domenica 25 dicembre 2022

I 5 migliori episodi natalizi nelle serie TV

Fare una lista dei propri film preferiti a tema natalizio è piuttosto facile e scontato. Si finisce per citare sempre i soliti (bellissimi) film, magari nominando qualche chicca sconosciuta, a sorpresa, ma si tratta comunque di eccezioni. Molto più complicato è scegliere un episodio natalizio di una serie TV: l'offerta è molto più vasta eppure è molto più difficile trovare un episodio davvero riuscito e memorabile, un qualcosa che sia contemporaneamente coerente con lo spirito del natalizio e con la serie alla quale appartengono. Abbiamo scelto i nostri 5 preferiti per augurarvi Buon Natale.



Ted Lasso
- 2x04 "Carol of the Bells"

La più recente tra le puntate citate in questa classifica. Ted Lasso e il Natale, ovvero anche le squadre di calcio hanno un cuore. Nonostante in Inghilterra si giochi perfino durante i giorni delle festività natalizie (a Santo Stefano per la precisione) il 25 dicembre sará un giorno speciale per tutti i tesserati del Richmond, da quelli più depressi (Ted è solo, lontano dalla famiglia e in un Paese straniero) a quelli più in vena di festeggiare. Tanti buoni sentimenti, risate, e qualche bella citazione (una abbastanza evidente riprende a modo suo Love Actually)


South Park
1x09 - "Mr. Hankey, the Christmas Poo"


South Park e il Natale. Quali altre due cose potrebbero essere più agli antipodi? Eppure, pur essendo tra le serie più irriverenti, sboccate e politically scorrect, South Park spesso ci ha fatto riflettere e regalato momenti perfino commoventi, oltre a sfornare diversi episodi a tema natalizio. A volte ci ha addirittura offerto una moral...no, a questo punto non ci è mai arrivata, ma ci è andata vicino. Ad esempio in uno degli episodi della primissima stagione, il nono per la precisione: quello nel quale fa la sua prima apparizione Mr Hankey, una cacca che solo Kyle (ebreo e quindi escluso dai suoi coetanei il giorno di Natale) può vedere. Sará lo "stronzetto" a ricordare a lui e a tutta la cittá il "vero significato del Natale", southparkiano all'ennesima potenza. E poi per la prima volta in un episodio di South Park non moriva Kenny. Se non è "essere tutti più buoni" questo...



Black Mirror
2x04 - "White Christmas"

Di veramente natalizio c'è poco: qualche accenno qua e lá, le luci, la neve... Di spirito natalizio poi non ne parliamo: questo episodio, come quasi tutti gli episodi di Black Mirror è un pugno nello stomaco. E' la storia di un futuro che annulla l'umanità nelle persone, che cancella per sempre davanti ai nostri occhi l'immagine di coloro che ci hanno escluso dalle loro vite (basta premere un tasto sul telefono e coloro che odi non potranno più vederti) e impedisce le seconde occasioni. Un susseguirsi di colpi di scena e trovate da accapponare la pelle. Probabilmente l'episodio  più crudele e senza speranza che si sia mai visto in televisione, a Natale. Ed è un capolavoro. 



Community
2x11 - "Abed's Uncontrollable Christmas"

Sono sempre stato convinto che Community sia una delle serie TV più sottovalutate di tutti i tempi. La creatura di Dan Harmon travalicò qualsiasi genere e categorizzazione. Una commedia, che però a seconda degli episodi si trasformava in un musical, un giallo, un horror, una serie di fantascienza (gli episodi che parodiavano il Doctor Who e quelli che introducevano il mondo parallelo con l'Abed cattivo...da uscire fuori di testa). Ne potrei parlare per ore. In questa sede però mi limito a citare uno degli episodi più particolari, commoventi e geniali che si possano vedere in una serie TV, l'undicesimo della seconda stagione. Girato quasi tutto in stop motion, ci mostra un Abed in versione animata che va a caccia del vero spirito del Natale con gli altri studenti che lo assecondano controvoglia. Tra traumi infantili e fantasmi del passato finirá per scoprire che "il vero significato del Natale è l'idea che il Natale abbia un significato". Genio puro. 


Quantum Leap
3x10 - "A Little Miracle"


La mia serie TV preferita da ragazzino (e una delle mie preferite tutt'ora). Cosa può esserci quindi di più bello di un episodio interamente dedicato al Natale del tuo telefilm preferito da piccolo? Nulla appunto. E se Sam durante ogni episodio aiutava coloro che erano nei guai, in questo episodio salverà l'anima di un ricco senza cuore, in un episodio che più Dickensiano e classico non si potrebbe. Eppure con alcune varianti davvero gustose per i fan della serie: l'ologramma Al nei panni dei fantasmi del Natale  è spassosissimo e perfettamente coerente (visti i suoi trascorsi personali) con le tematiche dell'episodio: rimpianti, scelte sbagliate e voglia di ricominciare. 




venerdì 16 dicembre 2022

Progetto Lazarus - serie TV (2022)


Probabilmente il loop temporale è una delle tematiche più affrontate dalla fantascienza attuale. Forse perchè non necessita di particolari regole o spiegazioni. Scegli un periodo temporale (qualche ora, un giorno, una settimana) e fai in modo che il protagonista riviva gli stessi eventi fino a quando non trova il modo di uscirne. Non stupisce quindi il fatto che in breve questa "trovata" sia diventata inflazionata, per quanto nelle mani giuste possa ancora esprimere parecchio potenziale.
Progetto Lazarus si inserisce in questo filone e lo fa in maniera piuttosto ordinaria tutto sommato ma si rivela interessante per 2/3 variazioni che gli conferiscono una certa originalità.

Fin dagli albori, da Ricomincio da Capo, il loop è quasi sempre stato visto come qualcosa di personale, intimamente legato al protagonista e solo a lui, un modo col quale qualcuno o qualcosa gli sta dicendo di cambiare la sua vita. In Progetto Lazarus è il contrario (almeno all'inizio, poi anche in questo caso i risvolti personali e sentimentali si prendono una parte importante): il loop è giá un evento consolidato, utilizzato da un'organizzazione per scongiurare la fine del mondo. Esatto, qui non si tratta di cambiare la propria vita ma di salvare quella di tutti. E il protagonista ci si ritrova all'improvviso. Lui è infatti solo l'ultimo arrivato, uno dei pochi al mondo però in grado di fare resettare l'orologio e tornare ad un checkpoint: un punto nel tempo dal quale ricomincia tutto da capo, come se nulla degli eventi successivi fosse accaduto.


"Elon Musk ha appena comprato Amazon, Netflix e Sky. Che facciamo, resettiamo il mondo?"

E' questa forse la variante più interessante della serie: la meccanica del "salto" è qui infatti un misto tra un viaggio nel tempo ed un loop temporale. La scelta di tornare indietro è consapevole, voluta, una volta che si ritenga che il mondo stia per scomparire per sempre (a causa di una bomba atomica ad esempio). Non accade indipendentemente dalla volontá umana. E' infatti opera dell'organizzazione ed il singolo deve uniformarcisi. Non si può infatti attivare un loop per fini personali e non di vasta portata. Ma se uno volesse utilizzarlo invece proprio per questioni personali, tipo la morte di una persona cara? Beh, è lì che cominciano i veri problemi, altro che terroristi. E' in quel caso che tutto va a scatafascio. E qui entra anche in campo la seconda variazione interessante.

"Vuoi una pausa di riflessione? Ok, mi va bene, nessun problema, ora scusami ma ho fretta, devo andare al lavoro immediatamente, ho una cosa importantissima da fare"

Qualora si disponesse della capacitá di fare tornare indietro il tempo per salvare l'amore della vostra vita cosa sareste disposti a fare? A distruggere il mondo intero? Ad ammazzare l'intera razza umana? Tanto poi l'organizzazione, arrivati al punto di non ritorno, resetterà tutto e ogni cosa tornerà come prima, giusto? Si, e no: ci sarebbe sempre il problemino del checkpoint, che segna il punto di non ritorno nel passato e se non ci state attenti siete fottuti: cosa stava accadendo in quel momento? Cosa era giá accaduto e non può mai più accadere? Avete presente quei videogames col salvataggio automatico che scelgono di salvare proprio in un momento nel quale avevate una sola vita, pochissima energia ed avevate finito tutti i proiettili? Ecco, una cosa del genere. 


"Esatto, sono un nerd che vuole rubare una testata nucleare ad un gruppo di terroristi e distruggere il mondo intero. Perchè nessuno mi prende mai sul serio?"


Sempre che poi effettivamente riusciate nel vostro intento e il loop venga attivato per davvero (volete fare detonare una bomba atomica ed avete in mano una puzzetta? Diventate semplicemente terroristi e assassini, il mondo va avanti e ve la prendete in quel posto)
Ed è questa meccanica particolare dei viaggi nel tempo che rende tutti i protagonisti a rischio "defezione", che fa si che non ci si possa fidare di nessuno, che non renda nessuno il vero eroe della storia (seppur in teoria questi salvino il mondo, nonostante tutto), neppure il protagonista. Anzi quest'ultimo per buona parte della storia assume il ruolo opposto.

The Lazarus Effect insomma presenta delle caratteristiche peculiari che rendono sicuramente la visione interessante. Sempre se riuscite a superare le ingenuità e le forzature di trama (personaggi che fanno scelte illogiche o sgominano da soli interi eserciti o penetrano in due secondi in edifici sorvegliatissimi). E ce ne sono tante. Serve una certa dose di elasticità e sospensione dell'incredulità.
Un prodotto in definitiva godibile per tutti i fan di certa fantascienza, se non cercate la plausibilità sempre e comunque.

PRO

- Seppur inflazionata la dinamica del loop ha ancora il suo fascino
- Alcune idee interessanti 
- Alcuni risvolti di trama piuttosto coraggiosi

CONTRO

- Tantissime forzature
- Effetti speciali non sempre all'altezza
- Finale apertissimo

Voto 7

venerdì 9 dicembre 2022

Scissione - prima stagione (2022)


Stanchi della solita routine lavorativa? Non ne potete più dello stress dato dalle incombenze d'ufficio? Stufi dei colleghi e le loro solite battute infantili? La Lumon Industries vi offre la soluzione: fatevi assumere e potrete finalmente occuparvi soltanto della vostra vita. Amicizie, Relax, Amori, Svago, divertimento...non dovrete pensare ad altro. Il vostro lavoro infatti, grazie alla Lumon, verrá interamente delegato a qualcun altro: voi stessi. Confusi? Succede un po' a tutti, ad esempio accade ad Helly, uno dei personaggi protagonisti di Scissione (in originale Severance): serie fantascientifica uscita su Apple TV +. Un giorno si sveglia su una scrivania di un asettico ufficio e scopre di non riuscire a ricordare più nulla della sua vita, mentre una voce che proviene dall'esterno si assicura che la sua condizione resti tale e che non possa uscire dall'edificio che, scoprirá ben presto, è l'azienda nella quale lavora. Perchè le sta accadendo tutto questo? Ha deciso di essere scissa. La sua coscienza è stata cioè divisa in due, una vive soltanto all'esterno del suo lavoro (ed è quella che ha preso la decisione di scindersi) e l'altra soltanto al suo interno, inconsapevole e all'oscuro di tutto ciò che non riguardi quell'edificio o la vita d'ufficio. Una volta entrata nell'ascensore che conduce ai piani bassi della Lumon si verifica infatti questa transizione, un vero e proprio sdoppiamento di personalitá.
La sua intera vita si svolge quindi in porzioni di 8 ore, nelle quali dovrá svolgere i medesimi compiti, vedere sempre le stesse persone (datori di lavoro dittatoriali e colleghi ugualmente scissi), svolgere compiti meccanizzati e apparentemente assurdi e non potrá scappare o licenziarsi senza il consenso della sua "esterna" (la parte della sua coscienza che vive le restanti 16 ore al di fuori del lavoro è che apparentemente è del tutto ignara di cosa accade quando l'altra parte di sé lavora). E indovinate un po'? Gli esterni non si licenziano mai e anzi sembrano fregarsene di ciò che accade agli "interni".
E' in pratica come l'inferno dell'impiegato: terminare la propria giornata lavorativa solo per ripiombarci dopo pochi secondi. Avete presente di quelle persone che si dice "vivano per il lavoro?". Ecco, letteralmente.

sabato 3 dicembre 2022

Mercoledì - serie TV - (2022)


Anche Tim Burton alla fine è approdato sui lidi della serialità televisiva. Lo ha fatto naturalmente con i suoi modi, i suoi tempi (era da un po' che non si faceva rivedere), il suo stile. Quale miglior "battesimo" poi di un progetto sulla "Famiglia Addams"?
La strana e scombinata famiglia creata nel 1938 da Charles Addams possiede infatti tutte le caratteristiche affini alla cinematografia di Burton, anche se veicolate da uno stile meno serioso e molto più vicino alla commedia surreale. Era necessaria quindi qualche correzione, qualche cambiamento, che potesse portare ad una trama dal lungo respiro e che risultasse godibile per i fruitori di Netflix.
Mercoledì, come da titolo, è incentrata quasi totalmente sulla figlia di Gomez e Morticia e nelle sue 8 puntate si diverte a citare, rimescolare, in certi casi a stravolgere una storia giá nota e trasposta molte altre volte in precedenza sullo schermo. E funziona, al netto di qualche sbavatura.