Discussa, chiacchierata per settimane, mesi. Vittima di critiche preventive spesso pretestuose (gente che minacciava di gettarsi tra le fiamme del Monte Fato per qualche annunciato cambio di etnia: molti fan di Tolkien si considerano una specie di setta cultrice di un tomo Sacro), a volte invece molto più sensate (cosa puoi raccontare sulla Seconda Era se hai i diritti solo sul Signore degli Anelli e le sue appendici?). Oggetto del review bombing più sfrenato e sfacciato, tanto che IMDB ha perfino bloccato per qualche tempo i voti per arginare in qualche modo una delle pratiche più stupide e autoinvalidanti della storia (se migliaia di persone, o la stessa che vota più volte, affibbia 1 come voto ad un'opera, ottiene come effetto solo quello di rendere il voto del pubblico scarsamente rilevante).
Altri ancora hanno bollato la serie come una brutta copia dei film di Jackson che "loro si che erano fedeli al romanzo". Beh, insomma, quel Tom Bombadil che sta ancora lì ad aspettare di essere anche solo nominato o Legolas che surfa sugli orchi (le prime due cose che vengono in mente tra le tante) non sono esattamente su scala 1:1. Ma nel 2001 internet era ancora molto acerbo e al massimo ti beccavi qualche commento al cinema o in strada di qualche nerd sbuffante, spesso molto molto orientato a destra: eh, altra assurditá italica, la politicizzazione di qualsiasi opera che in realtá di politico aveva molto molto poco. E dire che bastava ricordarsi la trama per quello che era, invece che cercare improbabili associazioni mentali, per accorgersene. Ma c'è chi nel Signore degli Anelli ci ha perfino visto un'allegoria della Bibbia (e qualche spunto indubbiamente c'è, spunto però), quindi neppure alcuni estremismi religiosi ci si sono stati risparmiati.
Alcuni si sa, hanno la fissa di cercare segnali e metafore anche laddove non ce ne sono.
Insomma i film qualche critica dai fan più oltranzisti la ricevettero pure, ma era un'epoca nella quale gli estremismi facevano molto meno rumore ed erano relegati a puro fanatismo da guardare sempre da una certa distanza.
Ormai comunque a distanza di oltre 20 anni la trilogia di Peter Jackson è stata consegnata ai posteri così com'è (giustamente) e nessuno si sognerebbe di metterla in discussione. Il tempo è l'unico giudice in grado di dare ad un'opera il giusto peso (avete presente il floppissimo, all'epoca, Blade Runner? Ecco).
Gli Anelli del Potere quindi non è stata e mai sarebbe potuta essere una serie come tante. Giá dal suo annuncio in pompa magna i Nazgul erano lì, pronti ad avventarsi sulla preda. D'altronde se si parla della serie più costosa della storia, tratta da uno dei libri più famosi della storia, non poteva essere altrimenti.
Ma attraversata la coltre delle Montagne Nebbiose, cosa ci abbiamo trovato? Come si presenta poi in effetti questa serie? Le critiche avevano un senso? Oppure si tratta effettivamente di un'opera destinata a cambiare per sempre la serialitá?