All'attivo già da diversi anni e dopo una serie di primi lavori
gradevoli ma poco entusiasmati, con l'arrivo di David Longdon alla voce i
Big Big Train fecero un deciso passo in avanti. Il loro prog infatti
negli ultimi lavori è certamente "orecchiabile" ma allo stesso tempo
dispone di diverse increspature e citazioni che lo rendono difficilmente
omologabile. Se aluni spunti (e la voce di Logdon) possono far pensare
direttamente al neo prog dei Marillion con Steve Hogarth, in realtà si
sente tantissimo anche il gusto di gruppi più "classici": non solo i
Genesis ma soprattutto i King Crimson più sinfonici e gli Yes. In
pratica quindi ci troviamo di fronte ad un gruppo assimilabile tanto al
neo prog quanto al prog sinfonico degli anni '70.