domenica 28 agosto 2022

#SerieA 22/23 3ª #JuventusRoma 1-1 – il 25, Vota Gioco!


Stanco dei risultati della tua squadra? Degli screenshot dodecaedrici, degli atei del Dio Gioco ma soprattutto di Allegri? Il 25 settembre non votare né destra né sinistra, ma vota Gioco! Per un nuovo miracolo bianconero. Perchè l’opposizione in Italia ha sempre ragione, poiché non puoi dire di aver sbagliato qualcosa se non hai fatto nulla.

Ormai siamo in tema di promesse elettorali. Promesse fatte per conquistare una poltrona. Le nostre sono invece promesse fatte per cacciare qualcuno da una panchina, stando seduti sulla poltrona (di casa). E finché questo premier non verrà spodestato non potremo mai dare la colpa al successivo. Una settimana di dodecaedri screenshottati da una partita durata 90 minuti. Una settimana di preghiere fatte al dio gioco, per vedere  finalmente un bel gioco… e farsi battere dall’antigioco per eccellenza. Se la ride Mou, che ci prende pure per il culo, come da grande politico quale è sempre stato.


Dieci milioni di allenatori Juventini hanno in tasca una facile soluzione che prevede la vittoria con una sola mossa. Scacco matto e scudetto se si caccia Allegri. Con Allegri fuori dai giochi Kean passerà da scarpone d’oro a scarpa d’oro. Il palo della luce Milik illuminerà il nostro attacco, De Sciglio rescinderà il contratto per seguire il suo vate Max e l’alba di una nuova era sorgerà. Magari si potesse sospendere per un anno lo stile Juve (quello che impone di non cacciare in corsa gli allenatori) e mandare via a calci Allegri. Credetemi non vi sopporto più, non vedo l'ora di sentire un disco rotto diverso da questo.

Nessuno in campagna elettorale vi dirà mai che con qualsiasi allenatore le partite le vince chi segna e fa più gol dell’avversario. Dopo il primo tempo, con un gol su punizione, uno annullato dal VAR e una quantità industriale di occasioni fallite, questa Cassandra andava dicendo quanto quella vecchia volpe fosse ancora in vita. L’antigioco vince ancora una volta sul gioco e si permette persino la falsa umiltà di ammettere di aver avuto culo. Una sorta di ritenta sarai più fortunato, detto dalle macchinette mangia soldi che promettono vincite fantasmagoriche e spettacolari ma ti lasciano in mutande.

La fiera del gioco fritto mostra tutta la sua inutilità, se poi in attacco Cuadrado, l’egoista, la spara sempre centrale, Kostic crossa sempre e comunque come se davanti non avesse mai nessuno ad un metro pronto a bloccarla e come se lì davanti avessimo cinici cecchini, pronti a sfruttare la minima occasione concessa dall’avversario. Se non segni quando devi segnare ottieni solo la spia rossa del carburante accesa e il sorpasso da chi pensavi di aver superato.

Gioco o non gioco, cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia. Basta un tiro in porta all’anticalcio alla caramella per portare a casa un punto. Noi invece dobbiamo sorbirci altre 35 giornate di lagnanze dei tifosi, più  quelle di coppa. Più pesanti e pedanti di questa squadra di scappati di casa che per il terzo anno consecutivo si dovrà giocare il quarto posto con le varie Atalanta, Roma, Lazio e compagnia cantate. Per il terzo anno consecutivo dobbiamo inseguire i topi attorno al gattodromo in memoria di Puffettone.

Perciò alle prossime elezioni non vi resta che una scelta. Né destra, né sinistra, né Renzi né cinque stelle, né meloni né angurie, né leghe né cerchioni, né PD né VR né VE né tutto il Veneto… votate gioco! La flat tax che appiattisce le critiche.

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