Guy Ritchie non è certo il regista più famoso o talentuoso della storia, ma possiede una caratteristica che pochi altri possono vantare: il suo stile è riconoscibilissimo e incontrovertibilmente suo. Se c'è qualcosa di velatamente "coeniano" nei suoi film (i criminali improvvisati, il destino beffardo che si prende gioco dei protagonisti, l'escalation violenta) è però pompato all'ennesima potenza, velocizzato, estremizzato. L'ironia nelle sue mani diventa comicitá, sarcasmo, sguaiatezza, assurditá. I criminali hanno tutti soprannomi buffi, stupidi, le battute sono veloci, taglienti, politicamente scorrette. L'azione non è dosata ma esplode spesso dal nulla spargendo intorno continuamente sangue e frattaglie sfociando a volte nello splatter, con ferocia tarantiniana. I film di Guy Ritchie (quelli più famosi e pienamente inseriti all'interno del suo modo di fare cinema) ci raccontano una malavita inglese fatta di tipi tanto loschi quanto pittoreschi, che spesso commettono cose assurde e finiscono per farsi fregare come dei polli. Personaggi con nomi che che sembrano usciti da The Battle Of Epping Forest dei Genesis. Forse è proprio per andare sul sicuro che il regista inglese nella sua prima grande sortita nelle serie TV ha scelto di mettere mano ad una delle sue pellicole più riuscite tra quelle recenti, The Gentlemen, di cui questo telefilm è una sorta di spin-off. Ne recupera atmosfere, le premesse, alcuni risvolti di trama, oltre che alcune citazioni.
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lunedì 20 maggio 2024
The Gentlemen - serie TV (2024)
Posted by
Napoleone Wilson
Guy Ritchie non è certo il regista più famoso o talentuoso della storia, ma possiede una caratteristica che pochi altri possono vantare: il suo stile è riconoscibilissimo e incontrovertibilmente suo. Se c'è qualcosa di velatamente "coeniano" nei suoi film (i criminali improvvisati, il destino beffardo che si prende gioco dei protagonisti, l'escalation violenta) è però pompato all'ennesima potenza, velocizzato, estremizzato. L'ironia nelle sue mani diventa comicitá, sarcasmo, sguaiatezza, assurditá. I criminali hanno tutti soprannomi buffi, stupidi, le battute sono veloci, taglienti, politicamente scorrette. L'azione non è dosata ma esplode spesso dal nulla spargendo intorno continuamente sangue e frattaglie sfociando a volte nello splatter, con ferocia tarantiniana. I film di Guy Ritchie (quelli più famosi e pienamente inseriti all'interno del suo modo di fare cinema) ci raccontano una malavita inglese fatta di tipi tanto loschi quanto pittoreschi, che spesso commettono cose assurde e finiscono per farsi fregare come dei polli. Personaggi con nomi che che sembrano usciti da The Battle Of Epping Forest dei Genesis. Forse è proprio per andare sul sicuro che il regista inglese nella sua prima grande sortita nelle serie TV ha scelto di mettere mano ad una delle sue pellicole più riuscite tra quelle recenti, The Gentlemen, di cui questo telefilm è una sorta di spin-off. Ne recupera atmosfere, le premesse, alcuni risvolti di trama, oltre che alcune citazioni.
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