domenica 25 dicembre 2022

I 5 migliori episodi natalizi nelle serie TV

Fare una lista dei propri film preferiti a tema natalizio è piuttosto facile e scontato. Si finisce per citare sempre i soliti (bellissimi) film, magari nominando qualche chicca sconosciuta, a sorpresa, ma si tratta comunque di eccezioni. Molto più complicato è scegliere un episodio natalizio di una serie TV: l'offerta è molto più vasta eppure è molto più difficile trovare un episodio davvero riuscito e memorabile, un qualcosa che sia contemporaneamente coerente con lo spirito del natalizio e con la serie alla quale appartengono. Abbiamo scelto i nostri 5 preferiti per augurarvi Buon Natale.



Ted Lasso
- 2x04 "Carol of the Bells"

La più recente tra le puntate citate in questa classifica. Ted Lasso e il Natale, ovvero anche le squadre di calcio hanno un cuore. Nonostante in Inghilterra si giochi perfino durante i giorni delle festività natalizie (a Santo Stefano per la precisione) il 25 dicembre sará un giorno speciale per tutti i tesserati del Richmond, da quelli più depressi (Ted è solo, lontano dalla famiglia e in un Paese straniero) a quelli più in vena di festeggiare. Tanti buoni sentimenti, risate, e qualche bella citazione (una abbastanza evidente riprende a modo suo Love Actually)


South Park
1x09 - "Mr. Hankey, the Christmas Poo"


South Park e il Natale. Quali altre due cose potrebbero essere più agli antipodi? Eppure, pur essendo tra le serie più irriverenti, sboccate e politically scorrect, South Park spesso ci ha fatto riflettere e regalato momenti perfino commoventi, oltre a sfornare diversi episodi a tema natalizio. A volte ci ha addirittura offerto una moral...no, a questo punto non ci è mai arrivata, ma ci è andata vicino. Ad esempio in uno degli episodi della primissima stagione, il nono per la precisione: quello nel quale fa la sua prima apparizione Mr Hankey, una cacca che solo Kyle (ebreo e quindi escluso dai suoi coetanei il giorno di Natale) può vedere. Sará lo "stronzetto" a ricordare a lui e a tutta la cittá il "vero significato del Natale", southparkiano all'ennesima potenza. E poi per la prima volta in un episodio di South Park non moriva Kenny. Se non è "essere tutti più buoni" questo...



Black Mirror
2x04 - "White Christmas"

Di veramente natalizio c'è poco: qualche accenno qua e lá, le luci, la neve... Di spirito natalizio poi non ne parliamo: questo episodio, come quasi tutti gli episodi di Black Mirror è un pugno nello stomaco. E' la storia di un futuro che annulla l'umanità nelle persone, che cancella per sempre davanti ai nostri occhi l'immagine di coloro che ci hanno escluso dalle loro vite (basta premere un tasto sul telefono e coloro che odi non potranno più vederti) e impedisce le seconde occasioni. Un susseguirsi di colpi di scena e trovate da accapponare la pelle. Probabilmente l'episodio  più crudele e senza speranza che si sia mai visto in televisione, a Natale. Ed è un capolavoro. 



Community
2x11 - "Abed's Uncontrollable Christmas"

Sono sempre stato convinto che Community sia una delle serie TV più sottovalutate di tutti i tempi. La creatura di Dan Harmon travalicò qualsiasi genere e categorizzazione. Una commedia, che però a seconda degli episodi si trasformava in un musical, un giallo, un horror, una serie di fantascienza (gli episodi che parodiavano il Doctor Who e quelli che introducevano il mondo parallelo con l'Abed cattivo...da uscire fuori di testa). Ne potrei parlare per ore. In questa sede però mi limito a citare uno degli episodi più particolari, commoventi e geniali che si possano vedere in una serie TV, l'undicesimo della seconda stagione. Girato quasi tutto in stop motion, ci mostra un Abed in versione animata che va a caccia del vero spirito del Natale con gli altri studenti che lo assecondano controvoglia. Tra traumi infantili e fantasmi del passato finirá per scoprire che "il vero significato del Natale è l'idea che il Natale abbia un significato". Genio puro. 


Quantum Leap
3x10 - "A Little Miracle"


La mia serie TV preferita da ragazzino (e una delle mie preferite tutt'ora). Cosa può esserci quindi di più bello di un episodio interamente dedicato al Natale del tuo telefilm preferito da piccolo? Nulla appunto. E se Sam durante ogni episodio aiutava coloro che erano nei guai, in questo episodio salverà l'anima di un ricco senza cuore, in un episodio che più Dickensiano e classico non si potrebbe. Eppure con alcune varianti davvero gustose per i fan della serie: l'ologramma Al nei panni dei fantasmi del Natale  è spassosissimo e perfettamente coerente (visti i suoi trascorsi personali) con le tematiche dell'episodio: rimpianti, scelte sbagliate e voglia di ricominciare. 




venerdì 16 dicembre 2022

Progetto Lazarus - serie TV (2022)


Probabilmente il loop temporale è una delle tematiche più affrontate dalla fantascienza attuale. Forse perchè non necessita di particolari regole o spiegazioni. Scegli un periodo temporale (qualche ora, un giorno, una settimana) e fai in modo che il protagonista riviva gli stessi eventi fino a quando non trova il modo di uscirne. Non stupisce quindi il fatto che in breve questa "trovata" sia diventata inflazionata, per quanto nelle mani giuste possa ancora esprimere parecchio potenziale.
Progetto Lazarus si inserisce in questo filone e lo fa in maniera piuttosto ordinaria tutto sommato ma si rivela interessante per 2/3 variazioni che gli conferiscono una certa originalità.

Fin dagli albori, da Ricomincio da Capo, il loop è quasi sempre stato visto come qualcosa di personale, intimamente legato al protagonista e solo a lui, un modo col quale qualcuno o qualcosa gli sta dicendo di cambiare la sua vita. In Progetto Lazarus è il contrario (almeno all'inizio, poi anche in questo caso i risvolti personali e sentimentali si prendono una parte importante): il loop è giá un evento consolidato, utilizzato da un'organizzazione per scongiurare la fine del mondo. Esatto, qui non si tratta di cambiare la propria vita ma di salvare quella di tutti. E il protagonista ci si ritrova all'improvviso. Lui è infatti solo l'ultimo arrivato, uno dei pochi al mondo però in grado di fare resettare l'orologio e tornare ad un checkpoint: un punto nel tempo dal quale ricomincia tutto da capo, come se nulla degli eventi successivi fosse accaduto.


"Elon Musk ha appena comprato Amazon, Netflix e Sky. Che facciamo, resettiamo il mondo?"

E' questa forse la variante più interessante della serie: la meccanica del "salto" è qui infatti un misto tra un viaggio nel tempo ed un loop temporale. La scelta di tornare indietro è consapevole, voluta, una volta che si ritenga che il mondo stia per scomparire per sempre (a causa di una bomba atomica ad esempio). Non accade indipendentemente dalla volontá umana. E' infatti opera dell'organizzazione ed il singolo deve uniformarcisi. Non si può infatti attivare un loop per fini personali e non di vasta portata. Ma se uno volesse utilizzarlo invece proprio per questioni personali, tipo la morte di una persona cara? Beh, è lì che cominciano i veri problemi, altro che terroristi. E' in quel caso che tutto va a scatafascio. E qui entra anche in campo la seconda variazione interessante.

"Vuoi una pausa di riflessione? Ok, mi va bene, nessun problema, ora scusami ma ho fretta, devo andare al lavoro immediatamente, ho una cosa importantissima da fare"

Qualora si disponesse della capacitá di fare tornare indietro il tempo per salvare l'amore della vostra vita cosa sareste disposti a fare? A distruggere il mondo intero? Ad ammazzare l'intera razza umana? Tanto poi l'organizzazione, arrivati al punto di non ritorno, resetterà tutto e ogni cosa tornerà come prima, giusto? Si, e no: ci sarebbe sempre il problemino del checkpoint, che segna il punto di non ritorno nel passato e se non ci state attenti siete fottuti: cosa stava accadendo in quel momento? Cosa era giá accaduto e non può mai più accadere? Avete presente quei videogames col salvataggio automatico che scelgono di salvare proprio in un momento nel quale avevate una sola vita, pochissima energia ed avevate finito tutti i proiettili? Ecco, una cosa del genere. 


"Esatto, sono un nerd che vuole rubare una testata nucleare ad un gruppo di terroristi e distruggere il mondo intero. Perchè nessuno mi prende mai sul serio?"


Sempre che poi effettivamente riusciate nel vostro intento e il loop venga attivato per davvero (volete fare detonare una bomba atomica ed avete in mano una puzzetta? Diventate semplicemente terroristi e assassini, il mondo va avanti e ve la prendete in quel posto)
Ed è questa meccanica particolare dei viaggi nel tempo che rende tutti i protagonisti a rischio "defezione", che fa si che non ci si possa fidare di nessuno, che non renda nessuno il vero eroe della storia (seppur in teoria questi salvino il mondo, nonostante tutto), neppure il protagonista. Anzi quest'ultimo per buona parte della storia assume il ruolo opposto.

The Lazarus Effect insomma presenta delle caratteristiche peculiari che rendono sicuramente la visione interessante. Sempre se riuscite a superare le ingenuità e le forzature di trama (personaggi che fanno scelte illogiche o sgominano da soli interi eserciti o penetrano in due secondi in edifici sorvegliatissimi). E ce ne sono tante. Serve una certa dose di elasticità e sospensione dell'incredulità.
Un prodotto in definitiva godibile per tutti i fan di certa fantascienza, se non cercate la plausibilità sempre e comunque.

PRO

- Seppur inflazionata la dinamica del loop ha ancora il suo fascino
- Alcune idee interessanti 
- Alcuni risvolti di trama piuttosto coraggiosi

CONTRO

- Tantissime forzature
- Effetti speciali non sempre all'altezza
- Finale apertissimo

Voto 7

venerdì 9 dicembre 2022

Scissione - prima stagione (2022)


Stanchi della solita routine lavorativa? Non ne potete più dello stress dato dalle incombenze d'ufficio? Stufi dei colleghi e le loro solite battute infantili? La Lumon Industries vi offre la soluzione: fatevi assumere e potrete finalmente occuparvi soltanto della vostra vita. Amicizie, Relax, Amori, Svago, divertimento...non dovrete pensare ad altro. Il vostro lavoro infatti, grazie alla Lumon, verrá interamente delegato a qualcun altro: voi stessi. Confusi? Succede un po' a tutti, ad esempio accade ad Helly, uno dei personaggi protagonisti di Scissione (in originale Severance): serie fantascientifica uscita su Apple TV +. Un giorno si sveglia su una scrivania di un asettico ufficio e scopre di non riuscire a ricordare più nulla della sua vita, mentre una voce che proviene dall'esterno si assicura che la sua condizione resti tale e che non possa uscire dall'edificio che, scoprirá ben presto, è l'azienda nella quale lavora. Perchè le sta accadendo tutto questo? Ha deciso di essere scissa. La sua coscienza è stata cioè divisa in due, una vive soltanto all'esterno del suo lavoro (ed è quella che ha preso la decisione di scindersi) e l'altra soltanto al suo interno, inconsapevole e all'oscuro di tutto ciò che non riguardi quell'edificio o la vita d'ufficio. Una volta entrata nell'ascensore che conduce ai piani bassi della Lumon si verifica infatti questa transizione, un vero e proprio sdoppiamento di personalitá.
La sua intera vita si svolge quindi in porzioni di 8 ore, nelle quali dovrá svolgere i medesimi compiti, vedere sempre le stesse persone (datori di lavoro dittatoriali e colleghi ugualmente scissi), svolgere compiti meccanizzati e apparentemente assurdi e non potrá scappare o licenziarsi senza il consenso della sua "esterna" (la parte della sua coscienza che vive le restanti 16 ore al di fuori del lavoro è che apparentemente è del tutto ignara di cosa accade quando l'altra parte di sé lavora). E indovinate un po'? Gli esterni non si licenziano mai e anzi sembrano fregarsene di ciò che accade agli "interni".
E' in pratica come l'inferno dell'impiegato: terminare la propria giornata lavorativa solo per ripiombarci dopo pochi secondi. Avete presente di quelle persone che si dice "vivano per il lavoro?". Ecco, letteralmente.

sabato 3 dicembre 2022

Mercoledì - serie TV - (2022)


Anche Tim Burton alla fine è approdato sui lidi della serialità televisiva. Lo ha fatto naturalmente con i suoi modi, i suoi tempi (era da un po' che non si faceva rivedere), il suo stile. Quale miglior "battesimo" poi di un progetto sulla "Famiglia Addams"?
La strana e scombinata famiglia creata nel 1938 da Charles Addams possiede infatti tutte le caratteristiche affini alla cinematografia di Burton, anche se veicolate da uno stile meno serioso e molto più vicino alla commedia surreale. Era necessaria quindi qualche correzione, qualche cambiamento, che potesse portare ad una trama dal lungo respiro e che risultasse godibile per i fruitori di Netflix.
Mercoledì, come da titolo, è incentrata quasi totalmente sulla figlia di Gomez e Morticia e nelle sue 8 puntate si diverte a citare, rimescolare, in certi casi a stravolgere una storia giá nota e trasposta molte altre volte in precedenza sullo schermo. E funziona, al netto di qualche sbavatura. 

domenica 27 novembre 2022

1899 - serie TV (2022)


Se ti chiedessero di nominare la serie TV più cervellotica degli ultimi anni probabilmente Dark finirebbe dritta sul podio, e probabilmente sul gradino più alto. Nessun altro telefilm ha saputo infatti trattare i misteri e i paradossi con un estremismo così insistito, tanto complesso che a volerne fare anche una sintesi della trama ne verrebbe comunque fuori un libro. Ma non si trattava di semplici arzigogoli fini a sé stessi: il puzzle costruito da Baran bo Odar e Jantje Friese era stato in grado di costruire una sua mitologia con delle regole precisissime ed efficaci, un meccanismo ad orologeria che riusciva abilmente a superare le falle di sceneggiatura e i buchi di trama (e tutti i fan delle opere basate sui viaggi nel tempo sanno quanto sia complesso). Un centro pieno insomma per una serie Netflix europea, cosa ancora meno banale. Forse Dark si può considerare la prima vera grande prova di forza in campo continentale all'interno del colosso di streaming.

Impossibile pensare quindi che gli autori di quel cult non ci riprovassero, magari addirittura aumentando la posta. Il risultato di questo nuovo sforzo produttivo, 1899, è ancora una volta una discesa nell'abisso dei contorsionismi cerebrali (in questo caso è proprio il cervello uno dei temi principali): una serie per certi versi ancora più magniloquente della precedente, anche grazie ad un utilizzo molto più efficace degli effetti speciali, a delle scenografie sontuose, ad un cast stavolta più "internazionale". Ma anche il succo è gustoso allo stesso modo? Oppure questa maggiore pompositá stavolta nasconde un contenuto molto più esile?
Per fortuna (almeno per gran parte delle sue 8 puntate) le attese sono state ben ripagate.

venerdì 18 novembre 2022

Inside Man - Miniserie (2022)


Anche la persona più ordinaria e normale al mondo potrebbe un giorno trasformarsi in un assassino, "basta una buona ragione e una giornata storta". Potrebbe accadere perfino, chessò, ad un prete, se si trovasse in una situazione assurda e senza via d'uscita. E' quello che succede in questa serie TV ideata da Steven Moffat, uscita su Netflix a distanza ravvicinata da Devil's Hour, altra serie prodotta da Moffat ma su Prime Video. A differenza di quest'ultima però, non ci troviamo di fronte ad un thriller con risvolti soprannaturali ma ad una commedia brillante mascherata da dramma, che nelle sue sole 4 puntate ci regala una serie di bizzarre situazioni, di riflessioni sulla natura umana e ci mostra che spesso non siamo semplicemente buoni o cattivi ma solo persone in balia del caso.

lunedì 14 novembre 2022

#SerieA 22/23 15ª #JuventusLazio 3-0 – Buon Natale “da juventini”

 

Dedicato ai soliti fenomeni del Tubo che hanno tifato Sarri e Lazio, nella stupida speranza che questo sarebbe servito a mandar via Allegri. Come se una sconfitta contro la Lazio avrebbe potuto laddove le sconfitte contro Monza e Maccabi non erano riuscite. Questa è gente che non solo manca di logica ma vive della logica delle visualizzazioni che gli antiju quest’anno gli hanno portato in massa. Mercenari né più e né meno come i calciatori che rubano lo stipendio e in campo si imboscano, che dovrebbero dimettersi da tifosi come Allegri da allenatore. Hanno costruito una carriera e un tifo non per la Juve ma contro un uomo, che volente o nolente è sulla panchina della Juve e non siamo noi a poter cacciare. Pur chiedendo la testa degli allenatori che reputavo responsabili (tra cui Allegri), pur criticando pesantemente le dirigenze incapaci (tra cui questa), mai è poi mai ho tifato e mai tiferò contro la mia squadra. Amo la Juve e amo la logica. Qualsiasi presidente la gestisca, qualsiasi allenatore la alleni, qualsiasi serie o coppa disputi.

domenica 13 novembre 2022

Devil's Hour - Miniserie (2022)


Nel folclore anglosassone il periodo che va dalle 3 alle 4 del mattino è definito "Ora del Diavolo" (o Delle Streghe). Un'ora nella quale, si narra, gli eventi soprannaturali sono al loro massimo potere e si può assistere all'apparizione di demoni e fantasmi. Il nome deriva dall'inversione dell'ora nella quale si suppone sia morto Gesù: le 15. Uno strano miscuglio tra concetti religiosi (nel 1500 la chiesa proibiva qualsiasi attivitá tra le 3 e le 4), credenze popolari e misticismo che è entrato anche nel linguaggio colloquiale. Da questo spunto di partenza nasce questa omonima miniserie uscita su Prime Video. La protagonista, infatti, per una strana ragione si risveglia ogni notte (e puntualmente dopo aver fatto strani incubi) alle 3:33. Prime avvisaglie di insanitá mentale (sua madre e schizofrenica)? Perchè suo figlio si comporta in maniera diversa da tutti gli altri? Perchè sembra che sia a conoscenza di cose che non dovrebbe conoscere o che dovrebbero ancora accadere? Chi si cela dietro l'escalation di omicidi che stanno avvenendo in cittá e perchè Lucy (questo il nome della protagonista) sembra essere al corrente di dettagli ed eventi mai rivelati nelle indagini o ignorati perfino dagli investigatori?

venerdì 11 novembre 2022

#SerieA 22/23 14ª #VeronaJuventus 0-1 – Roulette Russa

 

Un giorno qualche chiesa laica riconoscerà al tifoso juventino lo status di martire laico. Una tifoseria ormai condannata a soffrire ad ogni partita e con ogni risultato finale. Nemmeno contro l’ultima in classifica siamo stati capaci di evitare attacchi di cuore. Una squadra che ormai fa della sofferenza la gestione di ogni partita, tanto che la nostra non può essere più chiamata gestione ma resistenza. La ricerca del raddoppio diventa così una montagna da scalare, ogni volta più alta, e più che a calcio sembra si giochi alla roulette russa con gli avversari. Ieri ad esempio ci sono andate bene cose che in altre partite di sono andate storte. Ogni volta infatti dobbiamo affidarci alla capacità del VAR di non sbagliare.

lunedì 7 novembre 2022

#SerieA 22/23 13ª #JuventusInter 2-0 – scorreggiati in faccia da fagioli



Ci provano sempre col VAR, non c’è nulla da fare. Dopo il tradizionale pellegrinaggio al muro del pianto in settimana, ormai più millenario di quello per la Madonna dell’Incoronata, in cui Moratti ricordava i martiri del 1998 a.C. (avanti Calciopoli), con la loro proverbiale ipocrisia e faccia tosta, volevano confezionare un altro colpo a Torino, come quello dello scorso anno. Ma stavolta prendono due scoppole dalla Juve peggiore della storia, infarcita di giovani e di infortuni. Fossi in loro, dopo tutto questo, mi farei un po’ schifo.

domenica 6 novembre 2022

Guillermo Del Toro's Cabinet of Curiosities - serie antologica (2022)


Molti anni fa le serie antologiche a tematica  horror-sci fi andavano parecchio di moda. A partire dallo storico "The Twilight Zone" (noto qui da noi come "Ai confini della realtá") per poi proseguire con i vari "Racconti della Cripta", fino ad arrivare ai titoli più recenti, come ad esempio "Masters of Horror", spesso abbiamo assistito a telefilm che hanno utilizzato il televisore come una specie di scatola magica che custodiva al suo interno racconti bizzarri, grotteschi, orrorifici. Si trattava a volte di operazioni molto casarecce, alla buona, con pochi mezzi, ma comunque molto affascinanti nella loro ingenuitá. Altre volte questo tipo di operazioni invece vedevano impegnati veri e propri maestri dell'horror, capaci di regalarci vere e proprie opere degne di figurare tra i migliori film della loro cinematografia (pensiamo ad esempio al meraviglioso e lovecraftiano "Cigarette Burns", di John Carpenter). Spesso questi minifilm o film per la TV erano introdotti da una figura bizzarra (pensate al famoso Zio Tibia) che svolgeva la funzione di narratore onnisciente, quando non erano interpretati addirittura da una comparsa eccellente. Come dimenticare ad esempio il famoso "Hitchcock presenta", nella quale il grande regista ci presentava, appunto, una serie di racconti televisivi ispirati ai suoi film (ma alcune puntate erano dirette proprio da lui).

Guillermo del Toro sembra guardare a proprio a queste ispirazioni per il suo "Cabinet of Curiosities", uscito ultimamente su Netflix. Il taglio è orrorifico e spesso truculento come in Masters of Horror, ma la raffinatezza e il suo introdurre ogni episodio con una piccola riflessione in prima persona, oltre che il taglio autoriale la avvicinano molto di più alla serie hitchcockiana. 

giovedì 3 novembre 2022

#UCL 22/23 H6 #JuventusPSG 1-2 – Per i compagni assenti

 

Dal de profundis della squadra più sfasciata della storia, la sera del due novembre, possiamo intonare una piccola lode all’impegno di questi giovani soldati, chiamati al fronte di quest’ultima battaglia, di una guerra ormai persa da tempo, in memoria di chi non ha potuto esserci. Ai parigini basta davvero poco per tenerci testa (e questa è la cosa che fa più male) ma noi più di questo non potevamo davvero fare. Parliamo dell’affrontare i re Mbappe, Messi e compagnia cantante con i Fagioli, i Miretti, i Soulè, i Barrenechea, i Barbieri e tutte le maestranze della borgata. Se vi sembra normale una cosa del genere per una partita di Champions, andate a dirlo ai voi stessi di qualche mese fa, magari ancora tra i fumi di una campagna acquisti fatua, come quella della Juve di quest’anno.

domenica 30 ottobre 2022

#SerieA 22/23 12ª #LecceJuventus 0-1 – Fagioli tra le cotiche



Fagioli e Iling, lacrime di gioia e lacrime di dolore e sacrificio sono quello che ci serve in questo momento.  Mai una vecchia frase fatta come “largo ai giovani” fu più appropriata come in questo periodo storico alla Juve. Questi quantomeno ci stanno mettendo impegno. Anche se acerbi e tra tanti errori ingenui, che tanto peggio di così… Preferisco che l’errore ingenuo me lo faccia un giovane, piuttosto che un “veterano”, e preferisco perdere vedendo questo impegno per la maglia che continuare a perdere (lo stesso) vedendo la stessa maglia vilipesa da chi è strapagato. Il segnale che deve essere dato alle cotiche più grandi, infatti, è quello che in questa stagione possono essere tranquillamente sostituiti e che si possono accomodare come minimo in panchina se non in tribuna sugli sgabelli. Il sacrificio finale di Iling Junior in tal senso, infortunato ma ancora in campo perché a cambi finiti, è un simbolo tanto quanto il goal meraviglioso di Fagioli che lo commuove fino alle lacrime.

Nel primo tempo infatti si è vista la solita solfa. L’inconcludenza abissale contro qualsiasi avversario. Una cronaca che langue come uno scrittore in piena crisi che guarda il foglio bianco che ha di fronte, in cerca di un’idea. Nel secondo, soprattutto grazie alla fase propositiva dei giovani, sì e quantomeno visto qualcosa di meglio che poi a portato al goal. Un coniglio tirato fuori dal cilindro, da chi non ti aspetti, che tira fuori di impaccio un allenatore che l’ha sempre lasciato in panchina. Senza quella magia oggi staremmo a cantare la solita canzone triste. Il punto è che non si può vivere di sola magia ma si campa di concretezze e senza quella magia la concretezza è stata davvero poca ieri, come al solito d’altronde. 

mercoledì 26 ottobre 2022

#UCL 22/23 H5 #BenficaJuventus 4-3 – edulcorati aeriformi



Nel 2018 a Monaco di Baviera, due ingegneri inventano una capsula dai poteri quasi magici. Mettendo la capsula nel tappo di una speciale borraccia a te sembra di bere una bevanda zuccherata, ma in realtà stai bevendo nient’altro acqua. Questo perchè alla corteccia olfattiva del tuo cervello, sentire l’odore che sprigiona la capsula mentre bevi l’acqua, dà la reale illusione che tu stia bevendo quella cosa invece dell’acqua. Ebbene ieri quegli stessi ingegneri si sono superati, riuscendo a far bere a qualcuno una sconfitta al gusto (quasi) di vittoria. 

martedì 25 ottobre 2022

The Watcher - Miniserie (2022)


Netflix sembra aver trovato in Ryan Murphy una specie di Gallina dalle uova d'oro. Vero che l'accordo di esclusiva pluriennale con il regista di Indianapolis è costato non certo una bazzecola (si dice si aggiri attorno ai 300 milioni di dollari) ma sembra aver dato nel corso del tempo i suoi frutti. Dopo alcuni "assaggini" è solo qualche settimana fa che arriva il vero exploit, quel Dhamer (la serie TV) capace di catalizzare il dibattito sulle serie TV in un momento nel quale due mostri sacri come House Of The Dragon e Gli Anelli Del Potere facevano la voce grossa. E invece zitto zitto il semi-biopic sul "mostro di Milwaukee" non solo si inseriva inaspettatamente come terzo incomodo ma cominciava a spopolare tanto da diventare la serie TV più vista in assoluto del colosso streaming dopo Stranger Things. Un vero (controverso) successo, che da solo ha contribuito a riportare sotto i riflettori una piattaforma che ultimamente non se la passa benissimo da punto di vista degli introiti. Nemmeno si spegne l'eco di quella serie che a stretto giro di posta arrivano prima un adattamento di un racconto di Stephen King, Mr Harrigan's Phone, prodotta anch'essa da Ryan Murphy, e pochi giorni dopo un'altra serie a firma Murphy: The Watcher. Ben 3 prodotti col suo zampino in meno di un mese. Non si può dire che non si tratti di uno stakanovista. Oltre alla prolificitá però una delle sue caratteristiche è sempre stata la poliedricitá. Nel corso del tempo infatti è passato con nonchalance da prodotti come Glee ad altri come American Horror Story. I tre prodotti sopra citati non fanno eccezione, pur rientrando tutti più o meno nel filone allargato del thriller.
The Watcher però è una serie davvero atipica e oseremmo dire perfino bizzarra. Si può considerare un thriller solo a tratti e sembra flirtare pure con l'horror, ma non lasciatevi ingannare.

sabato 22 ottobre 2022

#serieA 22/23 11ª #JuventusEmpoli 4-0 – bene ma non ancora benissimo



Parlare di vittoria obbligata di questi tempi resta una richiesta presuntuosa. Tempi in cui la nostra Juve ci regala soltanto poche speranze e scarse certezze. Incontrare squadrette come Monza o Maccabi invece di essere occasioni di risalita diventano rovinosi baratri che si aprono sull’abisso. Ecco perchè vittorie come queste, per giunta il venerdì sera, regalano un weekend di respiro e tregua a noi tifosi più irriducibili. Ma se vi dicessi che ho visto qualcosa di nuovo vi mentirei. Utile di sicuro, positivo fors’anche, ma di nuovo pochissimo. E’ stata una serata atipica, questo si, in cui a tratti sembravamo essere stati sputati dal buco nero, in cui eravamo, verso un universo parallelo. Un universo in cui segna Kean e Rabiot fa doppietta.

lunedì 17 ottobre 2022

Gli Anelli del Potere - serie TV - prima stagione (2022)


Discussa, chiacchierata per settimane, mesi. Vittima di critiche preventive spesso pretestuose (gente che minacciava di gettarsi tra le fiamme del Monte Fato per qualche annunciato cambio di etnia: molti fan di Tolkien si considerano una specie di setta cultrice di un tomo Sacro), a volte invece molto più sensate (cosa puoi raccontare sulla Seconda Era se hai i diritti solo sul Signore degli Anelli e le sue appendici?). Oggetto del review bombing più sfrenato e sfacciato, tanto che IMDB ha perfino bloccato per qualche tempo i voti per arginare in qualche modo una delle pratiche più stupide e autoinvalidanti della storia (se migliaia di persone, o la stessa che vota più volte, affibbia 1 come voto ad un'opera, ottiene come effetto solo quello di rendere il voto del pubblico scarsamente rilevante).
Altri ancora hanno bollato la serie come una brutta copia dei film di Jackson che "loro si che erano fedeli al romanzo". Beh, insomma, quel Tom Bombadil che sta ancora lì ad aspettare di essere anche solo nominato o Legolas che surfa sugli orchi (le prime due cose che vengono in mente tra le tante) non sono esattamente su scala 1:1. Ma nel 2001 internet era ancora molto acerbo e al massimo ti beccavi qualche commento al cinema o in strada di qualche nerd sbuffante, spesso molto molto orientato a destra: eh, altra assurditá italica, la politicizzazione di qualsiasi opera che in realtá di politico aveva molto molto poco. E dire che bastava ricordarsi la trama per quello che era, invece che cercare improbabili associazioni mentali, per accorgersene. Ma c'è chi nel Signore degli Anelli ci ha perfino visto un'allegoria della Bibbia (e qualche spunto indubbiamente c'è, spunto però), quindi neppure alcuni estremismi religiosi ci si sono stati risparmiati.
Alcuni si sa, hanno la fissa di cercare segnali e metafore anche laddove non ce ne sono.

Insomma i film qualche critica dai fan più oltranzisti la ricevettero pure, ma era un'epoca nella quale gli estremismi facevano molto meno rumore ed erano relegati a puro fanatismo da guardare sempre da una certa distanza.
Ormai comunque a distanza di oltre 20 anni la trilogia di Peter Jackson è stata consegnata ai posteri così com'è (giustamente) e nessuno si sognerebbe di metterla in discussione. Il tempo è l'unico giudice in grado di dare ad un'opera il giusto peso (avete presente il floppissimo, all'epoca, Blade Runner? Ecco).

Gli Anelli del Potere quindi non è stata e mai sarebbe potuta essere una serie come tante. Giá dal suo annuncio in pompa magna i Nazgul erano lì, pronti ad avventarsi sulla preda. D'altronde se si parla della serie più costosa della storia, tratta da uno dei libri più famosi della storia, non poteva essere altrimenti.
Ma attraversata la coltre delle Montagne Nebbiose, cosa ci abbiamo trovato? Come si presenta poi in effetti questa serie? Le critiche avevano un senso? Oppure si tratta effettivamente di un'opera destinata a cambiare per sempre la serialitá?

domenica 16 ottobre 2022

#SerieA 22/23 10ª #TorinoJuventus 0-1 – in fondo siete tori, non cani e porci





Rompo subito la promessa che mi ero fatto sul prendermi una pausa dal commentare la Juve, solo perché sia messo agli atti che il Toro non è stato capace di batterci neppure stavolta. Fossi un loro tifoso mi vergognerei ad aver perso questo derby, più di Agnelli dopo Haifa. Mai come questa volta, infatti, ci avevano creduto davvero. I presupposti per vivere un derby da protagonisti erano tutti lì per loro: una Juve a pezzi, piena di ammutinati e ammaccati. Un allenatore meno popolare di un gatto in un canile. In casa e con la tifoseria avversaria che contestava la propria squadra e la propria dirigenza. Insomma, una situazione da cogliere al volo come le chiavi della macchina che ti gettano dal balcone di casa. Ma sapete come si dice? Anche un orologio rotto segna l’ora esatta due volte al giorno e voi ci avete beccato giusto nell’ora sbagliata dell’anno.

giovedì 13 ottobre 2022

Spiritfarer - ovvero Caronte simulator


Il tema della morte è stato affrontato raramente, con cognizione di causa, nei videogames. Di morti ce ne sono a fiumi in ogni videogioco, molto spesso si tratta di poligoni da distruggere, privi di qualsivoglia caratterizzazione o umanizzazione, altre volte si tratta di personaggi fondamentalmente malvagi perchè è stato deciso che fossero così giá a priori. Nazisti, terroristi, fanatici, assassini, ladri, persone insomma che non abbiamo alcune remora a fare fuori, anche perchè molto spesso resi costantemente sopra le righe e detestabili.
Altre volte invece la morte riguarda personaggi principali, in un particolare momento della trama, e spesso questo funge da "momento commovente" magari come spunto per una probabile vendetta del protagonista. Ma un'opera nella quale lo scopo finale da raggiungere è assistere alla morte dei personaggi non giocanti? Che "ricompensa" è? "Sai che noia". Lo scopo di un prodotto videoludico non è sempre quello di divertire (anche se molti lo pensano, sbagliando), a volte è quello di fare riflettere (di walking simulator basati solo allo scopo di emozionare c'è ne sono a bizzeffe), ma si può scegliere di costruire un gioco sulla riflessione e l'emozionalitá senza rinunciare affatto agli aspetti più ludici dell'esperienza? Spiritfarer ci dimostra che non solo si può, ma si può anche farlo bene.

martedì 11 ottobre 2022

#UCL H4 #MaccabiHaifaJuventus 2-0 - GAME OVER

In tutti questi anni di blog, nessuna Juve mi aveva fatto arrivare ad una decisione simile. Poiché ormai trovo perfettamente inutile continuare a commentare l’incommentabile. Qui non si tratta più di sostenere la propria squadra ma di quanto rispetto la propria squadra ha verso i propri tifosi. Il rispetto lo si dà riconoscendo i propri limiti nei periodi di difficoltà. Si può anche perdere tutte le partite che volete e uscire da tutto, ma alla fine si deve essere sempre disposti a voler cambiare le cose. E mi dispiace, ma questa società non ha alcuna intenzione di risolvere i propri problemi. Poiché in pensieri, parole, opere ed omissioni questa società ha stasera dimostrato di non voler risolversi e lo ha detto a gran voce. 
Non dico che una squadra di calcio debba sempre vincere ed essere vincente, non sarebbe umano, ma rinunciare a prendere decisioni per mantenere soldi e poltrone e tipico del più schifoso costume italico del tutti responsabili nessun colpevole. L’ha detto a chiare lettere Agnelli stasera, fingendo di vergognarsi mentre ci sputava in faccia. Sarebbe stato molto meglio un rumoroso silenzio che parlare per non dir nulla. Non c’è stata, nel corso di quest’anno, una sola parola che non abbia buttato ulteriore benzina sul fuoco. Da Arrivabene ad Allegri e per finire ad Agnelli. AAA la pazienza è finita. 

Ora la parola deve passare ai tifosi. Dobbiamo dimostrare che non ci stiamo con azioni concrete. E l’azione più concreta e quella di smettere di seguire questa squadra. Una bella pausa di riflessione pacifica. Stadium vuoto e TV spente. Ci rivediamo il prossimo anno, più tifosi di prima, ma adesso basta. Quando è troppo e troppo anche per il più praticante e fedele dei tifosi. Se è vero che il calcio è passione ci state togliendo la passione di seguire il calcio. Agnelli sta distruggendo 10 anni di carriera e vittorie per un capriccio testardo. La sua presunzione ormai sta portando a picco questa società anche a livello economico. Se infatti costa cacciare un allenatore quanto costa gettare via una stagione intera ad Ottobre? Quanto costa far fare la storia a Monza e Maccabi e chissà chi altri? Mi dispiace per chi dice che bisogna tifare e sostenere la squadra sempre e comunque, c’è un limite a tutto, persino al più grande degli amori.

È giunta perciò il tempo di una pausa di riflessione disintossicante. Se non vogliamo perdere la fede ogni tanto bisogna allontanarci da Dio. Perché solo la lontananza può darci la dimensione della mancanza. E questo deve valere per i tifosi ma anche per la società. 

Questa rubrica perciò chiude a tempo indeterminato. Un mese, due… il tempo necessario per lavar via tutto il lercio che ci avete buttato addosso

domenica 9 ottobre 2022

#SerieA 22/23 9ª #MilanJuventus 2-0 – Nelle terre di Kitemmordor



Come i nani di Khazad-dûm, questa squadra sta scavando sempre più a fondo e sempre più avidamente nel “fegato” della montagna, per raccogliere il minghil, il leggendario minerale della figura di merda. Il Balrog è già lì che si dimena nel suo abisso di retrocessione, aspettando solo il giorno che si arrivi a lui per liberarlo. Gli elfi sono lontani, nelle loro continasse di cristallo, per nulla scalfiti dalle grida di bestemmia che si alzano dal basso della plebaglia tifosa.


giovedì 6 ottobre 2022

#UCL 22/23 H4 #JuventusMaccabiHaifa 3-1 – le vittorie di mezzo


Quelle con Bologna e Maccabi si potrebbero ribattezzare le vittorie di mezzo. Due vittorie obbligatorie, utili per il morale e per smuovere le classifiche, ma comunque due vittorie riempitive. Dopo Monza si sta cercando di tenere in piedi la baracca meglio che si può ma la reazione è ancora timida. Anche sotto il tappeto di vittorie come questa, nascosti male, i soliti problemi si affacciano.


mercoledì 5 ottobre 2022

Dhamer: Mostro - La storia di Jeffrey Dhamer - Miniserie (2022)


Prima che diventasse eccessivamente inflazionata e priva della potenza delle prime stagioni, American Horror Story fu, a suo modo, una delle serie TV più interessanti e ingegnose. Anche perchè portava sugli schermi televisivi un genere, l'horror, che all'epoca era ancora poco presente sul piccolo schermo e che (assieme a quel The Walking Dead arrivato solo qualche mese prima) contribuì a sdoganare.
Il suo formato da serie antologica gli permise di affrontare nel corso delle stagioni tanto tipi diversi di orrore, dalle semi-leggende metropolitane ad eventi invece molto più reali e agghiaccianti, spesso aventi ad oggetto degli efferati assassini. Quei serial killer che su Netflix hanno spesso trovato spazio attraverso le tantissime docu-serie o telefilm rilasciate dal colosso di streaming. Ci si chiedeva quindi perchè i due percorsi non si fossero ancora incontrati.
Dhamer: Mostro - La storia di Jeffrey Dhamer (o più semplicemente Dhamer) non è una nuova serie di American Horror Story e allo stesso tempo lo è: non ne ha il nome ma ne contiene l'essenza iniziale, la "cattiveria", la sovversivitá, la capacitá di sconvolgere e scioccare, di far discutere e innescare polemiche (la storia del "mostro di Milwaukee" è piuttosto nota ma mai ci è stata raccontata così profondamente dal suo punto di vista, con una tale capacitá di immersione nella sua psiche).

lunedì 3 ottobre 2022

#SerieA 22/23 8ª #JuventusBologna 3-0 - La slot si interrompe

 


Caro Thiago Motta ti è andata male. A sto giro questa slot machine rotta non ha distribuito premi. Lo so, ci vuole una bella sfortuna nel non essere riuscito ad approfittarne anche tu, come gli altri cani e porci che ti hanno preceduto. Sei arrivato un po’ tardi, o forse soltanto nel momento sbagliato, e hai sborsato tutto quello che avrebbe dovuto sborsare il Monza, se non fossimo andati lì a fare campagna elettorale per Berlusconi.

venerdì 30 settembre 2022

Cyberpunk Edgerunners - miniserie (2022)


Cyberpunk 2077, come noto, si è rivelato un flop clamoroso. Tantopiù clamoroso perchè CD Projekt era stata forse l'unica casa produttrice di videogames a contrastare, con The Witcher 3, l'egemonia di Rockstar nelle produzioni di più grande portata. Un mondo dove altrimenti le grosse produzioni si affidavano a modelli ormai obsoleti e ripetitivi (i numerosi cloni di Assassin 's Creed: tante cose da fare ma in modo estremamente ripetitivo e meccanico) o a mondi giganteschi e sterminati ma piagati da una miriade di bug e problemi tecnici che spesso compromettevano l'esperienza (i vari Fallout o Skyrim di Bethesda). The Witcher 3 invece rappresentava un connubio perfetto tra qualitá e quantità che solo in GTA e Red Dead Redemption erano stati raggiunti, anche se all'interno di un genere videoludico differente.
Cyberpunk 2077 doveva rappresentare insomma solo la consacrazione definitiva ( i DLC di The Witcher 3, lunghissimi e riuscitissimi non lasciavano dubbi: CD Projekt era una sicurezza) e invece...
Tra errori strategici (annunciare un gioco per le morenti generazioni di console quando era evidente che non potesse girarci), tecnici, comunicativi, la shitstorm ha di fatto distrutto tutta la credibilitá della casa produttrice polacca costruita in anni di duro lavoro. E nemmeno 2 anni di costanti patch, pezze, annunci hanno risolto del tutto la situazione. Un peccato, un grandissimo peccato perchè quel mondo, quegli scenari, quello stile avrebbero meritato sorte migliore. Ce lo conferma questo anime, Cyberpunk Edgegunners, ambientato proprio in quell'universo e quella cittá (Night City), che ha contribuito tantissimo a far recuperare a molti il videogame e a ridargli nuova visibilitá.

venerdì 23 settembre 2022

Narcosantos - Miniserie (2022)


Netflix crede fortemente nelle produzioni coreane, questo non è un mistero, tanto che nel corso degli ultimi anni da quelle zone sono arrivati cult come Squid Game oltre che film dall'inaspettato successo. Era solo questione di tempo prima che cominciassero spuntare pure i primi remake in salsa "k" (ed è in fondo anche una piccola rivincita dopo i saccheggi massicci ad opera di statunitensi ed europei delle opere orientali più famose): pensiamo ad esempio a serie come La Casa di Carta - Corea". E poi arriva questo Narcosantos. Giá dal nome potete immaginare da dove derivi l'ispirazione (anche se poi la serie in originale si chiama semplicemente Suriname, luogo dove sono ambientate la vicende, ma poco cambia). Ma qui oltre alla parola Narcos abbiamo quel "Santos" che ci suggerisce qualcos'altro, qualcosa di molto meno materiale. D'altronde, citando una celebre frase di Karl Marx, la religione non è forse l'oppio dei popoli? Perchè quindi non unire le due cose?

lunedì 19 settembre 2022

#SerieA 22/23 6ª #MonzaJuventus 1-0 – Sansone è morto ma non i filistei


Pensavate davvero che la sconfitta più vergognosa della storia di questa società potesse servire a cacciare l’allenatore? Poveri illusi! Quello andato in scena ieri, è stato il più grande ammutinamento della storia bianconera, qualcosa di mai visto prima, in campo e fuori dal campo. Mentre molti tifosi, infatti, dichiaravano che avrebbero tifato contro la propria squadra, in campo i calciatori sceglievano altrettanto volutamente di perdere la partita della vergogna. Tutti insieme per un obbiettivo comune: cacciare Max Allegri. Che cosa ne abbiamo ottenuto in cambio? Null’altro che una sconfitta, senza alcuna conseguenza. Sansone è morto e i filistei sono sopravvissuti.

giovedì 15 settembre 2022

#UCL 22/23 H2 #JuventusBenfica 1-2 – immobilismo societario


Pensate davvero che con Juve-Benfica si sia toccato il fondo? O si era già toccato precendente? Pensate davvero che non ci saranno altri fondi da scavare sotto questo fondo? Tipo andare a fare campagna elettorale a Berlusconi a Monza, attaccargli un paio di manifesti e ramazzargli lo stadio, mentre si inanella l'ennesima figura di merda in campo? In attesa di conoscere queste risposte, che richiedono solo pochi giorni per essere svelate, non sono poi così tanto sicuro che la risposta alla domanda fondamentale del momento sarà rapida. E la domanda fondamentale è... "quanto tempo ci vorrà per iniziare a risolvere i nostri problemi?"

lunedì 12 settembre 2022

#SerieA 22/23 6ª #JuventusSalernitana 2-2 - Sciacallaggio organizzato


Quello a cui si è assistito ieri sera è da considerarsi un’opera di sciacallaggio bella e buona, tipo quelle che avvengono nelle casa dei terremotati quando le case cadono e i loro proprietari si mettono in fuga. Altro che effetto Stadium sul condizionamento degli arbitri. Abbiamo visto il cane che morde gli straccioni e per certi versi la caramella rubata ai bambini. Fosse finita con una vittoria in rimonta questa squadra non si sarebbe risparmiata la solita dose di pesanti critiche, ma quello che si è visto ieri sera (alla luce dei centenari pregiudizi antiju) mette il gioco del calcio in ombra. Perciò tornerò a criticare la mia squadra quando torneranno le normali condizioni di utilizzo.


Cosa è successo ieri che non era già successo lo scorso anno in Juve-Inter? Abbiamo ancora una volta assistito all’azione (consapevole o meno, mirata o meno, in buona o in malafede) di chi ti danneggia con la netta convinzione di quello che poi rimarrà impunito. Perchè? Perchè Muntari e Ronaldoiuliano e Turone e Adamo ed Eva. Perciò mentre noi siamo qui a continuare a dividerci sull’AllegriOUT e sull’AllegriIN fuori ci osservano e attendono il momento propizio per approfittarne. E mentre i gatti bianconeri litigano, i topi di fogna ballano.

A mente fredda mi sento di poter affermare che se, quello che è successo a noi in questa gara, fosse accaduto alla Salernitana, l’Ucraina per solidarietà ci avrebbe restituito le armi che le abbiamo mandato, considerando il nostro un problema più grande del suo. Qui non si tratta solo del clamoroso errore subito dalla Juve, ma anche di un sistema VAR che dallo scorso anno ha offerto gli orrori più grandi della sua giovane vita. Basterebbe vedere solo i nomi degli arbitri di Serie B (letteralmente provenienti dalla serie cadetta) che hanno mandato nelle ultime partite a fare esperienza ed esperimenti su di noi. Nella giornata di Lecce-Monza, in cui la solo la campagna elettorale in corso poteva regalare quel punto a Berlusconi, c’è stata Juve-Salernitana (senza contare il rigore concesso al Milan contro la Sampdoria). Tutti elementi del caos più totale che si sta vivendo in quel maleodorante sgabuzzino VAR.

D’altronde le immagini sono impietose, tanto che gli individui in malafede non possono neppure attaccarsi al tentativo di colpire la palla da parte di Bonucci (tra l’altro strattonato platealmente in area) perchè in basso Candreva tiene in gioco tutto. Questo è tanto più grave perchè stiamo parlando dell’epoca VAR e non di quella di Turone. Ma mentre di Turone si continua a parlare da millemila anni, quello che si è visto ieri avrà una vita più breve del replicante di Blade Runner. Sta già accadendo e basta leggere i giornali per capirlo. Lo scandalo diventa “dubbio” e la Gazza si affida a Bunucci e Milik per commentare quello che dovrebbe vedere e commentare con i propri occhi. Quel “Bonucci accende la polemica” è l’osservazione Vergania di un giornalismo sportivo senza la presenza di un narratore, che quando non ne ha voglia lascia che siano gli altri a cantarsela e a suonarsela. Che si ammazzino tra di loro questi Juventini.

Ecco perchè ancora una volta non posso parlare di calcio e, credetemi, ne avrei di cose da dire contro la mia squadra e contro il mio allenatore. Non solo ci hanno tolto la possibilità di analizzare per l’ennesima volta quel che di marcio c’è nella nostra casa, ma ci ha persino costretto a scappare dalla stessa mentre una palla da demolizione stava abbattendola. Tutto questo fa passare addirittura in secondo piano il gol di mano dello stesso Candreva (ancora lui). E tutti ci ricordiamo ancora del gol annullato dello scorso anno a noi perché Rabiot, di schiena e con il braccio aderente al corpo, deviava la palla in rete. La difformità di giudizio invocata a targhe alterne.

In questo paese tutto cambia per restare uguale. Come nelle elezioni che si susseguono promettendoti il nuovo ma offrendoti candidati ritoccati al Photoshop. Come il VAR che prometteva la moviola in campo ma ci sta offrendo orrori tanto più raccapriccianti perchè avvengono sotto le telecamere e non dietro i vicoli bui, degli occhi degli arbitri, in tempo reale. Un arbitro che fischia un rigore oltre il tempo scaduto e poi concede un minuto supplementare ad una partita già scaduta è qualcosa che in pochi hanno notato.

Ma ripeto. Le nostre sono solo lacrime nella pioggia e da domani si tornerà a parlare d’altro. Almeno fino a che non saremo noi a beneficiare di certe cose.

domenica 11 settembre 2022

Il diavolo in Ohio - Miniserie (2022)


Non è un caso che il culto delle sette sataniche sia uno degli argomenti più affrontati da film e serie TV statunitensi. Gli USA sono infatti un territorio molto molto particolare, che a differenza di altri ha più di un occhio di riguardo nei confronti di certe "pratiche religiose": tollerate, mascherate, perfino tutelate, grazie ad un'interpretazione molto particolare della costituzione. Le sette quindi operano spesso in una zona grigia, un luogo dove, se riescono a non farsi notare troppo, possono perfino permettersi di elevarsi al di sopra della legge, sfruttando la strana miscela che si sprigiona mescolando libertá di religione, di proprietá privata, di possedere armi. Chi cresce quindi in certi ambienti è segnato a vita, non riesce ad uscirne anche se lo vuole, spesso non ha modo di trovare un valido aiuto nei tutori dell'ordine.
Il Diavolo in Ohio ci racconta una di queste storie: la storia di Mae, una ragazza cresciuta nel culto di una strana setta satanica che sceglie di fuggire il giorno nel quale sta per essere sacrificata.

mercoledì 7 settembre 2022

#UCL 22/23 H1 #ParisSaintGermainJuventus 2-1 - La partita che non c'era

 

Quella col PSG era la partita che non doveva esserci. Perché tra questa Juve e questo PSG non c'era partita, ma anche perché pochi di noi avrebbero voluto giocare e vedere una partita del genere, soprattutto dopo Fiorentina-Juve. In un raptus di onestà, tra i tanti la-cosa-positiva-è-che, Anche Allegri è costretto ad ammettere che non ci sarebbe stata partita. Molti si sono incazzati contro queste dichiarazioni ma in realtà si sarebbero incazzati a prescindere, anche se avesse detto che ce la saremmo giocata, considerandola un'ipocrisia.

lunedì 5 settembre 2022

Paper Girls - Prima Stagione (2022)


Paper Girls ovvero "lo Stranger Things di Prime Video". E' così che è stato definito da molti. Beh, ci sono i ragazzini (ragazzine per la precisione), siamo negli anni '80 e la tematica è ancora una volta la fantascienza. Un clone no? No. Perché va bene che la serie dei fratelli Duffer ha monopolizzato la new wave del revival dedicato agli anni '80 ma non bastano certe caratteristiche a fare di qualsiasi cosa una scopiazzatura di Stranger Things. Che poi a ben vedere non è che il revival degli anni '80 lo ha inventato Stranger Things, basti pensare a film come Super 8, arrivati ben prima (si ok, tecnicamente ambientato nel 1979, ma ci siamo capiti).

La prima differenza tra le due serie è innanzitutto, come scritto in precedenza, nel cast. Qui i protagonisti sono di fatto delle protagoniste: come da titolo infatti i 4 personaggi principali sono tutte ragazzine e non sono manco amiche. Si imbattono infatti l'una nell'altra per caso, solo per motivi "lavorativi": tutte e 4 dovranno consegnare dei giornali nella famosa "notte infernale": le prime ore del mattino post Halloween. A differenza dei ragazzini di Stranger Things impareranno quindi a conoscersi nel corso delle puntate e a scoprire dei segreti e delle rivelazioni sulle proprie vite, passate e future, che non conoscevano. Si, passate e future, perché la seconda gigantesca differenza è che Paper Girls non è una serie Horror/Si-Fi ma una serie sui viaggi nel tempo.
Viaggio nel tempo di tipo classico: niente loop o incursioni nell'horror, qui i modelli sono Ritorno al Futuro, Terminator con solo una piccola spruzzatina di Goonies per le parti più "avventurose". Anni 80' insomma, in tutto e per tutto.

domenica 4 settembre 2022

#SerieA 22/23 5ª #FiorentinaJuventus 1-1 - nostalgia dell'estate

Dove se la fa la gente normale il sabato alle tre del pomeriggio, almeno che non sia al lavoro o impegnata in qualcos'altro? Al bar per un caffè? A casa a schiacciare un pisolino? O sul divano a sfogliare, sul cellulare, le foto di un estate appena passata, soffrendo già di nostalgia? Qualcuno di voi legge a quell'ora? Guarda la TV?

giovedì 1 settembre 2022

#SerieA 22/23 #JuventusSpezia 2-0 – Insipidi con lo Spezia


Ennesima scialba prestazione. Ennesimo martirio per il tifoso che guarda. L’innata indole di entrare in crisi contro qualsiasi compagine, o essere vivente dotato di palla ai piedi, non ha eguali nel mondo del calcio. La cronica capacità di perdere palloni, l’appiattirsi al livello dell’avversario, il continuo soffrire senza che l’avversario si impegni molto per farti soffrire, dovrebbero essere studiati nelle facoltà di psicologia, scienze politiche o di… qualsiasi altro indirizzo creato alla bisogna. Una partita da cui si salvano solo due cose: la vittoria e Miretti.

martedì 30 agosto 2022

Uncharted - come il videogioco, senza il gioco


C'è una tendenza che sta prendendo sempre più piede: la trasposizione dei videogames sul grande e piccolo schermo (ce ne sono sempre state, ma mai quanto in questi anni). Ma ce n'è un'altra, piuttosto singolare, che sembra ricorrere negli ultimi tempi. I videogames quasi totalmente basati sul gameplay, con una trama scarna o facilmente dimenticabile, finiscono sul grande schermo. Quelli più complessi a livello di trama e possibilitá narrative finiscono invece per diventare serie TV. Pensiamo solo agli attesissimi The Last Of Us o al Fallout di Jonathan Nolan, tacciamo invece sull'ultima trasposizione di Resident Evil arrivata ultimamente su Netflix.

Il grande schermo, si diceva, si affida quasi sempre ai grandi blockbuster videoludici, quelli tutti azione, sparatorie, ritmo serrato, quei videogiochi insomma che danno il meglio dal punto di vista del gameplay, che divertono proprio in quanto videogiochi. Stupisce quindi che come film non funzionino quasi mai? Uncharted è solo uno degli ultimi arrivati e recentemente è giunto sul catalogo Netflix. Cosa fa per smentire le sensazioni di cui parlavo in precedenza? Poco, molto poco.

domenica 28 agosto 2022

#SerieA 22/23 3ª #JuventusRoma 1-1 – il 25, Vota Gioco!


Stanco dei risultati della tua squadra? Degli screenshot dodecaedrici, degli atei del Dio Gioco ma soprattutto di Allegri? Il 25 settembre non votare né destra né sinistra, ma vota Gioco! Per un nuovo miracolo bianconero. Perchè l’opposizione in Italia ha sempre ragione, poiché non puoi dire di aver sbagliato qualcosa se non hai fatto nulla.

Ormai siamo in tema di promesse elettorali. Promesse fatte per conquistare una poltrona. Le nostre sono invece promesse fatte per cacciare qualcuno da una panchina, stando seduti sulla poltrona (di casa). E finché questo premier non verrà spodestato non potremo mai dare la colpa al successivo. Una settimana di dodecaedri screenshottati da una partita durata 90 minuti. Una settimana di preghiere fatte al dio gioco, per vedere  finalmente un bel gioco… e farsi battere dall’antigioco per eccellenza. Se la ride Mou, che ci prende pure per il culo, come da grande politico quale è sempre stato.

venerdì 26 agosto 2022

The Sandman - prima stagione (2022)


Infinite dreams, I can't deny them

Infinity is hard to comprehend

I couldn't hear those screams

Even in my wildest dreams

(Iron Maiden - Infinite Dreams)

Ce ne è voluto di tempo. Ad un certo punto sembrava davvero non fosse possibile trasporre Sandman sul piccolo schermo. Il fumetto di Neil Gaiman (sul personaggio della DC comics) infatti risale alla fine degli anni '80 e nel corso degli anni ha saputo trovare un seguito tra pubblico e critica tale da renderlo tra i fumetti più importanti e celebrati di sempre (lo stesso Stephen King ne è sempre stato un fan). Parliamo infatti di un'opera magniloquente e complessa, che mescola con disinvoltura filosofia, fantasy, misticismo, horror. Si può dire che è tra quei pochissimi fumetti che sono riusciti a superare la barriera dello scetticismo da parte della letteratura (sempre molto snob e restia a considerarli qualcosa di serio) e ad entrare a fare parte di essa. Non la semplice storia di un supereroe o una graphic novel che racconta le evoluzioni di un personaggio ma un insieme di racconti, spunti, riflessioni aventi per protagonisti gli "Eterni" e in particolare uno di questi: Sogno (o Morfeo), il re dei sogni appunto. Sogno costituisce il collante di una serie di storie che hanno per protagonisti umani e personaggi della mitologia, religione, letteratura, spesso tragiche o comunque poche volte dotate di un lieto fine.

Sandman insomma è sempre stato molto più di un semplice fumetto di culto, per molti fumettisti è una specie di vera e propria Bibbia, non stupisce quindi che ci sia stato per tanto tempo il timore di confrontarcisi e provare a portarla ad un tipo di pubblico che magari non ha mai letto un fumetto (oltre che agli esigentissimi fan pronti a distruggerne ogni minima variazione o libera interpretazione). Poi però ecco improvvisamente la leva: Netflix, David S. Goyer e lo stesso Neil Gaiman (nel ruolo di produttore esecutivo) ci consegnano il tanto atteso adattamento in questo 2022. Buco nell'acqua? Capolavoro? Nessuna delle due cose, ma siamo molto più dalle parti della seconda.

martedì 23 agosto 2022

#SerieA 22/23 2ª – #SampdoriaJuventus 0-0 – Impantanati a secco



A Genova si sa che quando piove si rimane impantanati. Ma a questa Juve non è servita neppure una goccia d'acqua per farlo, uscendo a reti bianche da uno stadio dal quale in molti andranno a fare scampagnate, con o senza il sole. Una squadra che non è ancora una squadra e una gestione societaria che finora ha gettato solo fumo negli occhi dei suoi tifosi, con un mercato che non è stato capace di aggiustare un reparto offensivo, rimasto scarso quantitativamente e qualitativamente, e ha anche peggiorato il reparto difensivo.