venerdì 29 aprile 2022

Russian Doll - seconda stagione (2022)


La prima stagione di Russian Doll funzionava alla grande. Il revival di Ricomincio da capo non aveva ancora assunto connotati eccessivamente ridondanti e quella sua rilettura della tematica dei loop temporali risultò fresca, ingegnosa, piena di stile. Buona parte del merito derivava da un montaggio sempre serrato ed una Natasha Lyonne perennemente sopra le righe, logorroica, come sotto l'effetto di qualche sostanza e affetta da un atteggiamento alieno, ironico e autoironico. Non mancavano di certo i momenti più riflessivi che spostavano la serie su binari più seriosi e anche drammatici, soprattutto dopo l'ingresso in scena del personaggio di Alan, per certi versi totalmente agli antipodi rispetto a quello della protagonista. 
I primi 8 episodi insomma costituivano una bella novità nel panorama seriale di Netflix e ci mostravano una strana storia sull'accettazione, un racconto autoconclusivo e perfettamente coerente. Certo le basi stesse sulle quali poggiava il progetto naturalmente stridevano con l'idea di sfruttare quell'espediente per una seconda stagione. Ma sappiamo come funzionano queste cose con Netflix e affini: spesso sfornano 300 stagioni su serie che avevano detto tutto dopo la prima ( "chi ha detto 13 reasons why"? ) per poi chiuderne invece altre dal grandissimo potenziale e che, soprattutto, finiscono con un cliffhanger (tipo "Archive 81", mannaggia a voi). Contano i soldi e gli utenti e mai come in questo caso Netflix ci sta attenta visto il tonfo economico degli ultimi mesi.

martedì 26 aprile 2022

#serieA 33ª #SassuoloJuventus 1-2 – il partigiano Kean


A dimostrazione del fatto che nel calcio pesa più un grammo di concretezza che un chilo di bel gioco, contro squadre come il Sassuolo puoi vincere anche giocando male e contro squadre come l'inter (al netto degli arbitraggi) puoi perdere anche dominando la partita. Con buona pace degli adepti del bel calcio a tutti i costi. Questo campionato è tutto tranne la caratterizzazione del bel calcio. Ma i campionati si vincono con la concretezza. 

sabato 23 aprile 2022

Outer Wilds - un meraviglioso universo indisponente


Una caratteristica che i videogiochi moderni sembrano avere perso è la capacità di stupire. Spesso si tende a seguire una corrente, quella del genere che va per la maggiore e che permette di accontentare il grosso dell'utenza. Ecco quindi prima la moda sei Soulslike, poi quella dei Roguelike, siamo l'epoca dei likes d'altronde. Senza dimenticare poi quelle software house specializzate in un solo genere o che utilizzano le stesse meccaniche in ambientazioni e stili diversi (Ubisoft). Ogni tanto però ci si imbatte in videogames che sono difficilmente catalogabili e che, soprattutto, sono così particolari da meravigliare. Outer Wilds appartiene a questa categoria: un videogioco così originale e pieno di sorprese da cadere vittima spesso delle sue stesse regole e peculiaritá.

giovedì 21 aprile 2022

#CoppaItalia semifinale R - #JuventusFiorentina 2-0 – inViolati


E siamo in finale… forse a testa bassa, visto che la Fiorentina pare sia uscita a testa alta, almeno stando ai giornalisti Mediaset. Nell’attesa di capire i canoni che caratterizzano il testaltismo, dopo tre gol subiti in due partite e nessuno fatto, la finale contro il VAR la giocheremo noi e non loro. Adesso non mi meraviglierei se la spostassero da Roma a Milano, a questo punto. Noi intanto il nostro l’abbiamo fatto, gettando fuori la Fiorentina.

domenica 17 aprile 2022

#SerieA 33ª #JuventusBologna 1-1 – La Sagra dello schifo


Se devi farlo male, perché non farlo peggio? sembra recitare il motto di questa gara. Una partita da pareggio, che la Juve poteva anche perdere, data la sua consueta scarsezza offensiva, finita ancora una volta in pagliacciata. Potevamo sorbirci un noioso 0-0 ma alla fine abbiamo dovuto inghiottire uno stucchevole 1-1, sagra di tutto quello che c’è di peggio in Italia... e alla Juve.

giovedì 14 aprile 2022

True Story - serie TV (2021)


Recensendo Clickbait avevamo parlato di come le fake news, il passaparola sul web, la voglia di facili clic portino spesso a rovinare la vita delle persone. E una volta che finisci dentro il tritacarne dei social o in quello mediatico la tua vita può diventare un vero inferno soprattutto se sei un personaggio pubblico e il tuo mestiere si basa proprio su quello: la fidelizzazione e il rapporto con le persone. Ne sa qualcosa Will Smith, ma prima di lui ci sono passati anche altri personaggi pubblici colpevoli di aver commesso degli errori o aver detto cose discutibili. Per dirne due a caso potremmo citare Kevin Hart o Wesley Snipes, due attori che per motivi diversi si sono ritrovati nell'occhio del ciclone (il primo tra l'altro anche lui con qualche ripercussione a tema Oscar). E proprio loro due sono i protagonisti della miniserie True Story. No, se ve lo state chiedendo non si tratta di una storia vera come il titolo lascerebbe intendere (ma non è casuale ovviamente) e nemmeno di una storia sui due attori di colore in questione. Però allo stesso tempo si può dire che è una storia "verosimile" e che ha dei punti di contatto con quanto detto sopra.

domenica 10 aprile 2022

#SerieA 21/22 32ª - #CagliariJuventus 1-2 – L’isola che non c’è


Svanita la grande illusione, spenta dai VARi soggetti, i bimbi sperduti approdavano sull’isola di Sardegna e ancora una volta si sono viste cose che non c’erano… né in cielo né in terra.

venerdì 8 aprile 2022

Clickbait - serie TV (2021)


Clickbait è forse una delle parole più associabili all'epoca nella quale viviamo. Un'epoca nella quale spesso è più importante porre l'attenzione su un determinato argomento piuttosto che raccontarlo in modo veritiero, nella quale tutti viviamo due vite (una nel web e una reale) spesso diversissime tra di loro. Conta l'apparenza, quello che gli altri percepiscono, più che quello che realmente è. E' così che funziona oggi il mondo e bisogna prendere atto, ma spesso questo meccanismo produce mostri, causa conseguenze molto più gravi di una semplice falsa convinzione, facilmente sbugiardabile. Il personaggio che ci siamo costruiti nel web finisce per distruggere ciò che siamo in realtá.

lunedì 4 aprile 2022

#SerieA 21/22 31ª - #JuventusInter 0-1 - Irritati da Irrati


La Juve sciupa, l’inter ruba, la TV zitta. Questa la sintesi estrema di una gara che è stata l’emblema, non solo del nostro campionato e della nostra annosa deficienza offensiva, ma anche di tutta la serie A 21/22. Dopo quello che era successo in Torino-Inter, nessun arbitro al mondo avrebbe mai potuto condurre una gara del genere, soprattutto se a parti invertite ci fossimo stati noi. Una condotta arbitrale che in altri tempi avrebbe suscitato scandali e interrogazioni parlamentari. Ieri invece, non solo le TV non sono state li ad attizzare il fuoco, evitando qualsiasi polemica e nascondendo immagini o non menzionandole, ma alla fine della fiera Allegri non parla dell’arbitraggio e a lamentarsi è addirittura Inzaghi, per deformazione professionale forse.

venerdì 1 aprile 2022

Hellbound - serie TV (2021)


Negli ultimi tempi Netflix sembra credere molto nelle produzioni sudcoreane. A guardare l'inaspettato successo di Squid Game si direbbe che tutti i torti non ce li hanno. La Corea è una terra che si presta molto al racconto di un determinato tipo di storie e tematiche, che qui in occidente tendono ad essere solo sfiorate. Uno tra i principali temi affrontati da quasi tutte le produzioni di quelle zone è una perenne e mai risolta lotta di classe (pensiamo al celebre Parasite) e una costante deflagrazione del malcontento tra le diverse frange della popolazione. Squid Game era una serie TV che partiva da quello spunto e poi ci costruiva su una folle storia fatta di regole assurde ma molto peculiari. Un gioco al massacro, violento e cinico, che non aveva apparentemente scopo e che invece si nutriva proprio di quel sottobosco sociale per analizzarne le radici più profonde. Hellbound si può sostanzialmente inserire in quel filone per certi versi, pur possedendo caratteristiche piuttosto originali.