Arrivata quasi a sorpresa e spuntata dal nulla, The O.A. è una delle ultime serie sfornate dal catalogo Netflix. Scritta e diretta da Zal Batmangli e Brit Marling (che è anche la protagonista principale), si tratta di una serie difficilmente catalogabile in un genere ben definito: si può parlare di favola oscura, di fantascienza ma anche di serie drammatica o fantasy, senza temere di essere smentiti. Si, perchè The O.A. è uno strano ibrido che sembra cominciare in un modo e prendere poi una strada completamente diversa, rischiando di confondere un po' lo spettatore, a cominciare dai traduttori italiani che stranamente hanno ribattezzato la protagonista in P.A. (anche se nel titolo resta O.A.). Insomma, va bene che in italiano il gioco di parole che
rimanda ad "away" e' irreplicabile, ma a che serve cambiare solo
quella parola se in italiano non c'e' comunque nessuna assonanza (mica si chiama Pia la protagonista. Mah)? Tanto valeva
lasciare pure qui da noi O.A. Che "P.A.sticcio".