domenica 10 febbraio 2019

Red Dead Redemption 2 - Redenzione senza compromessi (parte 1)

Red Dead Redemption 2 si fonda su uno strano paradosso: sebbene sia tra i giochi più venduti in assoluto (come tutti i lavori a firma Rockstar d'altronde) è anche uno di quelli (negli ultimi anni) che fa meno per compiacere l'utente. I dati di "completamento" letti di recente su vari siti specializzati sono impietosi d'altronde: si attestano sul 22%. In tanti, tantissimi, lo comprano insomma ma pochi riescono davvero a completarlo. No, la difficoltà non c'entra nulla, non siamo davanti ad un Dark Souls che screma la sua utenza a seconda delle bestemmie che fa pronunciare. Non si tratta nemmeno di mancanza di qualità (la critica lo ha lodato e gli utenti, al netto di chi mal sopporta i free roaming o i giochi Rockstar, hanno apprezzato). La possibile spiegazione è invece da considerarsi legata a 3 fattori principali collegati tra loro: il cambiamento degli stili di vita dell'utenza, dell'età, del concetto stesso di free roaming che Rockstar intende veicolare. In questa prima parte  (su 3) di questo speciale analizziamo il primo di questi fattori.