Una sconfitta fa sempre male, anche quando ininfluente e particolare come quella di ieri. Ma è forse il caso di tagliarsi le vene per aver perso con l'ultima in classifica, anche se gia fallita da tempo? O Uscire con il titolo: "Parma da scudetto" (il solito Corsport) ignorando (e in questo caso confermando di ignorare) il funzionamento di un campionato fatto di 38 partite, che fanno tutte storia a se? Oppure è meglio analizzare i fatti con freddezza e razocinio, senza accampare scuse ma anche senza ignorare fatti e avvisaglie?