lunedì 5 dicembre 2016

Continuum - Quarta stagione [Serie Tv 2015]

Fin dalla sua prima stagione Continuum ha sempre offerto una fantascienza più da "intrattenimento" che da "riflessione": gli spunti legati ai paradossi temporali, alle conseguenze di certe scelte, sono sempre stati poco approfonditi, congelati o chiusi in fretta a seconda della convenienza, per poi concentrarsi su altri eventi che avrebbero lasciato campo libero all'azione oppure ai conflitti (interiori e non) tra i personaggi.
Non che le puntate ottime siano mancate, ma si è sempre avuta l'impressione che la serie abbia avuto paura (o magari non ne è stata proprio in grado) di fare il salto di qualità che l'avrebbe resa qualcosa di più di un semplice telefilm tappabuchi. 
Eppure più di una volta la sensazione di un qualcosa che si evolveva c'è stata ma di punto in bianco si è sempre deciso di resettare tutto.

Non amo particolarmente le serie dove nell'arco di 2/3 puntate (a volte anche nell'arco della stessa) succede tutto il e contrario di tutto, dove i personaggi dicono una cosa per poi rimangiarsela dopo 2 secondi, dove le alleanze durano mezzora, dove gli intenti di una intera stagione sono spazzati via da una frase messa al momento giusto o da un deus ex machina raffazzonato. Sono spesso sintomo di scrittura raffazzonata. Il colpo di scena va bene se inatteso, perchè appunto sporadico, altrimenti tutto finisce per diventare una sagra di cose a caso. Purtroppo Continuum ne ha fatto spesso ricorso e questo ha finito per affossare spesso delle idee di partenza davvero interessanti e potenti.
Arrivati al dunque, l'ultima stagione, si trattava di recuperare un po' il recuperabile e di chiudere al meglio il tutto, peccato che le puntate a disposizione fossero soltanto 6, bisognava fare insomma le nozze con i fichi secchi (considerato anche il budget non da serie tv di primo piano). Missione compiuta? Non esattamente, ma sicuramente poteva andare molto peggio e comunque il tutto si chiude in maniera dignitosa.



Da sempre le domande principali e più pressanti della serie erano state: "Kiera riuscirà a tornare a casa?" "Come ci riuscirà?" "Tornerà esattamente nel suo mondo o in una realtà alternativa?" E' su questo che sostanzialmente si concentra la stagione finale, poco o nulla è lasciato alle storyline collatarali. E' normale quindi che per far quadrare tutto in merito a questo "filone principale" purtroppo il resto rimanga sullo sfondo, se non addirittura venga lasciato da parte (Jaworsky). Non aiuta l'aver introdotto dalla terza stagione più realtà parallele, con la conseguente "duplicazione" di personaggi che coesistevano nello stesso momento e si ritrovavano a ostacolarsi o a cercare di evitarsi. E' vero che dopo il secondo ciclo di puntate il tutto si stava appiattendo e (causa il sopraggiungere di una certa ripetitività di situazioni e il perpetuarsi di determinate dinamiche tra i protagonisti) c'era bisogno di una svolta, ma era evidente che il tutto avrebbe portato ad una maggiore confusione e alla creazione di sottotrame prive di sbocchi e che di fatto non erano minimamente approfondite (Il Viaggiatore, da perno sul quale ruota il senso della serie a mera figura di raccordo che di fatto alla fine della fiera manco viene più di tanto approfondita).


Bisogna comunque dire che tutto sommato come finale può starci: se ci fermiamo a riflettere su tutto quanto è accaduto in precedenza in fondo poteva andare peggio. Un finale che stranamente non è del tutto così "positivo", ma che in fondo visto l'evolversi delle vicende non poteva essere poi tanto diverso. Certo sorgeranno milioni di domande (e purtroppo non solo a causa degli inevitabili paradossi classici da telefilm sui viaggi nel tempo) e milioni di cose restano per strada, ma almeno si è scampato un finale alla Quantum Leap. Con qualche puntata in più si poteva fare di meglio? forse, forse no, come detto Continuum ha dimostrato di non essere esattamente un meccanismo ad orologeria.

La serie è insomma in definitiva rimasta spesso in un limbo: "da intrattenimento" ma comunque troppo poco caciarona e action (la "supertuta" di Kiera e le "super armi" dal futuro sono stati spesso relegati ad espedienti ma non hanno mai fatto gridare "wow, che scena epica") e dall'altra parte troppo frammentaria nello sviluppo e poco "rischiosa" per ambire ad essere una sorta di Fringe canadese. A tratti sicuramente Continuum ha regalato spunti interessanti e ha donato ai fan dei viaggi nel tempo qualcosa da sgranocchiare in attesa di qualcosa di più complesso. Le ultime 6 puntate ci consegnano la chiusura di un qualcosa di gradevole, in linea con lo stile del telefilm: un intrattenimento sufficiente che comunque poteva sicuramente essere migliore.

PRO

- Un finale che è un finale e non un cliffhanger
- Vengono tappate alcune "falle" di sceneggiatura delle serie precedenti
- La puntata finale è ben ideata pur con i suoi limiti


CONTRO

- Effetti speciali spesso non all'altezza delle ambizioni
- Troppe cose lasciate per strada
- In 6 puntate difficile cercare di raccontare qualcosa che non risultasse affrettato.


Voto alla stagione 7--
Voto alla serie 6,5

1 commento:

Unknown ha detto...

Ma il biglietto di Jason per Alec del 2077 che doveva dare Kira che fine ha fatto?