Nel turno infrasettimanale che la Lega scientemente inserisce sempre tra la nefasta "pausa" nazionali e l'eliminatoria di Coppa (come a dire: "innaffiamo i fiori ora che piove") una Juve piena di defezioni liquida il Cagliari con inaspettata naturalezza. Molti l'aspettavano al varco, anche perchè solitamente questo è sempre stato un campo ostico anche in tempi di "salute", lecito dunque per i vari Padovan sognare una Juve sconfitta con un Napoli che accorcia 6 punti in una settimana, sperando nel remake di "quella Juve di Ancelotti che aveva nove punti di vantaggio sulla Lazio a sette giornate dalla fine" (parole sue). Peccato per lui che oggi Ancelotti sia dall'altra parte e che non ci sia più Collina ad arbitrare.