E' sempre più sconfortante cominciare a guardare la "nuova" stagione di una serie tv che è stata da poco cancellata. Ti metti insomma totalmente nelle mani degli autori: avranno costruito un qualcosa di "conclusivo? La stagione sarà costruita come un contenitore di cliffhangeroni che poi butterai nel water assieme a buona parte della serie, che nel frattempo sarà resa inutile e dimenticabile proprio da quella chiusura (ogni riferimento al potenziale totalmente sprecato di The O.A. è puramente voluto)? E' come saltare nel buio insomma, lo stesso mostro che Netflix per anni aveva strenuamente scacciato - quella netta sensazione che si prova quando guardi una serie tv sui network/canali tv tradizionali e stai sempre lì col timore che possano chiudertela per mancanza di ascolti - che si ripropone sotto mentite spoglie. Qui il meccanismo degli ascolti non è presente (non sotto le stesse modalità almeno) e almeno non c'è il rischio che tu possa ritrovarti col cerino in mano in mezzo ad una stagione che manco finisce (tutte le puntate sono immediatamente disponibili), però cominci sempre più ad imbatterti in una marea di spunti, idee, storie, personaggi che si perdono nel nulla, "tagliati" per lasciar spazio a qualcosa di più redditizio. Ciò che aveva reso insomma Netflix quello che era (una presunta autorialità e un certo menefreghismo nei confronti di dinamiche del momento o puramente commerciali) sembra un lontano ricordo, manco un cast ricco e pieno di nomi altisonanti sembra più essere garanzia di lonegevità. Si, certo, ovvio che prima o poi ci si sarebbe arrivati comunque, il fine ultimo è sempre quello di far soldi, però il cambiamento è stato forse troppo repentino, la famosa ecatombe delle serie Marvel insomma è stata insomma una specie di salto dello squalo.