#UCL 20/21_G2> #JUVENTUSbarcellona 0-2 – Iella Morata 3 (the var-hat trick)

In Spagna l’hanno già soprannominato Al-VAR-0 Morata. Stasera dopo il terzo gol annullato per var ha portato a casa il televisore invece del pallone. Come a Hollywood quando un film ha successo e iniziano una serie di sequel numerali, così adesso temiamo di sorbirci una quantità spropositata di Alvaro Ugo Fantozzi 1, 2, 3... N. Ma se è vero il detto “aiutati che il ciel ti aiuta”, se il cielo non ci aiuta allora neppure noi aiutiamo noi stessi.

Il momento è davvero di quelli neri. La capacità di complicarci la vita in qualsiasi partita è qualcosa di ormai sequenziale. Già farsi annullare tre gol contro il Barcellona significa scalare una montagna, continuare con delle ingenuità infantili snervanti e finire una partita su due in dieci ti fa partire da sotto il livello del mare. Se poi alla fine metti Bernardeschi invece di mandarlo a funghi assieme a Khedira, allora anche tu (Pirlo) ti attiri già le prime vere bestemmie della stagione, al netto del periodo di rodaggio.

Il continuo “in divenire” di questa squadra, senza ancora identità e passione, non possiamo di certo giudicarlo in una partita come quella contro il Barcellona, senza almeno un paio di pezzi da novanta e uno da... sette, che vale quasi tutta questa squadra, ma la cattiveria e l’orgoglio che si doveva mettere in questo momento di difficolta non si sono affatto visti. Come un eterno Fantozzi continuiamo a correre sotto una nuvola nera ma spesso siamo noi stessi a cercarla e a corrergli sotto senza ombrello, per poi cadere a terra tutti inzuppati.

Già loro segnano su deviazione che spiazza Szczesny, e non ne avrebbero bisogno, poi tra i nostri l’unico che si fa vedere in area é proprio Fantozzi. Federico Filini Chiesa corre a vuoto, della signorina Silvani Bernardette ne abbiamo già parlato, Dybala mazzanti vien da mare ed è stanco, (tocca a malapena un pallone in area) Bentancur nella peggiore serata della sua storia... Cosa dobbiamo subire ancora? Dopo tutto questo Fantozzi diventa Murphy, al quale se qualcosa va già storto potrebbe sempre anche andare peggio.

Questo articolo si sarebbe allora potuto limitare ad uno sbrigativo “che te lo dico a fare” e avrebbe mantenuto la stessa carica sisimica di indignazione, anzi di sicuro sarebbe stata persino più potente. Dopo solo un mese l’ombra di Ferrara aleggia già su Pirlo. Nel senso che Il Maestro rischia di bruciarsi come si brució Ciro, entrambi buttati troppo presto nel tritacarne di una situazione che richiedeva più esperienza. Questa rivoluzione fin qui sembra quasi un’armata Brancaleone. Urge intervento di sostegno societario come opera di restauro o meglio iniziare a programmare il prossimo anno. Si lo so è presto, ma chi ha tempo non aspetti tempo.