Nel corso della sua carriera M. Night Shyamalan è riuscito a sfornare veri e propri capolavori, capaci di entrare nella storia del cinema (il Sesto senso, ma anche Unbreakable), così come film venuti male (L'Ultimo dominatore della terra), pellicole deludenti (E venne il giorno), mal pensate (Lady in the water) o vere e proprie ciofeche (After Earth). Nel mezzo qualche film discreto. E' per questo che ogni nuova uscita che porta la sua firma lascia sempre un po' interdetti, spaesati, inconsapevoli. Non sai mai davvero cosa aspettarti, in positivo e in negativo. La cosa si centuplica se pensiamo ai lavori da lui solo prodotti o sceneggiati. Può uscirsene con un'idea geniale (il plot twist de Il Sesto Senso, il concetto che sta dietro ad Unbreakable e che verrà ripreso dagli altri due film della trilogia "supereroistica") così come pensare a trovate talmente ridicole che rovinano un film intero (no, non mi riferisco a The Village ma a robe come il "tallone d'Achille" degli invasori di Signs, uno dei colpi di scena più stupidi mai visti in un film). Se vi dicono quindi che c'è la sua firma su una serie horror/soprannaturale su Apple +? Come reagite? Con un boh.
Boh è proprio la parola giusta da usare quando si guardano le prime puntate di Servant. Sostanzialmente non si comprende bene dove la serie voglia andare a parare (e lo stesso accade anche in seguito). Sigla e incipit ci fanno immaginare un telefilm dai connotati horror e psicologici ma il procedere delle vicende muta quasi fin da subito, prendendo strade diverse, che hanno molto più a che fare col dramma familiare, quando non si scivola nel grottesco o in momenti quasi da commedia. Non mancheranno infatti momenti particolarmente "esagerati" rispetto al contesto, che a tratti sembrano voler fare scivolare la serie nella parodia del genere, ma si fermano sempre un attimo prima.