Si fa presto a dire Juve-Chievo, non un semplice testa-coda ma un abisso profondo 48 punti. Eppure la Juve di quest'anno, quando la differenza è stata così netta contro l'avversario in campo, è sembrata divertirsi a fare la funambola. Come il Piè Veloce Achille spesso ha dato alle sue tartarughe troppo vantaggio, danzando in bilico sul burrone e rischiando di precipitarci, in quell'abisso. Spesso un colpo di coda è però bastato e il paradosso di Zenone di è trasformato giusto nel paradosso di Zena, in memoria del paradossale 1-1 subito in casa con il Genoa. Ieri invece nessuno di questi timori si è poi concretizzato e pur rifilando "solo" 3 gol al Chievo (ne avrebbe potuti fare anche di più) la Juve fa quello che ci si sarebbe aspettato da questa partita: 3-0 e sotto con la prossima.