Di telefilm sui viaggio nel tempo se ne sono visti tanti, alcuni recensiti anche su questo blog (Travelers, Continuum). Peccato che una tematica da sempre così affascinante sia anche difficilissima da affrontare senza risultare troppo banali o senza incartarsi su se stessi e finire imbottigliati in paradossi che non si sa come risolvere. La ricetta perfetta è difficile da trovare, forse è un po' per questo che, sebbene da anni io cerchi una serie che sappia replicare Quantum Leap (o che abbia somiglianze con Ritorno al Futuro), non sia mai riuscito a trovarne una "degna". Mi butto allora da sempre a capofitto su qualsiasi cosa che abbia a che fare anche vagamente con i viaggi nel tempo, è un mio difetto, eppure tra queste poche riescono davvero a convincermi: troppo seriose e noiose, troppo poco originali, troppo brevi, troppo esagerate, poco citazionistiche...
Timeless non è che l'ennesimo di questi miei "tentativi", spinto dai tanti pareri letti in giro che lo paragonavano proprio a Quantum Leap (a dire la verità sono gli stessi autori a citare questa fonte di ispirazione). Ennesimo tentativo a vuoto? Assolutamente si, però in fondo (per dirla come un altro eroe della mia infanzia) "non è proprio una ciofeca".