Broadchurch, terza stagione, ovvero "certe serie televisive bisogna chiuderle dopo la prima stagione" parte 2. Cosi' si
puo' riassumere in poche parole l'ultima stagione di
Broadchurch. Si, perchè la seconda serie di episodi fu quanto di più sbagliato si potesse scegliere di fare per tradire lo spirito della prima: zero empatia con i personaggi, genere totalmente stravolto (un legal drama all'acqua di rose, scontato e privo di spunti se non l'irritazione), zero mistero, scarsa caratterizzazione di alcuni personaggi principali a scapito di altri che invece ormai conoscevamo alla perfezione. Non contenti gli autori se ne sono usciti anche con una terza che...non è proprio una ciofeca. Per fortuna si sceglie di riprendere lo spirito della prima stagione (un crimine da risolvere e le ripercussioni sui cittadini di quest'ultimo), un approccio quindi molto più classico, pur scegliendo di affrontare un nuovo "caso", un po' come accadde per la terza stagione di The Killing. A differenza di quest'ultimo però la terza stagione di Broadchurch mantiene anche un
forte legame con personaggi ed eventi delle passate stagioni e non è
purtroppo sempre un bene. E' infatti il ripetere certe situazioni e stati d'animo ancora e ancora
senza avere realmente nulla da dire che ha portato la seconda stagione
prima ad impantanarsi e poi a prendere una strada del tutto deleteria e
priva di spunti interessanti. In questo caso si opta un approccio più "sobrio" ma comunque alcuni momenti che vorrebbero essere emozionanti appaiono forzati, non aiutati anche da dialoghi non particolarmente brillanti