Una boccata d’aria presa da un sospiro di sollievo.
In un periodo nel quale non si fa che parlare di bel gioco e di sconfitte "a testa alta", la Juve arriva invece alla partita decisiva del suo girone di champions (quasi un sedicesimo di finale si potrebbe dire) con poche certezze e un po' di pessimismo. Un gioco non spumeggiante (seppur neanche pessimo come molti raccontano), i soliti giocatori indisponibili (e l'ormai cronico problema terzino destro), due stop di fila in campionato e anche una buona dose di sfortuna. Insomma il modo peggiore col quale approcciarsi ad una partita del genere. Va da se quindi che molti dei problemi citati sarebbero rimasti immutati e bisognava trovare i 3 punti a tutti i costi con le risorse disponibili.