Non si può dire di certo che Netflix, soprattutto negli ultimi tempi, abbia paura di sfornare telefilm dove si affrontano temi controversi, soprattutto se hanno ad oggetto il mondo degli adolescenti. Ecco quindi che, dopo
Tredici (che affrontava tematiche forti come il suicidio e la violenza, fisica e psicologica), se ne esce con questo Atypical, un telefilm su un diciottenne autistico. Il tema è molto forte e molto particolare già di suo, se poi addirittura scegli di affrontarlo seguendo i canoni della commedia rischi grosso. Manco a dirlo già dopo poche ore dopo il suo rilascio si sono subito scatenate le polemiche, la motivazione non è difficile da immaginare: "Atypical è un telefilm che invita a ridere di un autistico", "si prende in giro l'autismo" e cose simili. Beh, in realtà la cosa è solo in parte vera, guardandolo ci si accorge che c'è dell'altro e che quella è solo una visione superficiale dei veri intenti del telefilm (che poi riesca davvero a raggiungere o meno ciò che si prefigge è un altro discorso).