Riparte il campionato più ipocrita d’Europa e forse il più “pezzente” della storia, perché condotto alle “pezze americane” del mercato estivo. Mentre tutti erano lì, col culo stretto per averla scampata con le plusvalenze (tranne i soliti) gli arabi ci usavano come allevamento di polli da scegliere. Nemmeno le solite telenovele, come quella di Lukaku (che è da inizio estate son sicuro non verrà) riescono ad appassionare i più sgamati. Mezzucci per radicalizzare ancor di più le tifoserie nell’attesa di un ritorno economico dai fanatici, nel nulla cosmico degli acquistucci all’Eurospin. Con le TV che mandano a monte aste e intanto aumentano i prezzi per recuperare i soldi da chi rimane abbonato al prodotto più scarso di sempre.
In tutto questo la Juve riparte da dove ci aveva lasciato, con una vittoria contro l’Udinese ad Udine, ma con lo stesso punteggio della prima col Sassuolo dello scorso anno, sul campo da dove era partita l’anno prima, nell’ultima gara di Ronaldo e delle papere di Szczesny, Ci sarebbe da chiedere all’amico di Sarri una percentuale sulla probabilità di queste statistiche semi-random.