martedì 30 agosto 2022

Uncharted - come il videogioco, senza il gioco


C'è una tendenza che sta prendendo sempre più piede: la trasposizione dei videogames sul grande e piccolo schermo (ce ne sono sempre state, ma mai quanto in questi anni). Ma ce n'è un'altra, piuttosto singolare, che sembra ricorrere negli ultimi tempi. I videogames quasi totalmente basati sul gameplay, con una trama scarna o facilmente dimenticabile, finiscono sul grande schermo. Quelli più complessi a livello di trama e possibilitá narrative finiscono invece per diventare serie TV. Pensiamo solo agli attesissimi The Last Of Us o al Fallout di Jonathan Nolan, tacciamo invece sull'ultima trasposizione di Resident Evil arrivata ultimamente su Netflix.

Il grande schermo, si diceva, si affida quasi sempre ai grandi blockbuster videoludici, quelli tutti azione, sparatorie, ritmo serrato, quei videogiochi insomma che danno il meglio dal punto di vista del gameplay, che divertono proprio in quanto videogiochi. Stupisce quindi che come film non funzionino quasi mai? Uncharted è solo uno degli ultimi arrivati e recentemente è giunto sul catalogo Netflix. Cosa fa per smentire le sensazioni di cui parlavo in precedenza? Poco, molto poco.