giovedì 5 gennaio 2023

#SerieA 22/23 16ª #CremoneseJuventus 0-1 – Esultanza analitica



Storicamente, il rientro dal panettone è sempre stato un atterraggio brusco. Molto di più di un inizio di campionato dopo un mondiale. Cosa ci saremmo dovuti aspettare, allora, dall’insieme delle due cose? Un atterraggio senza carrello, con piloti che pensavano ad altro mentre lo facevano. E’ per questo che non riesco a non guardare solo i lati positivi di questa vittoria, persino nel modo in cui è arrivata e contro chiunque sarebbe arrivata. Vincere all’ultimo secondo contro la penultima in classifica è qualcosa che può fare arrabbiare solo uno juventino superficiale.

Innanzitutto pretendere una vittoria facile significava non conoscere questa Juve. O aver subito un incidente che ti ha fatto perdere la memoria degli ultimi 2 anni. Molto più semplicemente il tifoso ha una scarsa memoria e basta una bottiglia di spumante per cancellarla. Già il fatto di non aver perso al rientro delle festività mondial/natalizie è stata una grande cosa, poco conta se di fronte c’era la Cremonese o qualunque altra compagine di scapoli è ammogliati che ti saresti trovato di fronte. Lo dovrebbero sapere bene i milanisti che ci hanno pareggiato contro, a questa Cremonese, da squadra che dovrebbe contendere al Napoli lo scudetto di quest’anno. E se per caso qualcuno di questi osa muovere qualche obiezione sulle occasioni avute dai rossoneri, fategli vedere il tabellino delle due partite e scoprirete che vivono di post-verità, dato che alla fine della fiera abbiamo avuto più occasioni noi che loro all'epoca  

Agli Juventini che fino a ieri/novembre hanno criticato la Juve e che ieri/gennaio volevano la vittoria più facile della storia, accompagnata da un calcio champagne, faccio questa domanda. Questa Juve è la stessa Juve che criticavate aspramente o è una squadra forte che ha solo pestato una merda? Questa è la Juve che ha perso col Monza, o ve lo siete già dimenticati? Un pandoro non avrebbe potuto migliorarla 

Pretendere una vittoria facile al rientro sarebbe stata presunzione pura, non per difendere la Juve a tutti i costi, ma giusto per rimaner coerenti col pensiero che di questa Juve ci siamo fatti fino ad oggi e dare ragione alle nostre dure critiche. A tutti quelli che, invece, dopo la baraonda societaria chiedono ancora la testa di Allegri è quasi inutile rispondere. E’ più facile spiegargli come funziona il mercato azionario e i delicati equilibri della politica mondiale che fagli capire il fatto che il nuovo CDA non è lì per fare mercato o cambiare l’allenatore. L’unico che aveva il potere di cacciare Allegri era Agnelli. Non l’ha fatto e alla fine Allegri ha “cacciato” Agnelli, prendendo i pieni poteri sull’area tecnica. I burocrati chiamati per far quadrare i conti non sono lì per tifare Juve ma per ridurre le perdite, e cacciare Allegri per regalagli sette milioni all’anno per star seduto sul divano non è da burocrati.

In conclusione dunque dobbiamo ringraziare di aver vinto, in qualsiasi modo questa vittoria sia arrivata. In uno scenario in cui si poteva solo peggiorare una situazione pessima siamo riusciti a mantenerla costante. Le condizioni del paziente Juve sono rimaste stazionarie anche dopo le feste. Settima vittoria consecutiva in campionato e settimo clean sheet. Se è vero che questa Juve e/o questo allenatore sono/è scarsi/o allora  dobbiamo prendere il buono che ne verrà fuori, senza fare gli schizzinosi. Avremo mille altre occasioni per incazzarci, statene certi. Godetevi dunque ogni vittoria come se fosse l’ultima, contro chiunque arrivi e in qualsiasi modo si concretizzi.

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