giovedì 22 ottobre 2009

Uccidiamo Berlusconi o quelli che non usano il PC perchè pensano sia l'acronimo di Partito Comunista?

MI ricordo che il compagno di classe di mio fratello che per spiegare la differenza tra DC e PSI negli anni della prima Repubblica disse che la DC era la Dream Cast e i PSI era la Playstation Italiana. Be poco ci manca di ascoltare cose del genere anche dai nostri politici se gli chiediamo la differenza che passa tra un monitor e un modem. Ma anche tra un sito o un gruppo (riferito a Facebook). Meglio non scomodare nemmeno l'articolo 21 della Costituzione dunque, secondo il quale:

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”

Gli intenti dei social network sono (fonte Wikipedia):

“Una rete sociale (in inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari”

Vale a dire (applicato ad internet) un’interconnessione anche casuale tra diverse persone nel mondo, non necessariamente ascrivibile a un gruppo politico o ad un mezzo di stampa. Come cioè se ci si trovasse ad in un bar virtuale in cui chi entra inizia a dire qualsiasi cosa gli passa per la testa. Fino a che questo non si si concretizza, o non vi sia una palese ed inequivocabile intenzione di farlo non può essere perseguibile poiché opinione personale. Se invece si tratta di un affermazione colorita o una semplice goliardata (di cattivo gusto o meno) come quella che è stata posta in essere da questo utente di facebook, beh allora stiamo parlando di aria fritta. Il gruppo infatti si iscrive, già dalla sua fondazione, nelle etichette (tag) di affermazioni bizzarre – svago.

La Minaccia: la vera minaccia invece è quella di un potere (quello politico) che per colpire un goliardico oppositore applichi la censura alla rete, non chiudendo (perchè non in loro potere territoriale) ma oscurando una parte di essa in stile Repubblica Popolare Cinese. Non erano loro quelli che definivano le affermazioni razziste e xenofobe della Lega Nord una “goliardata” o “colorita” affermazione di una parte politica. Perseguire i fondatori o anche gli iscritti al gruppo sarebbe come arrestare l’intera curva juventina perchè in una partita con l’Inter grida: “aiuto allarme, Milano in fiamme”, magari ignorando quanti juventini risiedano a Milano. O come fa questo europarlamentare della lega ad una festa:

La Conseguenza: come conseguenza invece abbiamo la pubblicità gratis e a livello nazionale per un piccolo gruppetto (chi vuol trovare 20 milioni di italiani che non voteranno Berlusconi è arrivato a più di 400.000 iscritti) che ha moltiplicato i suoi iscritti in poche ore e che alla lunga non faticherà a fruttare con le regole del social engineering .  Si formano così i conseguenti uccidiamo chi vuole uccidere Berlusconi o il successivi uccidiamo chi vuole uccidere quelli ke vogliono uccidere Berlusconi!

Insomma la questione è più ampia e merita altro spazio. Perchè tutto questo odio? perchè siamo tutti aizzati dai politici o perchè i politici ci fanno sempre più incazzare? Con riferimento particolare a chi in questi ultimi 150 anni per essere il più amato del reame si è fatto beffe dei giudici e della pubblica morale.

CL 2> Juventus vs Maccabi Haifa 1-0 – Maccabi Aiha !

Botte da orbi all’olimpico di Torino, a prenderle una sola squadra, la Juve. match più che maschio (come si suol dire) che poteva finire 11 contro 7, se solo l’arbitro fosse stato meno magnanimo. Dutra, poco più che diciasettenne, entra a piedi uniti sul connazionale Melo che esce tra imprecazioni e lacrime. L’irrispettoso giovanotto si ripete su Chiellini, ma stavolta le grazie son finite.
Di buono stasera ne è uscito il risultato, che può servire da morale, in quanto a gioco invece ne siamo ancora a corto… col fiato corto. In 11 contro 10 ci si aspetta ben altro dalla Juve in casa contro il Maccabi, che con tutto il rispetto, non può rappresentare uno spauracchio, visto che per starci addosso ha dovuto sfornare una quantità industriale di falli. Noi invece sembra troviamo gustoso farci incalzare da chiunque in contropiede, e così ancora una volta un’altra statua d’oro sarà eretta in qualche piazza all’eroe Gigi Buffon.
Detto questo, è vero che siamo in Champions e che non esistono più le, cosiddette, squadre materasso ed è anche vero che qualcosa di buono l’abbiamo anche fatta. Oltre al palo di Amauri le sgroppate della formica atomica, in ottima forma, e la sfortuna di Trezeguet più volte davanti al portiere. Ma anche Grosso sulla sinistra ha inciso significativamente sulla difesa avversaria.
Ferrara cambia modulo ma non ottiene risultati significativi e a mio parere nel finale doveva metter fuori uno tra Diego e Sissoko (stravolti dalla stanchezza) anzichè Trezegol. Meno male che… Chi e lì? Chiellini! La butta dentro all’inizio della ripresa… e passa la paura. Ora però dobbiamo profondere ben altri sforzi se vogliamo tornare in carreggiata.

Scheda Tecnica

Champions League 2009/10 - Fase a Gironi
Girone A – 3ª giornata
Torino, Stadio Olimpico
Mercoledì 21 ottobre
JUVENTUS-MACCABI HAIFA 1-0 (0-0)
RETI: 2’ st Chiellini.
JUVENTUS: Buffon; Zebina (35’ pt Caceres), Cannavaro, Chiellini, Grosso; Sissoko, Felipe Melo (16’ st Poulsen); Camoranesi, Diego, Giovinco; Trezeguet (36’ st Amauri). A disposizione: Manninger, Legrottaglie, De Ceglie, Iaquinta. All. Ferrara.
MACCABI HAIFA: Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela (1’ st Zaguri); Osman, Boccoli, Culma, Refaelov (12’ st Dutra); Dvalishvili, Arbeitman (1’ st Ghadir). A disposizione: Edri, Harazi, Mayomon, Strahman. All. Levi.
ARBITRO: Benquerença (Portogallo).
ESPULSIONI: 22’ st Dutra.
AMMONIZIONI: 11’ pt Culma, 31’ pt Teixeira, 38’ pt Osman, 6’ st Zaguri, 45’ st Boccoli.
NOTE: spettatori 18.838 per un incasso di € 445.561,06.