Nella prima puntata di questo ciclo di film horror avevamo parlato di The Boy, un film apparentemente banale e stravisto ma che riusciva a racchiudere in se più generi e qualche spunto interessante che a tratti metteva in pratica. Pontypool (oggetto di questa seconda recensione) è invece l'esatto opposto: un horror niente affatto canonico che ha come suo unico motivo di esistenza una singola idea, folle e originalissima, ma folle fa rima con geniale?