiche teen che horror, per continuare poi con uno scarso approfondimento di alcuni personaggi e infine non avevamo apprezzato particolarmente la sceneggiatura in alcuni punti un po' troppo zoppicante. Questa seconda stagione, come avevamo sperato, cerca di tappare queste falle, riuscendoci a tratti, ma evidenziando comunque qualche problema di troppo.

domenica 8 novembre 2020

#SerieA 20/21_7> #lazioJUVENTUS 1-1 – X Factor


Quando una squadra ultimamente non proprio amica della sorte, ne incontra una famosa per i suoi recenti, rocamboleschi rattoppi finali, il destino della prima pare quasi segnato e la beffa pende sulla sua testa come una spada di Damocle dalla gravità aumentata. La fotografia però sta tutta in quella palla persa da Dybala a tempo praticamente scaduto. Un ultimo tiro di dadi che la sorte laziale non poteva non sbagliare. L’ennesimo sgambetto che la nostra coda ci mette. Uno di quei chiari segnali di un’annata che non sta girando nel verso giusto.

giovedì 5 novembre 2020

#UCL 20/21_G3> #ferencvarosJUVENTUS 1-4 – Orange is the new black-and-white


È sempre bello vincere, anche quando lo fai contro il dopo lavoro ferroviario di Budapest. Che poi alla fine non basta solo affrontarle queste squadre, vedi Crotone, poi devi anche batterle. Allora che siano benedetti questi due 4-1 consecutivi in trasferta, in campionato e coppa, anche al netto della scarsezza degli avversari affrontati, perché ne abbiamo già buttati via troppi di punti contro queste squadre. Sia benedetto anche il ritorno al gol di Dybala, anche quando glielo regalano gli altri, perché dopo un periodo davvero iellato anche la componente psicologica di questa squadra, e quella dell’opaco argentino, ne avevano davvero bisogno.

domenica 1 novembre 2020

#SerieA 20/21_6> #speziaJUVENTUS 1-4 - Il Santo Scaccia Le Streghe


Nel giorno del suo centoventitreesimo compleanno, la Juventus del primo tempo, con la maglia in tema Halloween, resta vittima delle sue solite streghe, poi si regala il ritorno di San Ronaldo che nel secondo la riporta sul sentiero della redenzione. Spiazzante come appena entrato, dopo solo due minuti, salti il portiere con nonchalance e la metta in porta per il nuovo vantaggio, mentre sembrava dire ai suoi compagni: possibile che non possa lasciarvi soli per un paio di settimane?

sabato 31 ottobre 2020

Medievil (remake) - A volte é meglio tenersi il ricordo


Tutti noi vecchi videogiocatori abbiamo dei giochi che ci portiamo nel cuore. Titoli che abbiamo ammirato da bambini o ragazzini e che conserviamo nella memoria ancora adesso e che probabilmente ricorderemo per sempre, nonostante i loro difetti e le loro magagne. Siamo certi che li apprezzeremo per sempre e anche rigiocandoci oggi l'effetto non sarà svanito. Ma ne siamo proprio sicuri sicuri? Se per alcune eccezioni si può dire senza tema di smentita (Grim Fandango), per altri videogiochi, circa il 90% dei casi, faremmo meglio a mettere da parte la magia e a fare i conti con il passare inesorabile del tempo. 

giovedì 29 ottobre 2020

#UCL 20/21_G2> #JUVENTUSbarcellona 0-2 – Iella Morata 3 (the var-hat trick)


In Spagna l’hanno già soprannominato Al-VAR-0 Morata. Stasera dopo il terzo gol annullato per var ha portato a casa il televisore invece del pallone. Come a Hollywood quando un film ha successo e iniziano una serie di sequel numerali, così adesso temiamo di sorbirci una quantità spropositata di Alvaro Ugo Fantozzi 1, 2, 3... N. Ma se è vero il detto “aiutati che il ciel ti aiuta”, se il cielo non ci aiuta allora neppure noi aiutiamo noi stessi.

lunedì 26 ottobre 2020

#SerieA 20/21_5> #JUVENTUSverona 1-1 – Serata Naif



Naif come la maglia che indossavamo stasera, che più che da Pharrell Wlilliams sembrava disegnata dal figlio. Partiamo bene, ci spegniamo per un’ora e ci risvegliamo tardi, sempre troppo tardi. Troppe ingenuità, troppe approssimazioni, scarsa cattiveria e orgoglio ritardato. Siamo ancora alla quinta e già i punti persi sono troppi. Se il buongiorno si vede dal mattino nemmeno il conto con la sorte può farci stare tranquilli, e se è vero che le rimonte all’Allegri sono rare forse quest’anno solo la lunghezza di questo campionato o gli eventuali playoff potrebbero tenerci ancora in gioco.

venerdì 23 ottobre 2020

Nos4a2 - serie TV (2019)


Lo ammetto. La prima cosa che mi ha incuriosito di questa serie TV, prima di tutte le altre cose, é stato il titolo. In realtà ti accorgi quasi subito che é piú banale di quanto possa sembrare: sta per Nosferatu (laddove il 4 sta per "fer" e ovviamente il 2 per "tu"). In realtà i punti di contatto col famoso "principe della notte" sono solo sfumati, per quanto siano presenti e di fatto si possa comunque parlare di un vampiro, anche se molto molto particolare. 

mercoledì 21 ottobre 2020

#UCL 20/21_G1> #dinamokievJUVENTUS 0-2 – Arancia Morata


Forse offeso per il commento di Crotone dove l’avevo paragonato a Denethor (il sovrintendente di Gondor in attesa del ritorno del C-Re de “Il signore delle stelle europee”) o spronato dai mugugni, nei suoi confronti, per il mediocre primo tempo di ieri (magari proprio dal mister durante l’intervallo) o molto più semplicemente perché per lui la fortuna è finalmente girata, ieri è stata la serata di Alvaro Morata.

lunedì 19 ottobre 2020

Perry Mason - serie TV (2020)


"Me lo ricordavo diverso". Questa é probabilmente la prima frase che vi sarà venuta in mente dopo aver visto la prima puntata di Parry Mason. Eh si, perché siamo un po' tutti cresciuti con l'immagine dell'avvocato interpretato dall'implacabile Raymond Burr. Pur se non avete seguito quel telefilm avete però sicuramente ben in mente le caratteristiche dello stesso: arguto, perspicace, con una morale molto rigida (accetta solo clienti innocenti) e capace di arrivare sempre e comunque alla soluzione del caso, assistito dalla fida segretaria (Della Street) e dall'investigatore privato Paul Drake. 

sabato 17 ottobre 2020

#SerieA 20/21_4> #crotoneJUVENTUS 1-1 – MORAIELLATA


Una serata che più storta non poteva andare, o magari sì, se oltre ad essere 17 fosse stato anche venerdì. 

A saperne qualcosa è Morata, che in questa serata calabrese avrebbe potuto prendersi la Juve. Approfittando dell’assenza del CR-Re sarebbe potuto diventare il Denethor della situazione. E forse proprio come Denethor anche lui deve aver guardato dentro il Palantir, bramando la gloria ma ottenendone in cambio solo una iella fottuta. Una gloria che gli è scappata letteralmente di mano per due centimetri e nemmeno messi insieme per lunghezza ma ottenuti sommando quel centimetro che l’ha fottuto sul palo e l’altro centimetro che l’ha fregato sul fuorigioco del gol.

giovedì 8 ottobre 2020

The Terror - Serie TV (2018)


Il Terrore e l'Orrore. Due concetti apparentemente assimilabili a livello cinematografico eppure a conti fatti esprimono due modi di fare cinema completamente diversi, sebbene spesso si utilizzino come consequenziali tra loro. Se l'orrore ha però a che fare col raccapriccio, con lo schifo, con il disgusto (i film di Raimi, per capirci, sono a tutti gli effetti horror pur facendo spesso piú ridere che paura), il terrore é qualcosa di piú sottile. E' il timore dell'ignoto, dell'imponderabile, del caso avverso, delle conseguenze di determinate azioni, del perdersi per sempre...Come una nave che si ritrova intrappolata in un luogo inospitale e senza apparente via di ritorno.

lunedì 28 settembre 2020

#SerieA_20/21 2> #romaJUVENTUS 2-2 – tra il bene e il male


Alla fine siamo costretti anche a tenerci stretto questo pareggio, nella sera in cui sono venute fuori le prime vere ingenuità di questa Juve ancora sperimentale, non solo per l'esordio assoluto di Pirlo in panchina, ma anche per l'assoluta mancanza di un precampionato, come lo stesso mister ha sottolineato nelle interviste del post gara. Pronti via, dopo la Samp, il calendario ci mette subito di fronte un paio di esami di quelli tosti, senza l'opportunità di potersi preparare. Ma anche se la battuta su Suarez a questo punto verrebbe naturale a qualcuno, vediamo un po' di fare le persone serie e analizzare quanto abbiamo visto. Serie si fa per dire naturalmente.

mercoledì 23 settembre 2020

The Outsider - serie TV (2020)


Non fai piú nemmeno in tempo a leggetelo un libro di Stephen King che già ti ritrovi lí la serie pronta. E allora che fai? La guardi, ovvio. Senza manco sapere di cosa parla, tanto con Stephen King vai sul sicuro. O no? Beh come detto in passato il Re funziona molto di piú sulle pagine che su uno schermo, anche se le eccezioni eccellenti non mancano. The Outsider come si piazza quindi? Nel mezzo si potrebbe dire: quelle visioni che non ti cambiano la vita ma che sono comunque dignitose, piacevoli, che non ti fanno vergognare di averle viste.

lunedì 21 settembre 2020

#SerieA_20/21 1> #JUVENTUSsampdoria 3-0 – 3x1000


Lasciatemelo dire: finalmente!

Lo so, lo so, siamo sulla griglia partenza e manca ancora un anno intero. Un anno che si annuncia durissimo e incerto sotto il profilo calcistico ed extra calcistico. Con le sue prime mille ombre di pubblico sugli spalti che scaldano meno di una piccola stufa, in un capannone da 355 mila metri quadri. Con un allenatore esordiente che è insieme un rischio e una scommessa. Una avventura ancora tutta da leggere, insomma, che è soltanto alla sua prefazione, ma... estrapolando quanto visto dall'intero contesto, guardando solo questa partita mi sento di dire finalmente!

giovedì 27 agosto 2020

TENET - Christopher Nolan

S A T O R
R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S



26 Agosto 2020, torna il cinema nelle sale dopo il Lockdown pandemico ed esce TENET di Christopher Nolan: una data storica per un'uscita emblemantica. Mentre sei lì seduto e ci pensi, ti accorgi di essere già in uno di quei futuri da film di fantascienza. Uno strano interscambio tra finzione e realtà si sussegue. Noi con la mascherina in sala, loro con la "mascherina" sullo schermo. Per non parlare del brusio che si alza nel buio quando per vie traverse si usa la parola "lockdown" durante il film.

mercoledì 19 agosto 2020

Hanna - seconda stagione (2020)


Della prima stagione di Hanna avevo particolarmente apprezzato la capacità di mantenere col fiato sospeso, l'ottima ideazione di adrenaliniche scene d'azione e gli affascinanti scenari, insoliti per prodotti del genere, delle città europee. Certo non mancavano alcune ingenuità e qualche forzatura di troppo, ma il tutto era sempre finalizzato al ritmo, costante per tutta la stagione. Ritmo che purtroppo, complice anche il modo col quale era strutturato il finale della precedente, risulta un po' latitare per buona parte della seconda stagione.

sabato 8 agosto 2020

#UCL 1/8_R> #JUVENTUSlione 2-1 – Which future for Ju? –


I Sex Pistols cantavano "no future for you". Quale sarà invece il futuro della Ju? Come un gruppo Punk nato per distruggere le vecchie progressioni e del passato con una rivoluzione rischiosa e senza alcun calcolo, davvero rischia di durare solo un anno come quell'estate del 1977? Chi distrugge spesso non sa costruire. Allora speriamo di essere i Clash, quanto meno.

Ronaldo (l'unico veramente degno della maglia) ha il "grande merito" di illuderci, di tenerci incollati allo schermo fino all'ultimo minuto di una partita che senza di lui forse sarebbe finita prima e sullo 0-1. In una gara del genere dove si dovevano fare tre gol, da parte del resto della squadra l'impegno è stato troppo piccolo per essere definito da Juve. Una ciurma di pirati che fino alla fine non è stata capace di decidersi tra arrembaggio e ammutimemento. Arrivare alla partita (forse) più importante dell'anno con giocatori come Higuain (l'ameba depressa) e Pjanic (da mesi già sull'aereo per la Catalogna), senza Dybala, è già un grosso handicapp. Iniziare con un rigore inesistente contro è un doppio handicapp. Sarri si aggrappa stretto al suo scudetto per non cadere in mare in pasto agli squali. Chissà quanto gli servirà. Dovesse farcela dovrà ringraziare il fatto che la sua annata è responsabilità anche di chi l'ha voluto, e anche il poco tempo a nostra disposizione per trovare un sostituto all'altezza della squadra, visto che tra poco più di un mese si ricomincia.

Se salta la testa di Sarri infatti moralmente saltano anche le teste di Nedved e Paratici che l'hanno voluto e soprattutto non han fatto un mercato all'altezza dei precendenti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo vinto lo scudetto vero, ma siamo peggiorati in tutto. Più che sulla eliminazione in se (cosa che capita da anni) la nostra analisi critica si deve concentrare sulla nostra regressione rispetto alle altre Juve degli ultimi nove anni. Uscire non è stato tanto grave ma è il come che lo è stato.

Non dimentichiamoci che di fatto lo scorso anno Allegri saltò per una eliminazione ai quarti contro la rivelazione del torneo. Quest'anno invece abbiamo fatto ridere il pollo (col violino) della competizione. Forse la peggiore di quelle approdate ai quarti e persino agli ottavi.

Ripeto il 2-1 mi ha illuso poco, mi ha solo tenuto sveglio e con un pizzico di speranza ma il mio pronostico si è rilevato in tutta la sua spietata crudezza. Brutto da dirsi ma è così e capisco anche che davanti alla telecamera non si vada a far vedere l'amarezza e la rabbia. Ma noi non possiamo nasconderla.

Non intendo spendere nemmeno una parola sulla partita giocata né sullo scandaloso (l'ennesimo) arbitraggio. Voglio solo dire a questa squadra che dopo nove anni il tempo della mia difesa d'ufficio sta per scadere. Ora quello che voglio vedere è come questa dirigenza si muoverà sul mercato e sono consapevole che sarà davvero dura riuscire a riconquistare la mia fiducia. Dopo l'anno più duro infatti sono quasi convinto che sarà anche la campagna acquisti più dura di sempre. Chi l'anno scorso ha steccato non vedo come possa fare meglio in così poco tempo.

Prego e spero sinceramente di essere smentito ma la vedo davvero dura. Posso solo incrociare le dita.

Al prossimo anno.

giovedì 6 agosto 2020

Hanna - Serie TV (2019)


Recensendo The Killing su questo blog avevamo lodato l'interpretazione di Joel Kinnaman e Mireille Einos e avevano pensato che sarebbe stato bello rivederli tornare a recitare assieme, magari in altri contesti, vista la bravura e l'affiatamento (gran parte della riuscita di quel telefilm in buona distanza si doveva a quello) dei due. L'occasione si é presentata con questo Hanna: serie TV di Amazon, tratta dal film omonimo.

Il contesto a tratti e perfino simile a quello: segreti, omicidi, adolescenti problematici, sparatorie. Qui però non siamo nella piovosa Seattle e nemmeno dalle parti del giallo/thriller ma su territori piú tipicamente spionistici: un'adolescente viene cresciuta ed addestrata da un uomo, che la nasconde per proteggerla da un'organizzazione dedita a strani esperimenti. Il prosieguo é intuibile ma non per questo meno interessante.

domenica 2 agosto 2020

#SerieA 19/20_38> #JUVENTUSroma 1-3 – Scudetto Under


Vi anticipo che, causa di forza maggiore non ho potuto vedere la partita. Ma tanto come era ampiamente da pronostico non è stato necessario, dato che chi l'ha vista di sicuro non ha visto nulla così come non l'ho visto io. Chi non ha avuto gamba e fiato per le partite che ancora contavano, davvero pensavate avrebbe onorato questi ultimi due impegni anche se quest'ultimo era in casa e c'era la premiazione? Dai un pizzico di analisi logica!

giovedì 30 luglio 2020

Pendragon - Love Over Fear


Con colpevolissimo ritardo mi accingo a recensire l'ultimo album dei Pendragon, uscito ormai circa 5 mesi fa. 5 mesi fa, quando eravamo nel bel mezzo di una tempesta (in realtà non ne siamo purtroppo ancora usciti), attanagliati dalla paura, dall'insicurezza, incapaci di capire un qualcosa piú grande di noi, che era arrivato all'improvviso a sconvolgere tutto e tutti e senza la benché minima intenzione di levare le tende, non subito. Mesi che hanno mostrato il meglio di noi ma anche purtroppo il peggio. E' la natura umana.
Un pò tutto questo sembra essere confluito anche, piú o meno esplicitamente o volutamente, in questo "Love Over Fear", che già dal titolo mostra le sue carte.

mercoledì 29 luglio 2020

#SerieA 19/20_37> #cagliariJUVENTUS 2-0 – Sarri peggior vincente


JLa sconfitta nell'ormai inutile match di Cagliari serve solo per ufficializzare una cosa: dati alla mano, con le sue 6 sconfitte e i suoi 40 gol subiti la Juve di Sarri è la peggiore delle Juve scudettate degli ultimi nove anni. E manca ancora una giornata...
Statistica che, ok, può anche non valere nulla dopo uno scudetto, ma che è comunque la fotografia di un annata particolare di per sé e anche dalle tante note dolenti sotto il profilo gestionale.

Messaggi da Elsewhere - serie TV (2020)


La solitudine é una brutta bestia. Tutti desideriamo essere compresi, apprezzati, sentirci importanti, unici, capaci di lasciare una traccia indelebile nel mondo. Se però un giorno ci accorgiamo che la nostra vita é "vuota", ordinaria, se nessuno si accorge di noi? Se rischiamo di essere solo una formica come tante che passa senza che nessuno la noti, finché un giorno rimane schiacciata? Non stupisce quindi il pullulare di gruppi, sette, associazioni culturali con visioni di fondo apparentemente assurde, illogiche, antistoriche, antiscientifiche. E' uno modo per mostrare al mondo la propria unicità, costi quel che costi, distinguersi dalla massa, dirsi "io ho capito come funziona il mondo e il senso della vita e tutti gli altri no". Un modo per sentirsi importanti, parte di un qualcosa di unico, che in pochi capiscono, é un modo per cercare di trovare realmente noi stessi. Ma chi siamo noi? Siamo poi cosí tanto unici? Dobbiamo arrivare a stravolgere il senso della logica e della realtà pur di dimostrarlo? Dobbiamo affidarci a qualche "santone" di turno che ci indichi il modo di comprendere le leggi che governano il mondo? O forse l'unico vero modo di capire un po' di piu' (capirlo davvero é impossibile a meno che, appartenendo ad uno di questi "gruppi", ve ne illudiate appunto) la vita é confrontarsi con gli altri e cercare di conoscerli veramente, senza pregiudizi.

lunedì 27 luglio 2020

#SerieA 19/20_36> #JUVENTUSsampdoria 2-0 – #NONOstantetutto la nave è approdata


Vincere un campionato pochi minuti prima del 27 Luglio oltre ad essere un evento storico è anche l'emblema di quanto sia stata lunga e dura quest'anno. Una stagione divenuta interminabile per ragioni al di fuori di ogni nostradamico pronostico. Una squadra che arriva al traguardo di uno record storico, il nono scudetto consecutivo, ma ci arriva a spinta, come una macchina che da tempo ha finito la benzina e tutti lì dietro a fagli fare la strada che la separa dalla sua meta. Di sicuro la più sofferta delle otto precedenti, non solo per il finale ma anche per quanto si è sofferto partita per partita durante questi 11 mesi di Serie A.
Pensare che lo scorso anno ci annoiavamo, dopo aver vinto uno scudetto a Gennaio. Così quest'anno abbiamo pensato bene di sudarcelo e soffrircelo ad ogni giornata. Collezionando una caterva di 2-1, senza chiuderene una in tranquillità neppure sul 2-0 (e col Napoli anche sul 3-0) e a volte subendo vergognose rimonte. Certo qualche partita l'abbiamo pure condotta a termine senza eccessivi patemi d'animo, ma per il resto la dueaunentus ci ha "regalato" un anno thrilling, come mai fino ad ora in questi nove anni.

L'abbiamo visto anche oggi quanta fatica prima di poter segnare questi due gol, con in testa ancora la paura di mancare anche questo match ball. Un avvio di gara condotto con le gambe di chi sembrava già a fine partita. Con le occasioni migliori lasciate persino a loro. Come un maratoneta che soffre eccessivamente l'ultimo chilometro. Un vantaggio ottenuto sul gong del primo tempo, un raddoppio segnato subito dopo la famigerata ora di gioco, superata la quale si inizia a rientrare negli spogliatoi con testa e gambe.

Certo da fuori e col senno di poi sembra un 2-0 tranquillo. Un risultato persino stretto, che non si allarga col rigore di CR7 (il primo sbagliato in campionato) ma che, come molte volte abbiamo visto quest'anno, quando rimane così stretto rischia di risucchiarci nelle sue sabbie mobili mentre ci dimeniamo per cercare di attraversarle. Perciò solo noi che abbiamo vissuto ogni minuto, di ogni partita, di ogni giornata possiamo davvero sapere come è andata, al di là del risultati finali.

Non si può nemmeno dimenticare il fatto che 5 sconfitte in campionato non le vivevamo dall'era pre-filotto. Non abbiamo neppure scordato di aver mancato prima due trofei. Ma uno scudetto è sempre uno scudetto e va celebrato e festeggiato. Soprattutto perché (ripeto) dopo aver ripreso distanza nella lotta punto a punto, aver vinto quasi tutti gli scontri diretti (4 su 6) perderlo sarebbe stato un delitto e una sciagura difficilmente perdonabile a questa gestione. Perciò gioiamo e godiamo, soprattutto perché anche quest'anno l'antipopolo ci aveva creduto e vederli delusi mentre alziamo un altro scudetto è sempre una goduria. Personalmente, dovessi vincerlo per altri cento anni non mi stancherei mai, anzi... Non dopo il 2006.

Un anno che personalmente ritengo finisca qui. Dopo questo scudetto il cavallo non sembra più in grado di poter sopportare altre galoppate. Sognare è lecito ma poi la montagna è reale e quella la devi scalare da sveglio. Perciò una volta festeggiato al meglio questo trentottesimo scudetto sarebbe bene iniziare a pensare al prossimo anno.

venerdì 24 luglio 2020

#SerieA 19/20_35> #udineseJUVENTUS 2-1 – fermate la stagione voglio scendere


No, questa non è una "Juve-rimanda-piaceri" – che pure spesso, quando c'era da chiudere i discorsi con i match point, ce la siamo presa sempre comoda – qui si tratta di una "Juve-prolunga-agonia". Questa è una squadra che davvero non vede l'ora che questa lunghissima stagione finisca. Proprio come io non vedo l'ora di non dover più assistere a questo continuo scempio. Da notare che non ho parlato di campionato ma di stagione, perché questa è una squadra che in simili condizioni di forma penso debba avere delle remore persino a scendere in campo nel trofeo Birra Moretti, altro che ritorno col Lione.

Una squadra che si fa rimontare da squadre come Verona, Milan, Udinese, ecc. (letteralmente da cani e porci) come pensa di fare minimo due gol senza subirne? In un intero campionato ha subito più di un gol a partita di media (1,08). Un onta per una che vince un campionato... Vince? Molto probabile che sia cosi, ma penso che sia molto più probabile che lo conquisti perché le inseguitrici perdano le loro prossime partite piuttosto che lei riesca a vincerlo sul proprio campo con le proprie gambe. Lo so esagero e parlo da tifoso ferito e infastidito... ma non penso di essere poi tanto distante dalla realtà.

Ma ammettiamo pure che becchi la serata giusta e che la ribalti, ad Agosto con il Lione (magari anche loro sono fuori forma da calcio giocato) ma come pensa una squadra che nella sua storia ha sempre avuto scarsa fortuna nelle finali, di poterne vincere tre. Perché stavolta non è il solito modo di dire, davvero dai quarti in poi sono tre finali, giocate a partita singola e a campo neutro, in cui solo l'ultima vale per la coppa.

Ok, io adesso mi son spinto oltre giusto per parlare, ma questa è una squadra che domenica sera butterà il sangue per cercare di vincere contro la Sampdoria... manco fosse il Real o Barca, vedrete se non sarà così. Come una provinciale qualsiasi. Senza nessun orgoglio.

Io dal canto mio mi sarei anche stancato di vedere sempre lo stesso film dell'orrore, così come mi sono sinceramente scocciato di ripetere sempre le stesse cose sul blog. Potrei farmi scrivere un software che generi articoli in automatico per il post partita, inserendo solo una serie di parole iniziali e nessuno noterebbe la differenza. Una squadra che corre spesso a vuoto, che bagna la maglia con sudore inutile e poi si spegne puntualmente dopo un ora. Trovate ogni speranza o voi che entrate in campo contro questa Juve. Passate dopo un ora, chiunque voi siate, e potrete vantarvi di averla battuta.

Di fatto se dovessimo conquistare questo scudetto sarebbe senza dubbio il più brutto dei nove anni. Farsi rimontare dall'Udinese... Roba da pazzi... Perché solo il cazzaro verde può dirlo?

C'è di peggio che la prossima stagione rischiamo davvero di rivedere tutto questo odioso zemanismo. Perché non potremo di certo cacciarlo al surrogato zemaniano in panchina, non dopo uno scudetto. L'unica speranza è una buona campagna acquisti che più che altro tagli tanti rami secchi. E che Dio ce la mandi buona.

martedì 21 luglio 2020

#SerieA 19/20_34> #JUVENTUSlazio 2-1 – non c'è esultanza senza tre


Ormai esulto solo dopo il 3-0...

Un castello abbandonato, in una notte d'inverno, in transilvania, fa meno paura di una rimonta in agguato negli angoli più bui di una partita della Juve. Ancora una volta il timore di gettare via un altro 2-0 ha aleggiato su di noi come la maledizione di un vecchio marinaio. Una partita tutto sommato in nostro controllo, nella quale non solo è mancato il 3-0 (quello che appunto mi avrebbe fatto esultare per un gol) ma sicuramente anche qualcosa di più. Una paura forse eccessiva, se vista col senno di poi, ma motivata dai tanti film horror in quest'ultimo mese abbiamo visto. Tutti i film horror hanno uno schema ripetitivo (una ragazza sola, una coppia appartata che fa sesso, una notte buia e tempestosa...) Il nostro schema è invece il 2-0. Perciò non bisogna mai fidarsi di certi fantasmi.

giovedì 16 luglio 2020

#SerieA 19/20_33> #sassuoloJUVENTUS 3-3 – Bohemian Sarri


Io penso che ad un certo punto, un poco poco poco... Ma almeno poco poco poco, questa squadra si debba vergognare. Vergognare e preoccupare per il nome che porta. A cominciare da quel surrogato zemaniano che abbiamo in panchina. Non foss'altro per l'ennesima rimonta subita dopo il 2-0 e molto più perché nove gol in tre partite la Juve non li subiva dagli anni sessanta.
Una squadra da dilettanti allo sbaraglio. Se solo penso che in tutta la mia vita da tifoso, le poche volte che la Juve si è fatta rimontare dal 2-0 mi son sempre girate quasi più delle sconfitte, figuratevi ora che ne stiamo collezionando più quest'anno che in tutta la nostra storia. Mi girano come le stelle intorno a Gargantua.

domenica 12 luglio 2020

#SerieA 19/20_32> #JUVENTUSatalanta 2-2 – occhio per occhio, mano per mano


Vi è piaciuto "prendervi" quel rigore (farlocco) in Milan-Juve senza batter ciglio? Bene ora prendetevi questi due rigori (il primo dei quali persino più netto del suddetto e il secondo ineccepibile) e andate a letto senza nemmeno un fiato. Già, perché all'improvviso (vedendo anche in TV nelle interviste a Gasperini) ci si accorge che la nuova regola è una porcata. Accade ciclicamente quando torna a girare per la Juve. Perché questa porcata è come la ruota della sfortuna, chi la becca paga pegno. Beh, ma poi serve a ben poco lamentarsi solo quando tocca a te, caro Gasp.

mercoledì 8 luglio 2020

#SerieA 19/20 31> #milanJUVENTUS 4-2 - Porcate e Backout


Se è vero che il calcio è fatto di episodi e basta un attimo perché una partita cambi, qualsiasi sia l'analisi di questo Milan-Juve non può prescindere da quel rigore, Fosse anche solo per dividere, molto semplicisticamente il prima dal dopo. Un rigore che, nuova o vecchia regola che sia, per me rimanere farlocco e a parti invertite avrebbe suscitato le solite ire mediadiche.

Dragon Quest Xi - ovvero il potere della semplicità


Non sono mai stato un grandissimo fan dei giochi di ruolo da ragazzino, men che meno di quelli a turni. Mi scocciava aspettare le mosse del nemico, pianificare, impostare le azioni da far svolgere in automatico agli alleati, controllare le statistiche, girare per i menú per ore..."Si ma quando si gioca?" Mi veniva sempre in mente questa frase.
Solo piú tardi, ormai da adulto, poco alla volta, cominciai ad approcciarmi ai titoli piu' famosi. Non é stato mai vero amore però (non con i combattimenti a turni almeno, gli rpg invece devo dire che mi hanno conquistato definitivamente) ma ho scoperto col tempo che se un videogioco é fatto bene, con competenza, con passione, nessun genere videoludico é da scartare a priori. Questo Dragon Quest XI ne é un ottimo esempio.




Il bello é che il gioco non ha nulla di innovativo, proprio nulla, anzi é ricolmo di tutti i cliché e le meccaniche tipiche di tutti quei giochi ai quali mi riferivo poche righe sopra. La trama é quella vista e rivista in questo tipo di produzioni (il giovane che da signor nessuno si accorge di essere il prescelto che dovrà salvare il mondo dal male), le mappe e i dungeon non potrebbero essere piú classici, i "companions" che si uniranno a noi saranno quelli tipici del genere (il mago saggio, il guerriero, il ladro ecc.) e avranno spesso quel bizzarro atteggiamento da anime giapponesi. E poi pozioni, boss, boss segreti, statistiche, punti vita e magia, post game...Tutto quello che vi viene in mente quando pensate ad un jrpg a turni c'é ed é esattamente come ve lo immaginate.

Allora cosa rende questo Dragon Quest XI cosí memorabile? L'insieme. Il modo col quale tutti questi elementi sono amalgamati, rimescolati, rivisitati. Difficilmente ci saranno dei momenti nei quali vi ritroverete a pensare "ma quando finisce questo dialogo"? Dialoghi semplici ma che non sono stracchiati all'eccesso pur di aumentare artififiosamente la durata. Il gioco dura tanto perché tanto avrete da fare insomma.




C'é invece un lavoro cosí sopraffino di cesellatura che vi ritroverete a giocarci per centinaia di ore senza stancarvi mai. Vi ritroverete cosí ad imparare a memoria i percorsi delle piccole città, ad accorgervi di piccole chicche che sono tanto banali quanto utilissime ad arricchire il mondo di gioco (ad esempio i due negozianti di Gondolia che cercano di rifilarvi lo stesso equipaggiamento con esiti esilaranti), a risolvere missioni secondarie a volte stupide per il solo gusto di farlo, a cercare di forgiare quella particolare spada o a cercare di sconfiggere quel boss che vi siete lasciati dietro e che qualche livello fa vi aveva fatto penare...

Stupisce ad un certo punto pure la trama, ma non con colpi di scena o scelte ardite e particolarmente adulte (sarebbero state pure fuori posto), ma con la sua "consequenzialità". Il gioco é strutturato come un lungo viaggio, nel quale ci imbatteremo nei nemici piú svariati o faremo conoscenze che ci cambieranno. Vedremo poi lo scorrere del tempo (ho sempre adorato i giochi che utilizzano questo espediente , vedi Grim Fandango) e i cambiamenti che questo apporterà al mondo di gioco, scopriremo retroscena sul passato, ad un certo punto ci viaggeremo perfino nel tempo, vedendo molte cose da una prospettiva diversa.
Il tutto assumerà quindi una consistenza notevole, ci affascinerà, facendoci affezionare a determinati personaggi o luoghi (che dopo un pò vi si stamperanno subito in testa, fugando fin da subito la temuta classica situazione nella quale faticate a ricordare chi é chi). Nulla é lasciato al caso. Tutto appare superfluo eppure nulla lo é davvero mentre ci giocate. Tutto ha una sua storia, un suo vissuto, o almeno é questo che il gioco vuole indurvi a pensare, magari anche solo utilizzando una singola frase o un pezzo di equipaggiamento in una determinata situazione.




Quando insomma hai l'atmosfera, la capacità di catturare, facendo dimenticare al videogiocatore lo scorrere del tempo (facendo del tempo invece il vero fulcro dell'esperienza) hai centrato pienamente il bersaglio.

Dragon Quest XI é insomma la dimostrazione che semplicità non equivale sempre a banalità, anzi a volte é proprio grazie alla semplicità che ci accorgiamo delle cose piú sincere.

domenica 5 luglio 2020

#SerieA 19/20 30> #JUVENTUStorino 4-1 – Una mano lava l’altra


Quello che una mano dà una mano toglie... alla fiducia di questo Torino di potersela giocare alla pari con la Juve. Abbiamo provato a chiuderla in un tempo, il primo, tenendo il campo e non lasciando a loro neppure gli avanzi. Poi quel rigore, giusto sullo scadere, e il Toro ottiene un po' di biada per affrontare la ripresa. Quindi abbiamo dovuto spendere il secondo tempo per metterla al sicuro. Alla fine il costo è stato persino eccessivo per una simile vittoria. Il massimo vantaggio (+7) arriva alla vigilia di un tour de force non da poco e con il sacrificio dei due uomini migliori, Dybala e De Ligt, che saranno assenti a Milano contro il Milan.