Qual è il supereroe più incazzoso, misantropo, irascibile, poco sentimentale, alcolizzato dell'universo Marvel? Beh, in realtà si dovrebbe parlare di supereroina più che di supereroe. Stiamo parlando infatti di Jessica Jones, approdata su Netflix con la seconda stagione lo scorso 8 marzo. Si, proprio l'8 marzo, non è affatto una data casuale, parliamo infatti della serie Marvel più "femminista" ma anche la più "femminile" visto il cast composto per gran parte dal gentil sesso. E se la prima stagione era incentrata su tematiche come violenza domestica ed abusi, in questa seconda si sceglie di virare verso risvolti che hanno a che fare col passato, ma un passato più "personale" e familiare alla protagonista. Messo da parte Killgrave (non senza fatica e non senza ripercussioni) Jessica dovrà concentrarsi su una minaccia molto più sottile e più sfaccettata, più vicina, in una serie di episodi che la vedranno mettere in dubbio anche le sue pochissime sicurezze in fatto di amicizie ed affetti. Si fa però un passo in avanti dal punto di vista dell'approfondimento dei personaggi ma se ne fa uno indietro a livello di pura azione e coinvolgimento.