Nei videogames spesso l'Hype uccide quasi quanto i proiettili. Ti prospettano un gioco che vede tra i suoi creatori Mikami (Resident Evil) e il folle Suda (Killer 7), con la colonna sonora di Akira Yamaoka (Silent Hill) e non puoi che aspettarti il capolavoro. Ma un opera non è semplicemente la somma delle sue parti, è un amalgama delle caratteristiche di chi la crea, bisogna vedere come tutte le componenti riescono a coesistere.
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martedì 21 aprile 2015
Shadows of the damned - Grasshopper Manufacture [© giugno 2011]
Posted by
Napoleone Wilson
Nei videogames spesso l'Hype uccide quasi quanto i proiettili. Ti prospettano un gioco che vede tra i suoi creatori Mikami (Resident Evil) e il folle Suda (Killer 7), con la colonna sonora di Akira Yamaoka (Silent Hill) e non puoi che aspettarti il capolavoro. Ma un opera non è semplicemente la somma delle sue parti, è un amalgama delle caratteristiche di chi la crea, bisogna vedere come tutte le componenti riescono a coesistere.
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