Sarà pure il peggior allenatore italiano, ma ogni volta riesce a incartare Sarri e la sua Lazio. La società calcistica italiana, invece, si identifica alla perfezione col sarrismo. Quella del finto calcio spettacolo, senza uno straccio di adattamento all’avversario, il tikitaka sterile, capace di spostare sempre e comunque l’attenzione sull’arbitro quando le cose non girano bene, il parafulmine di tutti i propri mali del mondo. Ebbene sì, non ridete, persino dopo una partita del genere, in cui nessun sano di mente ha visto fatti strani, se si eccettua il fatto che il primo giallo per la Lazio è arrivato dopo 85 minuti, con già mezza Juve ammonita. Ecco dunque come giustificare l’ennesima sberla tattica presa da Allegri, l’allenatore più criticato d’Italia.