No, non si tratta della recensione de "L'esorciccio" ma del nuovo film di “Sciamallà” "After Earth".
Il regista indiano oramai definibile come eterna promessa dopo gli exploit con "Il senso senso" e "The Unbreakable" si è ficcato (a parte l'interessante e poco capito The Village) in un vero e proprio vicolo cieco: il particolare ma irrisolto "Lady in the water", il noioso e malriuscito "E venne il giorno", il disastroso "L'ultimo dominatore dell'aria" (che non ho avuto il coraggio di vedere).
Il regista indiano oramai definibile come eterna promessa dopo gli exploit con "Il senso senso" e "The Unbreakable" si è ficcato (a parte l'interessante e poco capito The Village) in un vero e proprio vicolo cieco: il particolare ma irrisolto "Lady in the water", il noioso e malriuscito "E venne il giorno", il disastroso "L'ultimo dominatore dell'aria" (che non ho avuto il coraggio di vedere).
In questo caso si limita a dirigere (quindi abbiamo scansato il solito finale a sorpresa ultimamente sempre più inutile) Willy Smith e suo figlio in un film praticamente recitato solo da questi ultimi due.