Paramount + cerca di prendersi una fetta dell'utenza interessata all'intrattenimento in streaming grazie soprattutto al catalogo di film a sua disposizione. Non per questo però rinuncia a cercare di offrire qualcosa di interessante anche dal punto di vista delle serie TV. Tra queste ci propone ad esempio The Tourist: un telefilm poco originale ma sicuramente godibile, che potremmo liquidare volendo sintetizzare all'estremo definendolo "il Fargo australiano". Per quanto comunque delle differenze ci siano è fuori di dubbio che l'influenza si noti e anche abbastanza sfacciatamente. Sicuramente nello sviluppo delle vicende e nelle atmosfere che cerca di evocare.
Se nel film dei fratelli Coen (e nell'omonima serie a questa ispirata) era la coltre costante di neve del Minnesota a fare da sfondo alle vicende assurde e criminose dei suoi protagonisti, qui invece non potremmo trovarci in un luogo più diverso: le immense distese desertiche dell'Australia. Paesaggi totalmente agli antipodi eppure capaci di dipingere allo stesso modo posti inospitali, ricolmi di segreti da celare, difficili da attraversare o dai quali fuggire. Se lì però era il contrasto tra il bianco della neve ed il rosso del sangue a creare atmosfere ovattate, qui sono il giallo e l'arancione ad essere squarciati da pennellate di morte, tra lunghissime strade apparentemente infinite e città desolate tra chilometri e chilometri di nulla. Ci si sente soli, abbandonati, piccoli, figuriamoci se nemmeno ci ricordiamo chi siamo, come il protagonista delle vicende di questo The Tourist. Solo, senza memoria e braccato da un misterioso assassino che, chissá perchè vuole fargli la pelle.