sabato 3 dicembre 2022

Mercoledì - serie TV - (2022)


Anche Tim Burton alla fine è approdato sui lidi della serialità televisiva. Lo ha fatto naturalmente con i suoi modi, i suoi tempi (era da un po' che non si faceva rivedere), il suo stile. Quale miglior "battesimo" poi di un progetto sulla "Famiglia Addams"?
La strana e scombinata famiglia creata nel 1938 da Charles Addams possiede infatti tutte le caratteristiche affini alla cinematografia di Burton, anche se veicolate da uno stile meno serioso e molto più vicino alla commedia surreale. Era necessaria quindi qualche correzione, qualche cambiamento, che potesse portare ad una trama dal lungo respiro e che risultasse godibile per i fruitori di Netflix.
Mercoledì, come da titolo, è incentrata quasi totalmente sulla figlia di Gomez e Morticia e nelle sue 8 puntate si diverte a citare, rimescolare, in certi casi a stravolgere una storia giá nota e trasposta molte altre volte in precedenza sullo schermo. E funziona, al netto di qualche sbavatura. 


Welcome to the family

Giá il fatto di essere una serie che parla di una adolescente ci fa pensare ad un approccio vicino al pubblico teen: la scuola, la competizione scolastica, i primi amori. Ma è di Mercoledì che parliamo e, come sappiamo, non si tratta di una ragazzina come tante. Il suo stile dark, il suo tono costantemente sarcastico e respingente, il suo gusto per il il macabro e l'onnipresente ricerca del pericolo la distanziano immediatamente dalla classica figura adolescenziale qualunque. E' per questo che viene considerata stramba, diversa, anche in una scuola come la Nevermore, un istituto frequentato da studenti "particolari": sirene, licantropi, mutaforma...forse perchè lei è diversa non nella forma ma anche nella sostanza?

Mercoledì (la serie) mescola abbastanza abilmente atmosfere e tematiche diverse. I rapporti tra i membri della scuola sono sempre filtrati attraverso il sovrannaturale (la natura degli studenti) e il mistero. Giá, perchè fin dalla prima puntata entra in ballo anche il passato della famiglia Addams (Morticia aveva frequentato la Nevermore e Gomez era stato accusato a quell'epoca di aver commesso un omicidio, mai provato) e una sottotrama che ha per oggetto una serie di macabri delitti compiuti da una creatura misteriosa, delitti che hanno come vittime proprio coloro che frequentano la scuola.


"Ma di cosa ti lamenti? Avevi detto che ti sarebbe piaciuto avere un armadietto tutto per te"


Sebbene la componente giallistica non sia così originale o imprevedibile, costituisce comunque il mezzo attraverso il quale ci viene mostrato lo spirito deduttivo e la spiccata intelligenza di Mercoledì, quasi come fosse una specie di Enola Holmes molto più dark e priva (apparentemente) di sentimenti. Ci consente inoltre di approfondire il passato della sua famiglia e il modo col quale è connesso con la Nevermore. Forse assistiamo sotto questo versante a qualche forzatura nei confronti del personaggio (che si "ammorbidisce", si snatura un po', si "normalizza" uniformandosi per certi versi) che per fortuna però non diventa mai troppo estrema. L'umorismo macabro e il sarcasmo poi di Jenna Ortega (che offre un'ottima interpretazione, con i suoi occhi costantemente spiritati e spalancati) rappresentano una cifra stilistica particolare e un modo per evadere possibili momenti stucchevoli. Il dark humor insomma è forse la cosa migliore della serie.

Dal punto di vista del legame con l'ingombrante passato abbiamo invece ovviamente la presenza di quasi tutti i personaggi della famiglia (cugino Itt dove sei?): se Gomez e Morticia (interpretato dai nostri sacri Luis Guzman e Catherine Zeta Jones) tutto sommato svolgono un ruolo interessante e collegato alla trama principale, lo stesso non si può dire purtroppo di Lurch e (soprattutto) dello Zio Fester, relegato quasi a mera comparsa. Mano invece per fortuna è, come da consuetudine, sempre simpaticissima e utilissima. Interessante inoltre la presenza nel cast di Christina Ricci: un omaggio e una strizzatina d'occhio al passato cinematografico della saga.


"I colori mi disgustano, indeboliscono il mio sarcasmo e la mia sanitá mentale"


In definitiva con Mercoledì Tim Burton (che però dirige solo 4 episodi su 8 in prima persona) ci regala un prodotto godibile e interessante. Una serie che aggiorna e ridefinisce un personaggio ormai noto, mettendolo però in primo piano ed esaltandone le caratteristiche. Un telefilm per tutti, che regala momenti divertenti e dark in egual misura e che, al netto di una trama non così imprevedibile e qualche forzatura nei confronti del personaggio, risulta costantemente godibile. Forse avremmo fatto a meno di un cliffhanger finale totalmente posticcio (la trama aveva esaurito giá tutto quello che aveva da dire) che rimanda ad una ipotetica seconda stagione. Ma si sa, sono cose ormai consolidate in ambito televisivo.

PRO

- Jenna Ortega molto credibile nei anni di Mercoledì
- Mescola vari generi apparentemente lontani tra loro
- Lo stile di Tim Burton è evidente

CONTRO

- A volte ci sono alcune forzature sulla natura della protagonista
- Trama "gialla" non così imprevedibile
- Cliffhanger finale ficcato lì di forza. 

Voto 7,5

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