domenica 13 agosto 2017

Supercoppa Italia> Juventus vs Lazio 2-3 - polli al mare



C'è davvero poco da dire su questa sconfitta. Sembrerebbe accampare troppe scuse e farla più complicata di quello che non é. Semplicemente la Lazio ha meritato di vincere perché ha giocato a calcio. Noi invece abbiamo finto di giocarci. Troppo fuori condizione, troppo svogliati, troppi errori e troppo polli. Il resto sono chiacchiere e un esercizio a cui però (come sempre faccio nel bene e nel male) non intendo sottrarmi nemmeno oggi.

Nel campo neutro di Roma, maledettamente somigliante a quello della Lazio, perdiamo un'altra supercoppa da polli. Cina, Giappone, luna, Marte ma quando c'è Lotito si gioca in casa di chi non ha vinto neppure la Coppa Italia. Ma sorvoliamo anche sulla solita telecronaca amatoriale RAI e parliamo della partita…

Innanzitutto partiamo con una formazione che non si é ancora tolta costume ed infradito. Sempre più gente dimostra di aver perso voglia o (speriamo) sia ancora lì a ricercarla. Quasi tutti inguardabili, fermi in campo come se fosse un fastidio. Perdono ogni contrasto, ogni pallone. Ci fermiamo a quella spaccata in area di Cuadrado che va vicino al gol… poi si spegne anche lui. Si eclissa fino a tendere al vergognoso. Più volte quest'anno ha perso palloni e non mi é piaciuto tecnicamente, ma ha sempre sopperito con la velocità alla sua mancanza di tecnica. Stasera neppure quello. Letteralmente inguardabile l'unica cosa che non mi fa chiedere la sua cessione é l'attaccamento alla maglia dimostrata nel non voler tornare nel Chelsea.

Ma gli altri non sono stati da meno. Chi si salva é Dybala. Il nuovo dieci, a conti fatti, é l'unico a tenere in vita una partita morta e sepolta sul 2-0. Lui e Douglas Costa, che sarebbe stato meglio osarlo dal primo minuto. Ma quel che lui riprende i suoi compagni ri-cedono. Come a fargli un dispetto. Quasi a chiedergli come si sia permesso di illuderci. Il gol del vantaggio di Immobile subíto perché loro se lo son perso costringendo Buffon ad atterrarlo, e buon per noi che la regola sia cambiata altrimenti eravamo già in 10 col terzo portiere tra i pali. Un raddoppio che arriva a togliere ogni speranza, soprattutto in base a quello che stavamo vedendo. Alla Lazio é bastato rintanarsi per colpire in contropiede. Col 2-0 per loro avremmo potuto metterci l'animo in pace per tempo, invece no, dovevamo prima illuderci.

Quando Dybala accorcia le distanze (con una punizione splendida che scorderemo presto per il risultato finale) sembra esser rimasto davvero poco tempo per pareggiare. Ma la fortuna ci dà un rigore, un'ingenuitá che poteva costare caro ad una Lazio stanchissima e in preda ai crampi. Invece questi che fanno? Si fanno infilare da polli all'ultimo minuto, a partita finita, un po' come in un revival della partita di Bergamo della scorsa stagione.

Ma poi quei soliti reparti scollegati, di cui iniziamo ad esser stanchi. Giocatori che non si fan vedere e non si liberano nello spazio, sempre poco mobili e ampiamente prevedibili. La cosa che dà più fastidio è questa mancanza di professionalità che dopo il secondo tempo di Cardiff dovevi accantonare. Invece siamo qui a riproporre tutto come se non se ne fregassero nulla.

Si ok é calcio d'agosto, in condizione è da Agosto, ma davvero questa squadra meriterebbe una strigliata potente, dato che si trattava comunque delle prima uscita ufficiale. Una sconfitta ci può stare, per carità, prima o poi la Lazio doveva vincerne una contro di noi dopo tutte quelle sconfitte, ma la Juve aveva il dovere morale e professionale (dopo Cardiff) di mettere in campo tutt'altra prestazione. Aver perso il trofeo (meritato dalla Lazio) non dà fastidio tanto quanto la nostra spocchia. 

Intanto é già partito il partito dei Bonucci, come se non ci fosse stato lui a spaccare lo spogliatoio di Cardiff. Come se si fossero già scordati delle sue zuppe difensive. Come se restare con gli stessi uomini ci avesse dato più fame di quella che non abbiamo. Serviva forse un cambio maggiore di uomini, dato che proprio il nuovo Costa è riuscito a dare una spinta in più nel secondo tempo. La mia impressione infatti e questi ragazzi abbiano bisogno di un elettroshock psicologico e serve adesso. Chiacchiere rimangono le circostanziate frasi di rito: "una sconfitta che ci farà bene" perchè non solo si tratta di sconfitta ufficiale ma al momento non si può parlare nemmeno di scossa perchè se non l'hai avuta in finale di Champions, figurati in supercoppa

Qualcosa invece mi dice che sarà estremamente difficile dare ancora motivazioni quest'anno a questi ragazzi. Il tempo per il mercato è davvero risicato. Gli inserimenti utili a difesa a centrocampo potrebbero non arrivare, al di là delle parole di Marotta. Prendere per prendere non servirebbe. 

Eppure il tempo di cambiare rotta c'è. Se davvero non si dovesse farlo, le cessioni fatte in questo mercato sono troppo poche. Troppi "Bonucci" si sentono sazi in questa squadra.

Nessun commento: