lunedì 30 gennaio 2023

Black Bird - Miniserie (2022)


Quanto ci manca una serie come Mindhunter. Ci manca a maggior ragione adesso che i telefilm che hanno per protagonisti i serial killer sono stati del tutto sdoganati e vanno per la maggiore. E invece la creatura di David Fincher ormai da qualche anno è chiusa in un cassetto, in pausa, non ancora cancellata e neppure in procinto di offrirci una nuova stagione. Troppo costosa per rinnovarla, troppo amata dalla sua (non troppo vasta) fan base e unica per poter essere cancellata. Resta chiusa in un limbo e tocca allora affidarsi a prodotti simili che ne riprendano lo stile. Non è facile però, perchè come detto, anche se viviamo nell'epoca delle serie basate sui serial killer, poche di queste hanno raccolto l'eredità di Mindhunter. L'approccio era infatti del tutto peculiare: non ci mostrava mai direttamente gli omicidi, il sangue o le canoniche indagini, ma cercava di entrare nella mente degli psicopatici, il loro modo di pensare, le loro fissazioni, le loro paure. I protagonisti provavano a relazionarsi con menti profondamente disturbate cercando il bandolo della matassa, l'innesco o il fine ultimo di quelle azioni efferate. A volte cercando perfino di empatizzare con gli assassini, per quanto possibile. Un approccio alle indagini più "scientifico" rispetto al 90% delle produzioni tekevisive appartenenti allo stesso genere. 
Black Bird è sicuramente tra le serie TV che per certi versi riescono a recuperare meglio quello stile, pur presentando notevoli differenze (si tratta sostanzialmente di un classico thriller carcerario). La miniserie di Dennis Lehane è un misto tra un classico dramma all'interno di una prigione e una indagine nella mente di un serial killer, da una prospettiva molto molto vicina, seppur non diretta. 

domenica 22 gennaio 2023

[Anteprima] 19ª #JuventusAtalanta [risultato farsa] – Ecco perchè #disdireSkyeDAZN Analisi ragiona


Per la prima volta nella storia di questo blog, aperto nell’ormai lontano 2008, pubblico un articolo prima di una partita, anziché dopo la stessa, per ragionare a mente fredda sull’opportunità di disdire la visione a quello che ormai (per la Juve soprattutto) sarà un campionato farsa. Non vedo quindi l’utilità di aspettare il risultato finale, né di questa, né delle successive gare da qui alla fine del campionato, dato che come si è detto si tratterà di una “pena afflittiva”, cioè qualsiasi sarà la rimonta per l’Europa o addirittura per la salvezza sarà poi modificata in corso d’opera a tavolino. Se quindi è già tutto scritto, che motivo abbiamo di vedere quello che succede in campo? Solo questo basterebbe a giustificare una disdetta salva portafoglio. Ma non voglio fermarmi a questo, perchè molti di noi potrebbero voler pagare per vedere le amichevoli. 

venerdì 20 gennaio 2023

#coppaitalia 22/23 ottavi #JuventusMonza 2-1 - Chiesa scaccia la monaca di Monza

 

Il minimo comune denominatore di questi ottavi è stata la sofferenza delle grandi contro le piccole. Fatto che ha portato anche all’eliminazione di illustri pretendenti al triplete, consegnandoci una seconda parte di tabellone ridicola, se raffrontata alla prima. L’inter ad esempio per un pelo non veniva suonata, non dalla nona di Beethoven, ma dalla nona di serie B. Avevi voglia a parlare di seconde linee in quel caso! Perciò non poteva essere da meno questa Juve miss soffrire-sempre-e-con-chiunque. Nel momento storico in cui ci troviamo, perciò, ancora una volta bisogna turarsi il naso e fare poco gli schizzinosi, soprattutto ricordando come era andata a Monza in campionato. 

mercoledì 18 gennaio 2023

The Staircase - Miniserie (2022)


Uno dei detti più famosi recita che "le bugie hanno le gambe corte", a simboleggiare che le menzogne hanno vita breve, vengono presto a galla, sono spesso subito smascherate. In realtà ci sono bugie che raccontiamo agli altri o a noi stessi che percorrono un sentiero molto più lungo e duraturo, che si legano ad altre bugie formando un castello di carte sempre più precario, come gradini di una scala che diventa sempre più ripida e lunga, ma noi continuiamo ad aggiungere gradini su gradini per mesi, anni, decenni. Poi uno giorno all'improvviso basta un piccolo passo falso, uno scalino malmesso e ci ci ritroviamo sull'orlo di una rovinosa caduta . E mentre siamo lì che stiamo cadendo nel vuoto in un istante proviamo a riflettere sul percorso che questo nostro mentire a causato, tanto da non riuscire quasi più a distinguere quale fosse in fondo davvero la veritá originaria.
E' su questa riflessione che è costruita questa serie con protagonisti Colin Firth e Toni Collette.

sabato 14 gennaio 2023

#SerieA 22/23 18ª #NapoliJuventus 5-1 – Venerdì 13

 

A volte ritornano. La stagione horror di questa Juventus non poteva non girare il suo episodio peggiore la sera di venerdì 13. Gli zombie sono tornati in campo da quella fossa che (materialmente in molti campi) è la panchina, dopo che per otto partite si era preferito dare spazio ai giovani, e si era pure azzeccata la mossa. A trent’anni esatti da un altro storico 1-5 (quello di Pescara) uno dei suoi protagonisti principali torna a giocarci contro. Quel Massimiliano Allegri che ormai è diventato per molti tifosi (nel bene e nel male) più importante della Juve stessa. La sua figura ha polarizzato così tanto la tifoseria che ormai non si tifa più la Juve, ma solo pro e contro Allegri e spesso non si ha nemmeno torto, dato che la Juve è ormai assente anche come società.

giovedì 12 gennaio 2023

The Tourist - serie TV (2022)


Paramount + cerca di prendersi una fetta dell'utenza interessata all'intrattenimento in streaming grazie soprattutto al catalogo di film a sua disposizione. Non per questo però rinuncia a cercare di offrire qualcosa di interessante anche dal punto di vista delle serie TV. Tra queste ci propone ad esempio The Tourist: un telefilm poco originale ma sicuramente godibile, che potremmo liquidare volendo sintetizzare all'estremo definendolo "il Fargo australiano". Per quanto comunque delle differenze ci siano è fuori di dubbio che l'influenza si noti e anche abbastanza sfacciatamente. Sicuramente nello sviluppo delle vicende e nelle atmosfere che cerca di evocare.

Se nel film dei fratelli Coen (e nell'omonima serie a questa ispirata) era la coltre costante di neve del Minnesota a fare da sfondo alle vicende assurde e criminose dei suoi protagonisti, qui invece non potremmo trovarci in un luogo più diverso: le immense distese desertiche dell'Australia. Paesaggi totalmente agli antipodi eppure capaci di dipingere allo stesso modo posti inospitali, ricolmi di segreti da celare, difficili da attraversare o dai quali fuggire. Se lì però era il contrasto tra il bianco della neve ed il rosso del sangue a creare atmosfere ovattate, qui sono il giallo e l'arancione ad essere squarciati da pennellate di morte, tra lunghissime strade apparentemente infinite e città desolate tra chilometri e chilometri di nulla. Ci si sente soli, abbandonati, piccoli, figuriamoci se nemmeno ci ricordiamo chi siamo, come il protagonista delle vicende di questo The Tourist. Solo, senza memoria e braccato da un misterioso assassino che, chissá perchè vuole fargli la pelle.

domenica 8 gennaio 2023

#SerieA 22/23 17ª #JuventusUdinese 1-0 – Vincere al’otto



Da agnostico mi sono trovato spesso nella condizione di dover spiegare quale fosse il mio concetto di fortuna e sfortuna, fede e superstizione. Ma quello che sta succedendo con i tifosi della Juve (spesso ormai solo sedicenti non praticanti) dopo otto vittorie consecutive e zero gol subiti, avrebbe davvero bisogno di un supplemento di spiegazione scientifica. Nella dimensione bianconera si è oggigiorno o solo bianchi o solo neri. Senza zone grigie la massa vuole importi una netta scelta di campo: sei allegriano o anti-allegriano? In tutto questo la Juve rientra poco o nulla. Come le stelle nell’oroscopo servono solo per parlare di amore, salute e denaro perché ormai abbiamo google maps per orientarci. Non si accetta un parere neutrale sull’allenatore e sulla squadra.

giovedì 5 gennaio 2023

#SerieA 22/23 16ª #CremoneseJuventus 0-1 – Esultanza analitica



Storicamente, il rientro dal panettone è sempre stato un atterraggio brusco. Molto di più di un inizio di campionato dopo un mondiale. Cosa ci saremmo dovuti aspettare, allora, dall’insieme delle due cose? Un atterraggio senza carrello, con piloti che pensavano ad altro mentre lo facevano. E’ per questo che non riesco a non guardare solo i lati positivi di questa vittoria, persino nel modo in cui è arrivata e contro chiunque sarebbe arrivata. Vincere all’ultimo secondo contro la penultima in classifica è qualcosa che può fare arrabbiare solo uno juventino superficiale.

lunedì 2 gennaio 2023

From - serie TV (2022)


C'è stato un periodo nel quale qualsiasi serie TV veniva paragonata a Lost. Bastava avesse un cast corale e un grosso mistero alla base, magari legato intimamente ad un posto (un isola, un villaggio, una cittá) ed era automaticamente "una copia di Lost". Spento l'eco del fanatismo per uno dei telefilm più importanti e divisivi degli anni duemila però sono arrivate nuove serie "evento", nuovi fenomeni televisivi, nuovi tormentoni. E il vecchio Lost è rimasto in soffitta, nell'album dei ricordi, da rispolverare magari quando in un telefilm compare uno degli attori reduci da quella fortunata stagione (pochi di quei naufraghi sono rimasti sulla "cresta dell'onda"). Non ne ricordiamo neppure il nome magari ma appena ne vediamo uno in tv ecco che ci viene in mente l'inevitabile: "E' quello di Lost". Insomma, anche a distanza di anni, alcuni continuano a scomodare quello scomodo paragone, spesso a sproposito, incapaci di abbandonare quei vecchi fantasmi o di accettare il fatto che anche Lost attingeva da opere precedenti e non poco.
Ci sono però delle serie TV che il paragone te lo tirano fuori sfacciatamente, che manco ci provano a fare finta di volerlo evitare. Anzi vogliono proprio giocare ad essere il nuovo Lost. From cade in questa categoria con tutte le scarpe.