venerdì 16 dicembre 2022

Progetto Lazarus - serie TV (2022)


Probabilmente il loop temporale è una delle tematiche più affrontate dalla fantascienza attuale. Forse perchè non necessita di particolari regole o spiegazioni. Scegli un periodo temporale (qualche ora, un giorno, una settimana) e fai in modo che il protagonista riviva gli stessi eventi fino a quando non trova il modo di uscirne. Non stupisce quindi il fatto che in breve questa "trovata" sia diventata inflazionata, per quanto nelle mani giuste possa ancora esprimere parecchio potenziale.
Progetto Lazarus si inserisce in questo filone e lo fa in maniera piuttosto ordinaria tutto sommato ma si rivela interessante per 2/3 variazioni che gli conferiscono una certa originalità.

Fin dagli albori, da Ricomincio da Capo, il loop è quasi sempre stato visto come qualcosa di personale, intimamente legato al protagonista e solo a lui, un modo col quale qualcuno o qualcosa gli sta dicendo di cambiare la sua vita. In Progetto Lazarus è il contrario (almeno all'inizio, poi anche in questo caso i risvolti personali e sentimentali si prendono una parte importante): il loop è giá un evento consolidato, utilizzato da un'organizzazione per scongiurare la fine del mondo. Esatto, qui non si tratta di cambiare la propria vita ma di salvare quella di tutti. E il protagonista ci si ritrova all'improvviso. Lui è infatti solo l'ultimo arrivato, uno dei pochi al mondo però in grado di fare resettare l'orologio e tornare ad un checkpoint: un punto nel tempo dal quale ricomincia tutto da capo, come se nulla degli eventi successivi fosse accaduto.


"Elon Musk ha appena comprato Amazon, Netflix e Sky. Che facciamo, resettiamo il mondo?"

E' questa forse la variante più interessante della serie: la meccanica del "salto" è qui infatti un misto tra un viaggio nel tempo ed un loop temporale. La scelta di tornare indietro è consapevole, voluta, una volta che si ritenga che il mondo stia per scomparire per sempre (a causa di una bomba atomica ad esempio). Non accade indipendentemente dalla volontá umana. E' infatti opera dell'organizzazione ed il singolo deve uniformarcisi. Non si può infatti attivare un loop per fini personali e non di vasta portata. Ma se uno volesse utilizzarlo invece proprio per questioni personali, tipo la morte di una persona cara? Beh, è lì che cominciano i veri problemi, altro che terroristi. E' in quel caso che tutto va a scatafascio. E qui entra anche in campo la seconda variazione interessante.

"Vuoi una pausa di riflessione? Ok, mi va bene, nessun problema, ora scusami ma ho fretta, devo andare al lavoro immediatamente, ho una cosa importantissima da fare"

Qualora si disponesse della capacitá di fare tornare indietro il tempo per salvare l'amore della vostra vita cosa sareste disposti a fare? A distruggere il mondo intero? Ad ammazzare l'intera razza umana? Tanto poi l'organizzazione, arrivati al punto di non ritorno, resetterà tutto e ogni cosa tornerà come prima, giusto? Si, e no: ci sarebbe sempre il problemino del checkpoint, che segna il punto di non ritorno nel passato e se non ci state attenti siete fottuti: cosa stava accadendo in quel momento? Cosa era giá accaduto e non può mai più accadere? Avete presente quei videogames col salvataggio automatico che scelgono di salvare proprio in un momento nel quale avevate una sola vita, pochissima energia ed avevate finito tutti i proiettili? Ecco, una cosa del genere. 


"Esatto, sono un nerd che vuole rubare una testata nucleare ad un gruppo di terroristi e distruggere il mondo intero. Perchè nessuno mi prende mai sul serio?"


Sempre che poi effettivamente riusciate nel vostro intento e il loop venga attivato per davvero (volete fare detonare una bomba atomica ed avete in mano una puzzetta? Diventate semplicemente terroristi e assassini, il mondo va avanti e ve la prendete in quel posto)
Ed è questa meccanica particolare dei viaggi nel tempo che rende tutti i protagonisti a rischio "defezione", che fa si che non ci si possa fidare di nessuno, che non renda nessuno il vero eroe della storia (seppur in teoria questi salvino il mondo, nonostante tutto), neppure il protagonista. Anzi quest'ultimo per buona parte della storia assume il ruolo opposto.

The Lazarus Effect insomma presenta delle caratteristiche peculiari che rendono sicuramente la visione interessante. Sempre se riuscite a superare le ingenuità e le forzature di trama (personaggi che fanno scelte illogiche o sgominano da soli interi eserciti o penetrano in due secondi in edifici sorvegliatissimi). E ce ne sono tante. Serve una certa dose di elasticità e sospensione dell'incredulità.
Un prodotto in definitiva godibile per tutti i fan di certa fantascienza, se non cercate la plausibilità sempre e comunque.

PRO

- Seppur inflazionata la dinamica del loop ha ancora il suo fascino
- Alcune idee interessanti 
- Alcuni risvolti di trama piuttosto coraggiosi

CONTRO

- Tantissime forzature
- Effetti speciali non sempre all'altezza
- Finale apertissimo

Voto 7

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